Racconti Erotici > tradimenti > Sandra, la nostra vicina...
tradimenti

Sandra, la nostra vicina...


di renko
07.03.2020    |    28.222    |    13 9.8
"Forse mi sbagliavo su di lei, non sembra affatto fredda e distaccata..."
Nel mio ultimo racconto vi ho aggiornato sugli sviluppi della relazione tra me e Mara. Da un paio d'anni conviviamo tranquillamente, lei ha lasciato il marito che la cornificava allegramente con mezzo paese e il nostro menage clandestino si è trasformato in qualcosa di più serio e alla luce del sole.
Col tempo in verità mi sono un po' adagiato, abituandomi al ritmo lento di una convivenza tranquilla e monotona. Per pigrizia ho smesso anche di fare sport e messo su qualche chiletto di troppo. Mara invece, pur avendo qualche anno più di me, è ancora più in forma di quando l'ho conosciuta e sembra ringiovanire giorno dopo giorno.
Sedute quotidiane di jogging e l'appuntamento puntuale con la palestra le consentono di esibire un fisico tonico e sportivo, addominali scolpiti, glutei sodi e perfetti, gambe slanciate e con il giusto tono muscolare. E' bellissima! Quante volte l'avrò già scritto nelle precedenti storie raccontate in questo sito?
Da un po' di tempo mi fa notare la differenza tra la mia e la sua forma fisica, è iniziato come uno scherzo ma poi è diventato un argomento fisso nelle nostre discussioni. I quindici anni di differenza tra di noi mi hanno sempre tranquillizzato sulla eventualità che Mara potesse cercare altrove quello che volentieri le do io. Ma da quando l'ho beccata in giardino a fare la troietta con Mirco, il nostro vicino palestrato, questa sicurezza ha iniziato a vacillare non poco.
Veramente mi sono anche eccitato moltissimo a spiarli, si sono masturbati a vicenda con reciproci orgasmi interrotti solo dall'arrivo improvviso della moglie di Mirco, Sandra. Al rientro in casa di Mara poi abbiamo scopato selvaggiamente, la violenza con cui intendevo punirla l'ha eccitata molto, direi proprio che ha gradito il castigo...
Sandra, la nostra vicina, è una bella ragazza sulla trentina, mora e sempre abbronzata, la carnagione scura è dovuta alle origini pugliesi dei suoi genitori. Ha gli occhi azzurri però, che risaltano sul suo bel viso come due luci nella notte. I capelli sempre raccolti in una coda di cavallo che le ondeggia sulle spalle, una terza piena di seno e due fianchi dalle curve pericolose che proseguono su due belle gambe tornite. Tutto questo ben di Dio però è sprecato da un carattere timido e morigerato, mai una maglietta scollata o un gonnellino corto, sempre abbottonata e riservata, la perfetta mogliettina tutta casa e chiesa. Eh lo so, nessuno è perfetto!
Il confine tra le nostre due villette è diviso solo da una bassa siepe, a volte in giardino ci troviamo a chiacchierare, solo io e lei o anche in presenza di Mara e Mirco, è capitato anche di bere qualcosa tutti quattro insieme, un prosecchino frizzante o una birretta fresca per noi tre e immancabilmente acqua per Sandra. Siamo due coppie giovani e capita anche qualche battuta spinta a volte, specialmente sul finire della bottiglia di prosecco! Sandra non ha mai riso in queste occasioni, si limita ad arrossire visibilmente e a cambiare discorso. Insomma una vera palla!
Finora non avevo mai pensato a Sandra come a una possibile scopata, puttosto la vedevo come un antidoto al Viagra! Farebbe passare la voglia anche a Rocco in astinenza sull'Isola dei Famosi! Da quando però suo marito si è divertito con la mia Mara ho iniziato a meditare una vendetta. Ovviamente il pensiero va a Sandra, chi la fa... l'aspetti! Certo l'impresa pare difficile da realizzare, ma è così che si gode di più.
Finalmente un sabato pomeriggio ho l'occasione che aspettavo. Mara è in palestra, io a poltrire in giardino, lettino prendisole, ombrellone aperto, bibita ghiacciata e un buon libro in mano. Vedo Mirco uscire dal suo cancello in tenuta da corsa, è un patito del fitness e ogni giorno corre per almeno un'oretta. Mi saluta con la mano e inizia la corsa passando davanti al nostro cancelletto, io ricambio il saluto col pollice verso l'alto.
"Vai, vai a correre, che adesso ci penso io..." mormoro fra me pregustando uno spuntino sfizioso con sua moglie come ingrediente.
Prendo la caraffa ormai vuota e vado a suonare alla porta dei vicini. Nessuna risposta... infine sento dei passi di corsa e Sandra mi apre la porta in accappatoio rosa e capelli bagnati. E' un segno del destino!
"Scusami, ero sotto la doccia." lo dice chiudendosi l'accappatoio con una mano e distogliendo lo sguardo dai miei occhi che la stanno scannerizzando dalla testa ai piedi.
"No, no scusa tu, mi dispiace averti disturbato, volevo solo chiederti se hai un po' di ghiaccio da prestarmi? L'ho finito e volevo farmi un drink." rispondo senza mai smettere di fissarla.
"Certo, entra che te lo prendo subito, siediti pure, ci metto un attimo." balbetta turbata dalla mia sfacciataggine ed insistenza nel guardarla. E' arrossita, ci avrei scommesso. Le guance rosse e il viso abbronzato fanno risaltare ancora di più quegli occhi azzurri come il mare.
"Se vuoi torno dopo." propongo, sedendomi però immediatamente in cucina.
"No, tranquillo, ti va un caffè o qualcosa da bere piuttosto?" E' fatta, ormai ho messo il piede nella porta e sono quasi dentro!
"Se mi fai compagnia..." e aggiungo, prendendo il libro dal tavolo e rigirandolo tra le mani "Cosa leggi di bello?"
Approfitto di averla colta di sorpresa e leggo il titolo: "Uomini che odiano le donne" declamo guardandola fissa negli occhi. "Bellissimo! Ti piacciono gli scrittori scandinavi?"
"Sì, mi sono veramente appassionata. Le descrizioni dei paesaggi, il modo di vivere..."
"Piacciono molto anche a me!" e via a snocciolare tutto quello che so di Stieg Larsson, Camilla Lackberg, Jo Nesbo, Arnaldur Indridadson, eccetera, eccetera. Tengo una mini conferenza di almeno dieci minuti senza mai smettere di illustrare scrittori, storie e personaggi danesi, svedesi, norvegesi, islandesi e una punta anche di finlandesi. Sandra mi guarda a bocca aperta, e credetemi non è niente male la sua bocca!
E' affascinata da tutto quello che le racconto, ha dimenticato il ghiaccio e si è seduta di fronte a me, ha perfino mollato la presa sui bordi dell'accappatoio che stringeva come una sorta di corazza impenetrabile. Ogni tanto interviene con un'affermazione o una domanda per poi annuire col capo sorridendo felice. Ha un bel sorriso e anche un bel seno! Non si è accorta che l'accappatoio si è aperto e, quando si china in avanti, mi regala una panoramica delle sue tette bianche come il latte per via del segno del costume che spicca alla luce.
Ci avrei scommesso che non le ha mai esposte al sole e... alla vista degli altri. Questa ragazza è proprio una "suorina", l'anti sesso brevettato, eppure ha un fisico niente male davvero. Non le tolgo gli occhi di dosso da quando sono entrato, la vedo a disagio per questa mia impertinenza, ma intuisco anche una punta di compiacimento per l'interesse che è riuscita a strapparmi.
"E Mirco, anche lui appassionato di lettura scandinava?" butto là, immaginando già la risposta negativa.
"Macché, figurati! Non ha mai letto nulla di più impegnativo di Topolino!" finisce la frase e le scappa una risatina divertente, accompagnata da un gesto delle mani che apre ancora qualche centimetro dell'accappatoio. Vedo chiaramente le areole scure spiccare al centro del seno pallido, due bei capezzoli che iniziano ad aumentare di volume...
"Figurati che gli ho proposto di leggere questo libro perché mi piace un sacco e lui ha preferito guardare il film, ha detto che faceva prima!"
"Peccato, non sa cosa si perde..." butto lì con un'alzzata di spalle, "E gli è piaciuto il film?"
"No, ha detto solo che l'attrice ha delle brutte tette! Ma ti pare?" scuote la testa in segno di disapprovazione, un altro punto per me! Decido di azzardare...
"Beh, certo che lo posso capire... è abituato a ben altro... anzi complimenti!" lascio la frase incompiuta e accenno al suo accappatoio ormai quasi completamente aperto.
Abbassa lo sguardo e con sorpresa (vera o finta, chissà) si accorge dello spettacolo che mi ha offerto negli ultimi minuti. Mi aspetto che si copra immediatamente e magari si offenda per i miei modi sfacciati, invece abbassa la testa e sorride maliziosamente, senza ricomporsi.
"Ma che dici? Figurati se ti piaccio io con quello schianto di ragazza che hai a casa..."
"Dal poco, anzi pochissimo che ho potuto vedere ti garantisco che non hai proprio niente da invidiare a Mara, rinnovo i miei più sinceri complimenti! Devo proprio dire che invidio Mirco."
"Sì, proprio... quello ha in mente solo la palestra e il look! Sono mesi che non mi guadra..."
"Ancora una volta non sa cosa si perde..."
Mi guarda con un misto di tristezza, speranza e malizia. Due occhi luminosi implorano la mia attenzione. Mi alzo e la raggiungo, le sono alle spalle, inizio ad accarezzarle il collo scendendo a massaggiare delicatamente il trapezio, faccio scivolare giù dalle spalle l'accappatoio rosa scoprendole completamente il seno. Continuo a far scorrere le mani sul suo corpo, dalle braccia al collo, lentamente la graffio un poco con le unghie, le prendo il viso tra le mani e appoggio la mia bocca sulla sua, in silenzio. Aspetto la reazione, o si scosta o...
Succede la seconda ipotesi. Dischiude leggermente le labbra accogliendo la mia lingua, ricambia il bacio con un sospiro. Segnale inequivocabile di desiderio da troppo tempo represso. Forse mi sbagliavo su di lei, non sembra affatto fredda e distaccata. Le mie mani vanno a cogliere quei due frutti pallidi ma sodi e perfetti. Li stringo piano, sento i capezzoli turgidi nei palmi delle mani. Sandra ha gli occhi chiusi e un'espressione sognante, abbandono la sua bocca per dedicarmi al seno, lo bacio, lo lecco, succhio quelle ciliege ormai durissime mordicchiandole con delicatezza. Il suo respiro ora è affannato, con la bocca aperta segue i miei movimenti come se stessi maneggiando nitroglicerina.
Mi sembra pronta! La faccio alzare e l'indumento di spugna scivola ai suoi piedi, è completamente nuda adesso e devo ammettere che è una bellezza di ragazza! Ci baciamo lasciando che le mani esplorino i nostri corpi caldi e tesi. Sandra cerca quello che vuole nei miei calzoncini corti, ben presto lo trova e lo stringe con una mano che non riesce a stare ferma. Con l'altra accoglie le mie palle massaggiandole con attenzione. La sento bagnatissima, e non per la recente doccia!
Seguo la sottile striscia di peli cortissimi fino a raggiungere il suo sesso caldo e pulsante, scosto le labbra per infilare due tita curiose di esplorare quei luoghi incantati. Si contorce al mio tocco, aumenta la stretta sul mio uccello ormai in piena erezione, la sua lingua osa conquistare maggiore spazio nella mia bocca.
La spingo sul tavolo della cucina, ci si adagia languidamente, ho apparecchiato per la merenda! Mi chino sulla sua fichetta impaziente di ricevere le mie attenzioni. La mia lingua sapientemente ne esplora ogni millimetro, lentamente, dolcemente. Potrei disegnare una mappa della zona pelvica di Sandra, tanto è stata scrupolosa la ricognizione. Geme ad ogni affondo, mi afferra i capelli spingendomi verso la sua calda natura.
O sono stato particolarmente bravo o aveva una voglia arretrata da tempo, sta di fatto che viene rumorosamente e io la sento sempre più bagnata e dolce.
"Mmmmmmmmmm.......sììììììììììììììììììììììì! Ahhhhhhhhhhh....... non fermarti, ti prego!"
Obbedisco come Garibaldi a Teano! Con più entusiasmo, sicuramente. Continuo a lappare la patatina di Sandra ancora per un po', poi è lei che mi scosta alzandosi in piedi e spingendomi a sedere sulla sedia. Si inginocchia davanti a me fissandomi con occhi famelici, la vedo strasformarsi...
"Adesso tocca a me..." mi sussurra promettente mentre si impossessa del mio fratellino ormai decisamente sull'attenti. Lo stringe con entrambe le mani e inizia a leccare la cappella passandole la lingua tutto intorno. E' molto piacevole il giochino, dura poco perché, appena giudica corretto il livello di lubrificazione dell'attrezzo, ne ingoia almeno metà e inizia a succhiare avidamente.
"Adesso non smettere tu!" le ordino spingendole la testa verso il basso per far scomparire anche l'altra metà del mio amichetto in quella bocca sorprendentemente accogliente. Il pompino di Sandra è sontuoso! Una vera sorpresa, pensavo che certe cose non le facesse ma, come sempre, mi sbagliavo sull'universo femminile. Altro che suorina! E' un'abilissima pompinara! Tanto che dopo un paio di minuti la devo fermare perché mi sta facendo già venire.
La giro e la rimetto sul tavolo, di pancia però stavolta. Le tette al contatto con la superficie fredda e il suo culo in bella vista sono uno spettacolo irresistibile. Non posso rinunciare ad un'ultima passata di lingua sulla sua bella fichetta depilata, prima di appoggiarci l'uccello duro come il marmo. Una spinta appena accennata e sono dentro di lei.
"Uuuuuhmmmmm...... sì, scopami.... ti voglio!"
Obbedisco nuovamente da vero patriota. E' bollente e stretta, scoparla è come farsi massaggiare il pisello, devo pensare ad altro per non far finire la festa sul più bello. Chi l'avrebbe immaginata una scopata così travolgente con Sandra? Le donne sono sempre una sorpresa, una delle bellezze per cui vale la pena vivere...
Aumento la velocità e la forza dei colpi tanto da spostare il tavolo in avanti. Dopo un po' devo rallentare, inizia la difficile gestione dei movimenti per evitare di anticipare la sborrata. Sandra se ne accorge e, sapientemente si sflila da me ributtandomi a sedere sulla sedia. Mi si accoccola in grembo baciandomi appassionatamente. Ora è lei a cavalcarmi con delicatezza, al suo ritmo, senza fretta. La sento scendere a impossessarsi di tutta la mia asta, conduce la danza fino al secondo orgasmo annunciato da un brivido che le attraversa tutto il corpo.
Ora sono più rilassato, so che quando voglio posso scaricare anch'io il mio carico di desiderio. Quando l'ultimo fremito la percorre lasciandola pienamente soddisfatta, Sandra si alza e torna ad inginocchiarsi davanti a me.
"Mi vuoi venire in bocca o sulle tette?"
Nove volte su dieci avrei scelto la bocca, la sua poi è veramente invitante. Tuttavia sento che rispondo: "Sulle tette." Forse il bianco candido di quelle due meraviglie della natura mi hanno attirato, accecato e ingannato come l'esca luccicante per i pesci. Sono abituato alle tette di Mara, sempre abbronzate e sempre in vista, mia e di chiunque altro. Quelle di Sandra hanno qualcosa di proibito, di sfizioso, ma che ne so...
Sandra impugna il mio uccello e inizia una lenta sega accompagnata da brevi leccatine alla cappella, appena lo sente pronto aumenta il ritmo e la stretta. Ben presto esplodo inarcando il bacino per agevolare il fiotto di sperma caldo che colpisce il viso di Sandra con violenza. Subito dopo il primo schizzo abbassa la punta della lancia appoggiandosela sul seno caldo. I successivi spruzzi le ricoprono il petto di liquido caldo e vischioso, che lei provvede a spalmarsi sulle tette come burro sul pane tostato.
Appena decide che il serbatoio è vuoto si porta una mano alla bocca leccando le gocce che le sono rimaste tra le dita. Mi guarda per capire la mia reazione, quando la vede sorride soddisfatta, si alza e recupera l'accappatoio da terra, lo tiene in mano senza indossarlo.
"E' stato bellissimo! Grazie, ne avevo una gran voglia." mi guarda lanciandomi un bacio.
"Il piacere è tutto mio! Sei una vera sorpresa, una piacevolissima sorpresa..." rispondo ancora incredulo per quanto è appena successo.
"Mi sei sempre piaciuto, Renko. Sapessi quante volte ti osservo in giardino. Ma mi sono sempre detta che non avevo nessuna possibilità di competere con Mara..."
Mi coglie ancora una volta di sorpresa, non mi viene nessuna risposta spiritosa, me ne resto in un silenzio ebete.
"Il ghiaccio è nel freezer, serviti. Corro a farmi un'altra doccia prima che torni Mirco, ciao!"
Mi lancia un altro bacio in aria e scappa verso il bagno, resto lì paralizzato a guardarle il culetto perfetto e bianchissimo che scodinzola via. Sarei ancora lì se il rumore del cancelletto che sbatte non mi facesse sobbalzare. Dalla finestra vedo Mirco percorrere il vialetto di casa. Raccolgo velocemente slip, calzoncini e maglietta da terra, arraffo la brocca che avevo portato per il ghiaccio e, proprio mentre la maniglia della porta inizia a muoversi, saldo dalla finestra e corro verso casa saltando la siepe con un balzo da campione olimpionico!
Salvo per un pelo! Mi rivesto alla meglio e rientro in casa, dove trovo Mara con una spremuta d'aranzia in mano davanti alla finestra che dà sulla casa dei vicini...
"Faceva caldo a casa di Sandra?" mi chiede senza guardarmi continuando a sorseggiare la bibita...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Sandra, la nostra vicina...:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni