UN AMICO

Un sabato mattina di qualche anno fa accompagno mia moglie Miky da sua cugina e poi, per riempire un paio d'ore prima di pranzo, penso di andare nel cine porno vicino al posteggio per un po' di divertimento e, se trovo, di sesso tra uomini.
Sono bisex e non disdegno i rapporti gay pur apprezzando quelli etero.
Mentre mi avvicino al cinema entro in un bar per un caffe' e li' davanti al banco trovo un collega che si sta bevendo l'espresso. "Ciao Gino, come va? come mai qui a quest'ora? e Anna dov'e'?". Anna e' sua moglie anche lei collega come pure la mia, infatti lavoriamo tutti nella stessa grande ditta.
"Anna e' a casa e ha deciso di fare pulizia generale cosi' mi ha spedito fuori dicendomi di non tornare prima dell'ora di pranzo. E tu?" "Miky e' andata da sua cugina e per passare un paio d'ore prima di andarla a prendere me ne vado al cine a vedere qualcosa di porno. Vieni anche tu?"
Ci avviamo verso il cinema e lui consiglia la sala B dove c'e meno gente ed essendo la sala gay sono tutti piu' riservati e meno insistenti.
Entriamo e percorso un corridoio siamo nella sala in penombra; lìunica luce e' quella dello schermo dove due ragazzi uno efebico e uno palestrato si baciano accarezzandosi.
Noi ci appoggiamo al muro dietro l'ultima fila di poltroncine e io, come faccio quando vado a vedere qualche film porno, inizio ad accarezzarmi il pacco sopra il pantalone leggero (siamo in estate); intanto butto uno sguardo verso Gino e vedo che anche lui si sta lisciando l'uccello.
Intanto sullo schermo il ragazzo palestrato sta palpando le natiche dell'altro, che gli tiene il cazzo in mano, e poi si dedica ai capezzoli che prende fra il pollice e l'indice per strizzarli fra le dita e torcerli con forza. Ora i capezzoli sono una mia zona erogena e li ho ben sviluppati e molto sensibili quindi quello che vedo mi eccita e, slacciata la camiciola che indosso, mi accarezzo il petto e mi strizzo i capezzoli come fa il ragazzo sullo schermo.
Gino sta guardandomi e sento la sua mano che si appoggia sul mio braccio per togliere la mia e poi infila la sua nella camiciola e mi accarezza il petto e i capezzoli. La sua mano mi eccita ancora di piu' e adesso sono diventati grossi e duri come chiodi.
Lo guardo e lui mi sorride continuando ad accarezzarmi e poi a strizzare leggermente i capezzoli.
A questo punto allungo la mano e gli tocco il pacco sentendo un cazzo mezzo duro che liscio dall'alto al basso. Lui allunga la sinistra e mi prende in mano il cazzp che strizza dolcemente. Lascio il suo pacco e passo la mano dietro a palpargli il culo. Non si sposta, anzi si spicollega nge indietro per sentirmi meglio. Bene il mio collega e' come speravo e penso che avremo agio di divertirci.
Mi slaccio i pantaloni e tiro fuori il cazzo ormai duro e lui fa lo stesso col suo che finalmente vedo bello duro lungo e affusolato: un cazzo da culo che arriva fino in cima al budello.
Ci masturbiamo per un poco poi mi invita ad andare nel prive' separato dalla sala da una tenda, entriamo e tiriamo la tenda per avere un poco di intimita'.
Subito mi chino e gli bacio la cappella, poi passo la lingua dalle palle fino a risalire per prendere la cappella in bocca passandoci sopra la lingua e succhiandola. Inizio un vero e proprio pompino mentre lui si e' tirato giu' i pantaloni e posso prendergli in mano le palle e intanto con l'altra mano gli palpo le chiappe e infilo le dita di taglio nella fessura fino a toccagli il buchino con un dito che uso per fargli un piccolo ditalino alle crespe dell'ano.
Per un po' vado avanti cosi' poi lui mi sposta, mi fa alzare e si mette chinato per prendermi il cazzo in bocca e iniziare una succhiata da brividi. Mi slaccio i pantaloni ei offro le palle e le natiche alle carezze che vorra' farmi come prima ho fatto a lui. Ne approfitta e mi sditalina il buco mentre mi tengo le chiappe bene aperte per facilitargli la manovra e rendermi il piu' disponibile possibile.
Intanto lui contina a spompinarmi ed io mi rendo conto che non sono lontano dal godere.Lo avviso e lui smette di succhiare, si alza, e' davanti a me con i cazzo duri che si toccano e ci viene spontaneo avvicinare le labbra poi darci un bacio con le lingue che entrano ed escono dalle nostre bocche in un bacio profondo.
Ci siamo un poco calmati ma vogliamo finire quanto abbiamo iniziato e allora lui si china, mi prende il cazzo in bocca e riprende a succhiare mentre con una mano ritorna al mio buchino dove infila prima uno poi due e poi tre dita che mi fanno sentire bello pieno. Io intanto mi strizzo i capezzoli e questo aumenta la mia eccitazione sempre di piu' finche' lo avviso che sto per venire e lui, invece di lasciarmi il cazzo, mi stringe il culo spingendomi verso la tua testa e si fa sborrare in bocca.
Quando ho finito aspetto che sputi fuori il mio succo e invece lui lo ingoia e mi spreme bene il cazzo per bere anche le ultimo goccioline.
Sono soddisfattissimo e contraccambio chinandomi e prendendogli il cazzo in bocca. La cappella e lucida di presperma che lecco e poi, ficcando anche a lui tre dita in culo inizio a spompinarlo facendomi finire la cappella in gola e trovandomi col naso schiacciato sui suoi peli. Il suo odore mi piace e il suo cazzo ha un sapore invitante cosi' anche io quando lui mi dice che sta per godere non lo lascio e mi faccio sborrare in bocca un torrente di succo caldo e denso che inghiotto golosamente per poi finire di succhiare le ultime gocc' e lasciando il suo cazzo bello pulito.
Mi alzo e a questo punto sono io che prendo la sua testa fra le mani e lo bacio in bocca facendogli sentire il sapore del suo sperma.
Ci limoniamo per un po' ancora e poi arriva l'ora di andare. Ci salutiamo dandoci appuntamento lunedi mattina in ufficio per la pausa caffe' sicuri che la nostra piccola esperienza avra' un seguito graditissimo a tutti e due.