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Di nuovo Massimo dopo il traslocco.


di PattyeFranco
16.11.2014    |    13.532    |    6 8.7
"Una volta dentro, Franco e Massimo si sedettero sul divano, io invece andai a preparare un caffè, al mio ritorno in sala con il caffè, erano li che..."
Massimo due giorni dopo il trasloco tornò a casa nostra per aiutare Franco a montare i mobili, arrivò il mattino presto, perché ci sarebbe voluto tutto il giorno per montare e sistemare tutto, la casa l’avevamo già svuotata prima del trasloco. Cominciarono subito con i lavori, ma io mi tolsi dai piedi, per non disturbarli, gli sarei stata sicuramente d’intralcio, me ne andai a fare un giro, ci saremmo trovati a mezzogiorno in un ristorante-pizzeria vicino, perché a casa non avrei certo potuto cucinare. I lavori comunque finirono nel pomeriggio inoltrato, tutto era quasi sistemato, infatti quando rientrai stavano finendo di montare il letto, questo fu subito oggetto di una battuta da parte di Massimo, che disse che sicuramente sarebbe stato più comodo del suo sul camion, io gli risposi: “sicuramente sarà più comodo, ma forse meno eccitate del camion nel parcheggio, ma quando sarà tutto apposto lo proverò sicuramente” e mi feci una risata, mio marito mi guardò e ridendo, disse che anche quello degli ospiti era apposto e che avremmo dovuto provare anche quello. Questi discorsi in presenza di Massimo mi stavano provocando una certa eccitabilità, mi stavano stimolando quella voglia di piacere sfrenato.
Ma non era la serata giusta, tutto era ancora in disordine, avevo tutto da sistemare, quindi mi misi subito l’animo in pace. Prima di lasciarci, mio marito disse a Massimo di tornare il giorno dopo, che saremmo andati a cena e che avremmo sistemato i conti. Io cominciai ad avere già pensieri strani, mi era tornata quella voglia di contatto a pelle con Massimo.
Il giorno dopo lo passai a sistemare casa, perché finalmente volevo tornare in casa mia a dormire, visto che in questi giorni eravamo alloggiati in un appartamento di un amico.
Prima che arrivasse Massimo mi preparai , ero tutta eccitata, sentivo che in questa serata non sarei riuscita a farlo tornare a casa senza combinarci qualcosa, mi vestii in modo molto eccitante, un miniabito che mi fasciava il corpo, chiuso con cerniera sul davanti, così da poterla tenere aperta tanto o poco, secondo la scollatura che mi andava di mostrare, naturalmente autoreggenti e scarpe con tacchi. Quando arrivò Massimo, io e Franco eravamo già pronti, quindi uscimmo di casa e andammo dritti al ristorante. Andammo in un ristorante vicino a Bordighera, un ristorante molto elegante e tranquillo, ma che sapevamo si sarebbe mangiato molto bene, andammo tutti con la nostra auto, Franco alla guida, io di fianco e Massimo dietro. Non so come mai, ma Massimo mi certe sensazioni che non mi so spiegare.
