Racconti Erotici > tradimenti > Antologia di un tradimento 1
tradimenti

Antologia di un tradimento 1


di robydany54
07.10.2013    |    19.786    |    2 8.9
"Ci misero entrambe a novanta gradi ed a turno iniziarono scoparci Alternavano i loro cazzi zuppi di umori da una sorca all’altra penetrandoci con una violenza..."
Il racconto risale a qualche annetto fa era da poco che stavo assieme a Patrizia una bella bionda alta 1,78 insomma una vera e propria stanga, come si dice in gergo. Un corpo statuario sull’asciutto, due belle chiappette sode, due tette con le punte all’insù, ed un punto forte un bel pacco di fica. La nostra storia procedeva molto bene, Patrizia era molto smaliziata e mi concedeva ogni sua parte del corpo ansimando di piacere. Non ero il suo primo uomo, infatti mi aveva confidato che aveva iniziato le pratiche sessuali in giovane età, facendo pippe e bocchini. Verso i sedici anni si era fatta rompere il culo. Avendone tratto un infinito piacere, si era dedicata alla pratica con qualsiasi ragazzo le fosse capitato evitando di dare la fica per rimanere vergine ed evitare gravidanze indesiderate. Dopo lunghe insistenze aveva capitolato con un ragazzo conosciuto al liceo tra i banchi di scuola, tra una manifestazione e l’altra. Il tutto era avvenuto nell’aula di fisica durante una delle tante occupazioni. Aveva provato molto dolore e perso una quantità considerevole di sangue. Tutto sommato non le era garbato molto; grosso deterrente era stato l’uso del preservativo, il quale aveva in parte attenuato il piacere, facendola sentire una troia ;preferiva essere presa nel culo, sentire la sborra calda inondarle le viscere. La relazione era durata fino alla fine della scuola e si era conclusa alla vigilia delle vacanze estive. Partita con un amica per la Grecia molto in voga in quegli anni, erano approdate nella capitale dopo averla visitata, si erano dirette su di una delle tante isolette dell’Egeo. Come di consueto le due turiste avevano suscitato la curiosità degli indigeni ed in breve tempo si erano ritrovate accerchiate da ammiratori e vari pretendenti. Essendo partite appositamente per dedicarsi al sesso , finalmente libere fuori dalla portata di sguardi indiscreti e genitori petulanti, si erano buttate a capofitto nella nuova esperienza svincolate da tutti i tabù ed i sensi di colpa. Essendo partite con la tenda canadese si erano accampate sulla spiaggia deserta , adiacente ad altre tende. Dopo poco avevano fraternizzato con i loro vicini due ragazzi ed una ragazza tedeschi. I tre erano completamente nudi e non provavano alcun disagio od imbarazzo nei riguardi delle due sconosciute. Senza indugio pure loro si erano completamente alleggerite rimanendo come mamma le aveva fatte. La giornata era passata allegramente ora si trattava di affrontare la notte. Il tempo stava cambiando ed in lontananza si sentiva tuonare. Poco dopo essersi ritirati nelle tende , alcuni pescatori le avevano chiamate invitandole in un casolare poco distante , asserendo che di lì a poco si sarebbe scatenato un brutto temporale. Prese le loro cose i cinque ragazzi si erano ritirati al coperto. I tre pescatori ci avevano indovinato ; di lì a poco si era scatenato una specie di nubifragio con tanto di alta marea. Se non fosse stato per loro ci saremmo trovati tutti in bel casino. La ragazza tedesca ci propose di farli divertire assecondando ogni loro voglia sessuale; tutto sommato niente male, i tre erano pure dei bei ragazzi. Quando ci portarono delle coperte, tutte tre ci facemmo trovare nude e disponibili. Uno di loro prese la mia amica e palpandola da tutte le parti le portò la testa all’altezza del cazzo; senza replicare lei allargò le fauci e si introdusse il grosso cazzo fino a farlo sparire. Gli altri eccitatissimi dallo spettacolo tirano fuori i grossi cazzi e presero sia me che la tedesca e ci portarono su della paglia poco distante. Ci misero entrambe a novanta gradi ed a turno iniziarono scoparci Alternavano i loro cazzi zuppi di umori da una sorca all’altra penetrandoci con una violenza inaudita ; più ce lo mettevano dentro e noi più urlavamo di piacere. Dopo poco fummo raggiunti dalla mia amica , la quale messa nella stessa posizione, fu penetrata nella sorca. Vedevo la scena a pochi centimetri di distanza e percepivo lo sciacquettio della sorca aumentare ad ogni affondo del cazzo. Mi stavano scopando con violenza ed io godevo ad incassare gli attacchi secchi e decisi e nel contempo, a gustarmi la scena paradisiaca di fronte a me , del cazzo che entrava con prepotenza arrivando a premere i coglioni contro le natiche per riuscire poco dopo liberando quasi totalmente la cappella. La visione non durò molto, il ragazzo tedesco mi si mise di fronte e senza farlo fiatare accolsi il suo cazzo fino e lungo tutto in bocca aspirandolo tutto fino alle tonsille . Bastarono pochi affondi che il tedescotto mi schizzò tutto il suo nettare riempiendomi la bocca di sborra. Ne avevo prese di sborrate in bocca, questa senza dubbio era la più copiosa che mi era mai capitata. Ingoiai tutto assaporando il buon sapore salato. Poco dopo i giochi si conclusero i ragazzi greci ci inondarono di sborra e se ne andarono. Come primo giorno non era male , chissà cosa ci avrebbe riservato la sorte per i giorni a venire. L’indomani ci congedammo dai nostri amici ed io e la mia amica ci dirigemmo in un'altra isola dove ci aspettavano alcuni amici greci conosciuti in Italia.
Appena arrivate ci misero a disposizione una bella casetta , salone, camera da letto, bagno e cucina. Ci sistemammo subito. Senza esitare, stanche del viaggio ed accaldate , ci spogliammo e subito ci mettemmo entrambe sotto la doccia. Qui mi accorsi delle tendenze saffiche della mia amica, con la scusa di insaponarmi al schiena iniziò lentamente e timidamente con fare aggraziato a tastarmi tutto il corpo privilegiando le zone erogene. Sentivo le sue mani attraversare tutto il mio corpo palpare i miei seni strizzarmi i capezzoli rendendomeli duri e turgidi; mi pareva di impazzire , non ero mai stata toccata così. Ancora no avevo visto nulla il bello venne quando si soffermò sulla mia clitoride e con tocchi delicati e sapienti iniziò a masturbarmi; fu tanto il piacere che non riuscii trattenere la pipì. Eccitatissima la tizia si mise in ginocchio ed a posto del dito mise la lingua, abbeverandosi oltre che dei miei copiosi umori anche della mia urina. Venni urlando di piacere. Io avevo lautamente goduto talmente tanto che mi ero addirittura pisciata sotto. Ora toccava a me farla godere; non essendo pratica cercai di ripetere lo stesso trattamento che avevo ricevuto attuando delle varianti sul tema: stimolandole la sorca con le dita, iniziai la leccarle il buco del culo cercando di penetrarla con al punta della lingua; pratica spesso usata per i maschietti i quali non disdegnavano farsi leccare il buco del culo, durante una bella e massiccia sega. Fu un enorme successo la ragazza andò in visibilio imprecando e stringendomi portandomi la testa tra le su cosce, fino alla calda e sbrodolata vagina colante e zuppa di secrezioni vaginali. Eravamo entrambe venute, io avevo avuto il mio primo rapporto con una donna.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Antologia di un tradimento 1:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni