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Lui & Lei

Alex....e il sesso


di Maranonperchiunque
27.12.2015    |    5.067    |    17 9.6
"Cominciò a leccarmi i capezzoli accarezzandomi il seno, un po' uno , un po' l'altro..."
Alex.......sesso

Volevo piacergli.
Cosa potevo indossare ? In fondo non conoscevo i suoi gusti. Camicette , magliette , pantaloni, jeans, abitini . L'armadio aperto mi offriva varie opzioni. Ripensando al nostro incontro ricordai che quel giorno indossavo un paio di jeans leggeri con canottierina in tinta, coperta da una fresca camicetta bianca a maniche corte, lasciata sbottonata. I miei piedi indossavano un bel paio di stivaletti morbidi dello stesso colore dei jeans.
Decisi di invertire i colori . Volevo piacergli , ma anche essere a mio agio.
Quindi , niente gonna o abito , ma un bel paio di pantaloni bianchi aderenti sopra al sottile perizoma che copriva la mia patatina opportunamente depilata, una canottiera bianca che facesse intravvedere il pizzo sofisticato del reggiseno e non solo, una camicia blu mare sbottonata ed un bellissimo paio di sandali bianchi con un bel tacco...nuovi , mai portati. A completare il tutto la mia amata borsa portatutto e gli immancabili occhiali da sole che mi aiutavano ad essere un po' " figa "e un po' meno timida.
Il mio amore nel frattempo si era svegliato e osservava tutte le mie manovre con indifferenza.
Gli feci un bel sorriso chiedendogli : " Che dici ? Sto bene ? Ti piaccio ? Gli piacerò ? "
La sua espressione di amore e compiacimento fu la migliore risposta . Non c'era bisogno di tante parole! Me lo abbracciai stretto stretto e lo riempii di baci .
" Stai tranquillo amore mio , tornerò . Ti voglio un mondo di bene ! " gli dissi ..e uscii .
Uscii, erano le 14 di un bel pomeriggio estivo. Faceva caldo .
Per fortuna la mia macchina era all'ombra . Salii e mi diressi verso l' ingresso dell'autostrada.
Alex era già arrivato, mi stava aspettando.
Sentii subito il mio cuore battere più velocemente e un calore insolito scorrermi in tutto il corpo.
Era bello vederlo già in lontananza , alto,magro, elegante anche se in jeans e una maglia blu con colletto e bordi bianchi. I suoi capelli scuri erano un po' più lunghi , belli !
Mi fece segno di parcheggiare nell'unico posto libero.
Avevo timore di scendere, avevo timore che lui si accorgesse di quello che stavo provando .
Ero pentita di aver indossato pantaloni bianchi attillati .
Sentivo la mia patatina umida.
Che fare ?
Scesi ,con la più grande naturalezza di cui potevo essere capace.
" Ciao Mara ! Tutto bene ? "
" Ciao Alex ! Si ! Spero di essere in orario . Sai, ho il difetto di non guardare molto gli orologi , forse mi danno fastidio queste lancette che avvertono come il tempo passi inesorabilmente ."
Parlavo. Io , quando sono imbarazzata parlo e parlo.
" Beh..Mara . Devo dire che non solo non guardi gli orologi , ma neanche dove vai, come me ,d'altronde "
Al ricordo del nostro scontro, ci guardammo e scoppiammo a ridere ,come quel giorno.
" Sara' meglio salire in macchina ,al fresco e al riparo dagli sguardi dei passanti che ci possono prendere per pazzi ."
Salii.
Osa..osa..e vivi..con passione. Questa frase stampata sul libro del mio caro amico , ogni tanto mi torna alla mente e mi aiuta a prendere decisioni, che altrimenti la mia saggezza escluderebbe.
Saggezza o paura dell'ignoto ?
Tra una chiacchierata e l'altra dopo un paio d'ore arrivammo in quel bellissimo e suggestivo paesino ligure con le sue casette dipinte di vari colori pastello , le sue tipiche persiane verdi che mi piacciono tanto , i suoi caruggi , il suo mare limpido e il lungomare con palme , bar e ristorantini invitanti .
Con qualche difficoltà trovammo un posteggio, ma lo trovammo.
La spiaggia era affollatissima , il mare tranquillo , ma molto animato da chi faceva il bagno , da chi teneva le caviglie a mollo , da lettini gonfiabili che galleggiavano cullando qualcuno che si prendeva il sole in acqua , lontano dalle chiacchiere dei vicini di ombrellone. Bambini giocavano con la sabbia o a palla coi nonni.
Noi ci rifugiammo in un bar gelateria molto elegante . Ero felice .
Avevo notato il suo sguardo nel momento in cui ero scesa dalla macchina .
Gli ero sicuramente piaciuta , come lui era piaciuto a me , ancora di più .
Non potevo vedere i suoi occhi. Anche lui , come me , portava gli occhiali da sole.
Mi affascinava .
Seduti ad un tavolino ordinammo due caffè e poi due fantastiche coppe gelato.
Sentivo il suo sguardo che mi scrutava mentre mi parlava e raccontava un po' la sua vita , le sue esperienze . Ci scambiavamo opinioni. Si , stavo bene con lui . Mi dava un senso di sicurezza , era simpatico e serio nello stesso tempo. Anche lui , come me , amava la musica ed avevamo anche alcuni gusti in comune in fatto di cantanti o gruppi musicali .
Intanto il tempo si era rinfrescato un po'. La gente cominciava a ritirarsi dalla spiaggia .
Decidemmo di fare una passeggiata per il paese ,in mezzo alle fresche viuzze .
Era piacevole passare davanti alle botteghe . Da alcune usciva profumo di cibo cucinato, da altri profumo di frutta e verdura , da altri profumo di dolci , da altri odore di detersivi , da altri odore di profumi. A volte si mischiava tutto insieme ed era bello.
Ci avviammo poi sul lungomare . Ormai la gente si era diradata e si poteva passeggiare tranquillamente . Si poteva gustare il rumore del mare , il sole che si preparava al suo tramonto sapendo che sarebbe presto risorto. Sentivo poesia nel mio cuore , sentivo l'energia di Alex che mi avvolgeva .
Ci appoggiammo al muretto guardando questo grande fenomeno che è il mare e sentii il suo braccio che mi cingeva le spalle e mi attirava a se . Lasciai fare , in fondo lo avevo desiderato da subito.
" Sai Mara, io sto veramente bene con te e fin dal primo giorno . Non so come possa essere successo, ma hai un qualcosa che non ho ancora individuato , ma che mi attira verso di te , come una calamita . Non mi è mai successo con nessuna , prima d'ora . Mi sembra di averti conosciuta da sempre o di averti conosciuta in una vita precedente e di averti finalmente ritrovata " .
Queste parole mi colpirono perché era stato così anche per me . Non osavo confessarglielo.
" Ho voglia di baciarti Mara , scusami se te lo dico così , ti bacerei qui ,con la gente che passa , si , ho voglia di baciarti , da sempre "
" Fallo Alex ! Lo voglio anch'io ! "
Mi guardo' stupito, incerto se lo volevo veramente o se fosse una sfida e poi mi attirò a se . Subito appoggiò le labbra sulle mie , sfiorandole e poi , certo di ciò che volevo, le premette e sentii la sua lingua che andava a cercare la mia , prima con dolcezza e poi man mano sempre più con passione . La gente ci passava accanto , ma a noi non importava . Mi teneva il viso tra le mani e mi baciava , finalmente .
Ci staccammo a fatica , consapevoli che quello non fosse il luogo più adatto, ma certi di aver fatto bene a cogliere quel momento magico che altrimenti non sarebbe tornato, mai più .
Silenziosamente ci avviammo verso il ristorante, accogliente , i tavolini racchiusi dentro a una vetrata al riparo dai venti e con una bellissima vista sul mare . Il sole stava tramontando dietro la montagna alle nostre spalle , ma comunque dava al mare una luce splendente , argentea .
Ordinammo il cibo , sempre silenziosi. Ora ci guardavamo negli occhi, ci parlavamo con gli occhi. Non più coperti dagli occhiali da sole i suoi occhi blu mi trasmettevano sensazioni nascoste che mi sbalordivano.
Si , lo confesso. Me lo sarei fatto subito, li ,sul tavolo del ristorante. L'avrei abbracciato, baciato, accarezzato. Avrei sbottonato i suoi jeans .....dioooo, quanto mi eccitano i jeans coi bottoni !!! Glielo avrei tirato fuori , sicuramente già bello duro e me lo sarei baciato con passione mandandolo fino in gola e poi leccarlo e sentirlo bello gonfio sotto la mia lingua , dentro la mia bocca .
E poi avrei spazzato via tutta quella roba inutile dal tavolo. Mi sarei sdraiata strappandomi i pantaloni di dosso e ,allargando le cosce ,gli avrei offerto la mia figa fradicia di umori. Avrebbe affondato il suo cazzo fino alle palle e mi avrebbe sbattuta come una troia ,fino a farmi godere una, dieci ,venti ,cento volte ,fino allo sfinimento, per poi riempirmi della sua sborra calda e soffice .
Pensavo questo e non sentivo neppure il gusto del cibo. Chissà cosa stava pensando Alex ?
Finimmo di cenare . In fondo il cibo fu delizioso. Un buon caffè e......
" Cosa dici ,Mara , facciamo una passeggiata in riva al mare ? "
" Certo Alex , a me piace molto il mare di notte . Già è misterioso di giorno ,ma di notte e' meraviglioso !! "
Scendemmo la scalinata , togliemmo scarpe e sandali e camminando su sassolini minuscoli arrivammo in riva al mare . Le piccole onde venivano a lambirci i piedi, poi si ritiravano portandosi via i sassolini . Era come un piacevole massaggio che mi si trasmetteva su su , sempre più su .
Non c'era luna quella notte , solo il chiarore dei lampioni lontani. Passeggiammo allacciati. I nostri occhi erano stati chiacchieroni, pieni di promesse .
Arrivammo in un punto tranquillo, c'eravamo solo noi. Ci fermammo. I nostri baci furono subito furiosi. Avevano aspettato troppo. Mi baciava , mi abbracciava stretta , lo stringevo a me . Sentivo il suo corpo vibrare, sentivo quanto lo aveva duro. Che voglia di averlo ...subito !
Come mi avesse letto nel pensiero mi tolse la camicia , la canottiera , il reggiseno . Cominciò a leccarmi i capezzoli accarezzandomi il seno, un po' uno , un po' l'altro . Ero eccitata al massimo ! Gli tolsi la maglietta e sentii il suo torace , la sua schiena sotto le mie mani. La sua pelle sotto le mie mani ,tutta da accarezzare ! Le infilai dietro, sotto la cintura dei jeans e con le dita riuscii a toccargli le natiche , belle sode . Passai poi davanti . Ecco ..i bottoni da slacciare ...fatto ! La mia mano trovo' subito sotto gli slip quello che stava cercando : un bel cazzo duro . Mentre Alex mi sussurrava rauco che mi voleva , mi sfilai i pantaloni e il perizoma . Eravamo nudi , in riva al mare , di notte , affamati di sesso. Mi sdraiai sui sassolini , allargai le gambe , attirai Alex su di me , lo abbracciai e sentii entrare in me dolcemente il suo cazzo gonfio. La mia figa reagì subito con un getto di goduria. Avevo voglia di gridare. Lui mi baciava e mi montava come uno stallone . Io continuavo a godere , a godere , a godere ed era bellissimo ! Ad un certo punto non ce la fece più a resistere e godemmo insieme . Godere insieme , credetemi , e' una cosa stupenda . Si sente il membro maschile che si gonfia ancora di più ed ha vibrazioni che vengono trasmesse alla vagina con un godimento tutto particolare.
Restammo ancora un po' abbracciati, accarezzandomi il viso ,le spalle,il seno, le cosce, dicendomi come mi aveva desiderata da subito e di come era stato bello fare l'amore con me. Si , l'amore, non scopare e tanto meno trombare.
Non c'era vento , la notte era tiepida. Ci rialzammo ed entrammo in acqua, allacciandoci in un abbraccio , scambiandoci baci salati.
" Sai Mara, avevo prenotato l'hotel. Torniamo a casa domani . Ti va ? "
" Si Alex, volentieri "
La notte fu lunga o breve : dipende dai punti di vista.
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