Atsu dalla pelle dorata

Oggi è il giorno del dolce far niente.
Fuori fa freddo,anche se è una bella giornata di sole.
Stamattina mi ha telefonato Atsu, il giovane nigeriano dalla pelle dorata . Mi ha detto che ha tanta voglia di vedermi, di stare un po’ fra le mie braccia, di sentire la mia pelle contro la sua, di accarezzarmi e di baciarmi. Non potevo dirgli di no, Mi sono liberata dagli impegni che avevo e lo sto aspettando.
Atsu dalla pelle dorata mi è stato presentato qualche mese fa da un amico e subito è scattata una certa simpatia. Lui sta frequentando l’università in una città qui vicino e spera di laurearsi abbastanza presto in psicologia. Atsu è una persona molto intelligente e sensibile,forse un po’ timido e sicuramente molto carino. Per abbracciarlo devo alzarmi in punta di piedi,ma il più delle volte è lui a chinarsi e sollevarmi da terra. Questo mi diverte molto, sembra di tornare bambina ed è bellissimo sentire il suo corpo muscoloso mentre mi stringe a se’ con energia mentre mi bacia con la sua lingua curiosa.
Ho acceso il camino e sono seduta sulla poltrona con un libro in mano aspettando che arrivi il momento di sentirlo entrare in casa . Ho lasciato il cancello aperto e la porta accostata .
So già cosa vorrò da lui.
Ho indossato la sua tutina a rete preferita, niente reggiseno, i miei seni devono essere liberi di ricevere subito la sua bocca carnosa che li divora succhiando i miei capezzoli impazienti. Niente perizoma, solo un paio di scarpe décolleté nere dal lungo tacco a spillo ed un maglione rosso fino all’inizio delle cosce.
Il fuoco sta scoppiettando e il suo calore arriva a scaldarmi e a accendermi i sensi.
Atsu arriverà un po’ infreddolito ed io sarò calda ad accoglierlo, calda fuori e dentro.
La mia patatina è già umida al pensiero.
Sento arrivare una macchina . Spero sia lui, sarebbe imbarazzante fosse qualcun altro.
La porta si apre e poi si chiude, non mi muovo, faccio finta di leggere, di non avere sentito nulla.
Con la coda dell’occhio vedo Atsu che si spoglia e si avvicina a me in tutta la sua nudità. E’ dietro di me , si china e ,sussurrandomi un ciao, mi accarezza i seni con le sue mani fresche.
Le mie gambe sono flesse, le allargo.
“Ciao tesoro, guarda come te l’ho rasata bene, ti piace ? Sta aspettando la tua bocca, la tua lingua, sta aspettando di godere, inginocchiati e....amala”
Ed ora lo vedo. Lo guardo, nudo, il bel cazzo duro mentre ,si inginocchia fra le mie cosce, affonda il suo viso nella mia vagina, la sua lingua accarezza il clitoride , lo stimola, lo inturgidisce ed io ho il primo orgasmo con un fiotto caldo che gli bagna il viso.
Ci guardiamo negli occhi, il nostro desiderio di possederci e’ immenso, ma voglio ancora la sua lingua, Prendo la sua testa fra le mani, sento i suoi capelli morbidi fra le dita , mi eccito ancora di più e lui ubbidisce a questo invito e, mentre continua a leccare, mi infila due dita nella figa ed io godo, godo, squirto e lo inondo.
Continuerei così all’infinito, fino all esaurimento delle forze, ma so cosa mi sta aspettando!
Mi alzo, tolgo il maglione, appoggio i cuscini sul tappeto e poi ci stendiamo abbracciati, avvinghiati, persi in baci brucianti, le mani che cercano e trovano, la mia bocca che trova il suo cazzo duro da succhiare, da accarezzare, da montare e mentre lo faccio lui mi succhia le tette come un affamato e godiamo insieme. Sento il suo caldo seme che mi riempie la vagina e cola su di lui, ma io continuo, so che il suo cazzo rimane duro, pronto a ricominciare. Io continuo a godere in un turbinio di estasi, il mondo non esiste, ci siamo solo noi.
Poi mi gira e comincia a scoparmi lui, prima dolcemente e poi sempre più con violenza. Mi sembra di impazzire, urlo, i cuscini si bagnano dei miei umori e io lo voglio ancora, più godo e più lo voglio, finché sussurrando che non resiste più...viene.
Ma so che non è finita qui.