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Il piatto è servito


di skizzoinfoiato
07.11.2016    |    22.666    |    2 7.9
"Quell’estate Giorgio, un mio amico di vecchia data, assieme alla moglie Gemma, mi invitarono a passare un mese in campeggio con loro..."
non sapevo bene in quale categoria inserirlo, questa è l'inizio....

Sono Christian ho 41 aa notaio, lavoro quasi ereditario essendo alla quarta generazione che eredita lo studio notarile, sono vedovo da 10 con una figlia di 24 anni che ormai preferisce passare le vacanze da sola.

Quell’estate Giorgio, un mio amico di vecchia data,assieme alla moglie Gemma, mi invitarono a passare un mese in campeggio con loro.
Mi soffermai a riflettere e realizzai che era dalla morte di Giulia che non facevo vacanze così chiusi lo studio e andai con loro.
Raggiungemmo una bellissima località in Calabria era Giugno e il campeggio era quasi deserto; MERAVIGLIOSO! Una struttura quasi a nostra completa disposizione. Avevamo due bungalow uno per me ed uno per la famiglia di Giorgio, che comprendeva anche i figli Enrico 19 e Gaia 21.
Iniziai dopo pochi giorni a sentirmi osservato la mattina mentre ero a fare la doccia, ma solo a fine della prima settimana realizzai che le mie sensazioni erano più di una sensazione.
Beccai Enrico che di soppiatto mi spiava, la cosa che mi sorprese era l’ora io mi svegliavo alle 5 di mattina, oltre al fatto che mi spiasse.
Due giorni dopo....
“Enrico ti ho visto! dai su vieni!”, Enrico si affacciò sulla soglia del locale docce.
“allora.... sei mattiniero come me! Bravo! Ti fai una doccia?”
Enrico indossava una maglietta il costume a boxer ciabatte, l’asciugamano…iniziò a farfugliare cose incomprensibili.
“dai... che ti imbarazzi? Son tre giorni che ti farai la doccia assieme ad altri ragazzi!” “dai spogliati che ti apro l’acqua”.
Feci tutto senza malizia, Enrico si spogliò e prese posto vicino alla mia doccia.
Ero girato ma quando mi voltai notai che Enrico fissava le mie parti intime, di riflesso guardai le sue notando la sua erezione, cosa che io ovvio non avevo.
“allora Enrico… dimmi un po’ col tuo fisico da calciatore ...quante ragazze hai?”, io ed Enrico non parlavamo quasi mai mentre con sua sorella, più espansiva avevo una buona sintonia tanto che mi chiamava zio.
“non ce l’ho la ragazza rispose timidamente”, continuammo a chiacchierare ma non ricordo di cosa.
Nei giorni seguenti sembrava avessi l’appuntamento in doccia e la dinamica si ripeteva ma Enrico diventava sempre più rilassato in contrapposizione alle sue erezioni che invece sembravano sempre più importanti, ma da venerdì era scomparso, non venne più, ma non detti importanza alla cosa ne gli chiesi ami cosa fosse successo, posso dire che la settimana trascorse nella normalità, almeno così credevo, notai però che Giorgio e Gemma erano turbati, ma non chiesi.

Era martedì, dopo quasi 4 gg di atteggiamenti che non capivo che Giorgio mi chiese di accompagnarlo in una passeggiata lungo spiaggia che doveva parlarmi, notai che fu Gemma a spingerlo a quel gesto, ma non gli detti peso sul momento.
Avevamo raggiunto degli scogli nel più completo silenzio, notai l’estrema tensione sul volto di Giorgio dovevo capire, mi fermai.
pensai che avessero dei problemi e nonostante la nostra amicizia avessero difficoltà a chiedermi aiuto, non sbagliai di molto se non nel tipo di aiuto che mi avrebbero chiesto.

“Giorgio, così teso non ti ho mai visto, che succede? Avete qualche problema? Vi posso aiutare? Lo sai sei come un fratello per me!”
Dopo un sospiro si sedette su uno scoglio.
“mio dio è così grave? Che vi è successo ho visto Gemma …aveva negli occhi la stessa preoccupazione! Spara!”

“Christian, è difficile…. È da venerdì che discutiamo”, proseguì..
“il pomeriggio di giovedì... siamo tornati dalle poste tornammo prima”, si fermò.
“mmm… si , vero, allora?”
“bhè quando siamo… siamo… siamo arrivati al nostro bungalow ...ci siamo inorriditi, ti chiediamo scusa”, Giorgio iniziò a piangere.
“scusa? Scusa di cosa?”
“si scusa per aver pensato male di te?”
“male di me? Non ci credo e cosa avreste pensato di male?”
“oh dio mio…, va bene l’ho promesso a Gemma ma non mi interrompere ok?”, annuii.
“bhé Enrico era nella sua stanza lo sentivamo dire cose su di te.. tipo oh quanto ce l’hai grosso, ora te lo pulisco per bene ! che bella cappellona … christian siiiii che bello mmmm mi riempi tutta la bocca sii!”.
“ci si è fermato il cuore… pensavamo davvero tu fossi con Enrico” , ero ammutolito.
“siamo entrati…pronti a trattarti male invece.... C’era Gemma che vestita teneva fra le gambe un cetriolo mentre Enrico simulava ti fare quello che hai capito! Christian, scusaci!”.

“Giorgio, non so di cosa vi dobbiate scusare, al vostro posto avrei tratto le stesse conclusioni, ma non erano fondate quindi va tutto bene!”
“Enrico, ti confesso Giorgio, è tutta la settimana che penso mi spii, poi ha iniziato a farsi la doccia accanto a me, ma non è successo niente di niente sappilo!”… “mi pacciono le donne lo sai!”
“si , so tutto Christian, come avrai notato… in questi giorni siamo stati un po’ assenti, siamo passati attraverso diversi stati d’animo”
“comprendo bene amico mio ma non vi preoccupate ok?”
“Sai” disse proseguendo senza mai alzare lo sguardo verso di me “ un genitore si aspetta tante cose, la nostra scoperta ci ha fatto passare dall’arrabbiatura, all’incredulità, alla disperazione alla totale assenza di forze per le confessioni dei nostri figli! al capire come salvare il salvabile ....insomma immaginare una soluzione”.
Seguirono attimi si silenzio, che servirono anche a me a comprendere tutto ciò che mi era stato detto fino a lì.
“vedi Christian, abbiamo parlato tanto io e Gemma, il nostro rapporto con te lo consideriamo sacro, come fare con la nostra amicizia e le confessioni dei nostri figli?”
“non vi dovete preoccupare so tener testa a due ragazzini eh!”
“è quello però ......che non vogliamo!”, non capivo.
“vedi anche noi abbiamo giocato fra noi ma Enrico è gay! già da due anni anche se ci ha detto di non aver mai avuto esperienze in tal senso perché vuole …. Vuole te! Stessa incredulità per Gaia, che non è lesbica…. Ma al pari del fratello vorrebbe fare l’amore con te!” uscì tutto d'un fiato ad una velocità tale che quasi feci fatica a comprendere.

“Christian è difficile” , arrivò Gemma in quel momento
“Allora ha accettato tesoro?”
“accettato cosa Gemma”, che capì che ancora Giorgio non mi aveva servito il piatto forte.... e prese in amno al situazione,

“Christian per amore dei nostri figli, dei nostri due figli che sono maggiorenni, per venire incontro alle loro fantasie e desideri vorremmo che tu li assecondassi”.
“COOOOOSAA? MA SIETE IMPAZZITI? Cosa mi state chiedendo di fare di preciso? ASSECONDARE I DESIDERI DI COSA?”.
"CHRI, per l'amor del cielo non ci rendere le cose ancor più difficili.... e In coro risposero
“vorremmo tu facessi l’amore con loro!”
.
CONTINUA
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