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Sofia con Max e..... Luciano


di renko
27.05.2022    |    14.001    |    8 9.3
"" "Ho voglia di rifarlo al più presto! Che ne dici, ti va un'altra serata così?" "Mmmmmm, maiale che non sei altro..."
Il folle desiderio di Luciano di vedere sua moglie Sofia alle prese con l'uccello di un altro uomo lo tormenta sempre più. E' un tarlo che gli si è insediato nel cervello e che non smette di scavare e allargare nuove vie. Le serate che ha organizzato, daccordo col nuovo amico Max, per coinvolgere Sofia nelle sue fantasie erotiche, anziché placare la sua sete di trasgressione l'hanno enormemente amplificata. Ormai il pensiero è fisso sulle immagini di Sofia che massaggia il corpo di Max, che ne stringe il sesso in mano segandolo abilmente e che infine se lo infila in bocca per un succulento pompino.
Anzi, ora vuole di più. Vuole che sua moglie venga scopata da un altro cazzo, che venga sbattuta con violenza fino a farla godere senza ritegno, che venga posseduta e liberi la propria sensualità con urla incontrollate. Vuole ammirarla porca come non lo è mai stata con lui. Sa che nascosta dentro di lei c'è una troia affamata di sesso, ma sa anche quanto sia difficile scovarla e farla uscire allo scoperto.
La voglia è insostenibile, incontrollabile ormai. Luciano decide di confidare a Sofia quanto il desiderio si sia impadronito della sua mente, quanto sia schiavo di questo bisogno fisico e mentale, che lo tormenta in continuazione. Giunto allo stremo una sera decide di parlarne a Sofia senza più remore.
"Sofia, ma sai che non riesco a smettere di pensare all'altra sera con Max? Mi sei piaciuta da pazzi. Vederti con due cazzi contemporanemaente mi ha fatto impazzire e ho goduto come non ho mai goduto prima. Ti amo alla follia!"
"Sei un porco! Comunque è piaciuto un sacco anche a me. E' stato molto eccitante e anch'io ho goduto come voi due."
"Ho voglia di rifarlo al più presto! Che ne dici, ti va un'altra serata così?"
"Mmmmmm, maiale che non sei altro..."
"Dico sul serio Sofia, non resisto più, mi scoppia la testa... e non solo quella."
"Porcellino che non sei altro! Fammi sentire cosa ti scoppierebbe, il cazzettino che hai qui sotto?" E la mogliettina allunga una mano a tastare il cavallo dei pantaloni di Luciano, constatando che il marito non sta mentendo!
"Voglio vederti ancora con Max, voglio vederti col suo cazzo in bocca, succhiarglielo fino a farlo diventare di marmo, voglio vederti cavalcarlo fino a farlo venire..."
"Mmmmmm, che porco! Mi stai facendo eccitare. Comunque non riuscirei ad arrivare fino al punto di scoparlo, non ce la faccio. Seghe e pompini ok, ma oltre non ci riesco."
"E se io non ci fossi? Se foste solo tu e lui? Ti sentiresti più libera?"
"Non lo so, proprio non saprei..."
"Senti, organizzo un aperitivo solo tu e Max, poi quello che succede, succede e tu quando torni a casa mi racconti per filo e per segno tutto quello che avete fatto, ci stai?"
"Non so.... comunque un aperitivo si può fare, poi vediamo come va. Sei proprio un porco, riesci sempre ad eccitarmi, vieni qui dai, fammelo sentire..."
Il giorno seguente Luciano chiama Max e concorda un appuntamento tra lui e Sofia in un locale arredato con discreti separé. Max accetta immediatamente, un'altra serata con la bella maialina lo stuzzica non poco. Inoltre Luciano gli ha spiegato che lui non sarà presente e che deve tentare di convincerla a scopare, stavolta. E' convinto che se saranno soli sarà più facile che Sofia si lasci andare. Impegno tassativo però è di raccontare tutto quello che succederà tra di loro.
Sofia esce dal bagno e Luciano resta senza parole ad ammirare la moglie in tutto il suo splendore. Indossa una camicetta abbondantemente scollata che non lascia troppi dubbi su cosa si nasconda lì sotto, una gonna corta ed aderente che ne esalta il culetto a mandolino e le splendide gambe già un po' abbronzate, sandali con un bel tacco le danno lo slancio giusto perché non passi inosservata e completano l'opera.
"Sei splendida! Ti amo da pazzi!"
"Grazie, mi pare di capire che quello che vedi ti piace, speriamo piaccia anche a Max..."
"Solo un pazzo non ci proverebbe con te..."
"Allora io vado, dammi un bacio."
Sono le 19 quando Sofia entra nel bar, le luci soffuse e i separé le impediscono di vedere se Max la stia aspettando. Molti degli uomini seduti ai tavoli e al bancone si girano ad ammirare la nuova entrata. Sofia si sente un po' in imbarazzo, le occhiate di tutti quei maschi le scottano la pelle nuda, le danno però anche coraggio e la soddisfazione per la reazione che ha scatenato nel locale.
Da un separé un po' nascosto dal resto della sala Max si alza e la va ad accogliere, prima che qualcuno gliela porti via.
"Ciao Sofia, sei bellissima!"
"Ciao Max, grazie, mi fai arrossire..."
"Dai sediamoci e ordiniamo qualcosa da bere, ti va?"
"Certo, volentieri. Ho bisogno di qualcosa di forte, che mi scaldi un po'."
"Per questo ci sono io, non ti preoccupare..."
Sofia gli dà un buffetto sul braccio, il primo contatto della serata, non sarà l'ultimo... Ad un primo drink ne seguono altri con i tempi giusti. Il ghiaccio è rotto e ha riempito i bicchieri dei due amanti. La conversazione prosegue piacevolmente, tra i due c'è ormai una certa confidenza e complicità. Oltre all'alcool sono i complimenti di Max e le occhiate insistenti dei camerieri e degli altri avventori del bar a scaldare Sofia. Così, quando Max le chiede:
"Che ne dici se saliamo a casa mia, abito proprio qui sopra?" Sofia accetta immediatamente e segue l'amico fuori dal locale.
L'appartamento di Max è arredato con gusto ed è accogliente. Sofia si siede sull'enorme divano a penisola che domina l'ampio soggiorno. Si abbandona su quei soffici cuscini che la avvolgono in un abbraccio confortevole. Max arriva con due calici dai quali salgono vorticosamente delle bollicine che hanno il compito di solleticare il palato di chi le assaggia.
"Sei veramente bellissima"
"Me l'hai già detto..."
"Sono costretto a ripeterlo."
Le mani di Max iniziano a cercare il corpo di Sofia. Risalgono le gambe lisce e toniche e si infilano sotto la gonna alla ricerca della felicità. Anche i pochi bottoni della camicetta ben presto abbandonano le loro asole aprendo lo stretto sentiero tra le tette di Sofia alle sapienti mani di Max. Le carezze di Max ben presto fanno effetto e Sofia chiude gli occhi e si abbandona al contatto che la fa fremere di piacere. Mugolando Sofia cerca la bocca dell'amante, prima le labbra e poi le lingue si trovano in un vortice crescente di passione. Senza mai smettere di accarezzarla Max riesce con un'acrobazia a liberarsi dei pantaloni e della camicia. Sofia allunga una mano a cercare il sesso di Max. Lo trova già eccitato costretto negli slip di cotone. Lo accarezza da sopra il tessuto, godendo nel sentirlo aumentare ancora di volume e durezza. Max fa sparire rapidamente anche l'ultimo indumento, lasciando a Sofia via libera per i suoi giochi di mano. Giochi che ha già assaporato e che gli piacciono parecchio. Sofia inizia una lenta sega, percorrendo con la mano tutta l'asta fino alla cappella, che accarezza con un rapido movimento circolare, per poi ridiscendere fino al contatto con le palle di Max. Il cazzo di Max sembra esplodere tanto è turgido e gonfio. Sofia non resiste oltre e inizia a leccarlo con sapiente maestria. Max si infila sotto di lei a formare un perfetto 69 e si dedica alla farfallina fradicia di umori, leccandola, succhiando le labbra e il bottoncino. Intanto Sofia sta pompando il cazzo avidamente. Alterna brevi succhiate alla cappella a profondi ingoi che fanno sparire completamente l'uccello nella sua bocca.
Max sente che se lei continua con questo giochino lui non durerà ancora molto. Si rialza lentamente, quando lei lo guarda interrogandosi del perché lui abbia interrotto quel fantastico momento, lui la bacia sulla bocca e la fa girare in modo che i due sessi siano pericolosamente vicini. Si guardano, si interrogano senza emettere alcun suono, poi si arrendono alla irresistibile voglia di sesso che ormai comanda ogni loro azione. Max appoggia la cappella sulla soglia bagnatissima della fichetta di Sofia, la strofina alcune volte lungo la fessura palpitante, attende un segnale che infine arriva dal movimento del bacino di Sofia verso di lui. La penetra lentamente, le lascia il tempo di accoglierlo tutto, poi inizia ad aumentare il ritmo e finalmente la scopa come merita. Ansimano entrambi per alcuni minuti godendosi la piacevole sensazione dei loro corpi che si penetrano. Poi Sofia si gira, offrendo a Max la visione del suo culo perfetto. Max continua allora la scopata alla pecorina, in modo che Sofia riceva ancora più in profondità il suo sesso. Affonda i colpi sempre più velocemente, con le mani le afferra le tette cercando i capezzoli durissimi per torturarli. Finalmente la sente godere con un urlo gutturale e un brivido che le pervade tutto il corpo. Allora si scarica anche lui dentro di lei. Vengono quasi nello stesso momento, qualche movimento ancora e poi si abbandonano esausti l'uno sopra l'altra. Ripreso fiato continuano ad accarezzarsi delicatamente per qualche minuto, assaporando quella che è stata una scopata forse imprevista ma assolutamente indimenticabile.
Luciano a casa da solo non smette di tormentarsi col pensiero di quello che potrebbe succedere tra sua moglie e l'amico. Da una parte spera che Max riesca a scopare Sofia, è la sua voglia ormai incontrollabile. Dall'altra una strana gelosia lo assale creando sentimenti contrastanti, anzi incompatibili. Non vede l'ora che lei rientri per chiederle conto della serata. Si è chiesto ormai cento volte se il fatto che tardi sia buono o cattivo segno.
Finalmente la porta di casa si apre e Sofia entra sorridente salutandolo con una strizzatina d'occhio. Lancia scarpe e borsetta e si abbandona sul divano evidentemente sfinita.
"Ciao amore, tutto bene stasera a casa tutto solo?" Il sorrisino malizioso non si cancella dal suo bel visino.
"Sì... no... dai racconta com'é andata?" Non ce la fa proprio più, deve sapere ogni dettaglio.
"Bene, è stata una bella serata, un buon drink, abbiamo chiacchierato..." Un'alzatina di spalle, tanto per tormentare ancora di più il povero Luciano.
"Noooo, dai non farmi questo! Racconta cos'avete fatto insieme, ti prego!" La disperazione è ormai totale...
"Ma niente di che, abbiamo bevuto qualcosa, abbiamo chiacchierato, poi siamo saliti a casa sua, lo sapevi che abita proprio sopra quel locale? Un bell'appartamento, ben arredato, ha anche..."
"No, no, no, dai ti prego, racconta!" La interrompe allo stremo delle forze.
"Ci siamo seduti sul divano, ne ha uno immenso, sai?"
"Vai avanti, ti scongiuro!"
"Abbiamo bevuto un ultimo drink e poi..." Un gesto vago della mano della spietata maialina accompagna i puntini di sospensione.
"E poi?"
"E poi mi ha accarezzata un po', prima le gambe, poi è salito più su..."
"Vai avanti!"
"Poi mi ha sbottonato la camicetta ed ha iniziato a toccarmi le tette, mi piaceva moltissimo."
"Che porca che sei! E poi?" Intanto il gonfiore nei pantaloncini di Luciano rivela tutta la sua eccitazione.
"Poi ci siamo baciati."
"Ahhhh, lo sapevo! Sei proprio una maiala! E poi?" Intanto si è seduto di fianco a sua moglie iniziando ad accarezzarla, cosa che fa aumentare ancora le dimensioni e la consistenza del pacco.
"Poi le carezze e i baci si sono fatti più porcellini..."
"Quanto di più?" Mentre racconta Sofia ha iniziato a toccarlo sopra la stoffa, per eccitarlo ancora di più.
"Ho iniziato a fargli una sega, era durissimo." Continua il racconto stringendo il cazzo di Luciano come ha fatto poco prima con quello di Max.
"Continua..."
"Poi gliel'ho preso in bocca, sai che mi piace fare i pompini, e lui era eccitatissimo, quasi non mi stava tutto in bocca."
"Ahhhhhh, siiiiiii...." Sofia continua ad accarezzare l'uccello del marito ancora dentro i pantaloni piano, piano.
"Poi abbiamo fatto un 69 e lui mi ha leccata, è bravissimo."
Sofia sente sopra la stoffa dei pantaloni di Luciano il cazzo che si ingrossa sempre più. La zip scivola veloce verso il basso e appena abbassa lo slip di cotone l'erezione prepotente di Luciano scatta davanti agli occhi di Sofia. Inizia a massaggiarlo delicatamente mentre con una mano gli stringe lo scroto.
"Siiiiiii, mi fai morire così! E poi avete scopato?"
"Nooooo, abbiamo continuato così e alla fine siamo venuti insieme, uno nella bocca dell'altra. Ma vieni qui e fammi sentire per bene quel tuo cazzettino..."
Turgido e pulsante il bastone tra le mani della maialina sembra sul punto di esplodere. La lingua percorre lentamente tutta l'asta e poi saetta sulla cappella gonfia. Nella bocca di Sofia resiste solo qualche secondo prima di eruttare copiosamente un caldo e viscoso liquido che scivola dagli angoli della bocca fino al seno della bionda mogliettina...
Appena si riprende un po' dal turbine di emozioni, culminato con la copiosa sborrata nella bocca di Sofia, Luciano si interroga su quanto gli ha raccontato sua moglie. Si aspettava un altro finale, ormai la confidenza tra i due amanti lo aveva convinto che avrebbero finalmente scopato. Però anche il fatto che lei non lo abbia fatto lo rende quasi orgoglioso... Non sa più cosa pensare, cosa credere, è in uno stato di totale confusione.
Decide che l'indomani chiederà a Max ri raccontargli come è endata la serata. Ma se si fossero messi daccordo e anche lui negasse che hanno scopato....
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