Verso nuove avventure 1

I giorni trascorrevano tranquilli e sereni, unico trucchetto era non accendere il tv onde evitare di intristirsi, purtroppo le notizie di cronaca e la politica italiana, riuscivano a mettere di cattivo umore qualsiasi persona di buon senso: avevamo da poco interrotto ogni contatto con i nostri amici di ventura. Ci eravamo presi entrambi un bel periodo di stasi sessuale di gruppo, dedicandoci solo a noi stessi , praticando un buon sesso di coppia. Marina dopo le varie vicende, era divenuta poco alla volta sempre più vogliosa e porca; La sua carica erotica, la scaricava sia fisicamente che verbalmente. Entrambi, durante i nostri giochi, rammentavamo la presenza di tizio o di caio traendone grossi vantaggi; al solo pensiero di rivivere i momenti passati dividendoci con altre coppie o singoli di turno,ci elettrizzava al tal punto di decidere di contattare qualcuno al più presto. Essendo vicini alle feste di pasqua, decidemmo di concederci un breve periodo di relax, nella nostra casa di campagna, caso mai ricontattare i nostri amici ciociari della volta precedente Antonio e Valentina. Per i più curiosi vedere “UNA COPPIA COME TANTE ALTRE” part 3 e 4. Al sentirci i due furono molto entusiasti e felici di trascorrere le festività pasquali assieme a noi. Il divertimento era assicurato i nostri amici erano disponibili a soddisfare ogni nostro più recondito desiderio, regalandoci momenti di vera goduria. Concordammo con loro che questa volta sarebbero stati nostri ospiti nella nostra casetta, piccola ma piena di confort. Nei giorni precedenti alla partenza, mi venne un’idea fantastica. Invitare la nostra amica di giochi “IO TRA DUE DONNE” ed il marito completamente all’oscuro delle avventure extraconiugali della bella mogliettina. Marina fu entusiasta della presenza di Claudia; era rimasta folgorata dalla bravura linguistica della ragazza. Il giorno dopo Marina contattò Claudia e si fece invitare a casa per conoscere il marito. La troiona, aveva architettato un piano diabolico; sedurre il marito sotto gli occhi della moglie e dividersi la preda. Claudia fu entusiasta della notizia ed appoggiò in pieno la proposta dell’amica. La sera stessa Marina si recò a cena dai due coniugi portando un bel vinello doc. La consapevolezza che mia moglie si era preparata per amoreggiare con un altro uomo ad entrambi sconosciuto, mi creava un certo disagio; averla vista sotto la doccia insaponarsi per benino tutti i suoi bei orifizi per farli leccare e penetrare da un cazzo diverso dal mio non mi andava giù. Forse ero geloso di concedere mia moglie ad un altro. Fui quasi tentato di fermarla, poi al solo pensiero di quello che sarebbe accaduto, mi si rizzo il cazzo procurandomi una erezione fuori dal comune. Attenta ad ogni particolare, Marina mi tirò giù i pantaloni ed ingoiò tutto il mio cazzo duro nella sua bocca, iniziando a spompinarmi , appagandosi completamente ,ingoiando tutta la sborra calda. Prima di uscire mi aveva completamente svuotato le palle, gradendo il buon sapore salato del liquido appena ingurgitato. Ancora con la bocca sporca di sborra, mi prese e mi baciò in bocca, facendomi sentire il sapore del cazzo e dello sperma. Mi aspettava una lunga notte soprattutto da solo a logorarmi il fegato al pensare i tre che scopavano ed io solo al massimo a farmi n una sega. Marina rientrò verso l’una di notte , molto su di giri, doveva aver bevuto molto. Senza dire nulla si denudò e si mise sotto la doccia . Poco dopo mi raggiunse in salone dove mi aveva pregato di attenderla. Si sedette ed iniziò il suo racconto a luci rosse:
Fui accolta dai due coniugi in modo esemplare , Claudia aveva preparato una cenetta con i fiocchi. Finito di cenare ci siamo alzati tutti e tre e ci siamo diretti sul divano , dove abbiamo continuato a bere un bel prosecco bello fresco. Claudia aveva studiato tutto: manifestando una forte euforia attribuendola al troppo bere si era abbandonata ad atteggiamenti poco consoni ad una signora per bene; Avendo capito dove volesse andare a parare, anche io mi ero lasciata andare fingendomi alticcia. Il marito Fulvio, non credendo ai suoi occhi, due donne tutte per lui pronte per ogni suo desiderio,aveva approfittato della situazione ,iniziando per prima a spogliare la moglie; dopo averla completamente denudata, aveva attaccato cautamente a togliermi alcuni capi; sentendosi incoraggiato aveva continuato fino alla fine, lasciandomi tutta nuda. Lentamente si era spogliato e con delicatezza prendendoci entrambe per i fianchi ci aveva messe una a fianco dell’altra in ginocchio, a novanta gradi davanti a lui. Con il suo cazzo lunghissimo, aveva iniziato a strusciarci prima una e poi l’altra. Entrambe avevamo la fica che grondava piacere. Fui la prima che penetrò, introducendosi con forza fino a sbattere le sue grosse palle contro le mie cosce. Sentire il suo cazzo pulsare dentro di me e vedere la sua compagna al mio fianco,mi eccitava enormemente. Mi cavalcò per qualche minuto poi si dedicò alla moglie; vidi sparire tutto il suo arnese nel buchino del culo di Claudia, si l’aveva presa nel culo affondando la sua cappella fino in fondo. Non aveva un cazzo grosso di spessore, era molto lungo quindi arrivava molto in profondità donando qualsiasi donna piaceri inconsueti. Personalmente non avevo mai avuto un cazzo così lungo dentro di me al contrario avevo provato cazzi grossi di circonferenza i quali mi avevano praticamente rotta. Il suo cazzo lo avevo digerito tutto fino in fondo, sentendomelo quasi nella pancia. Mentre pensavo tra me e me, lo vidi fuoriuscire dal buco del culo e senza pensarci due volte me lo presi tutto in bocca, assaporando il sapore arcigno del culo di Claudia. Dopo aver slinguettato per bene la cappella, lo catturai tutto nella bocca, rischiando di soffocare. Prima di congedarmi dovevo togliermi una curiosità: prenderlo nel culo. Fui letta nei pensieri ; Claudia mi prese e mi fece mettere alla pecorina, poi con un dito iniziò ad ungermi l’orifizio anale, aiutandosi con un unguento, le dita da uno , arrivarono a tre, poi prese il membro del marito e dopo averlo slinguezzato a dovere, inzuppandolo di saliva,lo posizionò all’ingresso dell’ano ben dilatato. Fulvio entrò lentamente posizionando la cappella nel buchino e spingendo poco alla volta lo infilò tutto dentro fino a farlo sparire; sentivo dentro di me avanzare il cazzo centimetro per centimetro, il mio culo aveva lentamente inghiottito circa 28 centimetri di cazzo. Mentre lui pompava con movimenti lenti e ritmati io godevo come una cagna ed urlavo di piacere; fui azzittita dalla fica di Claudia , me la trovai in bocca e subito iniziai succhiarla tutta, aspirando tutti i suoi umori. Durante la piacevolissima leccata ,mi accorsi che Fulvio fortemente eccitato non resistendo più, mi aveva spruzzato una quantità megagalattica di sborra . La sensazione era quella di un clistere; per fortuna senza conseguenze . Marina aveva finito il suo racconto ed io senza accorgermene me ne ero venuto sporcandomi tutto di sperma. Marina concluse avvisandomi che i due sarebbero venuti con noi in campagna, così sarei stato appagato nel vederla prendere in culo un cazzo da 28 centimetri. Con queste belle premesse, stanchi della giornata ce ne andammo a dormire.