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Gay & Bisex

29. Amsterdam, Adonis Cinema


di Sergioone61
19.07.2008    |    22.290    |    2 7.8
"“I’m coming!” sussurro all’orecchio del biondino..."
Cari amici. Come credo di avervi detto nei racconti precedenti lavoro per una multinazionale e spesso viaggio per lavoro.

Eccovi un’esperienza vissuta durante uno dei miei viaggi di lavoro all’estero.

Siamo ad Amsterdam, magnifica città, piena di vita, di gente simpatica e disponibile, di luoghi e locali assolutamente divertenti.

Se poi parliamo della parte gay, beh allora c’è solo l’imbarazzo della scelta.

In questo racconto voglio parlarvi di un cinema a luci rosse gay.
Si chiama Adonis ed è a pochi passi dalla stazione centrale e dalla Dam Platz in Warmoesstraat, 92 BG 1012 JH Amsterdam.
La prima volta che ebbi tra le mani una mappa gay di Amsterdam il fatto che ci fossero cinema gay mi aveva subito incuriosito. Così alla prima occasione decisi di andare a dare un’occhiata…..

Se decideste di andarci un consiglio per l’abbigliamento: non indossate nulla di costoso!

Il cinema si trova all’interno di un sexi shop, si entra con 7 euro ed il biglietto vale tutta la giornata, nel senso che potete uscire e rientrare quante volte vi pare. La sala dove sono proiettati i film, che ovviamente sono porno gay, è, al primo impatto, piuttosto deludente: 15 metri per 10, buia ed arredata con sedie e divani recuperati chissà dove. La pulizia non è certo una caratteristica del locale, tanto che la prima volta ero un po’ indeciso so dove era meglio non sedersi. Però…..

Però, bisogna andare oltre le apparenze.

Una volta entrato attesi che gli occhi si abituassero all’oscurità ed osservai bene la sala. Sul fondo a destra alcune file di sedie, qualcuna di queste le classiche da cinema in legno con la seduta ribaltabile. A sinistra un piano rialzato coperto con un cuscinone in finta pelle. Poi più avanti quattro divani, due per lato, proprio sotto lo schermo.
Mi incammino lungo il corridoio e decido di sedermi sul divano in prima fila a sinistra. Mi accomodo e comincio a guardare il film, che non è male nel suo genere. Dopo un po’ le scene del film fanno il loro effetto e comincio a toccarmi il cazzo da sopra i jeans.
Qualcuno entra e si siede al divano sul lato opposto al mio. Mi giro a guardare, alla luce dello schermo sembra un tipo non male forse sui trenta.
Torno a guardare il film. Ogni tanto giro lo sguardo verso il mio vicino: anche lui si sta pastrugnando il cazzo.
Continuo a guardare il film e a smanettarmi l’uccello, che nel frattempo ho tirato fuori dai jeans.
Mi volto e vedo che il mio vicino mi sta guardando e mi sorride. Ricambio il sorriso. Riprendo a seguire le evoluzioni che si susseguono sullo schermo, ma sono distratto dai movimenti del tipo sul divano. Mi volto e vedo che si è aperto per bene i jeans, ora il suo uccello è ben visibile avvolto dalla mano che lo masturba. Sollevo gli occhi e vedo che mi guarda di nuovo. Mi strizza l’occhio, poi si solleva la t-shirt scoprendosi l’addome e il petto e con l’altra mano si accarezza i capezzoli.
Ora tutta la mia attenzione è per il mio vicino.
Mi guarda di nuovo. Poi si volta verso il resto della sala, si gira di nuovo verso di me, altro sorriso accompagnato da una strizzata d’occhio, poi con un gesto si sfila la maglietta e rimane a torso nudo. Sono sempre più interessato. Mi accomodo sul divano per poterlo osservare meglio. Lui mi fissa. Molla il cazzo e si abbassa a slacciarsi le scarpe, poi le sfila, appoggia i piedi sul divano e lentamente si fa scivolare lungo le gambe i jeans e le mutande fino a levarli ed a rimanere nudo con i soli calzini addosso…!!!!
Mi guarda passandosi la lingua sulle labbra. Poi appoggia una gamba a terra e l’altra sullo schienale del divano. Ora posso vedere bene il cazzo in tiro che continua a masturbarsi, e più sotto le palle tese ed ancora più sotto il buco del culo appena nascosto da una lieve peluria.
Non so bene cosa fare a parte smanettarmi il cazzo. Gli altri avventori del cinema osservano. Ci guardiamo di nuovo, il tipo si passa la mano sul culo carezzandosi il buco, poi si alza a nudo com’è si avvicina ad un lato dello schermo e scompare…..
Intuisco che ci debba essere un passaggio. Mi alzo e lo seguo. Infatti c’è una specie di piccolo antibagno, sulla parete un distributore di carta, subito di fronte una stanzetta piastrellata di bianco, nel buio intravedo i piedi nei calzini bianchi appoggiati a terra. Entro nella stanzetta. Il tipo è lì appoggiato ad un largo gradino ricoperto dalle piastrelle, sul lato opposto dovevano esserci dei lavandini che sono stati rimossi, il pavimento avrebbe bisogno di una bella lavata. Ma tutto insieme, vuoi per la situazione, vuoi per la novità è molto eccitante ed ho il cazzo durissimo.
Appena dentro il tipo mi afferra un braccio e mi tira a se. Mi accarezza la schiena ed infila le mani sotto il giubbotto, poi mi sfila la camicia dai jeans e mi sfiora la pelle nuda della schiena. Mi stringe ancora di più, sento il suo uccello duro contro il mio. I nostri volti sono vicinissimi. Sfioro le sue labbra e subito iniziamo a baciarci, sento la sua lingua che mi esplora la bocca, poi si prende la mia e la succhia.
Or armeggia con i bottoni della camicia e me la apre, mi accarezza i capezzoli, poi si china leggermente a baciarli e succhiarli. Sempre leccando torna verso l’alto a leccarmi il collo, poi la spalla che ha scoperto, mi fa scendere camicia e giubbotto lungo il braccio fino a sfilarmeli del tutto lasciandomi a torso nudo, per un attimo spero che i vestiti non finiscano a terra, poi vedo che li ha appoggiati sul gradino li a fianco.
Ora scende sul mio addome e subito sento la lingua leccarmi la cappella che ha un sussulto. Sento la mano che mi afferra l’uccello e calde labbra che lo avvolgono. Gemo di soddisfazione, giro la testa e noto che alcuni degli altri spettatori sono li fuori dalla stanzetta e godersi il nostro spettacolo dal vivo. Nessuno però sembra volersi intromettere.
