Un incontro memorabile...

Mi piacerebbe davvero saper scrivere un racconto che sia intrigante e provocante anche senza dover descrivere amplessi acrobatici o penetrazioni violente che terminano con fiotti di sperma che inzaccherano tette, visi, lingue e capelli scompigliati.
Intendiamoci, mi piace molto leggere i racconti di scopate con particolari descritti in modo dettagliato, ma credo che sia molto più difficile eccitare un lettore con storie in cui non ci siano scene di sesso.
Quasi quasi ci provo...
Ho vissuto, nella mia ormai lunga esistenza, alcune situazioni estremamente eccitanti anche senza che finissero con atti sessuali completi, atmosfere create da persone dotate di una carica erotica fuori dal comune, fatte di sguardi, di frasi pronunciate con un tono di voce provocante, di fantasie sussurrate all'orecchio del partner, di allusioni e sfioramenti in cui la pelle trasmette messaggi molto più espliciti di tante parole.
Una di queste me la ricordo ancora molto bene, sono passati ormai alcuni anni da quell'estate, ma a volte la memoria torna prepotente a quel tardo pomeriggio assolato, un appuntamento sotto un portico di un bar della mia città, all'ombra refrigerante dopo una giornata di lavoro e di caldo soffocante.
In quel periodo, nel locale della mia amica Tiziana, avevo conosciuto Giuseppe e Giuliana, coppia cuckold dalla fantasia sfrenata, con i quali ho passato delle serate molto divertenti, ma contemporaneamente avevo anche il piacere di godere delle grazie della bella Daniela in un trio con il mio amico Francesco.
Alcune avventure con questi intriganti compagni di giochi li ho raccontati nei miei racconti in questo sito, andateveli a leggere, qualcuno li ha trovati... stimolanti.
Le situazioni che sapevano creare i primi e l'insaziabile voglia di sesso della seconda sono come nitro e glicerina... esplosivi!
E allora da un po' di tempo meditavo su come unire i due elementi per poter creare una bomba di sesso da far esplodere in fuochi d'artificio di quelli che ti lasciano a bocca aperta per la meraviglia.
La difficoltà maggiore era convincere Daniela ad incontrare altri "giocatori" per le nostre trasgressive partite.
Ci tiene moltissimo all'immagine di donna irreprensibile e incorruttibile, ha una famiglia e un marito regolarissimi che la giudicano ogni giorno, anche se una volta che riesci ad accendere la miccia che lei tiene ben nascosta, rivela tutta la sua incontenibile carica erotica di vera e stupenda porca!
L'unica fantasia che Daniela ci ha confidato che le piacerebbe realizzare è quella di un rapporto con un'altra donna, una bella lesbicata che finora ha solo abbozzato baciando alla francese alcune delle sue amiche che però non erano pronte per uno scambio di lingue più... approfondito.
Giuseppe e Giuliana invece sono sempre disponibili a nuove avventure, quindi basta descrivere loro come è Daniela a letto e già li vedo accesi e pronti a gustarsi una nuova e succosa pietanza servita su un letto... e basta!
Giuliana poi più volte ci ha detto di preferire le donne agli uomini, anche se non si direbbe proprio a giudicare da come maneggia tutti i cazzi che le capitano a tiro, meglio se più d'uno contemporaneamente!
A Giuseppe brillano gli occhi al pensiero di vedere la sua compagna alle prese con un'altra splendida femmina che ha il suo stesso, e rarissimo, livello di "troiaggine".
Mi incalza: "Dai! Vedi di combinare un incontro con Daniela, al più presto. Ho proprio voglia di conoscerla e di convincerla a giocare con noi!".
Mission Impossible? No, ma abbastanza difficile sì, perchè Daniela si fida solo di me e Francesco, non ci tiene affatto a coinvolgere altre persone nelle sue trasgressioni, teme si possa sapere in giro, viviamo in una città molto piccola in cui tutti conoscono tutti.
Così devo giocare d'astuzia, fare leva sulle fantasie che Daniela non è mai riuscita a realizzare e che la intrigano parecchio.
Mi decido una sera nel laboratorio di Francesco, siamo sdraiati uno a fianco dell'altro, tutti tre sfiniti da una serata di sesso sconvolgente. Il caldo ci ha spossato, ma siamo felici e appagati per le belle ore trascorse insieme. Le accarezzo un seno delicatamente, un leggero strato di sudore si sta asciugando sulla sua pelle, trattengo il capezzolo tra le dita per qualche istante prima di lasciarlo e proseguire con la carezza fino all'ombelico, che stuzzico infilandoci il polpastrello.
"Sai Dani, ho finalmente trovato una compagna di giochi che ha voglia di giocare tra donne, proprio come te! E' bellissima e molto porca, ti piacerà moltissimo., Che ne dici, la invitiamo una delle prossime sere?"
"Proprio no! Lo sai che non voglio che nessun altro sappia quello che facciamo noi tre insieme." Mi risponde immediatamente la porcona mordendosi un labro appena finito di pronunciare l'ultima sillaba. Le ho sicuramente acceso la famosa miccia di cui ho detto prima...
