Racconti Erotici > Scambio di Coppia > En plein air 3
Scambio di Coppia

En plein air 3


di robydany54
03.12.2019    |    8.283    |    3 8.2
"Messa a cavalcioni tenendosi le tette, iniziò ad ondeggiare sul mio cazzo eseguendo una sorta di balletto che inesorabilmente mi portò ad una potente e..."
L’indomani di buon ora, dopo esserci lavati e vestiti, prima di partire risalutammo i nostri compagni di ventura dirigendoci speranzosi verso nuove avventure, con la voglia di incontrare persone di bella presenza, simpatici ,disponibili . Dopo aver guidato tutto il giorno stanco del tour de force, decisi di fermarmi, non trovando un campeggio nelle vicinanze optai per una sosta libera in luogo appartato, distante dal centro del paese. Il posto era meraviglioso una bella striscia di terra lussureggiante ricca di vegetazione fronte mare, con una veduta da capogiro. Decidemmo di fare naturismo certi di non scandalizzare nessuno dato la totale presenza di anima viva . Mi contemplavo compiaciuto la mia mogliettina, tutta nuda, con le sue belle chiappe al vento . Liberi come l’aria desiderosi l’uno dell’altra ci gettammo in mare e lì ci concedemmo, tanto per cambiare , una ricca scopata, ripensando alle nostre divagazioni erotiche del giorno prima con i tre amici del campeggio. Cinzia eccitata più che mai , si abbandonò tra le mie braccia ansimando a voce alta, incitandomi con tono osceno ed autoritario a penetrarla e condividerla con degli estranei,immaginandola , sulla battigia sdraiata a cosce larghe aperta come una cozza , circondata da un gruppo di uomini famelici di tutte le età , con grossi e nevosi falli che la prendevano a turno dilatandole sia la fica che il culo. Con il preciso proposito di sborrarle , una alla volta nei suoi ingordi ed invitanti pertugi. A quelle parole eccitato più che mai, intravedendo la scena come in un film a luci rosse, rincalzai la dose minacciandola di far accorrere altri uomini, per scoparla uno dietro l’altro , ancora più intensamente e violentemente. Le nostre fantasie ci condussero ad un punto di non ritorno ed abbracciandoci fortemente in una stretta unione carnale, giungemmo al apice del piacere. Dato la limpidezza dell’acqua ritraendo il membro, vidi fuoriuscire dalla vagina, un flutto di bianco sperma . Le nostre fantasie erotiche, esposte ad alta voce , senza alcun pregiudizio, in una località deserta, ci avevano fortemente stimolato, accrescendo in noi la voglia di godere , abbandonandoci ad apprezzamenti scurrili e dissoluti . Tornati al camper ci preparammo e con il motorino ce ne andammo al paese poco distante. Girando per lo sperduto paesino dato il nostro abbigliamento diciamo casual in breve tempo avemmo addosso gli occhi di tutti , sia uomini che donne. Devo ammettere che Cinzia forse aveva un tantinello esagerato, indossando solo un vestitino di lino semitrasparente, omettendo di infilare la biancheria intima, eccetto un microscopico perizoma Vista in controluce offriva senza alcun ritegno o censura, la visione del suo corpo agli occhi vogliosi di chiunque . Trovato un localino per pranzare, ci rimpinzammo di specialità locali a base di pesce,emulando un noto programma televisivo che vedevamo a casa tutte le sere. Mangiando, notai , quattro giovanotti locali, che guardavano Cinzia con fervore, seppur molto più grande di loro, gli sguardi libidinosi parlavano da soli. Per ridere l’informai delle sue conquiste e delle presunte intenzioni dei giovani : stimolata dalle mie lusinghe,puntandoli, con fare maliardo , li invitò a bere un buon bicchiere di vino al nostro tavolo; arrossendo, imbarazzati, si levarono e ci raggiunsero al tavolo iniziando a riempirla di eleganti apprezzamenti, mettendola al centro dell’attenzione. Ero certo, di non peccare di presunzione, asserendo che Cinzia non si sarebbe assolutamente tirata indietro di fronte ad una simile ed eccitante situazione, che forse non le sarebbe mai più ricapitata doveva cogliere l’attimo fuggente . La vedevo serena e sorridente dare man forte ai quattro tipi , entusiasti all’idea di fottersela al più presto , dividendosela da buoni amici. Seduti al tavolo dopo aver scolato un paio di bottiglie di quello buono,i ragazzi si offrirono di mostrarci il paese seppur piccolo, ricco di varie testimonianze rinascimentali. Girammo per lungo e per largo, apprezzando le varie testimonianze architettoniche del passato, d’un tratto uno dei ragazzi ci propose di visitare la sua azienda agricola di famiglia , con tanto di stalla ed animali. Entusiasmati da tale invito, certi ove si fosse andati a parare, accettammo e tosto ci dirigemmo alla meta. Avrei condiviso la mia cara mogliettina vedendola alle prese con i ragazzi desiderosi e golosi delle sue forme o mi sarei tirato indietro a favore degli estranei: ero ancora incerto sul da farsi ma molto intrigato dalla anomala situazione. Varcato l’ampio portale, ci dirigemmo immediatamente nella stalla a vedere gli animali: scorgemmo mucche cavalli e pecore. Cinzia con entusiasmo, sporgendosi dalla staccionata saldamente sorretta da uno dei ragazzi, iniziò a carezzare un cavallino nato da poco . Il tizio tenendola per i fianchi, le aveva inevitabilmente alzato la gonna, scoprendole il superbo fondo schiena.
Era giunto il momento di rompere il ghiaccio , per questo la presi in braccio e dolcemente la portai su di un mucchio di paglia al centro della stanza,dove , fissando negli occhi giovanotti, con estrema disinvoltura ,si lasciò cadere l’abito ai piedi , mostrando con orgoglio il suo statuario corpo ,coperto solo dal succinto perizoma, straripante di folta peluria inguinale. In un silenzio tombale, inebetiti da cotanta bellezza e spregiudicatezza i maschi si avvicinarono e dopo averle tolto l’esiguo lembo di tessuto, liberando la villosa vagina da ogni barriera, diedero via ,ad un carosello erotico di baci appassionati e sensuali carezze. Lei unica femmina, protagonista indiscussa ed assoluta, si offriva alla foga giovanile dei suoi amanti riuscendo ad appagarli con destrezza con sapienti giochetti di mano, alternati da esperti intrattenimenti orali. Accerchiata, dopo averla distesa sul morbido giaciglio in paglia , divaricandole le cosce , uno di loro si fiondò iniziando a leccarla appassionatamente regalandole un dolce e soave sollazzo ; il secondo avvicinandosi al volto le offri il cazzo che tempestivamente inghiottì fino in fondo . il terzo ed il quarto si misero ai lati, accontentandosi per il momento di essere energicamente masturbati . Poco distante mi gustavo la scenetta gradendo quello che stava succedendo, appagato e sempre più convinto nel l’astenermi da qualsiasi atto sessuale. Per il momento ancora nessuno dei quattro aveva avuto l’ardire di penetrarla, prodigandosi ad accrescerle il piacere, facendole repentinamente raggiungere un prorompente orgasmo. Una volta venuta uno di loro dopo aver calzato un profilattico puntò diretto alla fica zuppa di saliva mista ad umori vaginali e in un battibaleno la trafisse con il suo irto membro , dandole un momento di forte intensità . Sotto gli sguardi dei compagni, iniziò pompare in lei finché esausto e sfinito, sborrò. Non fece in tempo ad uscire che subito un altro dopo averla cambiata di posizione riprese le danze continuando a scoparla con foga :uno alla volta, aspettando diligentemente il proprio turno, entrarono in lei .
Li osservavo introdurre i loro cazzi eretti e bramosi, tra le strette parerti della vagina di mia moglie, percependo distintamente il loro ansimare nella ricerca spasmodica di scaricarle tutta la loro calda sborra. Nel corso del tempo tutti le goderono nella fica, ciliegina sulla torta , i quattro tolti i preservativi , le rovesciarono il contenuto, tutti assieme sulle tette e sul volto . Imbrattata di calda e colante sborra alzandosi corse verso di me con addosso il sapore e lo sperma colante dei quattro estranei, desiderosa di donarsi ed appagare i miei sensi. Messa a cavalcioni tenendosi le tette, iniziò ad ondeggiare sul mio cazzo eseguendo una sorta di balletto che inesorabilmente mi portò ad una potente e copiosa eiaculazione . terminato lo spettacolo , si diresse tutta nuda e sculettante verso una specie di pozzo e con un secchio iniziò voluttuosamente a tergersi tutto lo sperma accumulato. Pure per questa volta non avevamo avuto problemi realizzando concretamente il sogno represso di Cinzia. Ce ne tornammo al caravan , ove più desiderosi che mai di ripensare all’accaduto ci lanciammo sul letto ed al pari di due atomi, fondemmo i nostri corpi ansimanti. Dopo aver ricevuto cinque cazzi, la fica era ancora ben dilatata e pronta per ricominciare. Più la scopavo più lei urlava ed imprecava incitandomi con parole scurrili a scoparle sia il culo che la bocca. Terminato il selvaggio ed irruente approccio, fummo sopraffatti da un lieve torpore che in breve si tramutò in un sonno profondo . L’indomani mattina , decidemmo di cambiare posto e imboccata l’autostrada ci dirigemmo verso una nuova destinazione. Passato il confine con la Francia,decidemmo di puntare sulla Costa Azzurra già visitata in passato. Girovagando,trovammo un campeggio detto alla francese “tres jolie” ove ci fermammo . Dopo esserci sistemati ce ne andammo a zonzo per il camping apprezzando le varie strutture; ci fermammo ad un bistrot ove ci gustammo