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Gay & Bisex

Un compleanno veramente speciale


di aramis2
12.05.2020    |    1.724    |    0 9.8
"” “Va bene, ma ora è il momento di ‘rimborsarmi’ un po’!” Mentre mi alzavo lentamente tra le sue gambe, la mia bocca era ancora piena del suo giovane..."
Prima di tutto mi descriverò, ho 17 anni, abbastanza alto per la mia età , capelli castani e occhi azzurri.
Non sono affatto quello che viene definito in gran forma, ma sono ragionevolmente ben fatto e ho un discreto uccello.
Il mio amico Raffaele ha la mia stessa età, anche lui abbastanza alto, ben fatto ma senza una vera definizione muscolare. Ha capelli biondo castani, occhi verdi e, da quello che ricordo, un cazzo quasi come il mio.

Ora la storia.

Quando avevo 8 o 9 anni, io e il mio amico Raffaele facevamo tutto insieme, eravamo i migliori amici. Sono nato pochi mesi prima di lui e le mamme si conoscevano e quindi eravamo sempre uno con l’altro.
Eravamo curiosi come tutti i bambini e volevamo sperimentare, non era molto. era più un gioco che altro. comunque questo gioco consisteva nell’andare nel suo bagno, toglierci tutti i vestiti, toccarci a turno il piccolo cazzo, mettercelo in bocca e qualche volta giocare e leccare uno con quello dell’altro, comunque eravamo solo dei bambini curiosi e la nostra storia non riprenderà che dopo qualche anno, quando io e Raffaele avevamo entrambi 16 anni ed era la vigilia del mio diciassettesimo compleanno. Raffaele venne a dormire da noi.
Mamma e papà erano fuori e noi due eravamo nella mia stanza a parlare del film che stavamo guardando: American Pie.
“È un film geniale, così divertente, dispiace per Jim che viene sempre sorpreso, dovrebbe solo andare in bagno a masturbarsi” Dissi
“Sì” Rise lui.
Ci fu un silenzio assoluto.
“Tu te le fai, voglio dire le seghe?”
“Sì a volte, e tu?”
“Sì, ogni giorno”
“Quando lo fai, fai…?”
“Che cosa?”
“Schizzi?”
“Sì, è fantastico quando lo faccio, perché tu no?”
“Beh, comincio a masturbarmi, poi quando la sensazione inizia mi fermo perché mi sento come se stessi per pisciarmi addosso.”
“Davvero, non sei mai venuto o non hai mai avuto un orgasmo”
“Si”
“Se vuoi potrei aiutarti”
“Sei sicuro, non vorrei che fosse una cosa gay.”
“Ma no, sarà come ai vecchi tempi, quando eravamo piccoli e giocavamo nel vostro bagno”
“Vuoi andare fino in fondo?”
“Sì certo, ma solo se lo vuoi?
“Umm…, ok, facciamolo”
Ci alzammo, lui sembrava un po’nervoso, così iniziai io, mi tolti la t-shirt esponendo il mio corpo non male ma non perfetto. poi i pantaloni e le calze rimanendo in boxer.
Raffaele sembrava un po’ meno a disagio e cominciò a togliersi maglia e pantaloni, ora eravamo ambedue in boxer.
“Sei pronto?” Chiesi
“Sì, credo.”
“Ok, conto fino a tre e poi ci tiriamo giù i boxer. Uno… due… tre…”
Con un rapido movimento ci siamo abbassati i boxer e li abbiamo lanciati lontano, avevamo i cazzi semi eretti
“Il tuo è più grosso del mio.” Disse Raffaele
“Siamo ancora giovani, il tuo crescerà. Ora siediti sul letto e mostrami come ti masturbi.”
Lui salì sul letto, si appoggiò ad un cuscino e cominciò a giocare col suo uccello rendendolo duro e eccitato. poi mi unii a lui e come lui iniziai a farlo col mio pene che ora era molto eretto, gonfio e pulsante.
Raffaele iniziò a respirare affannosamente accanto a me
“Sto iniziando a sentire quella sensazione nelle palle”
“Ok, rimani appoggiato, lo prendo io, all’inizio potrebbe sembrare un po’strano, ma non preoccuparti, sarà fantastico.”
“Ok”
Afferrai il suo pene gonfio e cominciai a pompare più velocemente, il sudore iniziò ad apparire sui nostri corpi, la respirazione di Raffaele diventò affannosa, sapevo che non era molto lontano dall’eiaculare.
Decisi di mandarlo oltre il limite. Mi chinai a guardarlo negli occhi e proseguii verso il cazzo. Mi abbassai lentamente, tirai fuori la lingua e gli leccai delicatamente la punta, poi prosegui prendendo in bocca la cappella.
L’espressione di Raffaele ora era di stordimento, quasi una forma di estasi.
Cominciai a succhiarlo e tirarlo fuori con vigore.
Iniziò ad ansimare, poi esplose, un torrente di sperma mi riempì la bocca.
Provai ad ingoiare tutto ciò che potevo, ma ce n’era così tanto!
Trattenni il pene in bocca fino a che non diventò molle, poi lo leccai per pulirlo.
Il suo viso era un misto di espressioni, piacere, confusione, senso di colpa.
Si girò verso di me.
“È stato incredibile”
“Sì ora sai come ci si sente in un orgasmo, ti è piaciuto il tuo primo pompino?”
“È stato fantastico, mi dispiace che ti sia venuto in bocca.”
“Va bene, ma ora è il momento di ‘rimborsarmi’ un po’!”
Mentre mi alzavo lentamente tra le sue gambe, la mia bocca era ancora piena del suo giovane sperma cremoso, vedevo che gli era piaciuto. I suoi occhi erano vitrei, il petto arrossato e il respiro lentamente iniziava a calmarsi.
“A cosa hai pensato?” Chiesi.
“È stato incredibile!”
“Sono contento che ti sia piaciuto, ma ora tocca a te farlo a me”
“Emm ... ok… ma potrei non essere molto bravo, sarà la mia prima volta”
“Sì, beh anche per me è stata la prima volta, ora smetti di trovare scuse, mi sdraio sul letto.”
Con ciò lo spostai e mi stesi sul letto di schiena, il mio cazzo era ad angolo retto rispetto al mio corpo, duro come una roccia ed aveva disperatamente bisogno di un po’ di sollievo.
Alla fine Raffaele si lasciò cadere tra le mie ginocchia, lentamente allungò una mano e la avvolse attorno alla mia asta.
La sua mano era meravigliosa, non potevo credere di aver appena succhiato il mio migliore amico ed ora anche lui stava per farlo.
Raffaele abbassò lentamente la testa verso il mio cazzo, la lasciò cadere delicatamente e iniziò a leccare lentamente la mia testa a fungo, mi faceva venire brividi lungo la schiena
“Oh sì, Raffaele, che bello! Mettilo in bocca e fammi venire”
Lui lentamente si succhiò il mio uccello in bocca, adattandosi alla sensazione.
Presto iniziò a muovere la testa su e giù, il solo guardare lo spettacolo era fantastico, il mio migliore amico mi stava succhiando il cazzo.
Poi allungò la mano e ricominciò a masturbarmi sempre con la cappella in bocca. Cominciò a muovere la lingua intorno alla testa, mentre la sua mano mi menava l’albero.
Mi stavo avvicinando all’arrivo, le mie palle avevano bisogno di sollievo. tuttavia Raffaele aveva in serbo un’altra cosa, mi spinse indietro sul letto mettendo in mostra il mio ano, poi con due dita e iniziò a stuzzicare il mio buco del culo vergine.
Dovette capire che ero pronto a venire, iniziò a succhiare più velocemente e lentamente fece scivolare due dita nel mio buco.
Mi ci spinsi sopra e scatenai litri di sperma nella sua bocca.
Lui fece del suo meglio, ma non riuscì ad ingoiarlo tutto ed un po’ lentamente iniziò a gocciolare dai lati della sua bocca.
“Uh sì, continua a leccarlo, è fottutamente incredibile”
Raffaele fece gocciolare su di me l’eccesso di sperma che non riusciva ad ingoiare e dal mio uccello scivolava lentamente verso il mio buco del culo.
“Hey, ho un’idea, dato che ci siamo succhiati, che ne dici di fare un altro passo in avanti e fare del sesso anale?”
“Non ci renderebbe gay?”
“No, è solo per vedere come ci si sente. Non ti è piaciuto farti fare un pompino e farmene uno?”
“Sì, è stato divertente, hemm ... certo perché no, non si può dire fino a quando non lo si prova.”
“Ok, dovremo lubrificare culo e cazzi e dato che il mio è già piuttosto lubrificato per tutto lo sperma, ti scoperò per primo.”
“Va bene, ma come facciamo a lubrificare il culo?”
“Mi è venuta l’idea, può sembrare un po’ strano ma proviamo.”
Si chinò sul letto mostrandomi il buco del culo ancora vergine, sembrava sorprendentemente pulito, il che era bene per quello che, non ci potevo credere, stavo per fare.
“Pronto?” Chiesi.
“Sì, sbrigati.”
Misi il viso tra le sue natiche, feci scivolare fuori la lingua ed iniziai a stuzzicare intorno al buco.
“Oh mio dio, è fantastico, non smettere”
Continuai a leccare in giro, poi lentamente iniziai a far scivolare la lingua nel suo bocciolo di rosa, ogni tanto penetrandolo lentamente con la lingua.
Finalmente il suo ano iniziò a rilassarsi e fui in grado di spingere più in profondità la lingua nella sua cavità anale.
Ora gemeva di piacere.
“Ahhh, ohh che bello sentire il mio buco leccato!”
Iniziai a leccare più velocemente per lubrificarglielo, poi ritirai la lingua e posizionai il cazzo all’ingresso del culo.
La mia cappella si fece lentamente strada nel suo buco stretto poi, dopo una spinta secca, scomparve nella cavità anale provocandogli un lamento.
“Oh, che male, vai un po’ più piano.”
Feci quello che diceva non volendo scoraggiarlo all’idea di fare occasionalmente sesso anale, continuai lentamente a conficcare il mio uccello in quello stretto canale anale.
Finalmente, dopo circa un minuto di lento rilassamento, tutto il pene fu sepolto nel culo del mio miglior amico e la sensazione fu incredibile. era così stretto, caldo ed umido.
Poi lentamente iniziai a pompare dentro e fuori del suo ano stretto, prendendo lentamente un ritmo costante.
Nel frattempo decisi di dargli un po’ di piacere in più, quindi lentamente allungai un braccio intorno a lui, trovai il suo cazzo ed iniziai a masturbarlo mentre gemeva.
“Sì, è incredibile, sto per sborrare, vienimi in culo.”
Feci come desiderava, aumentai il ritmo iniziando a scoparlo duramente e profondamente, entrando e uscendo, continuando a farlo con forza.
Potevo sentire il gorgoglio delle palle che erano pronte a esplodere, non ce la facevo più. Finalmente ne ebbi abbastanza e con un’ultima spinta entrai nel culo di Raffaele, spingendo il mio cazzo in profondità nel suo ano mentre lo facevo.
Lui si stava avvicinando sempre più all’orgasmo, il suo uccello pulsava ma non volevo ancora che finisse. Mi sono allontanato rapidamente da lui.
“Cosa stai facendo! Sto per venire!”
“Questo.”
E feci scivolare il suo cazzo pulsante, nella mia bocca calda e bagnata, facendo scorrere la testa su e giù mentre Raffaele urlava di piacere.
“Oh cazzo sì, non smettere! Che bello! Ah… ah… umm ... oh… vengo!”
Pochi secondi ed esplose riempiendomi la bocca di sborra calda e cremosa.
Mi scaricò ondata dopo ondata di sperma. comunque riuscii ad ingoiarlo tutto e poi pulii il suo cazzo con la mia bocca.
“È stato fantastico, dobbiamo farlo ogni volta che ne abbiamo l’opportunità!”
Disse entusiasta.
“Non ti preoccupare, lo faremo, ma ora andiamo a dormire”
Così esausti e sfiniti ci arrampicammo sul letto, ma Raffaele aveva altri piani.
Quando la luce si spense scivolò lentamente lungo la mia schiena e cominciò a leccarmi il culo, vi fece scivolare sopra la lingua.
Quando pensò che fosse abbastanza lubrificato, appoggiò la cappella all’ano e si spinse lentamente dentro di me.
Restammo sdraiati, Raffaele si accontentò di avere il suo cazzo nel mio passaggio anale bagnato caldo ed io mi accontentai di avere un cazzo di dimensioni decenti nel mio culo, mentre mi addormentavo Raffaele mi sorrise.
“Buon compleanno!”
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