Racconti Erotici > tradimenti > il tranello part 1
tradimenti

il tranello part 1


di robydany54
13.02.2019    |    17.585    |    7 9.1
"Seppi l’accaduto quasi subito, l’amico mi riferì tutto al telefono; ascoltando il sensuale e scrupoloso resoconto, ebbi un’erezione spontanea e senza..."


All’insaputa di mia moglie Roberta mi era balenato per la mente un bello scherzetto da farle. Sempre alla ricerca di nuove emozioni da condividere rigorosamente con lei mi ero architettato nella mente un bel cammino erotico da percorrere assieme. L’idea semplice , consisteva nel coinvolgere un suo amico o meglio un ex che insistentemente la cominciasse ad adulare con messaggi e telefonate, insomma un ritorno di fiamma, ufficialmente a mia insaputa. Un modo per creare una nuova situazione in tre, evitando luoghi comuni ed atti scontati (un modo per lavarsi i panni sporchi in famiglia). Possedendo una pagina su facebook la mia cara mogliettina era esposta pubblicamente ai vari fruitori del social . Avendo creato io il suo account, ne conoscevo la password d’accesso per poter controllare ogni suo contatto sia pubblico che privato; presente passato e futuro. Fu proprio qui che osservando tra le varie conversazioni con gli amici, scovai senza ombra di dubbio un suo ex . Probabilmente in passato tra i due ci doveva essere stata una storia seria, almeno dal tono nostalgico con il quale comunicavano traspariva una vecchia passione, sopratutto da parte di lui ; probabilmente si trattava proprio del ragazzo che molti anni prima l’aveva deflorata, il quale le aveva chiesto di sposarla; lei mi aveva accennato tempo addietro ad una proposta di matrimonio alla tenera età di 19 anni, dalla quale chiaramente si era defilata. Però il primo amore non si scorda mai. Un giorno parlando del più e del meno, cercai di capire chi fosse il personaggio ricorrente nelle sue conversazioni. Turbata ed anche un poco seccata da tale richiesta mi liquidò fugacemente con l’asserire che si trattava di un amico di liceo; anzi parole sue, un caro e vecchio amico di liceo. Evitando di insospettirla chiusi il discorso parlando d’altro. Mi ero evidentemente accorto della sua titubanza nell’approfondire l’argomento,avvalorando ancora di più la mia tesi. Ora dovevo solo in qualche modo escogitare una escamotage per entrare in contatto con lui. La ruota stava girando dalla mia parte infatti un bel giorno , aprendo il social tra le molteplici proposte di eventuali amicizie, vidi lui. Senza indugio confermai . Consolidata l’amicizia subito scrissi sul suo diario per domandargli chi era dato che mi era stato segnalato come amico di mia moglie. Subito mi rispose asserendo di essere un compagno di liceo. Dovevo entrare in confidenza per sapere cosa vi fosse stato tra loro. Sbirciando nel suo profilo vidi delle foto in un campeggio al mare dove stava teneramente abbracciato a Roberta. Non vidi altre donne all’infuori di lei; mi feci il giro di tutte le immagini postate senza trovare nulla . L’unica donna presente era mia moglie e sovente in atteggiamenti intimi. Con molta discrezioni iniziai a parlare con lui in privato evitando che occhi indiscreti ci potessero spiare. Lentamente poco alla volta conquistai la sua fiducia confidandogli in prima persona le qualità amatorie della mia cara mogliettina. A quel punto pure lui entrando in confidenza mi confessò di essere stato il suo primo ragazzo avendola sverginata sui sedili della sua auto, confidandomi il suo proposito dopo il fatto di riparare chiedendola in sposa, lei non ne aveva voluto sapere troncando immediatamente il loro rapporto. Dovevo assolutamente conoscere meglio il primo cazzo che era entrato nella fica di mia moglie . Lo invitai per un incontro e subito accettò. Ci incontrammo in un caffè a Villa Borghese.
Dopo esserci seduti iniziammo subito a fraternizzare entrambi avevamo amato la stessa donna sia sentimentalmente che fisicamente; qualcosa ci univa. Trovarmi afaccia afaccia con un estraneo che si era scopato mia moglie, mi creava un leggero disagio . Decisi che era giunto il momento di giocare a carte scoperte ed esporre il mio diabolico piano al nuovo amico. Dopo essermi accertato della sua disponibilità gli sottoposi la mia idea: Doveva conquistare non più la ragazza vulnerabile di 19 anni , altresì, la signora matura di 55 anni. Senza battere ciglio accettò ringraziandomi ; dopo tanti anni era ancora attratto dalla sua prima ragazza e molto volentieri se la sarebbe scopata di nuovo oltretutto con il consenso del marito: di più non avrebbe potuto chiedere. Subito iniziò il massiccio assedio tempestandola di messaggi e telefonate rivendicando i vecchi tempi passati assieme. Era nei patti che lui mi avrebbe tenuto al corrente di ogni sviluppo della situazione. Le sue richieste si facevano sempre più esplicite, fino a proporle insistentemente (pratica vincente con la maggior parte delle donne) un incontro per fare due chiacchiere. L’incontro avvenne a mia insaputa: preso un giorno di ferie dal lavoro , Roberta si vide con il suo spasimante e come due amanti clandestini si fermarono in un parcheggio appartato dove la mia mogliettina si dedicò anima e corpo al suo amante regalandogli un colossale pompino: lui mi descrisse come nei patti, tutto nei particolari: giunti al parcheggio lui aveva iniziato da subito , cercando di baciarla e lei accondiscendente, aveva spalancato la bocca fondendo le due lingue in una; dopo essersi fatta sfilare le mutande gli aveva sbottonato la patta e tirandoglielo fuori aveva iniziato energicamente a segarlo facendolo notevolmente crescere di volume , a cazzo eretto completamente scappellato, spalancando le fauci se lo era inghiottito tutto facendolo sparire dentro di se. Con lenti movimenti circolari di lingua attorno alla cappella, in senso orario aveva iniziato ad aspirare con ritmo serrato, ottenendo in breve tempo la fuoriuscita di una calda e copiosa sborrata. Come di consueto deglutendo , l’aveva ingoiata tutta, non perdendone neppure una goccia . Questo era quanto, almeno per la prima uscita, ce ne sarebbero state altre? Quella stessa sera tornando a casa chiesi spiegazioni per la sua assenza al lavoro dato che l’avevo chiamata e mi era stato detto che era in ferie. Subito, non riuscendo a controllare le emozioni, divenne rossa come un gambero e balbettando mi disse che si era incontrata con un amica con la quale da tempo aveva preso appuntamento, asserendo che me lo aveva pure detto . Annuii e cambiai discorso. Un pochino seccato senza far trapelare nulla mi comportai a fatica come al solito. Lei si era concessa la sua breve divagazione erotica rispolverando i suoi sentimenti con un ex . Limitandosi per il momento a pippe e pompini. In evidente stato di eccitazione, per il fatto che avevo appreso poco prima dal mio amico , di fronte alla mia bella consorte un poco troia mi venne voglia di farle assaporare il secondo cazzo della giornata, uno a breve distanza dall’altro. La presi lì stesso in cucina, da dietro per i fianchi e dopo averle alzato la gonna ammirando il suo bel culetto tondo tondo, lentamente le sfilai gli slip. Inginocchiandomi dietro di lei dopo averle divaricato una gamba,mi lanciai nell’atto di baciarle la fica. Trovai un fiume in piena ; le secrezioni vaginali le sgocciolavano bagnandole l’interno coscia, evidentemente gradiva il secondo cazzo della giornata, infatti mi resi conto che non ero il solo ad essere eccitato. Iniziai a leccarla lentamente facendola velocemente arrivare all’orgasmo. A quel punto lei mi volle dentro di se e prendendomi il cazzo con la mano se lo poggiò in prossimità della vagina ; entrai affondandolo tutto nel suo corpo smanioso e vibrante. Appositamente non le sborrai dentro ,volevo emulare il mio amico elargendole una nuova e copiosa dose di sborra. Di nuovo per la seconda volta nella giornata la femmina inghiotti il caldo nettare. Dopo esserci ripresi dall’impeto ce ne andammo a dormire. Cosa sarebbe accaduto la volta seguente con il suo amante? Dovevo assolutamente capire se si trattava di una scappatella o di qualcosa d’altro. Passarono alcuni giorni, ed una sera dopo cena,mi disse che l’indomani si sarebbe rivista con la sua amica, quindi di chiamarla al cellulare e non in ufficio. Mangiai la foglia (come si dice a Roma) e ce ne andammo a dormire. Io già sapevo dell’appuntamento con il suo amante me lo aveva comunicato lui, addirittura il giorno prima, chiedendomi il permesso di scoparla; di fronte a tanta correttezza (si fa per dire)avevo dato il mio consenso. Ero in ansia di sapere come fosse andata . la sera stessa a fatto compiuto, mi chiamò lui ragguagliandomi sul rendez vous . Si erano incontrati e subito si erano diretti fuori città in uno dei tanti hotel sparsi nella periferia cittadina. Giunti nella stanza dopo essersi spogliata e rinfrescata in bagno tutta nuda sotto gli occhi bramosi del uomo si era gettata supina sul lettone dove immancabilmente era stata trafitta dalla verga granitica del maschio , che dopo averle sollevato entrambe le cosce aveva iniziato freneticamente a pompare dentro di lei facendole gustare il grosso e nervoso cazzo. Non contento l’aveva messa a quattro zampe, godendosi la supervisione da una posizione privilegiata,del suo bel buchetto del culo estremamente dilatato per le contrazioni vaginali; poco dopo, si era tolto pure il capriccio di penetrarla nella cavità anale. Entrato senza alcuna fatica il suo membro era stato avvolto in una serrata morsa dalle strette pareti del ano . Volutamente le era venuto sulla faccia imbrattandola tutta con una sborrata mista delle varie secrezioni . Seppi l’accaduto quasi subito, l’amico mi riferì tutto al telefono; ascoltando il sensuale e scrupoloso resoconto, ebbi un’erezione spontanea e senza neppure rendermene conto mi masturbai come un adolescente. Sborrai quasi subito in preda all’eccitazione, come in un film vedevo il susseguirsi delle scene che avevano come protagonista assoluta mia moglie .
La storia ha un seguito ma preferisco raccontarvela in un nuovo racconto che a breve pubblicherò



Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.1
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per il tranello part 1:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni