Racconti Erotici > Gay & Bisex > Metro Cimiano - Cormano, linea verde
Gay & Bisex

Metro Cimiano - Cormano, linea verde


di Membro VIP di Annunci69.it orsonaked
03.01.2017    |    15.596    |    12 9.5
"Per il male, inaspettato spalanco gli occhi e risucchio aria dalla bocca ma cerco di non gridare..."
Ore 12:48, Milano, linea verde, fermata Cormano.
Arrivo lasciandomi trasportare lentamente dalla scala mobile, non ho fretta. Giro l'angolo che mi separa dal binario insieme a decine di persone che mi corrono attorno come formiche impazzite e....il delirio! Centinaia di persone ferme sulla banchina; non un centimetro di posto.
- "Ok non ho fretta ma nemmeno voglio fare qui l'albero di Natale" penso scoglionato come non mai.
All'improvviso una forte folata di vento e un rombo lontano sempre piu' forte: arriva il convoglio. La moltitudine di formiche si muove, ondeggia e si compatta verso il centro del marciapiede.
- "Bravi coglioni" penso divertito mentre cerco di avvicinarmi il piu' possibile al limite calpestabile della pensilina, dove ricomincia il tunnel. Con un balzo sono dentro, preceduto da un ragazzone massiccio che mi anticipa di pochi millesimi di secondo e conquista il posto attaccato alle porte dal lato in cui rimangono chiuse.
- "Ti venisse il cimurro, lo volevo io quel posto" penso inbufalito mentre vengo spinto da decine e decine di persone che non sono riuscite a entrare dalle porte centrali e stanno ripiegando su quelle alle estremita'. Ho solo il tempo di voltarmi, dando le spalle al tizio che mi ha fregato il posto prima di essere schiacciato contro di lui e non potermi muovere piu'.
- "Scusa, potresti andare un poco piu' in avanti? Non riesco a respirare!!" dice un po' infastidito.
- "Ma non mi dire! Io davanti, invece ho una vallata di montagna, vuota attraversa da correnti d'aria fresca e pura" rispondo con tono estremamente sarcastico e penso che la mamma dei cretini e' davvero sempre gravida.
Due o tre persone intorno a noi hanno seguito e capito l'accaduto e faticano a trattenere delle risatine.
- "Ma che aspetta a riprendere la corsa? Penso memtre da fuori voci concitate fanno intendere che qualcosa non va: non posso nemmeno vedere, due tizi alti come muri mi coprono la visuale. Provo a muovermi ma con scarsissimi rultati; riprovo e sento qualcosa sfregarmi all'altezza del culo:
- "Maledetta cintura" penso mentre da bravo contorsionista provo ad arrivare con la mano per aggiustarla. La mia mano arriva a toccare un oggetto di forma cilindrica soffice, cio' che rimane appoggiato al mio culo e solo in quel momento ricordo di avere i pantaloni della tuta.
- "Ma quindi cosa....." come folgorato capisco: sto toccando il pisello di quel coglione dietro di me!!!!!
- "Oh cazzo! Sentirai ora che tiritera" penso abbattuto; non ho assolutamente voglia di discussioni, men che meno li dentro. Il ragazzone non dice una parola, destando il mio stupore; con le dita gli tocco distintamente la cappella, sfregando sotto il prepuzio, mentre il mio palmo e' completamente appoggiato all'asta.
- "Ti piace eh? Porcone e nemmeno porti le mutande" penso davvero divertito mentre continuo il mio massaggio, vista l'assenza di proteste, sentendo che comincia a fare effetto. Il cazzo del ragazzone prende a gonfiarsi ad ogni palpeggio fino a diventare duro come un sasso; non lungo ma tozzo e abbastanza largo: massiccio come il suo proprietario. Improvvisamente sento la sua mano appoggiarsi alle mie chiappe e tirare giu' i pantaloni della tuta lentamente:
- "Tah daaah, sono senza mutande pure io!!" rido nella mia mente mentre con assoluta disinvoltura piazza due dita sul buco e comincia una lieve penetrazione
- "Hai capito il bambolotto: direi che fa sul serio"
Con la mano abbasso piano i suoi pantaloni e un bel pisellotto duro, caldo e palpitante picchia contro il mio culo.
- "Se ti avessi in un letto, ti farei pazziare!!" rimugino tra me e me ma purtroppo siamo dove siamo, anzi...per fortuna! Se il convoglio fosse stato meno pieno tutto questo era impossibile.
Fermata! Rimango con il suo cazzo in mano, fuori altre decine e decine di persone: la mia paura e' che scendano in molti ma direi che non vi e' questo pericolo. Libero il pisello del ragazzo e mi porto la mano sotto il naso per grattarmi: mmmmmm odore di cazzo, da uscire di senno; vorrei inginocchiarmi e succhiarglielo di gusto: maledizione.
Giusto il tempo di pensare a questo che le persone sulla pensilina cercano di entrare, spingendo senza ritegno.
- "Fermi, che cazzo fate, ohh?" gridano da piu' parti mentre veniamo schiacciati ancora di piu'. Uno dei due giganti fa un passo all'indietro spingendomi verso il ragazzo e....è' un attimo! Zac!
Il cazzo del ragazzone mi entra nel culo fino alla radice: non ricordavo di avere i pantaloni abbassati. Per il male, inaspettato spalanco gli occhi e risucchio aria dalla bocca ma cerco di non gridare.
- "Mi scusi se le ho pestato un piede ma gli altri spingono: non ho colpa" dice la signora davanti a me:
- "Non si preoccupi, fa niente" dico con un filo di voce, paonazzo.
Il convoglio riparte e il ragazzo, tenendomi fermo per i fianchi muove piano il bacino scopandomi in silenzio, assecondato dall'ondeggiare del vagone: ho una gran voglia di cazzo e lui mi sta scopando come un bufalotto arrapato: lo pianta bene fino in fondo facendomelo sfregare bene contro le pareti del culo. Cazzo che voglia di gridare ma devo trattenermi anche se ogni tanto un mugolio mi sfugge, abilmente seguito da un finto colpo di tosse.
Passiamo tre fermate e il ragazzone con ritmo ben cadenzato mi scopa senza fermarsi un istante; per fortuna nessuno scende, per cui il muro di gente copre la nostra scopata clandestina perfettamente.
- "Cazzo, la prossima fermata è la mia!" penso deluso,: vorrei tenermi sto stantuffo nel culo ancora per ore ma non posso evitare di scendere, ho un treno da prendere. Come se mi leggesse nel pensiero, il ragazzone mi stringe forte i fianchi con le mani , il segnale: con un colpo piu' secco arriva ad affondare fino alle palle e repentinamente mi scarica nel culo un bel po' di panna calda sospirando forte. Io mi trattengo, sono ancora lontano ma non potrei comunque sborrare altrimenti farei un casino assurdo,
Uno dei due colossi si gira a guardarlo, accigliato ma il ragazzo per fortuna fa finta di nulla e il tizio si rigira quasi subito. Esce dal mio culo e dopo aver infilato due fazzoletti di carta nel mio buco allargato per arginare l'uscita dei liquidi, mi tira su piano i pantaloni.
- "Meno male che ho sempre delle salviette, devo cercare di pulirmi appena fuori di qua prima che cominci a diventare visibile il disastro!!"
Arriva la mia fermata; come prevedibile scendono in molti e il vagone si lbera parecchio. Una volta sulla pensilina mi giro per guardare in faccia il mio scopatore; cuffiette nelle orecchie e cellulare in mano, alto e massiccio, un accenno di barbetta e all'altezza del cazzo, rimesso nei pantaloni si fa strada una macchiolina:
- "Cazzo avra' si e no 20 anni" penso mentre il convoglio riprte.
Alza lo sguardo e incontra il mio, fa un cenno con la mano accompagnato da un leggero sorriso e sparisce con tutti gli altri sul convoglio, nel tunnel.
Rimango li qualche secondo: uns scopata fulminea ma appagante. Penso che prendero' piu' spesso la linea verde!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Metro Cimiano - Cormano, linea verde:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni