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Gay & Bisex

FINE SETTIMANA AL MARE sabato mattina


di gioviaf
17.07.2013    |    15.301    |    5 9.0
"“Una ragazza? Ma allora io che ci faccio con voi due? Faccio la parte del marinaio che vi porta in giro in barca? Speravo che avremmo fatto l’amore anche oggi,..."
Sabato mattina mentre faccio colazione arriva Larry e, tutto sorridente, mi avvisa che si e’ procurato un bel gommone per uscire in mare. Finisco la colazione, salgo in camera per mettere il costume e con il telo sulla spalla scendo. Lui mi sta aspettando, andiamo verso la spiaggia e spingiamo il gommone in mare, con le pagaie ci allontaniamo da riva e poi, arrivati a distanza di sicurezza, avvia il motore e guida verso il largo. Il mare e’ piatto e si fila che e’ un piacere.

Arrivati al largo controlliamo che non ci siano rompini in giro e ci fermiamo. L’acqua e’ bella e invita al un tuffo. Poco dopo stiamo nuotando in giro al gommone e giochiamo a buttarci sotto finche’ ci fermiamo appoggiati al bordo del gommone a chiacchierare. Io muovendo le braccia struscio il dorso della mano sul suo inguine e, sentendolo un po’ eccitato, insisto accarezzando con il palmo della mano. Lui mi guarda ma non si ritira e allora infilo la mano nel costume e gli prendo il cazzo ormai barzotto. Lui continua a guardarmi e tace.

Prendo l’iniziativa e dico che il costume mi da’ noia, quindi lo levo e lo butto sul gommone. Lui fa altrettanto e restiamo nudi aggrappati alla corda che circonda il gommone. Subito ne approfitto e allungo una mano verso il suo cazzo che trovo gia’ duro e voglioso. Lui mi imita e prende il mio. Ci stiamo tenendo i cazzi e lentamente li scappelliamo in una lenta sega fatta piu’ per prendere reciproca conoscenza che per masturbarci.

Lascio il suo bel cazzo duro e gli metto la mano dietro la nuca, avvicino la sua testa alla mia e mi avvicino per dargli un bacio sulle labbra pero’ lui mi precede e mentre gli sto sfiorando le labbra con le mie apre la bocca e sento la sua lingua che mi lecca, apro anche io la bocca e le nostre lingue si incontrano e fanno una prima conoscenza, adesso spingo la mia nella sua bocca ed esploro il suo cavo orale poi la sua lingua spinge la mia ed ora e’ la sua lingua che fa conoscenza con il mio palato scambiando abbondante saliva.

“Direi che potremmo salire. Cosa ne dici Harry?” “Per me va bene se non altro avremo le mani entrambi disponibili”: Saliamo sul gommone e ci mettiamo seduti con la schiena appoggiata a poppa. Guardo Harry negli occhi e lo vedo sorridente. “Sei contento?” “Si’ mi fa piacere fare queste cose con lei. Ci speravo tanto. Lei mi e’ sempre piaciuto e da sempre ho sperato di potere essere il suo cucciolotto e apprendere da lei tutto sull’amore fra uomini”.
“Bene, allora ci sei riuscito. Pero’ intanto basta con il lei, abbiamo fatto conoscenza dei nostri corpi, ci siamo baciati in bocca e fra poco ti faro’ un pompino, come spero tu farai a me, quindi direi che fra noi esiste una buona confidenza che va solo approfondita. Dammi del tu e qui per te ho un bel cazzo che spero ti fara’ godere come io conto di godere col tuo”-

Lo osservo bene e noto il triangolo nero che orna il suo pube e fa da nido a un bell’uccello sempre duro e scappellato. “Hai una bella attrezzatura. Mi piace anche il tuo pelo cosi’ nero e folto”. Poi alzo lo sguardo e “E sapessi quanto mi piacciono le tue tettine…. Non hai un’idea di quanto siano erotiche. Devono essere belle lisce e morbide. Posso accarezzartele?” Harry non dice nulla solo si sporge verso di me e me le porge. Allungo le mani e le accarezzo passando le dita sopra e di lato, poi faccio le mani a coppa e le prendo in mano sostenendole e poi avvicino i pollici e gli indici sui capezzoli che strizzo gentilmente.

La cosa deve fargli piacere perche‘ lo sento gemere. Continuo a palpare e a strizzare sempre dolcemente poi levo le mani e mi chino a baciare quelle tettine da giovane adolescente che mi hanno attirato appena le ho viste ieri pomeriggio.

Sto dando leggeri baci sui capezzoli che poi passo a stuzzicare con la punta della lingua e continuo a leccare le tettine e a succhiare i capezzoli mentre abbasso una mano e gli prendo il cazzo accarezzandolo e gli passo il pollice sulla cappella che sento bagnata
Harry geme e mormora un “ Si’ che bello! Cosi’ che mi piace! Ti prego, continua”. Intanto gli pho preso una mano e me la sono messa sul cazzo scappellato e ormai diventato duro come il suo. Non si fa pregare e incomincia a stringerlo in mano iniziando un lento movimento di masturbazione.

Per un po’ andiamo avanti cosi’ io gli lecco le tettine e lo sego mentre lui me lo mena. Poi mi stendo supino e me lo tiro addosso messo a 69. Iniziamo cosi’ a fare una conoscenza piu’ profonda leccandoci il cazzo dalle palle alla cappella per poi scendere di nuovo e poi risalire finche’ ci viene naturale aprire la bocca e ospitare i nostri cazzoni duri come pietra facendo arrivare le cappelle fino in gola. Gli prendo le chiappe con le mani e lo stringo a me per farlo entrare ancora piu’ profondamente e mi fermo solo quando i suoi peli mi solleticano sotto il naso. E’ un 69 deciso, quasi violento dalla voglia che ci pervade e che ci fa quasi temere che l’altro si voglia ritirare dalla nostra bocca. Intanto con le mani gli ho aperto le natiche e un dito birichino va a toccargli il buchino nascosto. Non si sottrae, anzi, sembra gradire e io ne approfitto per spingere la punta dentro il culetto ancora umido. Intanto ho alzato le gambe e ho messo a sua disposizione anche il mio sedere e lui ne approfitta per contraccambiare il massaggino facendomi un ditalino al buco del culo.

Stiamo approfittando delle nostre bocche e delle nostre dita nel culo e quindi la nostra voglia di godere e’ talmente alta che non resistiamo piu’. Harry lascia il mio cazzo e dice “Sto per godere”. “Godi porcellino mio. Godimi in bocca che ti voglio bere tutto”. Il suo cazzo ha un fremito e lo sento irrigidirsi poi inizia a sgorgare tutto il seme che non poteva piu’ trattenere ed io lo ricevo in bocca un fiotto dopo l’altro senza perderne una sola goccia. Ha finito di godere e mi sfila il cazzo dalla bocca. Io bevo i suoi umori e poi gli prendo il cazzo in bocca per pulirlo bene da ogni residuo. Ho appena finito di assaporare la sua creme abbondante e densa che sento arrivare la mia goduta. Gli dico che sono vicino a godere e lui “Anch’io ti voglio tutto in bocca. Anch’io voglio sentire il tuo sapore e berti tutto”.

Questo da’ il via a una sborrata lunga e gradevolissima che gli riempie la bocca dei miei succhi. Anche lui tiene tutto in bocca, poi mi sfilo e lui inghiotte, poi mi prende il cazzo in bocca e me lo pulisce come avevo fatto col suo. Finito tutto si dichiara perfettamente soddisfatto. Allora lo rigiro e, tenendolo sopra di me lo bacio in bocca sentendo sulla sua lingua il sapore del mio sperma e facendogli assaporare il suo assieme alla mia saliva.

Ci siamo calmati e ne approfittiamo per farci le coccole. Ci sbaciucchiamo e ci lecchiamo come cagnolini. Lui mette la testa nell’incavo della mia spalla e mendica baci e carezze.
Gli accarezzo la schiena e finisco sul suo culetto bello tondo e liscio che accarezzo con dolcezza senza approfittare della sua completa disponibilita’ a carezze anche piu’ intime e profonde come prima quando gli avevo infilato la punta del dito nel buchino.

Larry mi accarezza il petto e trova i miei capezzoli che sono diventati grandi e duri. Li accarezza con dolcezza e poi me li strizza come avevo fatto prima con i suoi. “Ti piace farteli strizzare un po’?” “Certo. Sono molto sensibili e quando li strizzi mi fai godere. Se poi li succhi e li mordicchi mi fai bagnare”.

Lui mette la bocca sul mio capezzolo che prima bacia poi prende in bocca per succhiare e quindi sento i suoi denti che lo mordono gentilmente mentre continua a succhiarlo. Questo mi piace da matti e vorrei riprendere a fare sesso con lui ma la mattinata e’ ormai passata e dobbiamo rientrare per il pranzo.

Rimette il gommone sulla via di casa e intanto lo informo che una carissima amica mi raggiungera’ in albergo e che si unira’ a noi per una eventuale uscita in mare nel pomeriggio.

Larry ha un’espressione molto dispiaciuta. “Una ragazza? Ma allora io che ci faccio con voi due? Faccio la parte del marinaio che vi porta in giro in barca? Speravo che avremmo fatto l’amore anche oggi, noi due”. Lo tranquillizzo spiegando che Rita e’ una bella troietta che conosco bene.,con la quale non ci sono problemi e che non si tira mai indietro indipendentemente dal numero delle persone con le quali fa sesso. Lui sembra piu’ tranquillo “Ma pensi che potro‘ unirmi a voi?”. “Certamente”. “A questo punto non vedo l’ora di portarla al largo. Noi magari ci divertiamo domani”. “No, guarda che mi conosce bene e sa che sono bisex. D’altra parte l’ho gia’ fatto in tre con lei. E ‘ una porcellina disinibita che non si ferma davanti a niente. Pero’, in ogni modo, tu sarai sempre il mio cucciolotto”.

Arriviamo in albergo e Rita ci sta aspettando al bar. Faccio le presentazioni e poi doccia per levare il salino e a tavola in attesa del pomeriggio scopereccio.



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