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Gay & Bisex

L’Inizio


di Sergioone61
18.09.2007    |    60.578    |    10 9.5
"Za del Duomo mi scappava da pisciare ed avevo più di 20 minuti per arrivare a casa..."
Voglio raccontarvi quali sono state le mie prime vere esperienze di rapporti gay.

Avevo 15 anni ed all’epoca vivevo a Milano.
Per raggranellare qualche soldo mi ero trovato un lavoro come apprendista barista in un bel bar di P.za San Babila. Siccome andavo a scuola lavoravo solo il pomeriggio fino alle 4. Spesso quando avevo finito, invece di prendere la metro alla fermata di San Babila facevo due passi a piedi fino al Duomo e la prendevo lì.

Un pomeriggio arrivato in P.za del Duomo mi scappava da pisciare ed avevo più di 20 minuti per arrivare a casa. Così decisi di andare ai bagni pubblici che erano sulla piazza (oggi non esistono più).
Ci si accedeva scendendo una scala ripida e sporca e non erano certo un esempio di pulizia ed igiene. Comunque servivano allo scopo.
Appena sceso mi avvicinai agli orinatoi e cominciai a fare pipì con grande sollievo. Forse per questo non mi accorsi subito del signore si era messo nell’orinatoio vicino al mio. Quando finii, stavo per rimettermi l’uccello al suo posto, quando mi cadde l’occhio sul mio vicino che si stava facendo una sega, sollevai lo sguardo e vidi che stava guardando il mio cazzettino. Non so cosa mi prese, ma invece di rimettere il cazzo nelle mutande rimasi lì a guardare. Poi comincia anch’io a masturbarmi. Ogni tanto sbirciavo il signore di sottecchi e lui continuava a fissarmi il cazzo che ora era bello duro ed a masturbarsi. Tra un occhiata e l’altra i nostri sguardi si incrociarono. Il signore sorrise, ed anch’io abbozzai una specie di sorriso. Il cuore mi batteva a mille, mi dicevo che avrei dovuto smettere ed andarmene, ma al contempo l’eccitazione mi teneva incollato a quell’orinatoio. Improvvisamente il signore allungo la mano e scostando la mia mi prese il cazzo in mano e cominciò a segarmi. Non era la prima volta, c’era stato qualche precedente con un cugino al mare, ma eravamo ragazzini, questo era diverso: ero in un bagno pubblico e mi stavo facendo fare una sega da uno sconosciuto!
Improvvisamente il signore si avvicinò di più e mentre con una mano continuava a masturbarmi, con l’altra cominciò ad accarezzarmi il culo, dapprima da sopra i pantaloni, poi sali verso la cintura e cercò di infilare la mano, ma erano stretti e non riusciva a passare. Mi guardò e poi piano piano iniziò a slacciarmi la cintura ed i bottoni dei jeans. Adesso era riuscito ad infilare la mano nelle mutande e mi accarezzava le chiappe ed in mezzo alle chiappe il buco del culo, la sensazione era nuova ma decisamente piacevole. Oramai ero praticamente con i pantaloni e le mutande calate. Comincia a guardarmi in giro un po’ spaventato. Ma per fortuna non c’era nessuno. A quel punto il signore mi prese la mano e se la mise sul cazzo. Comincia a masturbarlo come lui stava facendo a me, era la prima volta e penso che si capisse, ma avevo un certo allenamento su me stesso, quindi. Ormai ero al limite, comincia a sospirare, il signore dovette intuire ed accelerò ulteriormente il ritmo dopo altri due o tre colpi sborrai contro il muro una quantità di sborra come non mi era mai capitato! Preso dall’eccitazione dell’orgasmo credo di aver stretto il cazzo del signore che cominciò ad agitarsi e venne anche lui riempiendomi la mano di sborra calda.
Ora che era tutto finito ero davvero imbarazzato, non sapevo cosa fare. Mi rivestii in fretta e scappai fuori dai bagni.

La sera a casa ripensai a quanto era accaduto e mi feci una bella sega, ma la soddisfazione non fu la stessa.
Decisi che avrei dovuto riprovare.

Il pomeriggio quando finivo di lavorare non avevo molto tempo perché i miei mi aspettavano a casa, così decisi di organizzarmi per un sabato sera. Dissi ai miei che uscivo con gli amici a mangiare una pizza ed andai in piazza Duomo.

Alle sette di sera era già quasi buio. La scala e l’interno dei bagni pubblici erano scarsamente illuminati, viste le molte lampadine fulminate. Mi avvicinai all’orinatoio e comincia a pisciare. Stavolta però ero attento a vedere se qualcuno si avvicinava. Stetti li per un po’, ma non arrivò nessuno.
Un po’ deluso uscii dai bagni e mi misi a passeggiare per la piazza. Forse era troppo tardi. Passeggiando ogni tanto gettavo l’occhio sull’ingresso dei bagni, e dopo un po’ vidi un ragazzo, avrà avuto sui 18 anni scendere le scale.
Poteva essere anche che dovesse pisciare. Decisi di aspettare. Dopo 5 minuti non era ancora uscito, provai a scendere.
Il ragazzo era ad uno degli orinatoi ed accanto a lui era libero l’ultimo della fila vicino al muro, decisi di scegliere quello, mi avvicinai ed estrassi il mio cazzo che era in semi erezione da quando ero arrivato. Buttai un occhiata al mio vicino e vidi che si stava segando un gran bell’uccello. Comincia anch’io a masturbarmi, mentre osservavo il cazzo del mio vicino che era davvero di dimensioni ragguardevoli!
Ipnotizzato da quella visione non mi resi conto che il ragazzo mi stava guardando con curiosità.
Improvvisamente mi mise una mano sul culo e disse: “Ma quanti anni hai?” “15” risposi con un filo di voce. Il ragazzo mi guardò il cazzo e fischiò: “ Per essere così giovane sei già ben dotato.” E subito mi prese l’uccello e cominciò a segarmi. Ero eccitatissimo e spaventato allo stesso tempo. Il ragazzo mi sorrideva e mi palpava il culo, poi iniziò ad abbassarmi i pantaloni e le mutandine (stavolta avevo messo una tuta per non avere problemi). Mi tastava il culo ed intanto mi menava l’uccello. “Prendilo in mano.” disse. Prontamente afferrai quel cazzo per me enorme e cominciai ad andare su e giù scappellandolo. Il ragazzo sospirò. Poi mi sollevò la maglietta e cominciò a baciarmi e succhiarmi i capezzoli, ebbi un fremito e compresi che avevo ancora molto da imparare!

Il ragazzo si sbottonò i jeans e se li calò insieme alle mutande. Si era avvicinato e strusciava il suo cazzo duro sul mio fianco mentre continuava a segarmi ad accarezzarmi il culo ed a succhiarmi i capezzoli. Mezzo girato verso il muro non mi ero accorto che un signore sulla quarantina si era messo nell’orinatoio accanto al ragazzo e si stava godendo lo spettacolo masturbandosi a sua volta. Quando lo vidi mi spaventai e cercai di svicolare via, ma il ragazzo mi trattenne e mi sussurrò: “Non preoccuparti. Ci sono qui io.” E mi strinse ancora più forte baciandomi sul collo. Ero combattuto tra l’eccitazione e la paura, ma la prima ebbe il sopravvento, stimolata dalle mani abili del ragazzo.

Girandomi vidi che il signore si era avvicinato e stava accarezzando il culo del ragazzo che si sporgeva in fuori per facilitare l’operazione. L’uomo si avvicinò all’orecchio del ragazzo e gli sussurro qualcosa. Il ragazzo mi guardò e poi rivoltosi al signore gli sorrise.
Il ragazzo mi chiese: “E’ la tua prima volta ?” “Sì” gli risposi. Il ragazzo mi strinse a se e disse: “Vieni”.

Dietro gli orinatoi c’erano dei bagni chiusi, il ragazzo mi spinse delicatamente dentro uno di questi ed l’uomo ci seguì. “Un momento…” dissi. Adesso avevo davvero paura! Il ragazzo cominciò a parlarmi stringendomi ed accarezzandomi il viso: “Non avere paura, non volgiamo farti male. Non potremmo ad ragazzino tanto carino!” Anche l’uomo disse: “E’ vero, se non vorrai più giocare con noi potrai andartene quando vuoi, ma vedrai che ti piacerà!”
I due sembravano brave persone. Decisi di fidarmi forse con un po’ d’incoscienza, ma non me ne pentii.

Una volta entrati chiudemmo la porta a chiave. L’uomo ed il ragazzo cominciarono ad accarezzarmi dappertutto. Poi l’uomo mi sfilò il giubbotto e lo appoggio con cura su un gancio nel muro. Mi si avvicinò e mi baciò sulla bocca. Era la prima volta che baciavo qualcuno e meno che mai un uomo. Lui cominciò a muovere la lingua sulle mie labbra finché non le aprii e cominciò a limonarmi. Intanto il ragazzo si era levato la felpa e la maglietta ed a torso nudo appoggiato alle mie spalle strusciava il suo cazzo sul mio culo. Aveva infilato le mani sotto la maglietta e mi solleticava i capezzoli. Poi mi sollevò la maglietta e me la sfilò del tutto.
L’uomo scese sul mio petto e cominciò a leccarmi ed a succhiarmi i capezzoli, intanto il ragazzo mi aveva abbassato i pantaloni e le mutande ed aveva ripreso a masturbarmi. Avevo il cazzo durissimo ed ero eccitatissimo, non so quanto avrei resistito. L’uomo scese più in basso e mi leccò l’ombellico, ebbi un fremito. Poi scese fino ai piedi. Mi sollevò una gamba e cominciò a sfilarmi i pantaloni. “No!” Dissi. Ma il ragazzo iniziò a baciarmi sul collo e disse: “Lascialo fare..” In un attimo ero completamente nudo tranne le scarpe da tennis. L’uomo cominciò a baciarmi le gambe, poi risalì ed iniziò a leccarmi le palle. Dio era fantastico! Il ragazzo intanto si era spogliato completamente. Era sceso i mi stava baciando e leccando il buco del culo. Stavo provando sensazioni incredibili! Poi il ragazzo si portò davanti, si avvicinò al mio cazzo e cominciò a leccare la punta, poi se lo infila in bocca e comincia a succhiare, mentre l’uomo mi lecca e mi succhia le palle. Ancora un minuto e avrei sborrato. Il ragazzo se ne accorse e si fermò.
L’uomo si alzò e si abbasso i pantaloni e le mutande. Immediatamente il ragazzo gli prese in bocca il cazzo e cominciò a spompinarlo. L’uomo mi afferrò dietro la testa e tirandomi a se ricominciò a limonarmi, questa volta con più foga, anch’io comincia a muovere la mia lingua nella sua bocca l’uomo mugolava. Mi aveva afferrato il cazzo e me lo menava. Il ragazzo si alternava a succhiare il cazzo dell’uomo ed il mio che ormai era al massimo delle sue possibilità. Il ragazzo disse: “Che bei cazzi! Li voglio!” Si sollevò e si posizionò davanti al mio cazzo puntandoselo verso il buco del culo. Poi iniziò a spingersi verso di me, ma io ero davvero inesperto e l’operazione sembrava non riuscire.
Il ragazzo si alzò, mi prese per le spalle e mi fece sedere sul water, poi mi scavalco e si sedette sul mio cazzo infilandoselo lentamente nel culo. Era caldissimo e stringeva il mio uccello come niente mai prima di allora. Poi cominciò a muoversi su e giù mugolando e sospirando: “Sì! Dammelo tutto! Il bel cazzo nuovo di un quindicenne! E’ come farsi sverginare! Spingi!” Iniziai a spingere verso l’alto assecondando i suoi movimenti. Più andavamo avanti più sentivo che stavo per sborrare. Cominciai ad ansimare ed a gemere. “Non venire ancora!” Disse il ragazzo. Immediatamente si tolse il mio cazzo dal culo e lo pose al signore, che non si fece pregare o lo impalò lì piegato in avanti, mentre il ragazzo aveva ripreso a farmi un pompino. Ormai stavamo tutti ansimando. Dissi “Sto per sborrare!” “Anch’io!” Disse l’uomo. Il ragazzo si tolse il cazzo dell’uomo dal culo e si inginocchiò a terra. “Dai sborratemi in bocca!” L’uomo si avvicinò e cominciò a segarsi davanti alla bocca del ragazzo. Io mi alzai e lo imitai dopo poco sborrai violentemente, il ragazzo si avvicinò subito e cominciò a succhiare ed ingoiare tutta la mia sborra. Subito dopo anche l’uomo sborrò infilando il cazzo in bocca al ragazzo che cercò di bere tutta la sborra, ma un po’ gli usciva dalla bocca e colava sul mento. Intanto si masturbava freneticamente, finalmente venne anche lui copiosamente.

Restammo per un attimo fermi tutti ansimanti e sudati. L’uomo si rialzò i pantaloni, si avvicinò, mi diede un altro bacio e disse: “Grazie! E’ stato fantastico!” Poi aprì la porta ed uscì. Io richiusi subito la porta poi comincia a rivestirmi e così fece il ragazzo. Dopo esserci ricomposti uscimmo dai bagni. Sulle scale il ragazzo mi sorrise: “A presto!” Disse. Poi scomparve nella sera.

Ormai erano passate le dieci. Se non mi affrettavo a casa i miei mi avrebbero messo in punizione. E’ stata una delle esperienze più eccitanti della mia vita.Forse è vero che la prima volta non si scorda mai.

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