Prime Esperienze
volle riprovare

09.09.2024 |
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"Il ragazzo non perse tempo le si avvicinò infilò la testa dal finestrino e senza profferire parola allungò la mano in mezzo alle gambe di Lisa iniziando a..."
L’esperienza del posteggio le era piaciuta tantissimo ne parlava in continuazione di quanto aveva goduto nel sentirsi troia e il farsi scopare da uno sconosciuto le aveva permesso di superare tanti troppi tabù, quindi mi chiese di farle ripetere l’esperienza. Mi confidò di averne parlato con una sua collega con cui era molto in confidenza e la stessa le aveva indicato un posto tranquillo dove la sera c’era parecchio movimento, le confidò che una sera riuscì a farsi sette cazzi divertendosi come non mai. Quindi la sera stessa decidemmo di provare, lei era vestita in modo minimalista, un vestitino attillato con abbondante scollatura un bel paio di scarpe e nessun intimo sotto. Imboccai l’autostrada, non nego che eravamo molto tesi, Lisa mi disse che le sarebbe piaciuto prenderlo nel culo da un’estraneo, una lunga e goduriosa inculata mi farebbe impazzire ne ho proprio tanta voglia, a seguito dei suoi discorsi il mio cazzo prese vita anche se guidavo lo tirai fuori presi la mano di Lisa e lei iniziò a giocarci segandomi molto lentamente. Arrivammo verso le 23.30 ,posteggiai su un lato in modo da avere una panoramica e capire quanto movimento c’era e come funzionavano gli incontri. Dopo circa dieci minuti giunse un’auto, posteggiò quasi al centro della piazza accese per qualche secondo le quattro frecce, le spense , dopo un paio di minuti le si avvicinarono due auto scesero delle persone, scambiarono qualche parola e poi si allontanarono in fila indiana. Probabilmente si spostavano in un posto più sicuro. Quello delle frecce era il sistema per “agganciare”, guardai Lisa era come in trance, sempre con il mio cazzo in mano, sembrava affascinata da quel mondo, mi disse di aspettare qualche minuto e poi di spostarmi in una zona più visibile, la guardai era bellissima gambe completamente scoperte e divaricate, con la mano dx si stava toccando la fica era eccitatissima. Misi in moto, mi spostai, posteggiai e accesi le frecce per circa un minuto, le spensi e restammo in attesa. Pochissimi minuti e arrivò un’auto scese un singolo si avvicinò, Lisa non perse tempo aprì il finestrino e si scoprì il seno, stavo per iniziare a parlare ma lei fu più veloce di me, ciao ho voglia di cazzo, di tanto cazzo, voglio fare vedere al mio compagno quanto sono troia mi puoi aiutare, sei solo oppure hai degli amici con te ? sembrava invasata. Il ragazzo non perse tempo le si avvicinò infilò la testa dal finestrino e senza profferire parola allungò la mano in mezzo alle gambe di Lisa iniziando a giocare con la sua fica poi parlando sottovoce le disse che voleva scoparla e se voleva poteva chiamare dei suoi amici, ma avremmo dovuto spostarci in un altro posto per stare più tranquilli. Lisa non mi guardò nemmeno e rispose subito di sì allungo la mano e gli afferrò il cazzo, dai chiama i tuoi amici e digli che ho voglia di cazzo… Ok ma dovete seguirmi con la macchina , dieci minuti di strada e poi ti scopiamo in tranquillità, puoi anche urlare dal piacere, dai si andiamo, ero esterefatto non dissi una parola, la lasciai fare, ero sorpreso ma anche curioso di vedere dove era disposta ad arrivare. Lo seguimmo dalla strada principale prendemmo un piccolo sterrato che ci portò sotto un cavalcavia dell’autostrada, il ragazzo scese si avvicinò a lisa e le disse che i suoi amici stavano arrivando, Lisa aprì la portiera e scese, si spogliò completamente, tenne solo le scarpe, prese il ragazzo e lo bacio con passione poi si inginocchio e cominciò a succhiargli il cazzo, venni distratto dalle luci di due auto, arrivarono gli amici del ragazzo, io non scesi dall’auto, non persero tempo, erano cinque ragazzi a quel punto decisi di uscire dall’auto, mi avvicinai e chiesi loro di usare il preservativo, Lisa era partita era già con il terzo cazzo in gola, le mani segavano gli altri cazzi, poi la fecero alzare e spunto una coperta che venne distesa per terra ,eravamo in otto e tutti completamente nudi: Lisa li aveva gia succhiati tutti poi si mise a pecorina offrendo la sua fica e la sua bocca ,la osservavo, mi godevo la scena illuminata dai raggi della luna, aveva un cazzo nella fica e davanti gli altri su cui alternava i giochi di bocca,. La scoparono a turno, godeva come mai aveva goduto, poi chiese di essere inculata, lo voglio nel culo, sfondatemi il culo, fu accontentata a turno le entrarono nelle viscere, lei adorava le lunghe penetrazioni anali, le procuravano orgasmi intensi forti, la scoparono in ogni modo in ogni buco, aveva la rosellina anale aperta, non l’avevo mai vista così aperta, le riempirono la fica ed il culo in una violenta doppia penetrazione, eli godeva , ansimava e li invitava a non smettere, voleva essere scopata con più forza, cazzi in gola, nella fica e nel culo, mani che le strizzavano i capezzoli, che le divaricavano le natiche affinchè il cazzo entrasse tutto nel culo, era sfondata, poi arrivarono le prime sborrate, adorava la sborra sul seno e in faccia e i ragazzi l’accontentarono, aveva il viso che grondava sborra, la bocca e il collo pieni di sperma, la vidi in ginocchio su quella coperta mi guardo con un’espressione di soddisfazione e felicita, uno dei ragazzi si avvicinò ed iniziò a urinarle addosso, lei non disse nulla anzi aprì la bocca e si fece pisciare in bocca , gli altri lo imitarono gli fecero una doccia con la loro urina, la sborra fu lavata da quelle cinque sborrate, era zuppa di sborra e di piscio. Si ricomposero e ci lasciarono soli. Presi un’asciugamano dall’auto e cercai di asciugarla al meglio, respirava velocemente, era ancora presa da quell’esperienza , io ero eccitatissimo, la girai la spinsi sul cofano della macchina e le infilai il cazzo nel culo, era apertissimo, entrai come una lama calda nel burro, le afferrai le natiche e le divaricai entrai nel suo culo tutto, lo sentivo caldo, aperto e bagnato, diedi un paio di colpi e le svuotai tutta la sborra che avevo dentro. Ci ricomponemmo, l’aiutai a rivestirsi, sorrideva e continuava a dirmi che le era piaciuto tantissimo, che voleva ritornarci, mi prometti che mi ci riporti, voglio ripetere e sentirmi troia come questa sera. Riprendemmo l’autostrada per tornare a casa , si addormentò, pensavo a quanto avevo visto e vissuto, ero soddisfatto della mia troia, una ragazza acqua e sapone che dentro aveva una gran troia assopita…..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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