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Gay & Bisex

CON UN COLLEGA


di gioviaf
14.11.2013    |    24.181    |    6 9.6
"Sono una coppia molto simpatica e anche fisicamente bella tanto che con mia moglie abbiamo fatto più di un pensierino su di loro..."
Buongiorno amici, mi presento : sono Gio e con mia moglie Miky lavoro in una grande ditta di servizi tecnici. La nostra vita scorre tranquilla e senza preoccupazioni di sorta in quanto il nostro lavoro ci piace ed è consono ai nostri caratteri. Io sono portato ai rapporti con altre persone mentre Miky sul lavoro è molto precisa e metodica e quindi si trova bene a svolgere lavoro d’ufficio. Io sono un consulente per i colleghi venditori e questo mi porta a muovermi quasi ogni giorno per la nostra Riviera; in questo sono coadiuvato da un collega che, dopo il periodo di istruzione, svolgerà la mia attività e in pratica di divideremo la mia zona avendo ormai raggiunto un considerevole numero di clienti da seguire.

Pino il collega è sposato con Anna che lavora in ufficio con Miky. Sono una coppia molto simpatica e anche fisicamente bella tanto che con mia moglie abbiamo fatto più di un pensierino su di loro. Ah, avevo dimenticato di dire che io e mia moglie siamo una coppia piuttosto aperta e che ci piace moltissimo fare sesso in tutte i modi sia etero che homo, infatti siamo entrambi bisex e io sono sia attivo che passivo. A proposito di Pino pare che da ragazzo abbia avuto tendenze gay e questo ci fa bene sperare; il mio compito sarà quello di appurarlo mentre Miky cercherà di capire le tendenze sessuali di Anna.

Viaggiando in auto con Pino si parla di lavoro ma anche spesso di altro e, visto che siamo ancora giovani, l’argomento sesso è sempre a portata di mano. Entro nel merito commentando l’ultimo costume da bagno che Miky ha acquistato verso la fine dell’estate e che, secondo me, risulta piuttosto eccitante infatti è di maglina leggera che evidenzia più che nascondere le sue belle tette e dietro fa focalizzare gli sguardi sul suo bel culetto tondo e sodo.

Pino ammette che effettivamente mia moglie ha un bel personale e che vorrebbe che anche la sua avesse un po’ più di seno. Confessa che a lui piacciono molto le tette belle grandi mentre Anna ha le tette piccole pur avendo i capezzoli molto grossi e lunghi. Questo l’ho notato anch’io, infatti Anna mi piace perchè essendo piuttosto magra ha quei capezzoloni che si evidenziano sotto il costume specialmente quando si esce dall’acqua dopo aver fatto una nuotata. A proposito mi sono dimenticato di dire che abbiamo l’estate scorsa abbiamo preso la cabina insieme ai bagni e quindi abbiamo potuto vederci e anche apprezzarci in costume.

Mentre parlo con Pino di mia moglie e di come le piace esibirsi con due pezzi sempre al limite dell’oltraggio al senso del pudore, racconto di un nostro weekend in un club per naturisti dove lei aveva finalmente potuto andarsene in giro tutta nuda facendosi ammirare e che la cosa la eccitava al punto che spesso potevo vedere la sua fica, completamente depilata, lucida di umori. Lui mi chiede che effetto fa una fica bella liscia e senza peli e io gli confesso che mi piace da matti quando la bacio e la lecco e che anche a Miky piace il mio pube senza peli. Mi dice che è curioso e che non ha mai visto uomo o donna dal vivo senza peli e “Aspetta che al primo grill ci prendiamo il caffè e andiamo a pisciare così te lo faccio vedere”.

Ancora qualche chilometri e ci fermiamo al grill, caffè e poi bagni; ci fermiamo a pisciare negli orinatoi in fila e io, invece di limitarmi a tirarlo fuori, visto che in giro nono c’è nessuno, mi apro la patta e abbasso il perizoma facendogli vedere tutto il pube liscio e intanto mi accarezzo il cazzo che subito diventa barzotto. Lui mi guarda interessato e vedo che anche si accarezza l’uccello che ha un inizio di erezione. Lo lascio fare per un poco e intanto ci osserviamo bene i nostri attrezzi poi rimetto tutto dentro “Adesso basta, andiamo che abbiamo un appuntamento”.

Visibilmente a malincuore mi imita e riprendiamo il viaggio. Non parlo più dell’episodio ma mi riservo di approfondirlo più tardi sulla via del rientro. Finita la parte lavoro stiamo rientrando e, dopo avere commentato i risultati del nostro operato, riprendo a parlare di Miky e di quanto sia piacevolmente porca nelle attività sessuali e Pino mi confessa di gli faccia piacere quando Anna si adegua alle sue fantasie e si scatena. Parlando mi tocco ostentatamente e noto le sue occhiate sul mio pacco, allora faccio la battuta “Beh possiamo dire che siamo fortunati ad avere due mogli belle e anche un po’ puttane. Pensa a quei poveretti che hanno mogli mai disponibili per scopare o che hanno mogli brutte. In fondo io preferirei un uomo bello a una brutta donna”. “Ma come. Tu non sei gay, lo so che ti piacciono le donne”.

Decido di buttarmi “Sì, effettivamente mi piaccio le donne ma da ragazzo ho avuto le mie esperienze gay e quindi penso di potermi considerare un bisex. Non mi dire che tu non hai avuto esperienze gay con i compagni di scuola. Io mi ricordo le gare a chi l’aveva più grande, a chi pisciava più lontano e poi, quando ci facevamo le seghe insieme, a chi godeva prima e chi sborrava di più. Dai, non essere timido, sono cose che da ragazzi abbiamo fatto tutti. E poi, ti dirò che anche adesso ogni tanto penso a come mi comporterei trovandomi davanti un uomo col cazzo di fuori che mi invita a prenderglielo in mano. Probabilmente gli prenderei il cazzo per sentirlo diventare duro nella mano e poi, magari, penso che potrei anche fargli una sega per vederlo sborrare”.

Pino rimane per un po’ zitto e mi guarda poi fra il serio e il faceto “Certo che sei un bel porcone”. “Perché tu, invece, se te lo metto in mano lo fai cadere a terra?”. detto questo mi abbasso la cerniera dei pantaloni, sposto il peri e tiro fuori il cazzo già semiduro. “Non è poi tanto male. Cosa ne dici? Lo lasceresti cadere a terra?” e intanto mi sbatto il cazzo tenendolo alla base. Lui continua a guardare e non apre bocca, allora gli prendo la mano e me la metto sull’uccello “Tocca pure che non morde”. Lui me lo prende in mano e lo stringe dolcemente e allora allungo la destra e la poso sulla sua patta trovando un bel cazzo già duro che strizzo da sopra i pantaloni. Lui inizia a menarmelo lentamente più per fare uscire tutta la cappella che per fare una sega e intanto con la destra apre la patta e tira fuori un bel cazzo già duro che io prendo in mano e scappello.

Ormai siamo al punto di non ritorno. Siamo in auto con i nostri cazzi in mano ed è ormai chiaro che già siamo in attesa di avere attività sessuali più complete e più appaganti. Adesso ce lo stiamo menando apertamente e io, dopo averglielo scappellato fino in fondo, passo il pollice sulla cappella trovandola bagnata di presborra. Passo il polpastrello sul meato e, dopo aver raccolto la sua bagna, tiro fuori la lingua e ce lo passo sopra per assaporare le sue secrezioni. Lui mi strizza il cazzo e mi imita, poi dice “Che bello se potessimo fermarci per una leccatina di cappella”. “Magari! Potrebbe scapparci anche un pompino”. “Me lo prenderesti in bocca?” “Certo. Perché no? E tu? Non ti darebbe noia avere il mio cazzo in bocca?”.”Sicuramente no, se a te non spiacesse prenderti in bocca il mio”.

La situazione è sempre più intrigante e chiedo “Ma Anna come se la cava a succhiare cazzi? Francamente ha una bocca da pompini che mi arrapa da matti” “Anna è bravissima coi pompini, si fa arrivare la cappella fino in fondo alla gola e ti succhia anche l’anima. Dopo uno dei suoi pompini mi sento le gambe che cedono. Ma, dimmi e Miky?” “Miky è super in tutto quello che mi fa. Come si dice quando ci si mette mi fa sborrare anche il midollo”. “Darei non so cosa per metterlo in mezzo a quelle belle tette e farmi fare una spagnola mentre mi lecca la cappella. Scusa se parlo così di tua moglie ma le sue tette sono un mio chiodo fisso”. “Da come le guardi non faccio fatica a crederti. Il mio chiodo invece è potere succhiare i capezzoloni di Anna e morderli fino a farle male”.

Da quanto ci siamo confessati, e abbiamo fatto, appare chiaro che siamo due bisex; si tratta solo di capire se siamo attivi o passivi ma avremo presto l’occasione di appurarlo, io so di essere attivo e passivo e non vedo l’ora di sapere cosa accadrà con Pino. Intanto ci siamo rimessi a posto anche per evitare il rischio di incidenti e continuiamo a parlare in attesa di tornare in ufficio per appurare il seguito.

Siamo rientrati da poco e siamo soli in ufficio, lo guardo negli occhi e “Allora cosa facciamo adesso che sappiamo come stanno le cose? Intendi proseguire o fingiamo di nulla?”. Mi guarda negli occhi “Per me sarei ben contento di provare ad andare avanti, se per te sta bene”. Non rispondo ma gli prendo in mano il pacco e subito sento che qualcosa aumenta di volume. La sua mano mi agguanta fra le gambe e, sorridendo, nota che anche io ho un certo rigonfiamento nei pantaloni. Con uno sguardo da ragazzini che stanno facendo la marachella sbottoniamo i pantaloni e li abbassiamo e ci offriamo reciprocamente i membri ormai tesi e carichi di voglia.

Le nostre mani sono attratte dai nostri sessi già pronti per essere soddisfatti e io sento in bocca quell’acquolina che prelude la voglia di sentirmi fra le labbra un bel cazzo duro e pieno di crema da assaporare. Tocchiamo e palpiamo da intenditori i nostri sessi senza tralasciare i culetti che pizzichiamo e sculacciamo; ci divertiamo e ridiamo contenti poi diventiamo seri e, guardandoci negli occhi avviciniamo le nostre labbra per un bacio che si trasforma presto in un lingua in bocca con passaggio di saliva.

Mi chino davanti a lui e prendo il suo bel cazzo nella mani, mi frego la cappella sulle guance poi sulle labbra e intanto l’ho scappellato fino in fondo iniziando una lenta masturbazione. Un ulteriore passaggio della cappella sulle labbra e le sento bagnate di presperma e allora tiro fuori la lingua e lo lecco bagnandolo di saliva dalla cappella fino alle palle e poi gli faccio allargare le gambe per leccargli il perineo fino a toccare con la punta della lingua il suo buchino. Risalendo la strada percorsa gli prendo la cappella in bocca e succhio mentre la punta della lingua si infila nel taglietto; intanto con la mano gli faccio una sega lenta ma con colpi profondi e con l’altra sono passato fra le chiappe e gli ho infilato un dito nel culo. Lui mi ha preso la testa nelle mani e mi chiava in gola, sento la cappella che mi scende fino in fondo finchè non mi sbatte i coglioni sul mento; impone un ritmo veloce e con colpi profondi fino al punto di non ritorno quando sento il suo cazzo ingrossare ancora di più e infine mi scarica in bocca una quantità di sborra che faccio girare in bocca con la lingua prima di inghiottire golosamente.

Mi preparo a darglielo in bocca ma lui mi previene “Aspetta un attimo” prende il portafogli e ne estrae una bustina che apre per tirarne fuori un preservativo “Adesso lo voglio nel culo. Voglio che tu mi chiavi”. A queste parole mi diventa ancora più duro e, quando lui si china appoggiato alla scrivania a gambe larghe, mi inginocchio e gli apro le mele per leccare il suo buco, lo insalivo bene e ficco dentro due dita che faccio ruotare per ammorbidirlo, poi mi alzo, metto il preservativo e appoggio la cappella al suo buco che lui tiene bene aperto, un colpo deciso e sono dentro. Adesso inizio a scoparlo in culo, come dice lui, con colpi regolari, lenti e profondi mentre con le mani lo tengo per le anche. E’ una inculata lunga dopo le godute della giornata ma questo non fa che aumentare il nostro piacere. Sento che me lo strizza rilasciando i muscoli interni quando spingo a fondo e stringendoli quando lo estraggo; ho l’impressione di essere munto ed è una sensazione talmente bella che arrivo al termine della scopata. I muscoli delle cosce si irrigidiscono sento il mio seme che preme per uscire e non riuscendo più a trattenermi godo eiaculando una quantità di sperma che mi lascia con le ginocchia molli appoggiato alla sua schiena. Mi levo dal suo intestino e lui si volta per prendermi la testa con le mani e baciarmi in bocca come a volermi ringraziare del piacere che lui mi aveva dato offrendosi per farmi godere.

E’ stata una giornata fruttuosa per il lavoro ma soprattutto molto positiva perché ci siamo conosciuti a fondo e adesso sappiamo che siamo all’inizio di un rapporto non solo d’ufficio.



Spero vi sia piaciuto. I vostri commenti sono molto graditi. Gio

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