Ora il mio nuovo amico mi sta leccando e succhiando i coglioni, è davvero bravo! Quando li ha in bocca li solletica con la punta della lingua! Davvero fantastico! Gli prendo la testa e lo sollevo, ci baciamo di nuovo. Poi tocca a me mi abbasso e mi fiondo sul suo cazzo infilandomelo tutto in gola. Mugola anche lui e mi appoggia una mano sulla testa dandomi lievemente il ritmo. Inizio a spompinare lentamente leccando mentre me lo infila in bocca e succhiando quando lo ritrae. Dopo un minuto di questo trattamento mi toglie il cazzo dalla bocca grondante di saliva e si volta aprendosi le natiche. Con la salivazione già stimolata dal pompino che gli stavo facendo passo a leccargli e sbausciargli il buco del culo. Mentre lo lecco lui si infila dentro le dita ed io lecco e succhio entrambi il buco del culo e le dita.
Si volta e dice qualcosa credo in olandese. Mi stacco e dico solo: “English” e lui in risposta: “Fuck me!” Ok! Non chiedo di meglio! Mi rialzo e gli appoggio la cappella sul buco del culo ormai ben lubrificato, spingo leggermente e la cappella entra come in un panetto di burro. Lui sospira e spinge in fuori il culo. Inizio a spingere dentro e fuori, avverto confusamente che gli altri sono li intorno a guardare e che si stanno masturbando. Lui alza una gamba e la appoggia al gradino. In questa posizione posso scoparlo alla grande. Mi posiziono bene tra le sue gambe e parto dando dei gran colpi. Ad ogni affondo il tipo emette un gemito. Sento la sua mano sul culo che mi tira ancora di più verso di lui. Si volta a metà a guardarmi, sorride madido di sudore: “Oho, yes! Fuck me baby! Fuck me hard! Come on!” Comincio a sentire montare la sborra dai coglioni. Spingo ancora più forte, menando dei gran colpi ed infilandoglielo tutto fino a sentire le sue palle che sfiorano le mie. Gli afferro le spalle ed aggrappandomi gli meno gli ultimi colpi fino a che gli scarico nel culo sei o sette fiotti di sborra calda. Mi accascio sulla sua schiena. Sento che mormora e poi lo sento scuotersi e le contrazioni del suo orgasmo che si ripercuotono sul mio cazzo ancora infilato su per il suo culo.
Restiamo così, ansanti per un paio di minuti, poi sfilo l’uccello che si sta ammosciando e mi tiro su pantaloni e mutande. Gli spettatori se ne sono tornati ai loro posti. Il mio amico si volta e mi bacia. Sorride. “Thanks! Was fantastic! You really enjoy me!” Mi porge la camicia ed il giubbotto. Finisco di vestirmi. Poi insieme torniamo in sala. Lui si siede sul divano e comincia a rivestirsi. Io sono seduto accanto e lo osservo. E’ un bel ragazzo. Biondo oro, con due grandi occhi azzurri. Ha mani dalle dita lunghe ed un bel fisico asciutto, ma non troppo magro.
Ha finito di vestirsi. Gli chiedo se gli va qualcosa da bere. Accetta. Usciamo dal cinema e ci incamminiamo verso il centro chiacchierando.
Così scopro che ha 27 anni, si chiama Stephan, è uno studente di legge, ed abita nei sobborghi della città. Gli racconto di me, gongola quando scopre che sono italiano e mi accenna ad una vacanza memorabile che ha trascorso qualche anno prima a Rimini.
Troviamo un pub vicino a piazza Dam e ci prendiamo due birre. La conversazione va avanti in modo molto piacevole. Poi gli chiedo com’è la vita gay ad Amsterdam, mi racconta di un po’ di locali e di alcune saune che vale la pena visitare, gli chiedo se va spesso al cinema di stasera, mi risponde che lo fa ogni tanto quando vuole fare “wild sex”! Gli dico che sono sorpreso che nessuno degli altri avventori si sia infilato nel nostro amplesso, ma lui risponde che c’è una specie di codice: se sei nella stanzetta tutti possono guardare, ma nessuno partecipare se non esplicitamente invitato, invece a sinistra della stanzetta c’è un corridoio ceh funziona come una dark room, se ti infili li dentro sei disposto a fare tutto più o meno con tutti. Poi c’è il live show. Lo guardo incuriosito. Mi spiega che a volte uno o più persone si mettono sul grosso cuscino che c’è in sala e ripetono le scene che passano sullo schermo. In questi casi può partecipare chiunque se non viene allontanato.
La serata è stata davvero piacevole. Gli chiedo cosa farà la sera dopo, visto che mi devo fermare ancora un giorno, ma purtroppo è impegnato. Pazienza. Ci salutiamo fuori dal pub. Vado verso la stazione e me ne torno in albergo.

La sera dopo, uscito dall’ufficio vado in un centro commerciale a fare acquisti, mi serve qualcosa di più adatto per le mie scorribande….alla fine decido per un bel completo da jogging grigio melange (calzoncini e maglietta), tubolari ed un paio di sneackers.
Di corsa in albergo, una doccia veloce e poi via verso il cinema della perdizione!

Dopo ieri sera ho le idee più chiare su come funziona l’ambiente.
Decido di sedermi sullo stesso divano della sera prima.
Il film è diverso, meno male, perché al momento a parte qualche vecchietto non c’è nulla di interessante in sala.
Per un po’ sono preso dal film che, tutto sommato non è male. Ogni tanto entra qualcuno in sala, ma niente di che.
Sto seguendo un complicato triangolo sullo schermo e non mi sono accorto che due ragazzi hanno occupato il divano dietro il mio.
Ad attirare la mia attenzione sono stati i movimenti alle mie spalle, mi volto e vedo un bel biondino con il cazzo tutto in bocca ad una bella testa di ricci scuri.
Mi accomodo per godermi lo spettacolo live, ma i due smettono e cominciano a pomiciare. Ogni tanto il biondino mi lancia un occhiata.
Torno a guardare il film e così fanno gli altri che si erano avvicinati a loro volta.

Passa qualche minuto ed i due ragazzi si alzano e si infilano nel passaggio dietro lo schermo. Attendo un attimo e li seguo. Al minimo mi godrò lo spettacolo. Ma i due non sono nella stanzetta piastrellata di ieri sera, ma si sono addentrati lungo il corridoio e sono fermi circa a metà appoggiati ad un rialzo di cemento che si stanno baciando ed accarezzando.
Memore delle istruzioni del Stephan imbocco il corridoio e passo nello stretto passaggio lasciato dai due tra loro ed il muro, passando struscio il cazzo mezzo tosto sul culo del ricciolino, che non fa una piega. Faccio altri due passi, poi torno indietro e mi fermo vicino ai due.
Il biondo ha infilato le mani nei pantaloni dell’amico e gli sta palpando il culo, mentre il riccio si struscia sul suo inguine.
Decido di passare all’azione.
Sollevo una mano ad accarezzare il petto del biondino e comincio ad accarezzargli i capezzoli. Lui non si muove. Con l’altra mano faccio lo stesso con l’amico, che subito me la afferra e la spinge sui capezzoli costringendomi a strofinarli. Allora scendo verso l’addome, sollevo la maglietta e carezzo la pelle nuda, risalgo ed arrivato ai capezzoli comincio a pizzicarli.
Il biondino intanto si è sollevato la maglietta e se l’è passata dietro la testa scoprendo il torace. Mi abbasso a leccargli e succhiargli i capezzoli. Intanto sento una mano, deve essere del ricciolino, che mi tasta l’uccello nei calzoncini, poi infila la mano dentro e me lo tira fuori tenendolo ben stretto.
Vedo che ha l’altra mano impegnata allo stesso modo con il cazzo dell’amico.
Smetto per un attimo di leccare i capezzoli del biondo ed il riccio subito si avvicina e mi bacia in bocca, subito anche il biondo si unisce in una limonata a tre, con le lingue che vorticano da una bocca all’altra.
Poi il riccio scende a leccarmi il collo, mi solleva la maglia e passa ai capezzoli, poi subito alla pancia ed in un attimo mi sta leccando il cazzo, poi se lo infila in bocca e comincia a succhiare, intanto io ho afferrato l’uccello del biondo e lo sto segando mentre ci baciamo. Sento afferrare il cazzo del biondino, poi allontanarmi la mano ed il riccio comincia a spompinare l’amico mentre mi masturba. Ora mi ha messo una mano sul culo da sotto e mi tira verso di lui, alla fine i nostri due cazzi sono vicinissimi ed il riccio cerca di prenderli in bocca tutti e due. Lecca e succhia come un forsennato!
Sono preso dallo straordinario pompino, quando sento accarezzarmi le chiappe, qualcun altro si sta unendo al gruppo, è buio e non riesco a vedere, ma lascio fare.
Il riccio si risolleva, ci afferra, me ed il biondino, dietro la nuca ed attirandoci a se cominciamo un gioco di lingue a tre.
Intanto alle mie spalle qualcuno si è accucciato e mi sta leccando tra le chiappe il buco del culo.
Mi piego e scendo a prendere in bocca il cazzone del biondino, lasciandoli a baciarsi, così facendo agevolo l’attività del tipo che mi sta leccando. Anche il ricciolino mi strofina l’uccello sulla faccia, mi alterno a succhiare ora l’uno ora l’altro. Infilo una mano tra le gambe del riccio e comincio a solleticargli il buchetto con le dita, allarga piano le gambe e mi afferra la mano spingendola verso il buco. Mi succhio il dito e lo infilo. Un altro cazzo si è avvicinato ed anche a lui riservo un po’ di spazio nella mia famelica bocca.
Il biondino è accosciato accanto a me ed inizia a leccare il culo del compagno, mentre io continuo a spompinarlo. L’altro tipo si è voltato dopo un ultima succhiata ed ha sborrato sul pavimento, peccato.
Il Biondino sta armeggiando con i pantaloni del riccio e finalmente gli sfila questi e le mutande. Ora si è rialzato ed ha infilato il cazzo tra le coscie dell’amico, così posso succhiare il riccio e scendere a leccare la cappella del biondo.
Risalgo anch’io ed infilo a mia volta il cazzo tra le gambe del riccio accanto a quello del biondino ed insieme ci muoviamo come se lo scopassimo strusciando i nostri cazzi uno sull’altro.
Il riccio geme e sospira afferrando ora me ora il biondo. Il biondo si gira e si appoggia al rialzo dietro di lui. Il riccio gli si preme contro strusciando le chiappe sul cazzo dell’amico.
Il biondino si siede sul rialzo, Il riccio sale sopra con i piedi a cavallo della gambe del biondo, poi si lascia calare sul cazzo e piano se lo fa scivolare in culo gemendo ad ogni centimetro. Io li davanti mi sego il cazzo. Poi scendo a leccare il cazzone che entra ed esce dal buco ormai dilatato ed anche le palle del riccio. Ogni tanto risalgo a prendere in bocca l’uccello durissimo del riccio.
Cambio di posizione. Il biondino si alza, gira l’amico e lo mette a novanta appoggiato al rialzo. Gli allarga bene le chiappe e lo infilza nuovamente. Io dietro mi abbasso a leccargli il culo. Lecco ed infilo la lingua nel buco. Anche il biondino ansima. Sto per provare ad infilare un dito, ma il biondino mi afferra il braccio facendomi alzare, mi tira verso di se e mi bacia. Poi mi afferra l’uccello e me lo mena un po’. Infine mi guarda e dice: “Go guy! Fuck me!” Non mi faccio pregare. Mi posiziono alle sue spalle e puntato il buco roseo del suo bel culo comincio a spingere. Un paio di colpi e sono dentro. Non devo fare praticamente nulla. Mentre incula il compagno allo stesso tempo si fotte il mio cazzo in culo! Meraviglioso!
Il riccio ansima e mugola sollevando le chiappe per prenderlo meglio. Il biondino è in estasi godendosi il fottere e l’essere fottuto, Io all’apice dell’eccitazione ho cominciato a dare dei gran colpi in culo al biondo che si riflettono nel culo del riccio. Il nostro trenino è ormai vicino alla fine della corsa. “I’m coming!” sussurro all’orecchio del biondino. “Yes! Yes!” mormora ad occhi chiusi. Un'altra spinta e sento le contrazioni dell’orgasmo del biondino proprio mentre la sborra mi sale lungo il cazzo e riempie il suo bel culo. Il riccio lancia un gridolino e poi si accascia ansimando, anche lui è venuto.
Siamo un bagno di sudore ed emaniamo un intenso odore di sesso e sborra.
Il cazzo mi si sta ammosciando e scivola fuori dal suo caldo rifugio. Mi giro e mi appoggio al rialzo a riprendere fiato.
Il biondo mi guarda e sorride. Anche lui ha tirato fuori l’uccello dal culo dell’amico e la sborra sta colando fuori dal buco del culo aperto. Anche il riccio si rialza.
Mi risistemo maglia a calzoncini. Il riccio si sta rivestendo. Mi avvicino un bacio a lui ed uno al biondino.
Poi esco da quel corridoio e dal cinema.

Fuori la serata è deliziosamente fresca e aggiungerei è stata anche molto soddisfacente.

Alla prossima.

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