Scambio di Coppia

en plein air


di robydany54
19.11.2019    |    14.866    |    8 9.6
"Cinzia era subito partita come al suo solito, stimolandomi i coglioni e sfregandomi la mano sul cazzo, incurante dei due estranei a pochi centimetri da noi, ..."
Da tempo che avevamo intenzione io e mia moglie Cinzia ,di concederci una vacanza en plein air, liberi di girare per tutta Europa, evitando ogni problema di prenotazioni. L’unica soluzione era affittare un bel camper dotato di tutti i confort. Trovammo subito quello che cercavamo, grazie ad un mio caro amico, che per un tozzo di pane mi noleggiò il suo caravan. Dopo aver preso dimestichezza con il mezzo, ci preparammo per la partenza. Cinzia incuriosita dalla nuova esperienza non stava più nella pelle all’idea di intraprendere una viaggio alla ventura senza una meta prestabilita e cosa ancora più intrigante, fermandosi dove più ci piaceva. Partimmo di buon ora e la prima fermata la facemmo in un campeggio, anche per abituarsi a vivere in una maniera per noi inusuale. Gli spazi ristretti non ci spaventavano però per quanto sia ci dovevamo abituare. Parcheggiato nella piazzola , facemmo amicizia con i nostri vicini una coppia di coetanei , con una stravagante peculiarità , lui era affetto da nanismo alto al massimo un metro ,Sabrina e Stefano , notai subito che la donna , sotto i cortissimi short non portava assolutamente biancheria intima offrendo a chiunque la visione della sua carnosa fichetta e vista da dietro le sue due belle chiappe sode e tondeggianti . Immediatamente notai che pure Cinzia si era accorta della, diciamo bonariamente , dimenticanza della estranea e subito con una banale scusa si era adeguata, sfilandosi pure lei gli slip ed offrendo sotto la gonna, tutta la sua femminilità, messa a nudo per soddisfare, occhi vogliosi e dare ampio spazio alle più sfrenate fantasie. Cenammo serenamente con i due simpaticissimi amici stabilendo il giusto feeling . ci intrattenemmo con loro tutta la sera parlando e approfondendo la conoscenza.
Più tardi dopo esserci salutati con i due amici , stretti avvinghiati nel nostro letto percepimmo chiaramente dato la stretta vicinanza, i loro gemiti in un crescendo dannunziano, intuendo senza alcun dubbio quello che stavano facendo. Eccitati dal simpatico show, incuriositi dalla diversità fisica della coppia, abbracciandoci iniziammo pure noi a darci sotto , seppur con qualche problema dato la scarsità di spazio, rispondendo ai due in modo adeguato. Nel momento in cui accostai le mie labbra alla sua vagina mi accorsi del forte stato di eccitazione che l’aveva pervasa ,inzuppandola completamente imputabile probabilmente agli schiamazzi amorosi dei due amanti poco distanti. Dato la situazione optai per entrare in lei avendo trovato il terreno fertile; non vi era assolutamente bisogno di farla eccitare in quanto aveva già raggiunto il massimo in modo naturale. Per la prima volta Cinzia, in preda alla voluttà stimolata enormemente dai lussuriosi sospiri dei due campeggiatori adiacenti e dal sapore del diverso mi confidò, intenta a godere come un’ossessa, di aver sempre desiderato di trovarsi in una situazione simile con la sola variante di stare tutti assieme. A quelle parole il cazzo mi si fece ancora più duro e le spinte in lei sempre più potenti e veloci . Senza interrompere facendole sentire sempre di più il mio diletto le descrivevo la scena con i due come me la immaginavo io , facendola ad ogni mia parola trasecolare. La vedevo prendere il cazzo di Stefano e succhiarglielo tutto fino ai coglioni , facendolo divenire sempre più duro. A quelle parole mi scosto e dopo avermelo preso in bocca senza neppure pulirlo dalle copiose secrezioni se lo ingurgitò tutto facendomi sentire la sua gola profonda. Non tentati neppure di resistere, così inevitabilmente le schizzai tutto il mio sperma , facendoglielo deglutire tutto. Sdraiati sul letto parlammo dell’accaduto e lei mi confermò quanto detto poco prima; la curiosità di scambiare le coppie e nello stesso momento accoppiarsi con un nano la intrigavano enormemente riaccendendo in lei la voglia di cazzo. Felice di tale atteggiamento dopo averla messa alla pecorina, accostando il glande alle sua labbra vaginali , con una leggera spinta entrai in lei continuando scoparla , invitandola a toccarsela pensando che dentro di lei ci fosse Stefano con il suo grosso cazzo, desideroso di riempirla di sborra. Al suono di quelle parole venne agitandosi come una forsennata tirando con impeto le lenzuola. Usciti per la colazione incontrammo i due amici i quali con molta discrezione si congratularono della nostra performance notturna e sorridendo ammisero , di essersi dati da fare pure loro. Terminata la colazione, decidemmo all’unanimità di fare una bella escursione tra i boschi limitrofi in cerca di qualche pianta o fungo . Inoltrati nella boscaglia iniziammo la nostra marcia facendo attenzione di non perderci. Sfiniti dalla camminata dopo esserci distesi sul prato, iniziammo a concederci tenere effusioni con i rispettivi coniugi. Cinzia era subito partita come al suo solito, stimolandomi i coglioni e sfregandomi la mano sul cazzo, incurante dei due estranei a pochi centimetri da noi, pure loro intenti a sollazzarsi alla grande. Notai che Sabrina al contrario di mia moglie era sortita con un bel pompino e con dovizia si stava dolcemente dedicando con la punta della lingua al possente glande del marito. Stimolato più che mai dalla elettrizzante visione, istintivamente avvicinai due dita alla bocca della donna , la quale senza esitare abbandonando il membro del marito se le mise a succhiare come se si trattasse di un altro cazzo. Osando ancora di più mi spostai su di un fianco offrendo il mio cazzo alle fauci fameliche della femmina, ottenendo un ulteriore plauso. Spalancando la bocca accolse il mio pene facendolo sparire nella sua bocca. A quel punto presi mia moglie e con decisione la invitai a spompinare Stefano. Con scatto felino aggrappandosi alle gambe del maschio, risucchiò in un sol colpo tutto il grosso arnese riempiendosi la bocca. Al massimo dell’eccitazione sia grazie alla maestria della mia amante che alla visione di mia moglie intenta a fare un gran bocchino all’estraneo presi Sabrina e dopo averla distesa sul prato supina, divaricandole le cosce facendole poggiare i piedi sul mio petto la penetrai profondamente iniziando lentamente a scoparla facendole sentire tutta la mia eccitazione. Voltandomi mi accorsi che pure Stefano desideroso più che mai della fica di Cinzia , mettendola alla pecorina se la stava scopando affondando profondamente in lei. Continuammo per un pochino poi ricambiammo le coppie ed ognuno tornò con la sua compagna. Volendomi togliere uno sfizio chiesi l’aiuto di Stefano per farsi mia moglie in due io nella fica e lui in bocca: Cinzia intuendo le mie intenzioni mi lanciò uno sguardo di disappunto , che sparì subito dopo aver accolto il cazzo dell’amico tra le fauci. Da dietro scopandomela la vedevo agitare la testa sempre più velocemente nella speranza di ricevere una bella sborrata, così fu, Stefano scostandosi le puntò la cappella sul viso imbrattandolo tutto di sperma. A quella visione non potendone più pure io mi lasciai andare riempiendola completamente di calda sborra. Uscendo dalla fica con il membro gocciolate di sperma subito fui accolto dalla calda bocca di Sabrina, già intenta a ripulire il marito .
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