Racconti Erotici > tradimenti > Elena,mia moglie;schiava di un porco...Cap. 6
tradimenti

Elena,mia moglie;schiava di un porco...Cap. 6


di Clelia_Rocco_coppia
17.04.2025    |    11.209    |    3 9.8
"Poi fa un cenno ai due maschi di colore che le liberano i polsi ma la sostengono per le cosce, tenendole aperte in modo da offrire al pubblico la sua fica..."
Uno strano profumo si diffonde nell’aria e un suono come una melodia invade la sala. Da una porta laterale entrano due figure. Individuo subito, Alfredo; il viso coperto da una maschera; lo accompagna Salvatore, lui senza alcuna maschera. 
Entrambi sono inguainati in pantaloni di latex neri che lasciano ampiamente scoperti i genitali e le natiche polpose.
Entrambi sfoggiano un fisico invidiabile. Alfredo è imponente e dall’altro dei suoi 185 centimetri domina la scena per non parlare dei suoi oltre 20 cm di cazzo.
Salvatore decisamente più basso ma anch’egli impressiona per il suo fisico tonico e ben muscolato da vero bodybuilder e neanche il suo cazzo scherza; non lungo ma barzotto e con una circonferenza notevole. Anche se mi costa dirlo, ne sono affascinato. dello stesso avviso deve essere Elena che li divora con lo sguardo e, dalle copiose stille di rugiada che si notano sulla sua fessura, deve essere già fradicia di eccitazione.
Salvatore esordisce rivolgendosi al pubblico già morbosamente carico.
-”Gentilissimi signore e signori, Lei è Elena la mia nuova schiava e questa sera ci delizierà con le sue performance. Quello a cui assisterete sarà reale e senza alcuna finzione. Alcuni di voi saranno coinvolti e gli altri, naturalmente, saranno liberi di dare sfogo alle loro voglie e ai loro desideri.”
Un applauso accoglie l’intera introduzione di Salvatore.
la musica anche con toni bassi diventa drammatica e le luci si concentrano solo su Elena. 
Alfredo entra in quel raggio di luce nelle sue mani appare una lama lucente, larga, affilatissima e particolarmente appuntita.
Vedo tensione e paura negli occhi della mia donna, ma ho imparato che dietro quello stato d'animo c’è molta eccitazione. Un forte brusio si leva dal pubblico ma si tratta di oscena e morbosa lussuria.
Alfredo passa la lingua proprio lungo la lama poi la avvicina al viso di Elena, sfiorandole con la parte piatta le labbra e offrendole quella che lui stesso ha leccato, le ordina:
-”Lecca, cagna!”
Lei non se lo fa ripetere e tira fuori la lingua facendo sì che lui possa farla scivolare più volte, poi si avvicina e le lecca il viso, le labbra, la lingua, succhiandola.
con la punta del coltello sfiora l’incavo dei seni, ma senza arrecare alcuna ferita. Elena geme, ma è solo pura eccitazione. Alfredo riparte dal pube scoperto, passandovi sopra la parte piatta. il freddo del metallo la fa rabbrividire, facendole venire la pelle d’oca e i capezzoli si inturgidiscono immediatamente.
con la punta aggancia il bordo della tuta sopra il ventre e inizia ad incidere tagliando di netto il materiale di cui è fatto, fino all’incavo dei seni, lasciandola quasi totalmente nuda. la lama accarezza la parte inferiore dei seni, poi usando la punta ne traccia il contorno. una stilla rossa spunta sulla carnagione bianchissima di Elena e un suo gemito le sfugge:
-”Ahaaaaaaaaa.”
Il pubblico rumoreggia e in alcuni casi incita con prolungati “sììììììì”. L’uomo va a succhiare con la punta della lingua la piccola goccia di sangue e poi con la lecca più volte il capezzolo, succhiando e mordendo. Lo stesso trattamento lo riserva all’altro seno e questa volta è Salvatore che entra nella scena e va a suggere e leccare, catturando il capezzolo e mordendolo.
Elena è in piena trans erotica. agita la testa e inizia a gemere per l’intensa eccitazione che i due maschi le stanno provocando.
Salvatore incita il pubblico:
-”Guardate questa cagna è già in calore ed è così eccitata che tra le sue cosce c’è un lago.”
Quindi, la libera dei resti della tuta lasciandola nuda. Poi fa un cenno ai due maschi di colore che le liberano i polsi ma la sostengono per le cosce, tenendole aperte in modo da offrire al pubblico la sua fica fradicia. Salvatore ha una frusta a frange in mano e inizia a colpirla sui seni, sul ventre sempre più forte; poi direziona i colpi tra le cosce, colpendole la fica più volte. Elena trema in ogni fibra e certamente per il dolore e il piacere che ne ricava. Salvatore le si avvicina e inizia a percuotere col palmo della mano la vulva, non risparmiando il clitoride. le urla di Elena salgono di tono e si tramutano in un rantolo non appena Salvatore la penetra con tre dita in fica.
inizia a scoparla così, profondo, rapido, forte. Elena sta per godere e i fremiti del suo corpo ne sono la testimonianza, ma Salvatore smette di fotterla, lasciandola profondamente frustrata.
altro cenno di Salvatore a uno dei due mandingo e la mia donna viene sollevata da dietro, tenuta per le cosce ed ancora esposta alla vista di tutti con la fica che ormai gocciola di umori.
l’altro mandingo si inginocchia tra le sue cosce e quando sta per iniziare a leccarla Elena urla:
-”No, no. Lui, no. Vi prego, No.”
Dal pubblico si levano voci di incitamento contrario:
-”Sì, Troia. Sì, leccala tutta, sfondala questa puttana.”
Sul volto della mia donna l’umiliazione mista ad eccitazione che leggo è solo pari alla lussuria che ormai mi pervade e la mia mano da qualche minuto massaggia il mio cazzo che sta per esplodere dentro ai box.
Le mani di Elena tentano di bloccare la testa lucida del maschio di colore, ma lui le blocca i polsi e affonda la lingua tutta dentro la sua fica.
-”Ahaaghh, no, no, no. Ahaaaaa.”
L’uomo la sta letteralmente fottendo con la lingua e dopo non più di venti secondi Elena non solo non lo respinge più, ma anzi lo blocca tra le sue cosce, tentando di venirgli incontro con i fianchi perchè ne vorrebbe di più.
Gli occhi ruotano nelle orbite a causa dell’intenso piacere e il mandingo la succhia e la scopa con la lingua in modo sempre più vorace. Poi, colpito sulle spalle dalla frusta di salvatore si alza e si allontana, lasciando Elena ancora una volta frustrata e sull’orlo dell’orgasmo. Alfredo le si para davanti, impugna il suo grosso cazzo, si insaliva il palmo della mano e lo passa sulla grossa cappella. Poi lo punta sulla fica di Elena e senza preavviso e con inusitata violenza, la penetra in un sol colpo fino in fondo.
Un urlo disumano esce dalla gola della mia donna e per il dolore alcune lacrime scendono sul suo volto.
Tutti urlano e la insultano, incitando Alfredo:
-“Fottila quella cagna, sfonda quella troia, spacca la fica quella lurida puttana”.
Elena sembra cibarsi di quegli insulti che la investono e il dolore per quel quasi stupr0 dura solo qualche secondo perché Alfredo inizia a muoversi lento e profondo dentro di lei. Poi la afferra per le cosce e, sostenendola per le natiche, la attira su di sé e si fa cavalcare in maniera sempre più selvaggia. L’uomo la sovrasta e affonda in lei con sempre più veemenza ed Elena è totalmente succube di quel piacere animalesco.
Gli cinge il collo e inizia a leccarlo come una cagna, sul viso, le labbra, ricercando la sua lingua e succhiandola come un’ossessa.
Alfredo la morde sul collo, sulle spalle e i capezzoli, facendola urlare per il dolore, ma più per il piacere.
Quello che sembra un vero accoppiamento tra animali infoiati, infiamma la platea e alcune donne stanno già cavalcando come troie i loro maschi, arrapati da quelle scene a cui stanno assistendo, dando loro le spalle per non perdersi neanche un affondo.
Salvatore, approfittando del fatto che Alfredo ha rallentato i suoi affondi, non rimane inoperoso, si piazza dietro Elena e inizia ad impastare le natiche; con le dita le solca più volte fino a raggiungere il buco del suo culo, ormai fradicio dei suoi stessi umori. Assistito da uno dei mandinghi, infila nel culo della mia donna un sottile fallo in gomma, dotato di una pompa. L’oggetto scivola tra le natiche e, non appena è dentro a sufficienza, inizia a pompare, gonfiando quel surrogato di cazzo nel culo di Elena e attivando le vibrazioni che in pochissimo tempo le fanno perdere il controllo.
I gemiti si trasformano in urla e Salvatore sfrutta l'enfasi di piacere di Elena, aizzando gli astanti che a loro volta sono in piena tempesta sessuale, oscena, lussuriosa, morbosa.
-"Guardate e ammirate questa cagna. La troia gode come una Cavalla, questa lurida puttana é in pieno orgasmo, una vera vacca da monta. Pensate il marito è qui tra di voi e gioisce e gode anche lui del fatto che sua moglie viene posseduta e sottomessa in tutti i modi."
Il suo padrone bastardo provoca me, lei, il pubblico.
La mia femmina più viene insultata, umiliata, mortificata e più gode. Mi cerca con lo sguardo e finalmente mi trova. Sono in piedi, col cazzo in mano e mentre mi sego una delle donne che sta cavalcando il mio vicino lo impugna e mi spompina da dio.
Lo scambio dei nostri sguardi carico di desiderio manifesta tutta la nostra perversione, portandoci ad inseguire la lussuria più sfrenata e rendendoci entrambi succubi di quei depravati da cui ci stiamo facendo coinvolgere.
Salvatore, intanto le ha liberato l’ano da quel cazzo finto e si accinge finalmente a incularla come ha sempre desiderato. Le punta la cappella nel buco e, senza attendere oltre, la penetra, facendola urlare. Ora è farcita di cazzo, ripiena in fica e nel culo di tanta minchia dura. Lui e Alfredo se la fottono con grande intensità, affondando dentro di lei, facendola urlare di piacere. Quegli attimi di violenta lussuria e perversione non durano molto perché nel giro di pochissimi minuti, con una inaspettata sincronia, i due maschi le sborrano dentro. Elena è travolta da un intensissimo orgasmo e gode e guaisce come una cagna, restando senza fiato. A quella scena il mio cazzo erutta tanta di quella sborra tale da causare dei violenti attacchi di tosse a quella puttana che lo sta spompinando.
Incrocio solo per un momento lo sguardo della mia donna, cercando di trasferirle tutto il mio amore e lei, socchiudendo gli occhi e con una leggera smorfia, mi comunica che ha capito. Ma per lei non c'è tregua. I due maschi di colore, introducendo sulla scena una sorta di cavallina, sottraendola alle grinfie di Alfredo e Salvatore, la adagiano ventre in giù sopra quella strana cavalcatura, fissandole le mani con delle cinghie alle gambe anteriori della cavallina.

Continua...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
9.8
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per Elena,mia moglie;schiava di un porco...Cap. 6:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni