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La cliente insoddisfatta...


di renko
04.12.2018    |    25.898    |    13 9.8
"E invece poco dopo Franceso rientra e mi viene subito a mostrare il numero di cellulare di Daniela memorizzato nella sua rubrica, aumentando così l'invidia..."
Chi di noi non ha un amico che con le donne ci sa fare veramente?
Intendo che sa come rimorchiarle, come parlare con loro, come accendere il loro interesse e come ottenere esattamente quello che si era prefissato nell'esatto momento in cui le ha notate.
Che ha il dono di saper individuare la tipologia di esemplare femminile che ha di fronte. Una birichina, una santarellina, una frigida, una vera porcona, ecc.
Io ce l'ho un amico che, a differenza mia, capisce tutte queste cose e ne sa approfittare a proprio vantaggio, si chiama Francesco e ci conosciamo da più di trent'anni.
Lavoriamo nello stesso ufficio, lui addetto al pubblico io mi occupodi altro, usciti dal lavoro capita spesso che ci troviamo al bar per un drink e quattro chiacchiere, ogni tanto usciamo anche la sera, partitina a biliardo, qualche birra, locali, musica.
Per Francesco ogni ingresso in un locale corrisponde ad una nuova battuta di caccia, una nuova opportunità.
Nota subito qualche soggetto interessante e, dopo poche occhiate, mi fa una relazione sulla donna che ha messo nel mirino, relazione che col tempo si rivela sempre esatta!
La capacità di abbordare la mette in pratica anche con le numerose clienti del nostro ufficio, fanno la fila per cinguettare con Francesco, per prendersi gli apprezzamenti che il mio amico sussurra loro all'orecchio, per ricevere i complimenti, a volte anche sfrontati, che le fanno arrossire ma le spingono a lasciare il numero di cellulare con la speranza di essere presto chiamate.
Così è successo anche con Daniela, splendida donna con qualche anno più di noi due (siamo coetanei), alta e slanciata, folta capigliatura di un rosso scuro, fisico perfetto e movenze da pantera, insomma una donna di gran classe. Una che quando entra in una stanza non puoi fare a meno di girarti ad ammirarla.
E infatti oggi, quando è entrata nel nostro ufficio con passo deciso, nessuno ha resistito dalla tentazione di lanciarle uno sguardo carico di desiderio.
Sembra abbastanza arrabbiata, l'espressione corrucciata e quasi incazzata è una sua caratteristica, la fa apparire ancora più inarrivabile ai comuni mortali come me.
Si ferma davanti allo sportello del mio amico e, con modi bruschi e insofferenti, gli lancia un oggetto iniziando a inveire contro di lui.
"Insomma, è la terza volta che vengo a rifare la vostra tessera perchè non funzione! Non è un buon servizio quello che date ai clienti!".
Francesco non si scompone minimamente, recupera il tesserino e rigirandoselo lentamente tra le dita risponde: "Sarà perchè tu sei magnetica e lo "smagnetizzi" ogni volta che lo guardi con quegli occhi di fuoco!".
La risposta inaspettata ma soprattutto la calma con la quale è stata pronunciata ha un effetto sconcertante su Daniela che rimane senza parole.
Gli sguardi dei due si incrociano pericolosamente per un istante che dura troppo a lungo per non lasciare delle conseguenze. Il contatto visivo ha messo in comunicazione le menti dei due senza che sia necessario lo scambio di ulteriori parole.
Io osservo tutta la scena dalla mia postazione poco lontana dai due, percepisco quasi l'elettricità che c'è nell'aria e la tensione che sale alle stelle.
Approfittando del fatto che Daniela non riesce ancora a decidere che cosa rispondere Francesco con la sua abituale flemma continua:
"Comunque risolviamo subito il problema, ti faccio una nuova tessera e, per farci perdonare il disservizio, ti offro anche un aperitivo dato che è quasi ora di pranzo."
Detto, fatto! In un minuto la bella Daniela infila la nuova tessera nel portafogli ed entrambi infilano la porta per andare al bar.
Quest'uomo è incredibile! Sono sicurissimo che se provassi io un approccio come questo riceverei un due di picche immediato o una "pizza" di quelle non commestibili.
E invece poco dopo Franceso rientra e mi viene subito a mostrare il numero di cellulare di Daniela memorizzato nella sua rubrica, aumentando così l'invidia che provo nei suoi confronti.
"Ma come cazzo fai?" gli chiedo, "Se ci provavo io adesso avrei il segno di una cinquina in faccia."
Con un sorrisetto beffardo mi risponde: "Ne sei proprio convinto? Bisogna buttarsi in queste cose, solo chi non ci prova mai non ottiene niente."
Altra lezione da imparare, ma bisogna anche essere fatti per certe cose, è difficile lottare contro la propria natura.
.
Qualche mese dopo questo episodio, durante la pausa caffé, Francesco mi fa:
"Ti ricordi di Daniela, quella che sembra sempre incazzata col mondo?"
"Certo, come dimenticarla? Difficile che passi inosservata quella. E poi è un tipo che mi piace proprio."
"Beh, posso proprio dirti che scopa come poche! E' un vulcano a letto."
"Ma sei proprio incredibile! Te la sei fatta? Ti invidio sempre di più, stronzo!"
"A questo possiamo rimediare subito. L'altra sera, dopo una scopaata memorabile, le ho detto che per lei un cazzo non basta, che ce ne vorrebbero almeno due."
"Dai... e lei?"
"Lei mi ha dato ragione e vorrebbe provare a farlo in tre, dice che non l'ha mai fatto prima e credo sia sincera."
Resto a bocca aperta per la sorpresa inaspettata e in men che non si dica organizziamo una serata "piccante" per accontentare il desiderio di Daniela.
Non è la prima volta per noi due, abiamo già giocato a tre in qualche occasione e siamo anche abbastanza affiatati...
Ci accordiamo per un giovedì sera, io sarò impegnato col solito calcetto e quindi ho la scusa per uscire di casa, la partitella durerà un po' meno del solito...
Mi raccomanda di non arrivare prima delle 21.30, così avrà il tempo di "scaldare" Daniela e di prepararla alla nuova esperienza. In fondo non mi conosce affatto ed è preferibile che mi presenti quando lei sarà a suo agio.
E' abbastanza difficile fare sesso con una persona appena conosciuta, soprattutto per una donna, con tutti i tabù e le remore che solitamente turbinano nella mente delle signore over 50.
Così, docciato di fresco e profumato, il giovedì sera arrivo al laboratorio di Francesco, si diletta a scolpire il legno, all'orario concordato.
Salgo le scale e li trovo comodamente seduti sul divano ad aspettarmi con le luci soffuse, Daniela sembra un po' tesa, l'imbarazzo però dura solo un attimo perchè vado direttamente verso di lei per presentarmi e farle un dovuto complimento.
Le prendo la mano in una stretta morbida e calda, le do un bacio sulla guancia, uno solo ma molto vicino all'angolo della bocca carnosa, e le sussurro:
"Ciao, finalmente ti conosco, sei splendida con questo vestito! Del resto mi è sempre piaciuto molto il tuo modo di vestire e di muoverti, anche se non ho mai avuto occasione per dirtelo tutte le volte che ti ammiro entrare nel nostro ufficio."
Rimane piacevolmente stupita del complimento, l'espressione incerta si trasforma subito in un sorriso aperto che coinvolge anche gli splendidi occhi, risaltati da un filo di trucco azzurro.
Fatto! Il ghiaccio è rotto e la nostra pantera domata.
"Ciao, grazie del complimento! Sì mi pare di averti visto qualche volta ma non mi sono mai accorta che mi osservavi quando venivo da voi."
"Lo so, non faccio lo stesso effetto di Francesco sulle donne, purtroppo. Lo invidio proprio!"
"Il tuo amico è proprio uno sfrontato! Ci ha provato subito. Appena ho accettato un drink al bar con lui mi ha chiesto il numero di cellulare e poco dopo mi ha tempestato di messaggi. Però è simpatico!"
"Mi sa che sei un po' birichina anche tu perchè il numero glielo hai dato subito!"
Ridiamo tutti tre per aver smascherato la vera natura di Daniela, sono già pronti tre calici pieni di bollicine che tintinnano al brindisi alla nostra salute.
Qualche battuta ancora, un altro paio di brindisi e l'atmosfera si scalda con grande facilità e naturalezza. Nel laboratorio ci sono sculture finite e alcune in lavorazione, strumenti da lavoro ma anche dei divani, una stufa che scalda la stanza e... un letto! E' stato diverse volte il teatro delle nostre imprese galanti.
"Voi due dovete proprio essere due birbanti!"
Conclude Daniela all'ennesima allusione sulla bellezza del suo corpo ancora nascosto dal vestito.
"Ma se ancora non abbiamo fatto niente, sembriamo Jake e Elwood al cospetto della suora dei Blues Brothers!" Replica Francesco fingendosi risentito.
Altre risate e provvediamo subito a rimediare all'evocata inattività.
Con il pretesto di avvicinare i calici per un altro cin cin ci troviamo a stretto contatto tutti tre.
Daniela è in mezzo a noi due che cominciamo a sbottonarle i bottoni del vestito facendo scorrere le dita nella splendida valle tra i suoi seni.
Le accarezzo la linea dei fianchi soffermandomi sul culo sodo che stringo delicatamente ma con decisione.
Un lungo sospiro ci fa capire che è pronta a giocare e che le nostre mani non le sono indifferenti.
Il vestito scivola lungo il suo corpo con un fruscio e si affloscia a terra circondandola, con un passettino lo scavalca liberandosi dall'indumento e dalle residue esitazioni.
Rimane in reggiseno e perizoma bianchi, uno spettacolo per i nostri occhi. Ci bacia mentre le nostre mani la esplorano dappertutto, vogliose, invadenti, sfrontate.
Le lingue sono sempre più irruente nell'esplorare la bocca, anche le mani di Daniela si fanno audaci e cercano i nostri cazzi, appena liberati dai jeans che li stringevano ormai in modo insopportabile.
Ha un fremito quando riesce ad impugnarli entrambi contemporaneamente, capisco che sta realizzando un desiderio che chissà quante volte ha solo immaginato.
Li stringe e li sega entrambi lentamente, poi si inginocchia davanti a noi e ci guarda per vedere la nostra reazione a quello che ci sta promettendo di fare.
Valutata la nostra impazienza, indugia ancora un attimo con i cazzi ben stretti nelle mani, è un'immagine che non vorremmo finisse mai, poi avvicina le due cappelle fino ad unirle e inizia a passarci la lingua attorno, a baciarle con le sue labbra caldissime.
Lo sguardo che ci lancia mentre si gusta i nostri bastoni è incredibilmente sensuale. Vuole vedere l'effetto che ci fa ammirarla all'opera, gode del potere che ha in questo momento su di noi, persi nella sua bocca, lungo la sua lingua.
Le slacciamo il reggiseno, che scivola a far compagnia al vestito adagiato a terra, liberando così due magnifiche tette ignare che la loro padrona ha ormai superato la cinquantina.
Due seni dalla forma perfetta, due coppe di Champagne con al centro due olive mature che ci chiamano per essere assaggiate.
Non resisto e prendo in mano le tette e in bocca i capezzoli di Daniela che continua a spompinare Francesco ora in modo più sfrontato. Si infila il cazzo del mio amico fino in gola, sparisce completamente nella bocca della pantera e posso vederlo farsi strada lungo il collo di questa splendida porca proprio davanti ai miei occhi.
Infilo una mano dentro il perizoma e scopro che la patatina della nostra amica è perfettamente depilata e soprattutto bagnatissima, un vero lago di umori.
Trovo le labbra e le infilo un dito nel solco muovendolo come un tergicristallo impazzito. Già eccitata al massimo il mio tocco la fa gemere di piacere e un fremito annuncia il primo di una lunga serie di orgasmi, la serata è ancora lunga ma è iniziata nel migliore dei modi...
Dopo un attimo di pausa per gustarsi il piacere ricevuto Daniela si riprende e, decisa a ricompensarmi, molla l'uccello di Francesco completamente avvolto dalla sua saliva e si dirige famelica verso il mio fratellino.
In un attimo prende il posto di quello appena mollato e viene completamente inghiottito da Daniela fino alle palle che massaggia con una mano impertinente mentre emette dei versi di soffocamento.
Francesco non perde tempo e si mette alle spalle della bella signora spingendo la cappella all'entrata della bagnatissima porta del paradiso di Daniela per farle capire che vuole assolutamente entrare dentro lei.
Così adesso è messa allo spiedo tra noi due, con un cazzo piantato nella fica e uno in gola, potremmo farla girare come una maialina!
Ogni tanto si sfila il mio dalla bocca e ci incita a montarla più forte. "Sììììììì, dai scopami così, più forte, riempimi la fica!".
Ce l'ho durissimo e, con un cenno a Francesco, cambiamo posizione. Ho voglia di scoparla anch'io adesso.
E' un lago! La mia cappella non trova la minima resistenza, la fica di Daniela è aperta e accogliente. Entro in lei e la sbatto con violenza mentre continua a pompare l'uccello di Francesco.
Viene ancora, più volte in pochissimo tempo, è un orgasmo continuo mentre noi due ci scambiamo di posizione appena sentiamo avvicinarsi il nostro di orgasmo.
Poi ci guardiamo e ci intendiamo al volo...
Mi metto supino e chiedo a Daniela di cavalcarmi, non appena si impala sul mio cazzo la attiro a me con una mano sulla nuca, la bacio ma soprattutto faccio in modo che sollevi il culo offrendolo a Francesco.
Lo sento che si porta dietro di lei e che glielo punta nella porta sul retro.
Daniela non protesta, inarca anzi la schiena per agevolare l'amico che chiede di entrarle in culo.
Lo sento entrare e la pressione sul mio cazzo fa aumentare il piacere anche a me. Siamo entrambi dentro questa magnifica porca che continua a godere e a spronarci a scoparla e a incularla.
"Sìììììì, inculami, rompimi il culooooo! Non vi fermate!".
La sbattiamo godendo delle sue urla, aumentando l'intensità dei colpi per poi proseguire più lentamente per arrivare al piacere ma facendo durare questa scopata il più a lungo possibile.
Ci siamo quasi, dopo una serie infinita di orgasmi di Daniela stiamo per venire anche noi due.
Francesco mi avverte: "Le piace se le spruzziamo sulle tette o in bocca.".
La guardo e lei annuisce a conferma che il mio amico sa già quali sono i gusti di questo vulcano di donna.
Ci siamo! Non possiamo più resistere, dobbiamo esplodere il nostro piacere su Daniela.
In piedi davanti a lei inginocchiata le offriamo i nostri cazzi che stanno scoppiando. Li prende e li sega mentre con la lingua dà dei colpetti alle cappelle gonfissime.
Francesco le viene in bocca, la porcona non spreca nemmeno una goccia dello sperma che raccoglie con la lingua e inghiotte gustandoselo vogliosa. Io spruzzo fiotti abbondantissimi sulle sue tette, impiastricciando quelle fantastiche bocce.
Una volta lustrato per bene entrambi i cazzi con sapienti leccate, Daniela raccoglie dal petto le mie bordate con un dito e se lo porta alla bocca ripulendolo golosa del liquido seminale.
Ci guardiamo sorridendoci, siamo esausti ma appagati da questa meravigliosa avventura, da questa serata di sesso selvaggio che ci ha fatto godere in un modo incredibile.
Accasciati sul divano abbiamo ancora la forza di versarci un calice di vino e brindare alla nostra complicità, di certo di queste serate ce ne saranno molte in futuro, lo vogliamo tutti tre, ce lo promettiamo solennemente, Daniela con un sorriso malizioso che da solo può ridare vigore ai nostri uccelli appena spompati!
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