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Gay & Bisex

27. I due cugini. Un Racconto Straordinario 1


di Sergioone61
12.06.2008    |    40.766    |    1 8.6
"Dai Fabri vieni giù così vedi meglio..."
Avevamo avuto una nottata di sesso fantastico! Una scopata memorabile. Io e Tiziano avevamo incontrato Fabrizio, 26 anni e suo cugino Claudio 18, a con loro ci eravamo abbandonati ad una straordinaria ammucchiata che era culminata con io e Fabrizio che sfondavamo in contemporanea il povero culetto di Claudio.

Ora Tiziano era andato a casa ed io Fabrizio e Claudio ce ne stavamo seduti su una panchina del giardino che era stato teatro delle nostre gesta. Fumavamo una sigaretta. I due mi avevano incuriosito, forse per quel di incestuoso che c’era nel loro fare sesso. Forse anche per la giovane età di Claudio. Volevo conoscere la loro storia.

Stavo seduto accanto a Fabrizio, mentre Claudio si era sdraiato sulle nostre gambe. Fabrizio gli accarezzava i capelli, mentre io avevo infilato una mano sotto la sua camicia e gli accarezzavo delicatamente la pancia.

“Raccontatemi come avete cominciato.”
“E’ stato per caso” comincia Fabrizio.
“Due anni fa un estate eravamo al mare, io ero ospite dei miei zii. Avevo 24 anni ed ero pronto a farmi qualunque ragazzina mi fosse capitata a tiro. Sfortunatamente gli zii erano piuttosto severi. Inoltre mio padre li aveva avvertiti che ero da tenere d’occhio. Così non riuscivo a muovermi come avrei voluto.
Siccome non potevano certo controllarmi. La maniera migliore per mettermi i bastoni tra le ruote era affidarmi il cuginetto di 16 anni. Una vera rottura di coglioni!”
“Già!” dice Claudio ridendo. Fabrizio gli assesta una pacca sul sedere. “Zitto! Che sto raccontando.”
Fabrizio riprende il suo racconto.
“Per fartela breve. Una sera ero davvero incazzato. Anche quella sera non avrei avuto modo di fare nulla. Dovevo portare il cuginetto alla sala giochi!”
Arrivammo. Le solite due palle! Giochino. Giochino. Ad un certo punto Claudio viene a chiedermi altri soldi. Gli dico di No. Che adesso basta. Ne ha avuti già abbastanza.
Claudio mi fa spallucce e dice che tanto lui sa come procurarseli. “In che senso?” “Quando non ci sei tu a sganciare devo fare da me…..” “Ho capito ma come fai a procurarti i soldi?” “Adesso ti faccio vedere.”
Lo seguo verso il fondo della sala giochi dove si esce in un cortile sul retro. Claudio si gira e mi dice “Non farti vedere!”
Allora mi nascondo dietro una pila di casse. Osservo Claudio che passeggia nel cortile.
Ad un certo punto da un angolo sbucano due tipi, avranno sui 40/50 anni.
Anche loro cominciano a passeggiare nel cortile. Poi si avvicinano al mio cuginetto e gli dicono qualcosa. Lui annuisce.
Tutti insieme vanno verso l’angolo da dove sono venuti i due tipi.
La situazione mi preoccupa un po’. Li seguo. Mi nascondo dietro l’angolo, ma non riesco a vedere. Allora mi sposto sull’altro lato.
Si sono messi dietro una catasta di scatoloni. Mi avvicino per vedere meglio.
I due si sono seduti e Claudio è davanti a loro. Uno dei due dice “Dai facci vedere!” Vedo Claudio che si abbassa i calzoncini e tira fuori il cazzo.
Sono senza parole. Dovrei intervenire, ma sono bloccato.
“L’altro dice “Togliti la maglietta!”
E il mio cuginetto, con fare esperto, si leva lentamente la t-shirt restando con il torso nudo.
I due hanno cominciato a toccarsi i cazzi ed a smaneggiarsi.
Non so cosa fare! Sono combattuto tra andare a prenderli a pugni ed una certa eccitazione che mi sta prendendo.
Il primo si rivolge a Claudio “Senti biondino, ti diamo il doppio se ti spogli completamente nudo!” Claudio sembra pensarci un po’ su poi dice “Ok.” Fa per abbassarsi i pantaloncini, ma i due lo fermano. “No prima le scarpe!”
Claudio obbedisce. Si siede a terra e si slaccia le scarpe da ginnastica. “Ora le calze” I due ora hanno tirato fuori i loro uccelli in tiro e si masturbano.
Claudio si è tolto le calze ed e seduto a terra a piedi nudi. “Ora i calzoncini” Claudio senza alzarsi si sfila i pantaloncini e rimane in mutande.
A questo punto anche il mio uccello è in tiro, so che non dovrei, ma è più forte di me e comincio anch’io a segarmi.
“Dai continua!” Dice uno dei due. Claudio si alza e lentamente si abbassa le mutandine e se le toglie. E’ completamente nudo.
Non ci avevo mai fatto caso, ma per avere 16 anni è ben formato. I muscoli, anche se ancora piccoli, sono ben disegnati e quel sederino sembra fatto di burro! “Avvicinati!” Dice uno dei due. Claudio si sposta verso di loro. “Vieni qui. Siediti!” Claudio si siede in braccio ad uno dei due che subito gli mette una mano sul culo. “A come sei morbido!” L’altro allunga una mano in mezzo alle gambe di mio cugino e comincia a giocherellare con il suo uccello, che in un attimo diventa duro. Anche questa è una sorpresa perché il cazzo che vedo è di tutto rispetto considerata l’età.
La scena è lasciva e schifosa, ma molto eccitante.
I due fanno sdraiare Claudio sulle loro gambe e lo toccano dappertutto mentre strusciano i loro uccelli su quel corpo di adolescente.
Io mi sto masturbando con foga.
Uno dei due si abbassa e prende in bocca il cazzo di Claudio, lui emette un gemito, direi che la cosa gli piace e che non deve essere la prima volta.
Claudio si inarca per favorire il pompino che si sta facendo fare. Poi comincia ad ansimare, dopo altre due ciucciate sborra nella bocca del tipo che si beve tutto avidamente,mentre l’altro ha le mani sul buco del culo di mio cugino e lo stuzzica con le dita.
Claudio si riprende. Si solleva. Osserva i due. Poi getta lo sguardo dietro per vedere dove sono. I nostri sguardi si incrociano. Mi fa l’occhiolino e si rivolge ai due. “Per un ragionevole sovrapprezzo potete avere il trattamento completo.”
I due annuiscono energicamente. Claudio si inginocchia davanti ai due e prende in bocca il primo dei due cazzi, mentre con una mano sega l’altro.
E’ troppo! Ho il cazzo che mi fa male per l’eccitazione! Un ragazzino di 16 anni che spompina due adulti è troppo arrapante!
Claudio ora si alterna a succhiare i due cazzi fino a che tutti e due gli sborrano in bocca ed in faccia. Anch’io vengo nello stesso momento.
Claudio si alza si ripulisce e comincia a rivestirsi. Poi prende i soldi dai due che si dileguano in fretta.

Claudio viene verso di me “Visto. Non è difficile.” “Ma da quanto fai queste cose!” “Oho bhe dall’anno scorso. Me lo ha fatto vedere un mio amico.” “Ma sai che può essere pericoloso!” “No. Non ti preoccupare. So badare a me stesso. E poi un uomo con i suoi gioielli nella mia bocca è meglio che si comporti bene!”

Si allontana verso la sala giochi e va comprarsi altri gettoni per continuare a giocare.

Più tardi a casa ero a letto e ripensavo a quello a cui avevo assistito. Ero sconvolto. Ma….nello stesso tempo al pensiero il mio cazzo tornava duro. Avrei dovuto vergognarmi!

Nei giorni seguenti ho osservato mio cugino con più attenzione. In spiaggia era sempre il solito monello. Scherzi con gli amici (chissà qual’era quello che lo aveva iniziato), bagni e tuffi.

Un pomeriggio, dopo pranzo, Claudio arriva di corsa “Fabri. Vado a fare una passeggiata con i miei amici. Ci vediamo più tardi.” “Va bene, ma stai attento” “Ok.”
Lo guardo allontanarsi con tre dei sui amici, vanno verso il limite della spiaggia dove cominciano una serie di dune ricoperte di lunghi ciuffi d’erba. Un luogo ideale se uno non vuole farsi vedere. Decido di seguirli.
Devo stare attento perché per un bel pezzo potrebbero vedermi.
Salgono sulla prima duna. Ridono e si rincorrono. Sembrano così innocenti. Raggiungo la cima della duna in tempo per vederli sparire in un canalone tra due dune più avanti. Anch’io mi avvicino. Salgo su una delle dune che delimitano il canalone e mi sporgo cercando di non farmi vedere.
Eccoli li. Si sono seduti sulla sabbia e chiacchierano. Forse mi sono sbagliato ed ho pensato male. Ad un certo punto uno dei tre si alza e si mette dietro mio cugino. Claudio adesso è seduto tra le gambe larghe dell’altro.
L’amico appoggia la testa sulla spalla di Claudio e comincia a leccargliela.
Sento Claudio dire “Dai Fabio smettila!” Ma l’altro insiste.
Ha portato le mani davanti e sta accarezzando i capezzoli di mio cugino. “Fabiooo!” “Sai che così me la fai venire duro!” Detto fatto l’altro abbassa le mani e comincia a palpare l’uccello di mio cugino. Poi risale ed infila una mano nel costume. Claudio sospira e lascia fare.
Nel frattempo l’altro amichetto si sta pastrugnando l’uccello da sopra il costume.
Claudio lo guarda e poi dice “Beh! E tu Simone che fai? Datti da fare!”
Simone si alza, si avvicina ai due e comincia a succhiare i capezzoli a mio cugino. Poi scende verso l’addome,poi più giù fino a sfiorare con la bocca il cazzo di mio cugino saldamente nelle mani di Fabio.
Così come io ho preso il mio e mi sto masturbando.
Simone afferra il costume di mio cugino e glielo sfila completamente ora Claudio è nudo ed il suo cazzo svetta in tutto il suo splendore. I due ci si buttano sopra succhiandolo insieme. Claudio mugola “Bravi! Così! Ingoiatelo tutto!”
Sono sbalordito. Hanno più meno tutti sui 16/17 anni e sono già così precoci!
Claudio intanto con una mano si è infilato nel costume di Fabio e gli sta palpando il culo.
Questo si affretta ad abbassarsi il costume per facilitare l’operazione che sembra non dispiacergli affatto.
Claudio comincia a solleticargli il buchetto. Poi lo gira e comincia a leccarglielo. Fabio sembra gradire molto. Ora Claudio infila un dito nel culo dell’amico che mugola con soddisfazione.
Fabio smette di succhiare l’uccello di Claudio, scosta Simone e si mette a cavalcioni di mio cugino, poi dirige il cazzo di Claudio verso il suo culo e si impala sul quel bel cazzo giovane.
Accidenti ci sanno fare i ragazzini! Io intanto mi sto segando a più non posso.
Fabio comincia a cavalcare il cazzo di Claudio, mentre Simone gli ha infilato il suo in bocca.
E’ davvero eccitante, mi sposto per vedere meglio ed improvvisamente la duna frana leggermente. Una pioggia di sabbia raggiunge il tre che sollevano le teste e mi vedono.
All’inizio sembrano spaventati. Poi interviene mio cugino. “Aha, abbiamo uno spettatore.” “Non preoccupatevi di mio cugino è un amico. Dai Fabri vieni giù così vedi meglio.”
Scendo lungo la duna e mi avvicino. Fabio ha ripreso a farsi sfondare il culo ed ansima di soddisfazione. Simone ha cambiato lato ed adesso si fa spompinare da mio cugino mentre Fabio gli lecca il culo.
Io ho tirato fuori il mio cazzo e mi sto masturbando alla vista di quella scena fantastica.
“Guardate ragazzi. Quello è un cazzo vero!” Dice Claudio rivolto verso di me. “Simone pensaci tu”
Simone si avvicina. Penso che non posso farlo, che sono ragazzini, ma l’eccitazione è troppa.
Simone mi prende in mano l’uccello e comincia a farmi una sega, poi si avvicina e comincia a leccarmi la cappella poi piano cerca di metterselo in bocca, certo il mio cazzo è più grosso dei loro, ma il ragazzino deve avere esperienza perché dopo un po’ se l’è ingoiato quasi tutti e succhia meravigliosamente.
Claudio si alza lasciando Fabio e comincia a leccare il culo a Simone, poi lo incula senza preavviso il ragazzino geme, ma continua a succhiarmi mentre viene sfondato da mio cugino che mi guarda con aria da furbo. “Ti piace cugino?” “Direi di sì dalla tua faccia” “Dacci dentro Simo, vedrai che bella sborrata avrai”
Ed ha ragione sto quasi per venire, vorrei togliermi dalla bocca del ragazzino, ma Claudio gli spinge giù la testa ed appena mi vede sussultare aumenta la velocità dell’inculata e dice “Dai frocio! Bevi! Beviti una vera sborrata da maschio!” Simone cerca di fare del suo meglio, ma la mia sborra calda cola fuori dagli angoli della bocca.
Fabio si avventa sull’amico e comincia a leccare tutto quello che Simone non riesce ad ingoiare.
Claudio nel frattempo sta riempiendo il culo dell’amico di sborra calda.
Poi i due si danno da fare a ripulirmi il cazzo che adesso si sta ammosciando.
Claudio si avvicina. Mi da una strizzata alle palle. Sorride. “Benvenuto nel club!” Si rimette il costume e si allontana seguito dai due amici e mi lascia li con i boxer calati come un imbecille.

La sera a casa, in camera (io e Claudio dividevamo la stessa camera) non sapevo come comportarmi.
Claudio sembrava indifferente. Rideva e faceva lo stupido come al solito. Dopo aver guardato un po’ di TV decidemmo di andare a dormire.
Io andai in bagno. Poi con indosso solo i boxer mi infilai nel letto. Anche Claudio andò in bagno uscendo spense la luce.
Sentii che si avvicinava. “Fabri? Dormi?” “No” “Senti posso dormire nel letto con te” “Non credo che sia una buona idea” “Dai ti prego! Stasera solo. Ho un po’ freddo” “Va bene, ma cerca di non agitarti troppo” “Va bene. Grazie.”
Sento che solleva le coperte e si infila sotto le lenzuola. Poi si avvicina e si accoccola alla mia schiena.
“Claudio. Dai!” Con la mano faccio per allontanarlo e sente la sua pelle fresca sotto le mani.
“Perché non hai messo il pigiama” “Neanche tu ce l’hai”
La mia mano è posizionata all’incirca sul suo fianco, scendo verso il basso e sento che non indossa niente è completamente nudo!
“Claudio. Senti quello che è successo oggi non può ripetersi sei, siete troppo giovani.”
Intanto però non riuscivo a staccare la mano da quelle chiappe nude.
Claudio non dice niente. Ha appoggiato una mano all’elastico dei miei boxer e comincia ad infilarci dentro le dita.
“No Claudio. Non possiamo” Ma lui ha capito che non resisterò molto. Il cazzo è gia duro. Ed anche il suo che sento appoggiato al mio culo.
Piano, piano ha infilato la mano nei miei boxer ed adesso li sta abbassando lentamente, me li fa scivolare lungo le gambe fino a togliermeli.
Ora mi abbraccia sento il suo cazzo muoversi tra le mie chiappe e la cosa mi eccita! Gli prendo la mano e gliela metto sul mio cazzo, lui lo afferra e comincia a segarmi piano, intanto si sposta e mi infila il suo cazzo tra le gambe e comincia a fottere.
Entrambi ansimiamo. Ad un certo punto mi giro e gli prendo il cazzo in mano cominciando a masturbarlo.
Lui si allunga deliziato e si mette supino. Mi avvicino e gli bacio i capezzoli, poi comincio a succhiare. Anche questo gli piace. Claudio ha sempre il mio uccello in mano e lo strizza.
Scendo con la lingua verso l’inguine. Sa di buono. Arrivo vicinissimo al suo cazzo. Non ho mai fatto un pompino prima d’ora, ma quel cazzo rosa con quella cappella purpurea che odora di bagno schiuma e borotalco è una tentazione irresistibile.
Comincio a leccargli la cappella, poi tutta l’asta fino alle palle, le succhio e Claudio mugola di piacere. Poi risalgo, Bacio la punta del suo cazzo e lentamente me lo faccio scivolare in bocca.
Lui comincia a muoversi facendomelo scorrere dentro. E’ buono e la sensazione che sento con la bocca riempita da un altro cazzo fa rizzare il mio come non mai.
Claudio si stacca, mi viene sopra. Mi infila il cazzo in bocca e poi si abbassa a succhiare il mio. So che è un esperto ed infatti la goduria è fantastica. Continuiamo così fino a che entrambi non sborriamo uno nella bocca dell’altro.
Sono esausto. Mai avuto un pompino così! Claudio si solleva e si accoccola di fianco a me appoggiando il suo giovane corpo nudo al mio. E’ una sensazione fantastica. Ci addormentiamo uno nelle braccia dell’altro.

“Questa fu la prima volta che io e Claudio ce la spassammo.” Conclude Fabrizio. “Accidenti! Già a 16 anni! Sono incredulo anch’io.” Dico. E rivolto a Claudio “Adesso capisco perché sei così assatanato!” Mentre con le dita mi sono infilato nei suoi jeans e gli sto solleticando la peluria del pube.
“E poi?” Chiedo.
“Poi l’estate fini ed ognuno torno a casa sua. All’epoca abitavamo in città diverse e non era facile vedersi.”

Fabrizio continua il suo racconto…….

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