Durante la cena sebbene non si andò mai su certi discorsi, io ero troppo eccitata, avevo abbassato la cerniera dell’abito in modo di lasciare un bella scollatura, il seno faceva bene la sua parte, Massimo non riusciva proprio a togliermi gli occhi di dosso. Ad un certo punto andò in bagno, ero tentata a seguirlo, ma preferii restare con mio marito e gli rivelai quello che sentivo dentro, della voglia di trovarmi pelle a pelle con Massimo senza saperne la causa, non volevo esagerare con certe situazioni, eccitarlo andava bene ma volevo che fosse stato lui a cominciare qualche approccio. Mio marito mi propose una situazione solo tra me e Massimo, perché se era lui la causa di queste sensazioni, avrei dovuto provarle solo con lui. Quando tornò dal bagno, cambiammo discorso, continuammo con la cena, durante la cena, Franco cominciò a bere un po’ più del normale, anche io mi bevvi qualcosina più del normale, ma mio marito sebbene era ancora ben lucido, sembrava già abbastanza al limite. Arrivati alla fine della cena e usciti dal ristorante proposi a Massimo di guidare lui, perché mio marito non mi sembrava in grado, l’unica cosa che disse mio marito fu: “io salgo dietro”, trascinando la lingua proprio come un ubriaco, ma proprio mentre saliva dietro, non visto da Massimo, mi guardò sorridendo e mi strizzò l’occhio, e mi fece capire di non essere per niente ubriaco, ma solo che stava fingendo, mi chiesi: “ma che cosa cavolo gli starà passando per la testa?”, poi salii anch’io. Mi ritrovai così davanti al fianco di Massimo, dopo essere partiti mi girai a guardare mio marito per vedere come era messo, e lui ancora sorridente e senza parlare mi strizzò di nuovo l’occhio, poi li chiuse entrambi facendo finta di dormire. Massimo non lo vedeva perché Franco si era messo proprio dietro di lui, quindi avendo capito parte dell’idea di Franco, gli dissi che si era addormentato e finsi anche di provare a toccarlo, ma lui continuò a fingere di essere proprio partito. A questo punto sempre tanto eccitata da Massimo, la cerniera dell’abito si abbassò ancora, lasciando trasparire ben bene il seno, Massimo a questo punto era ormai convinto che mio marito stesse dormendo e il mio gesto di abbassare la cerniera, fu come dirgli: “vai tranquillo”, infatti lentamente cominciò ad allungare la mano sulle gambe, poi venne subito a toccarmi il seno, (a proposito, sotto il vestito non avevo messo il reggiseno), mentre guidava mi stava facendo veramente provare una strana emozione, mentre toccava lentamente mi abbassò sempre di più la cerniera fino a far uscire completamente i seni, io ero assolutamente passiva, mi stavo lasciando fare quello che voleva, le sue carezze sui seni erano piacevolissimi, poi il fatto di trovarmi in quello stato per strada mi esaltava ancora di più, logicamente eravamo molto attenti.
Quando arrivammo ad un semaforo, che casualmente era appena diventato rosso, non riuscii a trattenermi, quindi mi girai verso di lui baciandolo intensamente, poi quando ripartimmo ricominciò ad accarezzarmi il seno. Ad un altro semaforo rosso invece fu lui a prendere l’iniziativa e venne a baciarmi il seno, si era proprio lasciato andare, lo baciava e succhiava con tanto sentimento, ne approfittai per far scappare il mio sguardo verso mio marito, che era completamente sveglio e si stava gustando lo spettacolo, strizzandomi nuovamente l’occhio. Quando scattò il verde Massimo si tirò su e ripartì, io ero esageratamente eccitata, la situazione si stava scaldando piacevolmente. Massimo era eccitato ma trepidante, per lui non era assolutamente facile guidare in quel modo. Ormai ci stavamo avvicinando a casa, ma prima di arrivare volevo portarlo ancora di più all’esasperazione e al desiderio, quindi lasciandomi scivolare un po’ in avanti, allargai un poco le gambe. A questo punto passò direttamente dal seno alla passera, ma c’erano sempre gli slip a disturbare, così me le sfilai sfacciatamente davanti a lui. Non riusciva più a resistere, era troppo eccitato, ma io non ero da meno e lui se ne accorse subito, avendo la passera esageratamente bagnata. In questo frangente gli venne qualche dubbio, ad un altro semaforo rosso si avvicinò all’orecchio, e mi sussurrò: “non riesco più a resistere, ma non so cosa fare, vorrei fermarmi ma con tuo marito li dietro, non mi sembra il caso. Invece se arriviamo a casa tua, dobbiamo svegliarlo per forza e ciao bambina dobbiamo fermarci lì. Ho troppo voglia di te, mi hai fatto attizzare esageratamente e ho veramente troppa voglia di te”, a questo suo dubbio, non ebbi problema a rispondergli, quindi anch’io sottovoce gli dissi: “Non preoccuparti, prima arriviamo a casa mia, poi vediamo cosa fare, qualcosa ci inventeremo, anch’io ho troppa voglia di sentire il contatto della tua pelle sulla mia, senza pensare al resto, quindi cerca di seguirmi in tutto quello che dico e faccio quando arriviamo a casa” , lui non rispose, ma mi fece capire di aver inteso.
Dopo altri toccamenti e carezze alla mia passera, arrivammo a casa e una volta parcheggiato, mi tirai su completamente la cerniera e svegliai mio marito, (cioè finsi di svegliare) al quale gli dissi che eravamo arrivati, lui fingendo disse: “già arrivati? Cavoli devo essermi proprio addormentato” poi intervenni io: “eccome che ti sei addormentato”, poi mi girai verso Massimo e gli dissi: “vieni una corsa in casa? ci beviamo un caffè o una birretta, poi dritti a letto”, anche lui stando al mio gioco finse e mi rispose: “se non disturbo, vedo che Franco è abbastanza stanco”, a queste parole mio marito gli rispose di non preoccuparsi, che non era affatto di disturbo, quindi entrammo in casa.
Una volta dentro, Franco e Massimo si sedettero sul divano, io invece andai a preparare un caffè, al mio ritorno in sala con il caffè, erano li che chiacchieravano del lavoro fatto, poi dopo aver bevuto il caffè con tanto di rimorchio, una bella grappa, Franco disse di scusarlo un attimo e andò in bagno, io subito lo seguii fingendomi di essere preoccupata che stesse male, ma una volta di là Franco mi prese alla sprovvista e cominciò a baciarmi, quei baci che mi piacciono tanto, mettendomi subito una mano sotto il vestito stuzzicandomi la passera, poi mi disse chiaramente: “vedo che sei già bella bagnata, non vedi l’ora vero? adesso vado nella camera degli ospiti e fingo nuovamente di addormentarmi, poi venite voi a controllare se sto dormendo, quindi a quel punto fai quello che ti fa piacere fare, sento in te qualcosa di nuovo.
Tornai così in sala e dissi a Massimo che Franco si era sdraiato un attimo sul letto, perché aveva un po’ di capogiro, ma senza dargli tempo di rispondere, mi attaccai letteralmente alla sua bocca baciandolo, non vedevo l’ora, poi dopo un lungo e appassionato bacio, gli dissi: “andiamo a vedere a che punto è quello”, e andammo in camera degli ospiti, Franco era stravaccato sul letto con tanto di occhi chiusi, addirittura russando, a questa vista tornammo in sala. A questo punto ormai eccitati e vogliosi entrambi di qualcosa di esagerato, ci attaccammo in un bacio lungo e entusiasmante, poi con tanta voglia addosso, spogliai letteralmente Massimo, gli slacciai i pantaloni e gli abbassai anche gli slip facendoglieli togliere completamente poi gli feci togliere anche maglietta e camicia, lo volevo dissennatamente nudo. Una volta completamente nudo, lui mi abbassò completamente la cerniera dell’abito, ritrovandomi subito completamente nuda, solo con autoreggenti e scarpe. Eravamo solo all’inizio, stavo provando delle sensazioni particolari con lui, sensazioni mai provate, mi sentivo tanti brividi addosso, e così nudi, ci abbracciammo intensamente baciandoci. Finalmente, stavo avendo quel contatto che tanto desideravo, non capivo cos’era questa voglia, ma mi stava piacendo un casino, ci accarezzavamo durante quel bacio interminabile, sentivo il suo cazzo duro e trepidante appoggiato alla mia passera, stavo veramente provando qualcosa di strano. Ma non mi stava bastando, infatti continuando a baciarci e toccarci, andammo a sdraiarci sul divano, non so cosa mi stava succedendo, io con la mano cominciai ad accarezzargli e toccargli il suo cazzo mentre lui mi toccava e accarezzava il seno per poi andare a toccarmi la passera, ma sempre esageratamente attaccati l’un l’altro sempre baciandoci, io ero bagnatissima e vogliosa in modo strano, il tutto continuava a procedere in modo molto energico e deciso e con tanta frenesia. Era da un po’ di tempo che non sentivo una sensazione così particolare, avevo proprio voglia di sentirlo attaccato a me, sentire il suo cazzo vibrare contro il mio pube, sentire le sua mani accarezzarmi, sdraiati così sul divano lui era sopra di me, mi baciava instancabilmente, quasi ci baciavamo in apnea. Ripeto, io stavo provando qualcosa di strano e lui era eccitatissimo, ogni tanto si metteva sul fianco e mi accarezzava tutta, ogni piccola parte del mio corpo era accarezzata da lui, ma tutto mi sembrava diverso. Ad un certo punto sentii mio marito a fare un colpo di tosse, quindi decisi di fingere di andare a vedere come andava, come arrivai di là, lui era bello nudo sul letto con il cazzo duro, quindi non riuscii a resistere, mi avvicinai e lo baciai, per poi abbassarmi e prendermi in bocca il cazzo, ma proprio un attimo, perché mio marito mi interruppe e mi disse di continuare con Massimo, perché aveva notato in me qualcosa di particolare, uno strano rapporto con lui e mi disse anche di non preoccuparmi di lui. Così dopo averlo ribaciato tornai da Massimo che era trepidante, gli dissi che dormiva ed era tutto apposto, poi gli proposi di andare in camera, che il letto sarebbe stato sicuramente più comodo, quindi ci traferimmo in fretta di là.
Ci buttammo direttamente sul letto e ricominciammo a baciarci sempre con più passione, ci toccavamo dolcemente ovunque, ma a questo punto non riuscivo a resistere, la mia passera cominciava ad aver bisogno di più attenzione, Massimo se ne accorse e cominciò a baciarmi dolcemente sul seno, sul ventre poi sul pube, infine sul clitoride e le labbra della passera. Era dolcemente piacevole, quella lingua si stava facendo sentire con vero piacere, un po’ sulle labbra e poi sul clitoride dove si soffermò con divino apprezzare, cominciò con le dita a infilarsi dentro la mia passera bagnata, non eravamo sul camion ma Massimo ci sapeva fare benissimo e mi stava facendo godere molto intensamente, con una mano riusciva addirittura ad accarezzarmi anche il seno, ero già in pieno orgasmo, il mio ansimare e dimenarmi era sempre in continuo aumento, a questo punto nel massimo dell’orgasmo, sentivo che volevo sentire il sapore del suo cazzo. Finito questo immenso orgasmo, lo feci girare fino a ritrovarci in un insuperabile 69, mentre lui continuava a farmi godere con lingua e dita, io cominciai a impegnarmi con il suo cazzo, inizialmente con la mano, poi con la bocca, leccandolo con desiderio, quel desiderio di sentire il sapore del suo pene, era immensamente duro, non perdevamo un attimo di tempo, eravamo entrambi stranamente desiderosi del sesso dell’altro, sapevo che mio marito era nell’altra camera e sicuramente mi sentiva godere tra le braccia e le mani di Massimo, ma sapevo anche, che poteva intervenire da un momento all’altro. Sinceramente non so cosa stava succedendo, ma sentivo che mio marito non sarebbe intervenuto, ripetendomi, sentivo sempre di più che con Massimo stavo provando delle sensazioni stranamente diverse e piacevoli, rispetto ad altre esperienze.
Ormai ero arrivata ad un nuovo orgasmo e vista la troppa euforia dentro di me, stavo facendo godere Massimo con un pompino, fortunatamente riuscì a fermarmi dicendomi di fermarsi, che stava per godere anche lui e che avrebbe preferito godere in altro modo. Infatti nel pieno del mio orgasmo, si girò e mettendosi in piano mi disse di salirgli sopra e cavalcarlo, cavoli sapeva quello che stavo desiderando, c’era una grande sintonia tra di noi, infatti gli salii subito a cavallo, mi puntai il suo cazzo tra le labbra della mia passera e lentamente lo feci entrare, mi abbassai molto lentamente, sentivo il suo glande bello grosso che mi riempiva e saliva sempre di più, stavo provando troppo piacere, una volta dentro totalmente mi fermai e mi appoggiai sopra di lui, abbracciandolo e baciandolo e cominciando a muovere il bacino, avendo pure il seno che strusciava sul suo petto, muovevo il bacino molto lentamente, volevo sentirlo dentro tutto restando assolutamente abbracciata a lui, ma la cosa era reciproca, anche lui mi abbracciava e stringeva a se, sempre baciandoci. Mi stava facendo sentire delle sensazioni per me impensabili, ma poi sempre più piacevolmente il ritmo cominciò ad aumentare ed entrambi sentivamo che era arrivato per me il momento di un altro orgasmo, anche lui era troppo eccitato e non poteva durare molto, infatti io stavo provando l’ennesimo orgasmo, ansimando e gridando a lui di resistere e non fermarsi. Dopo il mio infinito orgasmo, anche lui tremendamente al limite mi disse: “sto godendo, esco”, non avrei voluto, avrei voluto sentire i suoi fiotti di sperma inondarmi, ma decisi per farlo venire fuori, infatti mi spostai appena in tempo, non mi venne addosso, ma tutto il suo sperma finì su di lui che era sdraiato, mi presi in mano il suo pene e continuai a masturbarlo fino all’ultima goccia, poi con una strana sensazione di follia, cominciai a spalmargli il suo sperma su tutto il torace e il ventre, fino ad annusare le mie mani per sentire quell’odore di sperma. Non erano da me queste cose, ma stranamente il tutto mi veniva naturale, inoltre dopo avergli spalmato bene lo sperma addosso, mi adagiai sopra di lui, volendo ancora sentire quel contatto che mi faceva provare queste nuove sensazioni, sentendo anche addosso a me il suo sperma. Restammo in quella posizione, fino a che sentii che il suo biscottone si stava nuovamente rimettendo in forma. A questo punto gli proposi che era meglio andare a farci una doccia prima di ricominciare. Infatti lui si avviò subito alla doccia, io invece decisi di passare da mio marito, volevo vedere il suo stato d’animo, sapere le sue sensazioni, e cosa pensava di fare. Era completamente sveglio, e mi disse sottovoce: “non capisco cosa stai sentendo dentro di te, ma sei una cosa stranamente spettacolare e piacevole da vedere, stai facendo letteralmente l’amore con lui e non solamente sesso tanto per farlo, vi ho spiati per un po’ e ho visto in voi tanto piacere, ero tentato ad entrare, ma eravate troppo piacevolmente presi, quindi ho deciso che per questa volta me ne sarei stato in disparte, ho goduto anche solo a guardarvi di nascosto, ma sento che non è finita, vai tranquilla e goditi tutto quello che senti, tira fuori tutte le tue sensazioni e i tuoi desideri che ti vengono”, Non risposi, anzi mi vennero delle lacrime agli occhi, mio marito voleva che continuassi a provare quel nuovo piacere che non sapevo proprio spiegarmi. Ero felice ma anche triste, ma prima di uscire dalla camera, baciai mio marito intensamente e andai dritta a fare la doccia che era già occupata da Massimo, così che sotto la doccia riuscii a nascondere le mie lacrime e a lui dissi che ormai Franco non si sarebbe più svegliato fino al giorno dopo e così scoppiò un nuovo bacio sotto la doccia e dopo vari toccamenti, carezze il cazzo di Massimo era di nuovo duro come il marmo.
Ci asciugammo e tornammo subito in camera, buttandoci letteralmente nel letto, quasi senza staccarci da quel bacio intenso. Massimo era esageratamente preso da questa situazione e sottovoce continuava a ripetermelo, anche per lui sensazioni mai provate. Infatti ricominciò ad accarezzarmi e baciarmi il seno, con tanta frenesia unita a tanta dolcezza, io lo accarezzavo, ma sentivo che dovevo risentirmi penetrata ancora, il suo cazzo era troppo trepidante, e anche questa volta dopo avermi portato all’inizio di un nuovo orgasmo, mi aprì le gambe e appoggiò il suo cazzo sulla mia passera entrando con tanta dolcezza ma con decisione ricominciò di nuovo a baciarmi, mentre con il suo piacevole arnese, entrava ed usciva a ritmo. Durante quel dolce penetrarmi, ricominciò a dirmi che gli stavo facendo provare una strana cosa che nemmeno lui riusciva a capire e che nessuna donna era mai riuscita a fargli provare, e che rispetto alla sera sul camion era molto ma molto più preso dal mio fare l’amore con lui, io a queste parole, mi attizzai ancora di più, e comincia a invogliarlo a fare di più, anche se non sapevo cosa potesse fare di più, ma dopo poco me ne accorsi, mettendosi in ginocchio, prese le mie gambe e se le porto sopra le spalle e cominciò a spingere sempre di più, cavoli me lo stava facendo sentire immensamente dentro, finché ad un certo punto mi allargò ancora di più le gambe, tanto che sentivo ancora di più il suo pene, sembrava quasi che si fosse ingrossato, e in questa posizione aumentò il ritmo fino a farmi avere ancora un tremendo orgasmo, mi misi addirittura ad urlare per il piacere che stavo provando, e lui era sempre più attivo, non si fermava e nemmeno era vicino a venire, era tremendamente resistente questa volta e mi fece avere ancora un paio di orgasmi. Alla fine finalmente anche lui era al limite, sentivo che stava godendo, ma non volevo che uscisse, stavo avendo ancora un altro orgasmo e cercavo di non farlo uscire, ma non potevo farlo venire dentro, nonostante prendessi la pillola non volevo farlo godere dentro di me, ma su di me. Riuscì non so come a resistere fino alla fine del mio orgasmo, poi lo tolse di botto innaffiandomi letteralmente tutta con il suo sperma, poi mentre con una mano finiva di masturbarsi il suo pene fino a far uscire l’ultima goccia, con l’altra cominciò a spalmarmela tutta addosso. Alla fine si lasciò andare sopra di me stravolto, nonostante fossi tutta piena di sperma.
Cosa cavolo mi era successo non lo so, ma so che era straordinariamente e piacevolmente strano, quelle nuove sensazioni provate, mi avevano letteralmente inebriata, poi si spostò e si mise di fianco abbracciandomi, tenendo un braccio letteralmente sul seno e baciandomi su una guancia. Dopo un po’ di rilassamento, mi disse: “adesso che facciamo? Io dovrei andarmene ma dopo tutto questo non so proprio come fare a staccarmi da te, non si può lasciare una donna dopo tanto piacere”, al che io gli risposi chiaramente: “ci mancherebbe che te ne vai, adesso resti qui e dormi con me questa sera, non posso proprio lasciarti andare, dopo questa notte strana, voglio che mi tieni stretta ancora tutta la notte”, lui un po’ sorpreso da questa mia risposta, mi disse: “ma poi con tuo marito come la mettiamo, se si sveglia prima di noi, e ci vede nel letto nudi capirà sicuramente quel che è successo e non vorrei che succedesse qualcosa”, lo interruppi e gli dissi: ”non preoccuparti per mio marito, sicuramente capirà quel che è successo, ma tranquillo non succederà assolutamente niente, al massimo se si sveglia prima di noi e ci trova nel letto nudi, non potrà che essere dispiaciuto per la mancata partecipazione” capì di stare tranquillo e mi disse: “Ok! Faro come dici tu” e mi strinse a se, dopo avermi riempito di complimenti e nuovi baci e nuove carezze, alla fine stremato si addormentò e non solo lui, io non riuscii a resistere molto di più nonostante tutti i miei piacevoli pensieri.
Al mattino come io sospettavo, mi svegliai trovandomi abbracciata da Massimo e da mio marito, ero talmente distrutta, che non lo avevo sentito entrare nel letto, invece Massimo appena si svegliò, accorgendosi della presenza di mio marito si intimorì un attimo. Comunque per me fu un risveglio superlativo, un fantastico risveglio. Poi quando si svegliò mio marito, dopo un attimo per riprendersi bene, guardò Massimo e con un sorriso sulle labbra, disse: “bravi, vi siete divertiti e non mi avete nemmeno chiamato a partecipare, proprio un bell’amico tu, hai aspettato che mi addormentassi per approfittarne”, Massimo in un primo momento ci rimase un attimo male, ma poi vedendo che io sorridevo e anche Franco era sorridente rispose: “Franco mi dispiace proprio che tu non abbia proprio potuto partecipare, ma proprio sei crollato e io proprio non ho saputo resistere alle lusinghe di tua moglie, ma proprio mi è dispiaciuto per te, non è stato un gran bel gesto lo so..”, a questo punto dopo aver capito che Franco non voleva rivelargli del fatto che aveva finto, intervenni io, e gli dissi: “Massimo non ti devi preoccupare, l’importante è far tesoro di quello che è successo, per me è stata una situazione con delle sensazioni nuove e piacevoli, e difficilmente mi dimenticherò di questa notte, sono certa che Franco capisce il perché di questa nostra notte, sa che se l’abbiamo fatto era perché lo desideravamo entrambi ed entrambi potevamo provare delle forti sensazioni”, Franco intervenne subito dicendo: “Massimo è proprio così, se Patty si è sentita di passare una notte con te è sicuramente perché sentiva delle forti percezioni con te, e mi sembra giusto che abbia provato tutto il piacere che ha potuto provare e lo stesso per te, quando si hanno delle sensazioni strane bisogna approfittarne”.
Dopo un po’ di queste chiacchere, ci alzammo accorgendoci che ormai era già passato mezzogiorno, quindi Massimo si vestì e se ne andò di corsa perché aveva un lavoro da fare, ma prima di andarsene mi volle dare ancora un bacio come si deve, chiedendo addirittura il permesso a Franco che naturalmente acconsentì, io ero ancora nuda sotto la vestaglia, quindi mentre mi baciava, presi la sua mano e me la passai ancora una volta su tutto il mio corpo, persino sulla passera nuovamente bagnata, ma a questo punto doveva proprio andare, quindi ci salutammo e uscendo disse con un voce quasi commossa: “Patty a te non posso dirti grazie, perché non si dice in queste cose, ma posso dirti è stato un vero piacere stare con te, sei una donna meravigliosa e fortunata ad avere un marito così comprensivo dei desideri della moglie, e tu Franco sei fortunato ad avere una moglie come lei, non sa tradirti, ti dice i suoi desideri e questo secondo me è semplicemente un modo per dire ti amo fra marito e moglie, ora vado proprio e se dovesse capitare di trovarci in una situazione ancora così intrigante, Franco mi raccomando non addormentarti più, ciao a presto, anche solo per una birra” finite queste parole se ne andò. Io rimasi sola con mio marito che mi abbracciò mentre sull’uscio aspettavamo che Massimo se ne andasse, sentivo addosso a me ancora il suo profumo di tutto lo sperma che mi era rimasto addosso, perché mi ero addormentata prima di andare a lavarmi. Appena rientrammo mio marito mi baciò con tanto ardore e passione e mi disse: “Cara ti amo, e anche questo è stato un modo per dimostrartelo, l’amore è una cosa e il piacere un’altra cosa”, gli risposi con tanta commozione addosso: “Anch’io ti amo, e non sai quanto, e anche se le sensazioni che ho provato con lui erano altamente piacevoli non era amore verso di lui, ma amore per delle sensazioni forti” e ci baciammo con dolcezza e tanto amore.
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