Week end XXL parte 1°

Ormai io e Daniela eravamo in piena sintonia sessuale, realizzavamo ogni nostro desiderio sessuale e godevo nel vederla godere e fare godere i nostri compagni di giochi. Un giorno mi disse che avrebbe voluto trovare un bel cazzo XXl e poterselo godere davanti ai miei occhi. Non era facile trovare la persona con il giusto requisito ma ci volli provare. Realizzammo il nostro annuncio contornato da foto di Daniela ma specificando bene cosa andavamo a cercare, quindi persone normodotate non ci interessavano ne avevamo diversi di normodotati, logicamente volevamo che la risposta al nostro annuncio fosse documentata da delle foto. L’annuncio venne pubblicato sul nostro settimanale, Fermoposta. Passato circa una decina di giorni ritirai la corrispondenza. Lascio a voi l’immaginazione di cosa ricevemmo, un sacco di lettere ma di poco o nulla interesse, una sola attirò la nostra attenzione era di un ragazzo, che in effetti dalle foto, era veramente dotato, il problema era la sua giovane età, appena ventenne e a suo dire con poca esperienza ma deciso ad entrare nel gioco. Lo contattai e ci accordammo per il fine settimana. Il Sabato mattina andrai a riceverlo in stazione, soliti convenevoli, poi lungo il tragitto cercai di affrontare la situazione, mi confidò che a causa delle dimensione del suo cazzo aveva avuto esperienze sessuali ma non complete, seghe, pompini ma le sue amiche avevano paura di farsi penetrare quindi una scopata vera e propria gli mancava. Non capivo se lo diceva per spavalderia o per verità ma da li a poco avrei verificato di persona. Si presentava bene , pulito, un bel fisico, non molto alto, un bel moretto come piacevano a Daniela. Arrivammo a casa e dopo le dovute presentazioni, visto l’ora decidemmo di pranzare e dedicare al nostro passatempo il pomeriggio, abitavamo da soli e nessuno poteva disturbarci, quindi la pace assoluta. C’era un po’ di imbarazzo, lo si vedeva chiaramente, finito di pranzare chiesi a Marco (nome di fantasia ) di farsi una doccia, lo accompagnai in bagno e lui si spogliò, finalmente prendevo visione di ciò che si cercava…..aveva un bel cazzo lungo, ma di diametro veramente xxl, probabilmente era tre volte il mio che proprio piccolo non è, non era in piena erezione quindi sarebbe sicuramente aumentato con le attenzioni di Daniela. Lo lasciai in bagno, e riferii a Daniela la cosa, gli dissi che aveva realmente un signor cazzo XXl e che di sicuro si sarebbe divertita. Restai in sala da solo, arrivò Daniela indossava una vestaglia in seta color crema , calze autoreggenti e un bel paio di scarpe con un tacco altissimo ma completamente nuda sotto, poi, arrivò Marco in accappatoio, gli dissi di accomodarsi sul divano vicino a Daniela, io mi misi davanti a loro sulla poltrona, mi spogliai completamente. Si vedeva benissimo l’imbarazzo del ragazzo e Daniela capì che doveva tirare fuori la puttana che era in lei. Come Marco si sedette, lei si alzo mettendosi in piedi davanti a lui e fece scivolare la vestaglia restando nuda davanti ai suoi occhi, poi si chinò su di lui e gli aprì l’accappatoio, io da dietro potevo godere della visione dello splendido culo di Daniela, quando, Daniela, ebbe davanti ai suoi occhi il cazzo di Marco si girò verso di me mi sorrise e mi disse che se lo sarebbe gustato tutto, “guardami bene”. Si straiò su Marco pelle contro pelle, iniziò a baciarlo sul collo, sulla bocca poi piano piano scese giù fino al cazzo che era diventato durissimo ed enorme, mi accomodai meglio per guardare bene ciò che Daniela si apprestava a fare.Lo prese in mano, lo stringeva tra le mani segandolo, iniziò a lavorarlo con la lingua , Marco le teneva la testa, dopo averlo leccato bene inizio a metterlo in bocca , non riusciva a farlo entrare, poi gradatamente riuscì a prenderlo in bocca e succhiarlo, mi alzai, mi avvicinai a Daniela ed iniziai ad accarezzarla la guardavo mentre succhiava quel grosso glande, le mie mani arrivarono sulla sua fica, da dietro, iniziai piano piano a masturbarla, sapevo che la cosa le piaceva, sentivo i suoi umori bagnarmi le dita si stava eccitando ed iniziava a godere, infilai un dito, poi due alla fine tre dita affondavano nella sua fica, era bagnatissima, le sussurai all’orecchio di bagnare bene il cazzo con la saliva e poi di mettersi sopra e scoparsi il ragazzo. Marco, era in estasi, godeva della bocca di Daniela, le toccava i capezzoli e le spingeva la testa sul cazzo, lei si alzo' e si mise sopra di lui,come un’automa Marco le afferrò le natiche e le divaricò mettendo bene in mostra la rosellina del suo culo,io da dietro, presi il cazzo di Marco in mano ed iniziai a sfregare la grossa cappella sulle grandi labbra della fica di mia moglie, era bagnata di umori vaginali , lo tenni fermo ,Daniela scese piano sopra di lui, il glande sparì dentro di lei, si fermò per un attimo, poi riprese a muoversi scendendo piano, guardavo la fica di mia moglie riempirsi di quel muscolo enorme e duro come il ferro, durò forse un minuto , il cazzo era tutto dentro di lei, inarcò la schiena mi guardo e mi sorrise, “sono piena lo sento tutto dentro, mi riempie bene tutta” adesso iniziava la monta. Roteò il bacino per farlo accomodare meglio, si accovaccio su Marco ed iniziò a baciarlo, lui contraccambio ed inizio a toccarla a stringerla, vedevo le loro bocche unite le loro lingue giocare ed intanto Daniela aveva iniziato a pompare quel cazzo. Era fradicia di umori ogni colpo era come se lo volesse ancora di più, ansimava e godeva, mi guardò e mi disse che stava per venire, dopo poco ebbe il suo primo orgasmo, cosa che la caricò ancora di più,Adesso invitava Marco a scoparla a chiavarla a sfondarla, lui da sotto avvinghiato al suo corpo la baciava la toccava stringendola a se, finalmente il ragazzo assaporava la sua prima e vera scopata. Andarono avanti per diversi minuti, Daniela era venuta un’altra volta ed era fradicia di umori, si fermarono un’attimo. Gli indicai il nostro letto matrimoniale, volevo che la scopasse nel nostro letto. Daniela si sfilò la verga dalla fica e prese Marco per mano, saltarono sul letto. Lei lo voleva sopra, mi piaceva un sacco vedere Daniela sotto il suo amante a gambe aperte offrire la sua fica al piacere del cazzo e così fu, divaricò bene le gambe , Marco si posizionò sopra di lei e con un solo colpo infilo la sua enorme verga dentro la fica di mia moglie. Mi godevo quella scena ,lei si avvinghiava a lui che finalmente iniziava a sciorgliersi, aumentò il ritmo, lo avevo informato che a Daniela piaceva essere montata con forza,adorava sentirsi sbattere per bene e sentirsi come una vacca da monta,una troia. Ero al massimo del piacere ,incitavo Marco a scoparla a montarla a sfondarle la fica,lui la baciava la stringeva a se la penetrava con forza, le gambe di Daniela lo tenevano avvinghiato a lei, era apertissima.Avrei voluto sborrare masturbandomi, ma volevo aspettare ancora, sentivo che qualcosa di meglio stava per arrivare. Marco era vicino a sborrare, ogni tanto rallentava per non venire, mi avvicinai a lui e gli dissi di sborrare addosso a Daniela ,sulla pancia o sul seno, a lei piaceva essere innondata di sborra calda, accelerò poi sfilò il cazzo dalla fica di mia moglie e finalmente sborrò, tantissima sborra , uno schizzo enorme finì sulla faccia, nei capelli e sul seno di Daniela, poi un'altro schizzo finì sulla pancia infine un terzo schizzo le inondò la fica, era una mega sborrata. Daniela era ricoperta di sborra , sapevo cosa dovevo fare, allungai la mano ed iniziai a spalmarla sul suo corpo poi mi avicinai al suo volto e con la lingua cercai di raccogliere più sborra che potevo, leccai tutto ciò che potevo, custodendola nella mia bocca,quando non potevo più contenerla baciai Daniela passandole tutta la crema che avevo raccolto. Le nostre lingue si incrociavano raccogliendo sborra,Marco intanto aveva ripreso a scoparla il suo cazzo era ancora duro. Daniela mi baciò con passione ,le sue mani mi afferrarono la testa stringendomi alla sua bocca, Marco continuò iperterrito a penetrarla e Daniela ansimo fino a godere nuovamente, mi avvinghiai per quello che potevo a lei, la sborra spalmata sul suo corpo ora l'avevo addosso anche io, Daniela si mosse sfilando il cazzo da dentro la sua fica e mi ordinò di ripulirlo, obbedii senza obiettare, leccai tutto il cazzo di Marco, lo ripulii da ogni traccia di umori vaginali e sborra, presi il suo glande tra le labbra,per quello che potevo e succhiai quel po' di sperma che ancora era nell'uretra, Marco non oppose resistenza, nel frattempo sapevo di poter finalmente godere, mi presi il cazzo in mano e iniziai a segarmi, ci volle poco che anche io raggiunsi l'orgasmo, sborrai in modo fragoroso, urlando di piacere. Mi sdraiai al fianco di Daniela mentre Marco era ancora tra le gambe di mia moglie. Proposi una tregua, il tempo di lavarci e rinfrenscarci un po' per poi ricominciare ,visto che il cazzo di Marco non accennava a scendere. Nell'alzarmi dal letto potei osservare la fica di Daniela stupendamente aperta e grondante di piaceri umorali. Andai in bagno per una rapida doccia, mi raggiunse Daniela, ci lavammo insieme sotto la doccia facendo lingua in bocca poi Daniela mi chiese “pensi che riesco a farmelo entrare nel culo? “, “provaci, piano piano, ti aiuto io ma dal momento che ne hai presi due insieme credo che uno così lo prendi di sicuro anche se è come se ti inculassero tre cazzi in una volta sola”.” adesso ho una voglia di cazzo nel culo irresistibile e lo voglio prendere tutto dentro anche a costo di piangere dal dolore lo voglio tutto in culo fino a farlo sborrare” ”come vuoi tu, lo sai che faccio ciò che tu vuoi, preparati il culetto, che poi a letto continuo io a preparartelo.