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Scambio di Coppia

lieti ricordi 2


di robydany54
10.09.2019    |    4.871    |    3 8.5
"Continuò per un poco ad agitarsi in lei, alla fine sfinito mugugliando le sborrò dentro riempiendola completamente..."
Conoscendole intimamente, non rimasi affatto sbalordito dalla loro spregiudicatezza , al contrario notai una voglia di mostrarsi ai miei occhi ,libere finalmente da qualsiasi atavico tabù o pudore. Mi limitai ad osservarle evitando volutamente di interagire nei loro giochi saffici. Concluse le varie effusioni ci avviammo tutti e tre in salotto e dopo esserci distesi sul divano io al centro e loro ai lati , iniziammo a baciarci alternandoci spasmodicamente, fraternizzando e mischiando così i nostri aromi. Ero in una situazione invidiabile , finalmente il sogno diveniva realtà, ( chi di noi non ha mai sognato di avere una relazione sessuale con la moglie e l’amante?) . In silenzio scrutavo il contorcersi le lingue ed ingurgitare il mio cazzo ; si dividevano la preda da buone sorelline con dovizia e voluttà . Estasiato dalla celestiale visione non potendone più al limite della tolleranza,esplosi in un impetuoso orgasmo inondando di sborra le labbra ed i volti delle due femmine, le quali con dovizia iniziarono a leccarsi ancora più voluttuosamente asportandosi tutti i liquidi in eccedenza. Dopo esserci rivestiti decidemmo di andare al mare per regalarci un colossale bagno nella spettacolare spiaggia di Capocotta una belle macchie mediterranee più bella di tutto il litorale laziale; non a caso ex tenuta presidenziale (i nostri politici non sono mica scemi) . Usciti dalla città ed imboccata la Cristoforo Colombo ci dirigemmo dopo aver aperto la capote della vettura verso la meta, godendoci il bel venticello che ci avvolgeva nell'abitacolo. Immettendoci nella pineta di Ostia ci dirigemmo verso la meta, godendoci un bel tratto di lungomare. Parcheggiata l'auto ci appropinquammo verso la battigia . Praticamente a quella ora eravamo gli unici esseri umani nel raggio di diversi metri. Dato al splendida giornata decidemmo di sentire la temperatura dell'acqua . Completamente nudi lentamente iniziammo a fraternizzare con i flutti spumeggianti, dovendo però rinunciare nell'immergerci dato la freddezza dell'acqua. Delusi ma felici ce ne andammo in giro per i paesetti limitrofi fino a fermarci in una caratteristica trattoria dove servivano delle pietanze a base di pesce. Spaghetti con le vongole ed una colossale frittura mista il tutto annaffiato da varie bottiglie di vino della casa. Esssendo astemio e principalmente dovendo guidare evitai di bere lasciando tutto il nettare alle mie compagne le quali non disdegnarono ed in breve tempo si scolarono un paio di bottiglie . Saliti sulla vettura , dopo aver sistemato le due alquanto alticce presi la strada di casa . Completamente ubriache iniziarono a sbottonarsi le camicette mettendo in mostra le tette , per la gioia di tutti gli automobilisti che incrociavamo. Fui costretto a richiudere la capote onde evitare qualche increscioso incidente.
Tornati a casa dopo una bella giornata allegra e spensierata, decisi con il beneplacito della mia consorte di portare Simonetta nella nostra casa di campagna per il fine settimana, posto ideale per rilassarsi e concedersi una magistrale razione di sesso sfrenato, facendo assaporare alla nostra amica tutte le gioie del sesso di gruppo; per questo decisi di chiamare delle persone speciali, principalmente per Roberta , Carlo il suo ex ed Anna la sua dolce consorte, vedi racconto il tranello part.1 /2/3. I due accettarono e subito ci organizzammo per la partenza. Roberta mise al corrente Simonetta della piacevole variante, descrivendole sommariamente il nostro bel rapporto con la simpatica e disponibile coppia, garantendole che si sarebbe divertita come non mai. Ci incontrammo con i nostri amici al bar del paese e da lì ci dirigemmo verso l'abitazione. Dopo aver fatto le dovute presentazioni ci proiettammo tutti e cinque sul poderoso ed attrezzato balcone , ammirando la meravigliosa vista sulla campagna che da lì si godeva. Dato la bella giornata di sole optammo per pranzare all'aperto sotto il grande ombrellone per ripararci dai raggi del sole . Poco dopo ci eravamo tutti denudati mostrandoci con piacere gli uni agli altri. Solo Simonetta nuova del gruppo era un pochino in imbarazzo, ma grazie alla delicatezza di Roberta ed Anna si mise subito a suo agio. Mi accorsi subito che sia Anna che Carlo avevano puntato la bella Simonetta e smaniavano dalla voglia di averla tutta per loro . Sfacciatamente Anna fece il primo passo,prendendola per mano se la portò sotto la doccia , insaponandola tutta e palpandola energicamente puntando direttamente sulle sue zone erogene. Subito furono raggiunte da Roberta che abbracciandole iniziò a baciarle teneramente. Io e Carlo ci godevamo lo spettacolo pronti ad intervenire al momento giusto. Stanche di amoreggiare tra di loro si spostarono nella zona coperta del balcone una sorta di giardino d'inverno con tanto di sedute in midollino e soffici cuscini ovunque . Tutte nude adagiate sui variopinti tessuti si fondevano con la vivacità dei colori evocando alla mente i meravigliosi e colorati quadri di Matisse . Simonetta quasi incredula di quello che stava accadendo soggiogata dalla particolare atmosfera che si respirava si preparava psicologicamente a concedersi sessualmente, offrendo il suo corpo sia a maschi che femmine. Al corrente dei suoi trascorsi vedi racconto (correva l'anno 1972) non mi preoccupai più di tanto delle eventuali reazioni, certo in un suo totale assenso. Fu così infatti che proprio lei spontaneamente si avvicinò a Carlo e dopo avergli impugnato il cazzo sotto i nostri occhi aveva iniziato a masturbarlo facendolo repentinamente crescere di volume . Vederla avvinghiata al maschio mi procurò una sorta di gelosia e con un gesto stizzoso presi sua moglie Anna e la invitai a prendermelo tutto tra le sue fauci , lasciando la povera Roberta a bocca asciutta , ma non per poco , con balzo felino si accostò a Simonetta dividendosi il grosso cazzo. Si alternavano nel prenderglielo in mano stimolandolo e facendolo impazzire dal desiderio di scoparsele una alla volta Lui a sua volta con le dita accarezzava le loro tenere e voluttuose labbra vaginali umide e desiderose di essere profanate .Sdraiato tra i soffici cuscini mio godevo oltre la paradisiaca pompa della voluttuosa Anna , pure la visione delle due femmine di fronte di cui una mia moglie , mentre si apprestavano a prenderlo nella fica ben dilatata e inumidita al punto giusto . La prima ad essere trafitta fu proprio Simonetta che allargando con le dita le carnose labbra vaginali facilitò l'entrata del cazzo facendolo in un battibaleno sprofondare all'interno del suo corpo. Oltre al vederlo entrare percepii il soave rumore dello sciacquio provocato dai copiosi umori che al contatto con l'aria , aderivano come una membrana al ritmico movimento del possente membro . Carlo la teneva per le caviglie e e con sapienti movimenti di bacino entrava ed usciva dalla fica sempre più dilatata. Il mio piacere era giunto quasi al massimo, stimolato sia dalla sapiente lingua di Anna che dalla visione della colossale scopata che mi stavo gustando sdraiato in primafila. Stentai a trattenermi quando Carlo dopo essere uscito dalla fica di Simonetta, con il cazzo visibilmente zuppo e grondante di umori, si apprestò a sbatterlo nella fica ansimante di mia moglie: lo rividi pure scomparire dentro di lei , entrando prepotentemente ,provocandole un sussulto di goduria. Continuò per un poco ad agitarsi in lei, alla fine sfinito mugugliando le sborrò dentro riempiendola completamente . La sua lenta uscita fu accompagnata simultaneamente da un rigolo di fluido biancastro e denso altro non era che la copiosa ed abbondante sborra che straripava dalla vagina di mia moglie, andandosi ad insinuare tra la fessura delle natiche. Simonetta senza scomporsi vogliosa di assaggiare la sborra del maschio si gettò tra le cosce di Roberta racimolando con la lingua tutto il prezioso nettare, misto ad altri saporiti fluidi femminili. Proprio in quel momento pure io scaricai tutto il mio godimento nelle fauci di Anna riempiendola di caldo sperma. Pure questa volta ci eravamo fortemente divertiti, nei giorni che seguirono ripetemmo con alcune varianti il copione arrivando sempre al traguardo finale con immenso piacere.
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