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La Befana incontra i Re Magi (Parte 1)


di PattyeFranco
13.01.2015    |    10.470    |    6 9.2
"Quella sua alabarda più la sentivo premere dura e vibrante, più mi invogliava di sentirla dentro, tanto che allungai la mano e con un movimento mi puntai la..."
Ebbene eccomi qui con un nuovo racconto, un’avventura nata cosi per caso e per gioco il giorno dell’Epifania.
Il giorno dell’Epifania dopo aver pranzato a casa con mio marito e due carissimi amici che dalla Liguria erano venuti a trovarci, mi sono ritirata in camera per riposarmi un po’, mentre mio marito e gli amici si erano persi a guardare la televisione e chiacchierare.
Accendo il computer ed entro sul nostro caro sito Annunci 69, erano arrivati alcuni messaggi, cosi decido di rispondere, tra questi ce n’era uno di un amico che mi diceva: “Buongiorno, bella giornata, guardo il cielo per vedere, ………………ahahahahah!!!”, chiaramente inteso che essendo il giorno della befana, guardava il cielo per vedere se mi vedeva volare con la scopa, così che io scherzando gli risposi: “ho già finito il servizio, peccato che mi sono dimenticata gli slip prima di volare, immaginati sulla scopa mentre volavo”, logicamente la risposta dell’amico fu scontata: ”chissà che spettacolo, tutti col naso in aria a guardare la befana. Ma senza mutandine, ti si sarà anche congelata, avrà bisogno di essere scaldata” e da lì parti uno scambio di battute varie una delle quali mia: “mio marito non può perché è stanco, vista la lunga notte con gli altri due Re Magi”, da qui si cominciò a scherzare sul fatto della befana con i tre ReMagi, che se gli fossero venute delle strane idee mi sarei ritrovata a doverli accontentare. Tanto bastò che ad entrambi cominciarono a serpeggiare delle strane idee, ma sempre a livello di scherzo, l’amico mi messaggiò che poteva ospitarmi per un idromassaggio, a questo punto gli risposi: “si dopo i Re Magi anche Babbo Natale”. Da qui entrambi cominciammo a pensare se il tutto avesse potuto accadere veramente, cosa fosse successo, mamma mia la cosa cominciava ad eccitarci, infatti lui mi chiese cosa pensavo, e se mi sarei lasciata andare a qualcosa di strano, visto che in effetti i tre Re Magi in casa ce li avevo veramente. In effetti il rischio di trovarmi in una strana situazione c’era veramente, ma credo che in quel momento, né ai nostri amici, ne a mio marito passasse qualcosa del genere per la testa, ma sinceramente quel discorso cominciava a farmi avere qualche brivido, oltretutto scherzando pure sul fatto che dopo i Re Magi, saremmo potuti passati da Babbo Natale per l’idromassaggio con un probabile seguito.
Fu a questo punto che entrambi incuriositi di cosa avesse pensato mio marito di tutta questa chattata, decisi di chiamarlo e fargli leggere tutti i messaggi che ci eravamo scambiati con tanto di Spensieratezza. Ebbene come sospettavo a mio marito gli si illuminarono gli occhi e si ritrovò con il Passero Allegro già duro, questo a dimostrare che tutta la fantasia finora scritta, rischiava di diventare realtà, quindi mi baciò tutto eccitato con tanta intensità, poi si allontanò guardandomi, ma senza dire niente, La cosa era molto eccitante, ma in sostanza una situazione del genere non mi era mai capitata , ma nemmeno riuscivo ad immaginare come potesse succedere, oltretutto preferisco non pianificare queste cose, il tutto deve succedere ma con estrema naturalezza. Con l’amico in chat, ormai le mie risposte cominciavano a diradarsi, in quanto ogni tanto andavo di là a guardare com’era la situazione, lui addirittura mi propose che nel caso fosse successo sarebbe stato bello vedere tutto in diretta tramite webcam, ma la cosa mi sembrò un po’ inopportuna, anche per gli altri, si sa la privacy è meglio rispettarla, in questi casi non si sa mai.
In sala mio marito aveva già portato limoncello e grappa di mirtilli per scaldare l’ambiente, ma io non ero propensa a bere per far succedere questo. Quando tornai in camera mi seguì, e glielo dissi: “non farti strane idee, era tutto uno scherzo in chat, e anche se dovesse succedere qualcosa, non deve essere grazie all’alcool, ma solo perché la situazione ci porta a questo”, in un primo momento ci rimase male, ma poi pensandoci bene mi rispose: “hai ragione, ma ormai un bicchierino fai finta di niente e bevilo, non è quello che fa scoccare le cose, ci vuole ben altro, poi se deve succedere qualcosa che succeda e se non ti va, niente e tutto come prima” a questo punto mi ribaciò. Decisi a questo punto di cambiarmi e vestirmi in modo un pochino più decente, ero ancora vestita in modo normale, come una donna che era in cucina, quindi non ero un granché di speciale. Comunque tutto quello scritto nella chat era ancora nei miei pensieri e credo anche nel mio Spensierato amico della chat, sicuramente già si stava immaginando il massimo della situazione.
Il problema era, sarebbe successo? E se si, come sarebbe successo il tutto? Il pensiero era comunque molto eccitante, se davvero fosse successo con i tre Re Magi di là, saremmo poi andati veramente dallo spensierato Babbo Natale a farci un bel idromassaggio assieme? Tutto era incredibilmente eccitante.
Ma ecco che come sempre qualcuno ci pensa, e proprio mentre mi sto cambiando sento che qualcuno sta arrivando, io ero in intimo e mi stavo infilando le calze autoreggenti che avevo deciso di mettere, credevo fosse mio marito, e opsssss!!! Si apre la porta e mi ritrovo di fronte uno dei due amici, Mario. Ci fu un attimo di imbarazzo per entrambi, poi subito lui si scusò, dicendomi: “Scusa mi sono sbagliato pensavo fosse il bagno, scusami ancora”, restò un attimo bloccato a guardarmi, era visivamente turbato, al che io gli risposi: “è la porta dopo, non preoccuparti”, quindi uscì e andò in bagno, il problema è che se ne andò senza chiudere la porta, la socchiuse solamente, io intanto continuavo a guardare nell’ armadio cosa mettermi, ero molto indecisa, e restai per un bel po’ in autoreggenti e intimo, un perizoma e un reggiseno semitrasparente. Già il fatto che l’amico Mario, mi aveva visto in quello stato, mi aveva provocato qualche brivido, ma poi muovendomi nella camera, aprendo l’armadio a specchio in cerca di cosa mettermi, intravidi Mario che era appostato dietro la porta socchiusa a guardarmi, feci finta di niente, mi stavo eccitando il vederlo mentre si toccava guardandomi di nascosto. Per un pò feci proprio finta di niente, poi dopo un po’ presa anche dalla troppa eccitazione che avevo dentro, decisi che dovevo cambiarmi l’intimo, così che mi tolsi reggiseno e perizoma nero, mettendone uno di pizzo rosso, poi presi un abito nero con tanto di pajette, che mi arrivava appena sopra le ginocchia, ma con uno spacco sul davanti e il dietro e me lo infilai, presi un bel paio di scarpe rosse con tacchi abbastanza alti e me le infilai mostrando a lui ben visibile lo spacco. Porca miseria l’eccitazione era tanta da parte mia, anche se Mario sicuramente era messo peggio di me, dallo specchio lo vedevo che si toccava proprio deciso, ma poi a questo punto decisi per la scena top, mi sfilai il perizoma e lo buttai sul letto, poi girandomi di colpo guardai Mario fingendomi sorpresa della sua presenza, e gli dissi: “ma cosa fai lì, dietro la porta, invece di venire ad aiutarmi a scegliere l’abito, te ne stai li dietro?”, lui imbarazzato al massimo, per un attimo non disse niente, poi balbettando un po’ e mi rispose: “Scusami, ma passando ti ho vista ancora in intimo e non ho resistito, scusami tanto, non so proprio cosa dire”, gli risposi di botto: “non c’è niente da scusarsi, sono io che non ho guardato che la porta fosse aperta, ma dimmi, come sto vestita così?”, mi guardò bene mentre mi feci un giro su me stessa, poi disse: “sei stupenda, così non sei meravigliosa ma di più, ma sarà meglio che vado, tuo marito si chiederà dove sono finito”, ma come fece per uscire dalla porta, presa dalla tanta eccitazione che avevo dentro, lo presi per un braccio tirandolo a me e lo baciai, fu un bacio breve ma molto intenso, e gli dissi di andare tranquillo, intanto io dovevo finire di sistemarmi, ero comunque già umida tra le gambe.
Mario lo conoscevamo già da tempo e con lui già molto tempo prima, ero arrivata vicino ad avere un rapporto assieme, ma per motivi vari tutto finì in niente, ma lui di tutto questo non sospettava niente, per lui provavo un forte affetto e c’era una grande amicizia. Mio marito e lui erano molto amici. Angelo l’altro amico, anche lui lo conoscevamo da tempo, un tipo simpatico, serio e ottimo amico, lui e Mario erano amici sin da piccoli, ma con lui avevamo avuto poche occasioni di incontrarci, ma quelle poche volte bastarono per capire il suo animo, una persona molto a modo, anche molto riservato.
Finii di prepararmi, il trucco era apposto e sistemato anche i capelli così andai in sala dai tre Re-magi, ormai quel giorno continuavo a chiamarli così, stavano parlando del più e del meno, ma non appena entrai in sala smisero di parlare e mio marito non si lascio scappare la battuta: “Ecco arrivata la Befana”, Mario subito di rimando disse: “magari fossero tutte così le befane, starei tutto il giorno con il naso per aria a guardarla volare sulla sua scopa”, e bravo lui, pensava forse al sotto la gonna niente? Ma non aveva torto, non mi ero rinfilata il perizoma anche se lui non poteva saperlo, Angelo invece che era molto più tranquillo si limitò a farmi i complimenti, poi risposi io: “Grazie per la Befana, ma qui ci siete anche voi tre a fare i Re-Magi, comunque vi ringrazio”.
Mio marito siccome aveva ancora davanti agli occhi quel famoso scambio di messaggi e sicuramente ancora eccitato solo al pensiero, cercò di fare battute proprio su questo discorso, sulla Befana che incontrava i Re-magi e anche Babbo Natale. Andai quindi a sedermi sul divano, di fianco ad Angelo mentre Mario era seduto sulla poltrona di fronte, mio marito restò un attimo in piedi e versò del limoncello per tutti, e volle fare una specie di brindisi alla nostra amicizia, alla Befana e ai Re-magi.
Mio marito mi guardava insistentemente per capire cosa mi passasse per la testa, ma io non gli facevo capire niente, anche perché non sapevo a tutti gli effetti cosa sarebbe successo, ero molto eccitata al pensiero, ma ero nello stesso tempo molto imbarazzata, quelle parole in chat mi avevano molto intrigata. Mario comunque guardava insistentemente le mie gambe, con l’intento di capire se ero ancora senza mutandine o se me le fossi infilate, Angelo invece che era seduto di fianco, non poteva fare di più che guardare le cosce, niente di più. Ma quello sguardo insistente di Mario, mi intrigava sempre di più, quindi approfittai in un momento che mio marito era dietro di me, per accavallare le gambe in un modo molto sfacciato di fronte a Mario così da mostrargli che le mutandine non c’erano proprio, infatti come vide l’assenza, mi guardò stupito, ma mi sembrò quasi più rilassato, ma solo perché ora si era tolto il dubbio. Non che volevo nascondere questo a mio marito, ma volevo solo aspettare, sapendo che per lui non ci sarebbero stati problemi, io ero ancora molto trattenuta, la presenza di Angelo per le storie avute finora, era una presenza nuova, una presenza in più, non sapevo cosa avrebbe pensato e come si sarebbe comportato in certe situazioni. Gli occhi di Mario mi eccitavano, ma la presenza di Angelo mi frenava un po’. Ad un certo punto con la scusa di andare in cucina a prendermi dell’acqua, mi alzai mostrando ancora di più a Mario un certo bel vedere, logicamente era quasi inevitabile mostrargli il tutto alzandomi, ma una volta in cucina, subito arrivò anche mio marito, che subito mi baciò con tanta passione ed intensità, poi subito gli dissi: “guarda Franco, non illuderti troppo, sono molto frenata, una situazione di questo tipo è molto strana per me, se c’era solo Mario non avrei avuto problemi lasciarmi andare, sai che ho sempre avuto un debole per lui, ma Angelo cosa potrebbe pensare di me? Non è facile. Con la fantasia mi eccito un casino, ma in pratica non so.” A queste mie parole Franco senza restarne più di tanto deluso, mi disse: “lo sai che sei tu a decidere se lasciarti andare o no, quindi non guardare me e ascolta quello che senti dentro, quello che le tue sensazioni ti dicono di fare, sai come la penso, anche per me è una cosa nuova e quindi quello che viene viene, al massimo ci giochiamo un po’ con qualche battuta e vediamo, comunque qualunque cosa succeda, rimane che io amo la mia Befana.” Quindi mi ribaciò con intensità, il solito piacevole ed intenso bacio, che mi fece subito salire certi calori, poi tranquillamente tornò di là. Restai un attimo appoggiata al tavolo, con la voglia di sensazioni nuove che tendeva ad aumentare, in questo momento provavo forti sensazioni, e pensare che a portarmi a questo, era stato uno spensierato scambio di messaggi, la voglia aumentava sempre di più, mi sentivo già umida tra le gambe, ma restava un problema, io non volevo essere scambiata per una morta di sesso, quindi doveva succedere il tutto naturalmente, anche se avevo già buttato il sassolino, mostrandomi seminuda e poi senza slip a Mario.
Tornando di nuovo in sala, mi andai a sedere nuovamente vicino ad Angelo, mio marito si era messo seduto sul bracciolo del divano a fianco a lui, se ne usci di nuovo con i discorsi della befana e dei Re-magi, andando anche su certe battutine, la situazione si stava un poco sciogliendo, si stava ridendo e scherzando sempre di più, ma tutto rimaneva bloccato. A questo punto mio marito capendo il problema prese una decisione e rivolgendosi ad Angelo gli chiese se sarebbe sceso con lui, per andare in pasticceria e prendere qualche pasticcino da mangiare tutti assieme, Angelo accettò ben volentieri a patto che li avrebbe offerti lui per ricambiare l’ospitalità, quindi dopo essersi infilati i cappotti uscirono, mio marito uscendo per ultimo mi fece l’occhiolino, mi alzai quindi di scatto, mi avvicinai prima che chiudesse la porta e gli diedi un bacio sulla bocca, veloce, avevo capito il suo intento. Chiusa la porta, mentre sentivo che scendevano la scala, andai a sedermi sul bracciolo vicino a Mario e lo guardai dritto negli occhi, a questo punto mi guarda e mi dice: “Patty, non mi devi fare queste cose, mi hai eccitato già prima in camera, ma adesso qui in sala così senza mutandine, davanti a tuo marito, mi hai fatto diventare matto, non sapevo proprio più dove guardare e in più mi hai fatto venire una voglia matta”, non lo lasciai finire di parlare e mi misi subito a baciarlo con tanta passione, dovevo farlo, ed entrambi ci lasciammo andare con tanta passione, subito sentii una sua mano accarezzarmi le cosce e salire sempre più su, fermandosi appena sopra le autoreggenti, dove la pelle restava scoperta. Ci baciavamo con tanta di quella intensità, che la voglia e l’eccitazione era sempre più in aumento, ma quella mano non voleva arrivare al punto cruciale, fino a che aprendo un po’ di più le gambe, si decise e la sua mano arrivò proprio lì, finalmente sentivo il calore della sua mano. Subito mi infilò un dito e cominciò a masturbarmi, ero già tutta bagnata, che piacevole sensazione una parte della fantasia cominciava a realizzarsi, un Re-Magio che si stava trastullando la Befana, entrambi eravamo molto eccitati, io allungai la mano e gli slacciai i pantaloni prendendomi stretto il suo attrezzo bello duro e solido, ad un tratto tolse la mano e si alzò in piedi, e prendendomi letteralmente in braccio, mi spostò sul divano sdraiandomi, poi si inginocchiò e senza tanti preamboli, si mise a leccarmi bene il clitoride e poi le labbra infilandomi pure un dito, era super concentrato e mi stava facendo avere già un primo orgasmo, mentre con l’altra mano, riuscì ad intrufolarsi sotto il vestito fino ad arrivare al seno, ero totalmente passiva e piena di piacere, mi stava facendo di tutto, il dito che diventarono due li sentivo dentro di me muoversi dolcemente e piacevolmente, la sua lingua che mi leccava sempre con tanta intensità il clitoride, l’altra mano che mi accarezzava il seno, e tutto questo nel giro di pochi minuti, stavo avendo un orgasmo veramente vigoroso, stavo gemendo come una pazza, che piacevole sensazione e come mi disse io marito, seguii le mie sensazioni.
Dopo questo orgasmo, Mario si fermò, e mi disse: “cavoli come posso continuare? Tra un po’ torna tuo marito con Angelo, non vorrei che ci trovasse in questa situazione”, al che io gli risposi con decisione: “non preoccuparti e continua, tanto ci metterà ancora un po’ prima di arrivare” e senza dargli tempo di rispondere lo tirai verso di me e lo baciai con tanta passione. In quella posizione sopra di me sentivo la sua alabarda dura premere sul mio monte di venere, ormai mi ero sciolta, e i pensieri tornarono a quella fantasia, ma come sarebbe proseguita la cosa? Ma pensai solo a godermi il momento, Mario già mi attizzava di suo e un certo feeling non mancava, quindi mi trovavo in una situazione che non mi dispiaceva per niente. Quella sua alabarda più la sentivo premere dura e vibrante, più mi invogliava di sentirla dentro, tanto che allungai la mano e con un movimento mi puntai la sua cappella proprio sulla mia passera con la speranza di sentirlo finalmente entrare tutto, non era da me, ma ero troppo eccitata, e forse da troppo tempo aspettavo questa cosa con Mario, infatti ero talmente bagnata che affondò subito, cominciò così a muoversi con tanto piacere, sentivo il suo arnese sprofondare dentro di me molto piacevolmente, lentamente ma con tanto vigore sentivo i suoi testicoli battere contro la mia passera, non potevo farlo venire così subito, ormai avevo voglia di tanto tanto piacere. Volevo che la cosa durasse ancora a lungo, ma io subito ebbi un nuovo orgasmo trasportata dal troppo piacere, per non farmi urlare lui mi baciava con tantissima passione, dopo questo secondo orgasmo, mi lasciò rilassare per un attimo, quindi sfilò il suo arnese, pur continuando a baciarmi, lui non aveva goduto e vedevo che sotto sotto si preoccupava molto del probabile ritorno di Franco ed Angelo, ma a me ormai la mia sola preoccupazione era sfruttare quella momento, infatti sebbene se ne fosse uscito, lo trattenni ugualmente a baciarmi. Fu a questo punto che la porta di casa si aprì, Mario subito accennò di tirarsi su, ma io consapevole di cosa potesse succedere lo trattenni con tutte le mie forze, continuando a baciarlo, sentivo il suo cuore palpitare esageratamente, ma la sorpresa più grossa sia per me che per lui, fu quando sentimmo la voce di Angelo dire: “ma siete pazzi cosa state facendo? Sta arrivando Franco, il tempo di parcheggiare e andare in cantina, cavoli, volete che succeda un casino? Sarà subito qua!” Mario tentava di tirarsi su, ma io lo trattenevo con forza, continuando a baciarlo e fingendo di non sentire Angelo, sapevo di non preoccuparmi. Angelo seppur sorpreso ed agitato, rimase impietrito a guardarci, io ero praticamente seminuda con l’abito sollevato fino sopra il seno, e Mario con i pantaloni abbassati al ginocchio, questa condizione mi eccitava ancora di più, la tanto immaginata fantasia si stava rendendo realtà, ormai era troppa l’eccitazione per preoccuparmi ancora di Angelo, che nuovamente cercò di ripetersi: “ragazzi Franco sta arrivando, vi prego”, Mario a questo punto, si fermò con la lingua, ma nel momento che lo lasciai andare, entrò in casa Franco, che immaginando il tutto, con un sorriso a cento denti, guardandomi disse: “bene, il tempo di uscire e subito ne approfitti per farti un Re-magio”, nel frattempo Mario visibilmente sorpreso e impaurito si era messo in piedi tirandosi su i pantaloni, non disse una parola, mentre Angelo guardava ancor più sorpreso Franco, per la sua reazione tranquilla e addirittura scherzosa, nel frattempo mi alzai in piedi sistemandomi il vestito, sempre senza slip e molto eccitata e con la passera ancora piena di voglia, così mi avvicinai a Franco che con la bottiglia di spumante e i pasticcini in mano non poteva toccarmi, lo baciai intensamente con vigore e con tanto piacere, la cosa lasciò i due amici senza parole, ma a questo punto non potevo tralasciare il terzo Re-magio, quindi mi avvicinai anche a lui baciandolo, in un primo momento timorosamente si lasciò baciare, ma poi anche lui si lasciò andare, ormai la tensione iniziale si era sciolta.

(Continua...)
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