Se ho imparato qualcosa sulle donne è che quando dicono "no" significa "forse", quando dicono "forse" significa "sì" e le poche volte che dicono subito "sì"... siete stati decisamente fortunati!
Continuando a percorrere il corpo di Daniela con una carezza leggera che scorre sulla sua pelle abbronzata strizzo l'occhio a Francesco chiedendo silenziosamente supporto per convincere la nostra amica ad accettare la proposta.
Francesco coglie al volo l'invito e inizia ad accarezzare Daniela all'interno della coscia, risale lentamente dal ginocchio fino alla patatina perfettamente depilata, ancora calda e umida del piacere che da poco ci siamo dati.
"Chiudi gli occhi e immagina che sia una lei a toccarti ora, ti accarezza dolcemente infilando solo la punta delle dita a toccarti il "grilletto" che hai sempre carico, ti prende un capezzolo tra le labbra stringendolo e succhiandolo mentre con la lingua lo tortura delicatamente."
Mentre Francesco le sussurra queste cose io le faccio esattamente quello che lui le descrive, Daniela ha gli occhi chiusi e inizia ad ansimare evidentemente di nuovo eccitata, brividi di piacere le percorrono il corpo facendole inarcare il bacino verso l'alto quando affondo un po' di più le carezze.
"Immagina ora di essere tu a baciarla, le vostre lingue si cercano e si intrecciano mentre con le mani piano piano vi scoprite, poi tu scendi a trovare il suo seno, lo baci passandole la lingua attorno ai capezzoli che ormai svettano gonfi e durissimi, non resisti più e ti tuffi sulla sua fichetta profumata, la annusi inebriandoti del profumo del sesso, con le labbra la sfiori procurandole fremiti, lei ti spinge la testa per aumentare il contatto, tu ricambi con piccoli colpi di lingia che ben presto si trasformano in profonde leccate ad assaporare gli umori che lei ha iniziato a regalarti."
A questo punto bastano pochi affondi della mia lingua tra le gambe di Daniela per farla esplodere in un rumoroso orgasmo, un urlo le esce dalla splendida bocca, roco e un po' strozzato, poche volte l'ho vista così sconvolta dall'arrivo del piacere.
"Siete due maiali!" ci rimprovera la nostra amante, mentre tarda a ricomporsi ancora scossa dai brividi.
Approfitto del momento favorevole e decido di calare l'asso: "Vedi che effetto ti fa anche solo immaginare di avere nel letto un'altra? Perchè rinunciare a soddisfare questa fantasia se ne hai l'occasione?".
Mi guarda con l'occhio furbetto da vera porca, conosco questo sguardo, l'ho già visto la prima volta che le ho infilato una mano sotto il vestito per sentire il calore della sua pelle. E' fatta! mi dico convinto, "Bingo!" anzi... vista la situazione..."Scopa!"
Infatti finalmente decidiamo di incontrare la coppia per fare le presentazioni e per vedere se c'è feeling tra loro e Daniela. Propongo un bar che Daniela conosce e l'indomani pomeriggio, dopo l'orario di lavoro, organizzo l'incontro per un aperitivo tutti insieme.
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Il giorno seguente non vedo l'ora che la giornata di lavoro finisca e che venga l'ora dell'appuntamento. Spero che vada tutto bene e che scatti quel feeling necessario a trasformare un'amicizia in qualcosa di più intimo.
Arrivo al bar e trovo Giuseppe e Giuliana già seduti ad un tavolo all'ombra del portico esterno, di fianco scorre il fiume e all'orizzonte si stagliano le montagne verdissime, insomma proprio un bel posto in cui vivere!
Giuseppe in t-shirt che evidenzia il fisico sportivo e asciutto e jeans strappati, Giuliana è semplicemente splendida! Vestitino nero che la fascia meravigliosamente, molto corto, ben sopra il ginocchio e generosa scollatura che permette di apprezzare che non porta il reggiseno.
Ci scambiamo i saluti e comunico che Daniela ha avvisato che arriverà con qualche minuto di ritardo, li vedo ansiosi di vederla quasi quanto me. Questa nuova avventura li ha stuzzicati, ha acceso nei loro occhi una luce particolare che promette scintille.
Mi chiedono altre informazioni su Daniela che io smetto di dare loro non appena la vedo arrivare verso di noi.
Fresca di permanente, camicetta con scollatura profonda, non rivela tutto ciò che nasconde ma lo lascia facilmente immaginare, pantaloncino aderente con caviglia abbondantemente scoperta e tacco dieci. Una bellezza che ancheggia fino a raggiungere il nostro tavolo.
Faccio le presentazioni, si scambiano strette di mano e baci ancora innocenti, ma non mi sono perso gli sguardi che si lanciano le due femmine. Si cercano, si studiano, occhi fissi gli uni in quelli dell'altra, alla ricerca di un'intesa sessuale, di scoprire nell'altra lo stesso desiderio di trasgredire.
Io e Giuseppe ci guardiamo sorridendo, entrambi abbiamo capito che presto ci sarà cda divertirsi, andiamo al banco ad ordinare da bere per tutti.
"Allora, che te ne pare di Daniela?" gli chiedo appena ci siamo allontanati dalle due ragazze.
"Gran bella donna! Se poi è porca come ce l'hai descritta credo che passeremo qualche bella serata in compagnia." mi risponde contento.
Quando torniamo al tavolo con le bibite capisco subito che la scintilla tra le due maialine è già scattata. Si parlano sottovoce avvicinandosi pericolosamente l'una all'altra, i segreti più inconfessabili se li sussurrano all'orecchio, sfiorandosi con le labbra umide e carnose. Si ricompongono un po' appena ci vedono e capiscono che possiamo sentire quello che si dicono.
L'atmosfera si è già scaldata e sembriamo amici di vecchia data, c'è una specie di complicità erotica tra di noi che rende questo incontro molto piacevole.
Il bar è affollato e dobbiamo per forza restare composti per non attirare l'attenzione degli altri clienti, ma è lampante come questo ci costi una certa fatica. Nelle nostre fantasie ci immaginiamo già nudi e liberi di prenderci il piacere l'uno dall'altro.
Non rinuncio però ad ammirare le tette di Giuliana che fanno capolino dalla scollatura del vestito, quando si piega riesco a vedere i capezzoli che svettano belli duri e gonfi. Noto che anche Daniela indugia ad ammirarli e capisco che, in questo momento, ha tanta voglia quanto me di affondare il viso tra i seni generosi della nuova amica per poi trattenere tra le labbra quelle splendide olive rosa.
Mi godo l'espressione vogliosa della mia amica, ogni tanto le scappa un sospiro e si mordicchia un labbro come le ho visto fare quando è molto eccitata e pregusta quello che le capiterà da lì a poco.
Giuliana sorride molto e parla velocemente, anche lei fa fatica a mantenere il controllo, lo si capisce se si conosce la carica erotica di cui è abbondantemente dotata. Ogni tanto sfiora la mano di Daniela alla ricerca di un contatto con la pelle dell'altra, e quando le dita si trovano e si intrecciano per un attimo le vedo entrambe percorse da un brivido invisibile.
Io e Giuseppe lasciamo l'iniziativa alle due donne, interveniamo solo con qualche battuta che ha lo scopo di alzare ulteriormente il livello erotico dell'incontro. Entrambi non vediamo l'ora di organizzare una serata tutti insieme coinvolgendo anche Franesco, l'assente di stasera, tanto abbiamo capito che le due si piacciono e che c'è feeling tra di loro.
Un paio d'ore volano senza che ce ne rendiamo conto e tutti dobbiamo per forza tornare a casa, già ritardatari.
Daniela è un po' brilla perchè l'abbiamo costretta a bere alcolici, in genere li evita a parte qualche bollicina quando sa che poi si lascierà andare ai piaceri del sesso.
La accompagno verso l'auto, Giuseppe e Giuliana hanno parcheggiato lì vicino anche loro. Quando ci dobbiamo separare ci accordiamo su come fare per organizzare il prossimo incontro e, a questo punto chiedo, vedendo che le due stanno prendendo strade diverse: "Ma come? State così bene insieme e vi salutate senza nemmeno un bacio?"
Entrambe mi guardano stupite di non averci fatto caso, l'occhiata maliziosa delle due porcone è stupenda per me che immagino cosa stia passando loro per la mente.
Si abbracciano e si scambiano un bacio inizialmente abbastanza casto, le labbra si appoggiano delicatamente le une sulle altre, non vedo lingue che cercano di forzare bocche vogliose, mani che cercano corpi eccitati. Lo faccio notare: "Sapete fare senz'altro molto meglio! E poi tutte due non aspettate altro, dai fateci vedere!"
Si guardano fugacemente intorno ma siamo al riparo da sguardi curiosi, almeno così pare a loro, in realtà siamo nel mezzo di un parcheggio in una piazza attorniata da case abitate, sicuramente duetro quelle finestre qualcuno si sta godendo lo spettacolo.
Decidono allora di lasciarsi andare, è troppa la voglia di assaggiarsi a vicenda. Le mani iniziano a frugare alla ricerca della pelle bollente, si insinuano sotto i vestiti scoprendo seni meravigliosamente gonfi ed eccitati, le lingue si intrecciano esplorando la bocca socchiusa, il respiro si fa affannoso.
Dura solo pochi secondi ma è uno dei momenti più sensuali che io abia vissuto. Vedere queste due splendide femmine che non sanno più trattenere la voglia di toccarsi e baciarsi mi eccita moltissimo. Vedo che Giuseppe non ha resistito e si sta accarezzando l'uccello da sopra i pantaloni, l'erezione di entrambi è evidente sotto i leggeri calzoni estivi.
Finalmente si staccano, ma avrei voluto che non finissero mai di abbracciarsi. Guardandosi negli occhi cercano di ricomporsi, qualche bottone resta sbottonato, sono meravigliose!
Ci salutiamo tutti ma per il resto della giornata resto con questa immagine stampata in mente e non riesco proprio a dimenticarla, credo sia lo stesso anche per gli altri.
Non vedo l'ora che arrivi il prossimo appuntamento...