Rimini Rimini

Era già alcuni giorni che eravamo a Rimini, frequentavamo uno stabilimento balneare e come è risaputo i Romagnoli sono speciali per farti sentire a proprio agio, avevamo preso la cabina due ombrelloni e due lettini, il personale gentilissimo e sempre disponibile. Feci amicizia con uno dei bagnini, un piacevole uomo sulla cinquantina, molto premuroso e gentile, pensavo che corteggiasse mia moglie e l'idea di vederli scopare mi stuzzicava parecchio, feci una battuta a mia moglie e capii che la cosa non le sarebbe dispiaciuta. Un giorno capitai nei pressi del bar, lo vidi e cominciammo a chiaccherare, decisi di sondare il terreno per vedere se la mia idea potesse poi metarializzarsi, aproffittai del fatto che nel locale c'erano poche persone e fui diretto con lui, chiedendogli sfacciatamente se avesse intenzione di chiavarsi Daniela, gli dissi che se fosse stato così avrei organizzato perchè la cosa mi interessava, la sua risposta fu chiara, gli sarebbe piaciuto ma lui avrebbe preferito il sottoscritto.restai sorpreso dalla risposta ed a essere sincero un pò spiazzato tanto da non riuscire a dire nulla. feci un lungo respiro e con un bel sorriso gli dissi di non avere nulla in contrario ma che per fare sesso io e lui non avrei potuto trovare un posto, nessun problema mi rispose, seguimi e quando ti faccio cenno entra dove ti dico io. Uscì dal locale, lo segui da distanza, come nei telefilm, girò dietro le cabine e alla fine di un corridoio si infilò dentro una cabina sparendo alla mia vista, arrivai dopo circa un minuto, entrai lui chiuse subito la porta, dentro un forte odore di robba stantia e un gran caldo, si spogliò mettendo in mostra un cazzo degno di attenzioni, feci lo stesso, restammo nudi, si avvicinò e mi bacio infilandomi la sua calda lingua in bocca, non persi tempo contraccambiai e con la mano afferrai il suo cazzo iniziando a segarlo nel frattempo le sue mani erano scese sul mio sedere, lo tastava lo stringeva, allargava le natiche e mi baciava.....il cazzo prese vita mi chinai e iniziai un bel pompino, gli dedicai molta attenzione, aveva un odere misto di sudore e urina che mi riempiva la testa, ero partito, non esisteva nulla succhiavo, pompavo leccavo, cazzo, palle cercavo di raggiungere il suo buchetto per giocarci con la lingua ma alla fine mi ritrovavo il cazzo in gola, era piacevolissimo, mi salì il desiderio di farmi scopare, con la saliva mi bagnai bene il buchetto, mi staccai dalla sua bocca e gli chiesi di scoparmi, mi girai alzai una gamba chinandomi in avanti e sentii la sua cappella tra lemie natiche che cercava il mio buchetto, lo aiutai piegandomi poco di più, c'era lo sentivo, spinsi con il bacino e con un colpo solo entrò dentro, ero in Paradiso, gli chiedevo di montarmi come una vacca , inizialmente il movimento era lento poi quando il mio sfintere si distese allargandosi bene inizio a cavalcarmi con forza. Entrava tutto dentro fino ai testicoli poi lo estraeva per rientrare nuovamente dentro, mi faceva impazzire dal godimento, non potevo trattenermi dal gemere dal tanto piacere provato. Non riesco a definire quanto durò il tutto quando ad un certo punto mi disse che stava per sborrare, sfilò il cazzo dal mio culo, mi girai verso di lui chinandomi all'altezza del suo cazzo, si segava davanti alla mia faccia, istintivamente aprii la bocca e il primo getto di sborra mi raggiunse sulla faccia, gli altri li presi tutti in bocca, era densa, calda e leggermente dolce, inghiotii tutto fino all'ultima goccia ,lo tenevo per i fianchi impedendogli di togliere il cazzo dalla mia bocca, continuai a succhiare, ripulendo ogni minima traccia di sborra, lo sfilai dalla bocca e con la cappella raccolsi la sborra che colava sulla mia faccia per ripulire tutto con la lingua. Eravamo soddisfatti avevo il buchetto che pulsava, mi prese il cazzo in mano e iniziò a segarmi, faticai a farlo venire duro ma alla fine ci riuscii, lui si chinò e inizio uno dei più bei pompini che mi avessero mai fatto, un paio di minuti e gli ricambiai il piacere di sborrargli in bocca, non fece cadere nemmeno una goccia. Eravamo sudatissimi, mi bacio infilandomi la lingua in bocca,sentii il gusto della mia sborra, finimmo e rivestito che fui, uscii per primo, cercavo una doccia ne avevo troppo bisogno, cinque minuti dopo lo vidi anche lui sotto l'acqua, avrei voluto ricominciare ma non era possibile. Raggiunsi Daniela, mi chiese dove fossi finito, gli raccontai cosa era successo, forse si indispettì, ma non disse nulla. La sera in camera volle che gli raccontassi tutto nei minimi particolari, finimmo per scopare poichè la cosa l'aveva eccitata. Finito mi disse che comunque lei ci avrebbe provato comunque, era decisa a farsi scopare da lui, promettendomi che l'indomani ci sarebbe andata lei in cabina con lui. L'indomani a metà pomeriggio Daniela decise di andare al bar lasciandomi sotto l'ombrellone in custodia delle nostre cose. Tornò dopo circa un'ora con un malizioso sorriso sulla bocca, la guardai l'unica cosa che mi disse era che gli aveva scopato il culo," me lo ha messo nel culo senza nemmeno toccarmi la fica, si è fatto succhiare poi mi ha girato e mi ha inculato per bene, poi mi è venuto in bocca e mi ha fatto bere tutto" secondo me era una sua abitudine, disse "gli ho detto che se vuole può venirci a trovare una di queste sere che gli avremmo fatto passare una serata piacevole" non venne mai ma a turno finivamo in cabina io e Daniela a giorni alterni, oggi io, domani lei......passammo piacevoli vacanze