un ottimo pernod. Tornando al nostro camper salutammo i nuovi venuti, lei bellina di statura media sulla quarantina, lui alto robusto sulla settantina. I due di una simpatia unica venivano dal centro della Francia, precisamente da Lione ed erano sposati da 5 anni. Parlando perfettamente il francese per via dei miei natali , riuscii da subito ad intendermi con i due;Auguste e Muriel,mi confessarono di essere partiti per visitare il noto sito naturista di Cap d’Agde, rinomato per la sua clientela libertina . Ironia della sorte ci eravamo imbattuti in una coppia scambista , desiderosa di trasgredire, ignara di aver trovato pane per i propri denti. Nei giorni che seguirono entrammo sempre più in confidenza con i due stringendo una cordiale unione, al punto che Auguste mi propose senza girarci troppo attorno di scambiarci le mogli, mostrandomi con orgoglio una serie di foto di Muriel in pose alquanto sexy ed alcuni video che li ritraevano durante un articolato ed eccitantissimo amplesso nella loro camera da letto. Per non essere da meno feci lo stesso offrendo ai suoi occhi le varie foto di Cinzia sia in deshabillé che integralmente nuda. Il pomeriggio in giro per il paese, dopo esserci seduti al caffè incuriosito per l’allettante ed invitante proposta del francese, tastai il terreno per rendermi conto se a Cinzia le sarebbe garbato uno scambio di coppia con i due. Le stavo proponendo di accoppiarsi con un uomo di circa venticinque anni più grande . Meravigliata e diciamolo alquanto contrariata, mi confermò il suo disaccordo, motivandolo al fatto che non era mai stata attratta da persone più mature e nello specifico le sarebbe sembrato di scopare con il padre. Non convinto delle sue asserzioni, da sotto il tavolino le sferrai una mano tra le cosce piazzandola proprio sulla fica, la trovai completamente fradicia al punto di inzuppare lo slip: repentino mi accorsi che la mente parlava in modo ma il corpo al contrario, manifestava evidentemente tutto il suo plauso per la realizzazione del rapporto. Chinando il capo arrossendo, come una bimba presa a rubare le caramelle balbettando modificò la sua precedente versione, asserendo che l’idea di fare l’amore con un uomo molto più grande non l’entusiasmava però trattandosi di un bel uomo, non le sarebbe dispiaciuto. Cinzia decisamente ci stava provando gusto e l’idea di scopare a desta e manca non la scomponeva più di tanto, in poco tempo aveva abbattuto tutte le barriere abbattendo qualsiasi tipo di barriera. Decidemmo con i nostri amici di noleggiare un natante con il quale raggiungemmo una caletta deserta: dopo esserci denudati ed aver steso i teli da mare ci sdraiammo a prendere il sole, osservandoci l’un l’altro sottecchi. Muriel era piccolina di statura ma fisicamente era la prova vivente della grazia di Dio: più la guardavo più la desideravo , allora senza tanti convenevoli la presi in braccio e dopo averla adagiata sul telo mi gettai tra le sue cosce a leccarle la fica, abbeverandomi alla sua calda fonte, degustando tutti i suoi aciduli aromi naturali . Auguste al contrario si fece deliziare da Cinzia in una fellatio senza eguali facendosi leccare oltre il, mastodontico cazzo e le grosse palle , pure il buco del culo. Continuammo per un pochino, evitando di sborrare , poi desiderosi di unirsi carnalmente dopo aver posizionato le donne alla pecorina gli demmo sotto con estremo vigore. Sotto i miei potenti colpi sferrati con violenza la piccola Muriel si dimenava tutta urlando di piacere incitando il marito scopare Cinzia. Concludemmo sborrando ognuno nella fica della propria consorte, anche se devo ammetterlo sborrare dentro Muriel non mi avrebbe assolutamente fatto dispiacere. Il nostro peregrinare era oramai agli sgoccioli il momento di ritornarcene a casa si stava sempre più avvicinando. Ci eravamo divertiti assaporando delle prelibatezze fino a quel momento sconosciute.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per En plein air 3:

Altri Racconti Erotici in Scambio di Coppia:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni