Racconti Erotici > Gay & Bisex > Andrea bisex per me
Gay & Bisex

Andrea bisex per me


di Maranonperchiunque
17.03.2021    |    15.911    |    46 8.7
"Andrea ha un cazzo bellissimo, quando arriva da me lo ha già durissimo e lo sa usare a lungo e molto bene..."

Raccontare di Andrea non è facile. Ci conosciamo da otto o nove anni e a settembre 2020 ha compiuto trenta anni.
In tutto questo tempo ci siamo visti sovente, almeno una volta alla settimana, anche se aveva una fidanzata che lo controllava, ma da cui faceva in modo di svicolare.
Poi ne ha avuta un’altra con cui ora convive ed ha anche un bellissimo bimbo, ma, quando è possibile, fa una scappata da me ed è sempre una cosa bellissima giocare con lui.
Ci conoscemmo in una maniera strana.
In quel periodo mi vedevo con Alessandro , un ragazzo che mi aveva contattata su un social e con cui avevo instaurato un’amicizia.
Quasi tutte le sere entravamo in chat e Alessandro mi raccontava di sé e di quelle che lui riteneva perversioni, chiedendo il mio parere. Mi chiamava Zia.
Poi, dopo parecchio tempo, accettai di incontrarlo e cominciò la nostra storia.
Una sera mi scrisse che aveva una gran voglia di vedermi e se poteva venire a casa mia. Acconsentii.
Timidamente mi chiese se poteva portare un ragazzo bisex. Lo accontentai, lo accontentavo in tutto. Mi faceva troppa tenerezza !
Era già capitato una volta di incontrare un ragazzo etero, Guido, che si era fatto cento chilometri per conoscerci.
Era una estate infuocata ed eravamo in una stradina di campagna in macchina, dove venne consumata ‘ la perversione “ in pochi minuti , ma molto molto eccitante.
Quindi ero curiosa di questa nuova esperienza: due ragazzi nel mio letto di cui uno bisex...o entrambi ?
Aprii il cancello perché potessero entrare liberamente, cosa che fecero perfettamente in orario.
Mi colpì all’istante il bel ragazzo che scese dal fuoristrada di Alessandro. Un sorriso timido sulle sue labbra carnose si rifletteva nei sui occhi scuri, come molto scuri erano e sono i suoi capelli ; molto accurato anche il suo giovane abbigliamento.
Entrammo in casa facendo un po’ di conoscenza e poi ci trasferimmo in camera.
Non avevo mai visto due maschi baciarsi, toccarsi, prenderselo in bocca a vicenda.
Ero estasiata. Sembrava si conoscessero da tempo. Andrea si affondava il cazzo di Alessandro fino in gola, lo succhiava avidamente, lo leccava con lussuria.
E poi i baci, come due giovani amanti ; non era solo sesso, era uno spettacolo !
Poi si dedicarono a me.
Andrea ha un cazzo bellissimo, quando arriva da me lo ha già durissimo e lo sa usare a lungo e molto bene.
A volte mi messaggia whatsapp dicendomi che sta arrivando, di mettermi nuda a 90 gradi davanti alla porta d’ingresso. Lo faccio e come apre la porta la mia patata è già bagnata solo al pensiero, pronta a ricevere dentro di me l’oggetto del mio primo orgasmo. Poi mi sussurra un ciao e ci abbracciamo baciandoci.
In questi anni non ci siamo mai stufati . È molto carino, educato, gentile e disponibile. I suoi baci sono appassionati e mi eccitano dalla testa ai piedi.
Quando era più libero uscivamo anche di sera, come quella volta che siamo andati ospiti da un massaggiatore tantrico, dove lui era già stato e si era intrattenuto con una bellissima ragazza. Fare tutti quei chilometri ne valse la pena.
Non so descrivere le sensazioni provate, sono state veramente tantissime, molti orgasmi anche mentali, culminanti in una gran scopata col maestro, anche se un po’ datato, mentre Andrea e la ragazza si accarezzavano, senza arrivare al gran finale, come mi confessò più tardi,
sulla strada del ritorno.
Io avevo voglia di lui, ma non osai.
Oppure la sera che mi venne a prendere per fare carsex con un uomo che lo aveva contattato su un social. Giocammo in tre , alternandoci. Situazioni nuove per me, stuzzicanti, i miei liquidi fluivano copiosi dalla mia vagina.
Oggi è stato un sabato caldissimo. Avevo deciso di stendermi al sole, in giardino, nuda, come al solito, al riparo da sguardi indiscreti, quando mi arriva un suo messaggio :” Ciao, oggi sono libero un paio d’ore. Posso venire ? Ho voglia di te, ce l’ho duro solo a scriverti “
Impossibile dirgli di no.
“ Ok !!! Ti apro il cancello ! Però oggi non ho fatto ancora la spesa e non ho nulla di fresco in casa . Ti spiace prendere dei gelati ?”
“ Certo, hai preferenze ?”
“Fai tu”
“Ok..arrivo”
Avevo quindici minuti di tempo per farmi la doccia e rendermi presentabile.
Il sole mi aveva già solleticato i sensi e il pensiero di vedere Andrea li aveva moltiplicati. La mia vagina fremeva.
Non sapevo se presentarmi nuda oppure sdraiata sul lettino indossando il mio accappatoio rosso.
Scelsi la seconda opzione, lasciando che mi coprisse solo spalle e braccia.
E finalmente arrivò, abbronzatissimo, sorridente come sempre e con un vistoso rigonfiamento nei pantaloni ( come sempre).
I suoi occhi scuri si illuminarono dalla sorpresa vedendomi già in giardino, praticamente nuda.
Tante volte in quegli anni aveva sperato di farlo ed ora era arrivato il momento.
Si chinò per baciarmi ed io lo abbracciai tirandomelo addosso rotolando nell’erba, ridendo tra un bacio e l’altro.
Fu velocissimo a spogliarsi e poi a spogliare me pian piano baciandomi la bocca, il collo e sempre più giù, più giù.
Io gioivo delle sue labbra , della sua bocca vogliosa che mi scivolava sulla pelle fremente, scaldata dal sole ed ora incendiata dalla sua lingua.
Le mie mani accarezzavano la sua pelle vellutata, la sua schiena, le sue belle natiche sode per poi arrivare ad afferrare il suo cazzo durissimo.
Mi chinai, avevo voglia di baciarlo, di sentirmelo pulsare in bocca, di succhiarlo e lo feci, prima con dolcezza e poi con bramosia e voluttà. Le mie mani, posate sul suo sedere, mi spingevano il suo cazzo fino in gola ed io me lo gustavo voracemente.
Improvvisamente il sole, con i suoi raggi cocenti , ci riportò alla realtà e al fatto che probabilmente i gelati si stavano sciogliendo.
Andrea li aveva lasciati in macchina , all’ombra e andò a prenderli.
“ Guarda, ho preso questi perché mi è venuta un’idea “
I cornetti alla panna!
Ne scartò uno per me invitandomi a leccarlo come se fosse il suo cazzo, scartò il suo, mi divaricò le gambe, mi allargò la figa introducendoci il cono ammorbidito.
Rivedo la scena.
Io semisdraiata sul lettino, Andrea in ginocchio nell’erba fra le mie coscie che lecca il cornetto, io lecco il mio.
Sembra un 69.
Ci guardiamo negli occhi, la lussuria scorre nell nostre vene .
Il calore della mia patatina scioglie in fretta il gelato, ormai Andrea lo beve passando la sua lingua dappertutto, allarga bene con le dita e va a recuperare il cornetto facendomi avere un orgasmo indescrivibile.
Ricordo come se fosse adesso.
Avevo voglia del suo cazzo, della sua bocca sulla mia .
Buttai il telo in terra, lo feci distendere.
Il suo cazzo sembrava esplodere. Era caldo fra le mie mani, nella mia bocca. La mia patata, di solito caldissima, era fresca.
Lui era lì, alla mia mercè, non aspettava altro che di essere scopato.
Mi inginocchiai a gambe larghe.
Il suo cazzo duro mi stava aspettando.
Me lo impalai fino ai testicoli e, mentre le nostre lingue affamate di baci giocavano fra di loro, lo scopai.
Non ricordo quante volte l’ho goduto, ma mi eccita ancora il pensiero della sua voce quando mi sussurra:” Sii, vieni ! Bagnami tutto!”
E io godo e lo inondo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Andrea bisex per me:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni