Gay & Bisex
che bella sorpresa

08.01.2020 |
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"A volte nell'ora di pausa pranzo lo raggiungevo sul suo posto di lavoro e nel retrobottega ci godevamo uno dell'altro..."
Non era certo la prima volta che lo incontravo, lui giovane, di bella presenza, veramente un gran bel figo,ma sopratutto scopava da Dio non aveva un cazzo di dimensioni esagerate ma quello che aveva lo sapeva usare divinamente e durava parecchio. Qualche volta andavo a casa sua, ci passavo tutto il mio tempo libero, mi scopava per ore e mi piaceva farlo godere, come a lui piaceva, uscivo da lui veramente appagato, pochi fronzoli, lui sapeva che mi eccitava entrare in casa e trovarlo nudo e con il cazzo in tiro, spesso non mi toglievo neppure la giacca , entravo e mi inginocchiavo davanti a lui passando subito a succhiargli il cazzo per poi finire montato in ogni posizione . A volte nell'ora di pausa pranzo lo raggiungevo sul suo posto di lavoro e nel retrobottega ci godevamo uno dell'altro. Mi è sempre piaciuto, in queste occasioni sentirmi usato, essere servo e sottomesso al piacere del mio partner, sentirmi desiderato ed essere trattato da troia, da vacca, mi piace. Lui sapeva come farlo e lo faceva benissimo. Quel giorno ci eravamo dati appuntamento per le 14.00 in negozio da lui, usci dal lavoro, e salito sullo scooter mi precipitai all'appuntamento, arrivai con qualche minuto di ritardo, la cosa mi infastidiva perché erano minuti che mi privavano del suo cazzo, e io quel giorno ne avevo una gran voglia, non vedovo l'ora di prenderlo in mano, in bocca e farlo godere dentro di me. Lo avvisai telefonicamente che ero fuori dal negozio, mi venne ad aprire e ci precipitammo nel retro bottega, la mia sorpresa fu di trovare un'altra persona, non giovane come lui, sulla quarantina di piacevole aspetto, il mio imbarazzo si notò subito e Giorgio,mi disse che voleva farmi scopare anche dal suo amico, gli avrei fatto un grosso regalo. Ad onore del vero non mi sembrava vero potermi fare due maschi insieme, è sempre stato il mio massimo e non solo due ma anche tre o quattro, ma questa era una cosa mia. Pochi secondi ed eravamo completamente nudi, Giorgio sapeva come accendermi, non che ci volesse molto, mi spinse ad accovacciarmi e mi porse il suo cazzo in bocca, esegui il suo volere, iniziai a succhiarlo con passione, pochi istanti e sentii il profumo dell'altro cazzo sfiorarmi la faccia,odore di maschio un misto di sudore ed urina mi arrivò al cervello, lo afferrai, lo tastai per bene non era particolarmente duro ma di dimensioni superiori a quello di Giorgio, una pelle scura, una cappella rossa peli nerissimi e ricci grosso e lungo, abbandonai il cazzo di Giorgio e presi quel cazzo in bocca iniziando a lavorarlo con la lingua lo affondai in gola iniziando a muovere la testa succhiandolo, alternai un cazzo con l'altro, provai a prenderli entrambi in bocca ma mi risultava difficile erano diventati durissimi e grossi, nel frattempo una mano accarezzava le mie natiche alla ricerca del mio buchetto, lo trovò, il dito sfiorava lo sfintere regalandomi un senso di piacere, mi posizionai meglio, cercando di agevolare quella manovra. Giorgio si accomodo sul divano a gambe spalancate il cazzo eretto aspettava la mia bocca, il suo amico era al mio fianco con il cazzo in mano. A carponi, come un docile cagnolino raggiunsi Giorgio e continuai il mio lavoro orale quando sentii la lingua del suo amico,calda e morbida, posarsi sul mio buchetto, non potei risparmiarmi e mi abbandonai ad un gemito di piacere, mi piaceva , eccome , quella lingua calda e dura si muoveva velocemente come un cane quando beve, era fantastico, mi teneva le natiche aperte mentre leccava io pompavo Giorgio, ansimando di piacere come una cagna in calore, poi la lingua si fece strada, la sentivo penetrarmi, un piccolo cazzo si stava facendo strada dentro di me mi stava preparando a qualcosa di molto più grande,ero in Paradiso, durò un'eternità o forse qualche minuto ma era fantastico, per un'attimo abbandonai il cazzo di Giorgio e girandomi lo invitai ad incularmi, "dai porco inculami, adesso spaccami il culo" non se lo fece ripetere, sentii la sua cappella appoggiarsi sul mio culetto e quando fu posizionato bene spinse decisamente il cazzo dentro di me. Provai un leggero dolore, mi abbandonai appoggiando la testa sulla pancia di Giorgio cercando di resistere, sapevo che sarebbe durato poco e di fatti il dolore sparì lasciando posto alla sensazione di piacere,ripresi Giorgio in gola, sbavavo come una lumaca,gemevo, leccavo succhiavo stringevo quel cazzo nella mano lo volevo sentire godere, era durissimo,Giorgio si dimenava dal piacere provato sentivo che da li a poco mi avrebbe goduto in bocca, mi fermai, intanto dietro il suo amico aveva iniziato a pomparmi, dal movimento, lento, iniziale era passato a pompare con più foga e, cosa che mi aggiunge piacere al piacere, non mi lesinava dei sonori schiaffoni sulle natiche, il brivido di dolore si mischiava con quello del piacere che provavo, mi dava dei colpi con un ritmo veloce che il mio cervello non riusciva ad assimilare, gemevo e lo imploravo di non smettere di fottermi così più forte, Giorgio mi guardava e mi invitò a succhiargli il cazzo, me lo affondai in gola, ero preso nel culo ed in bocca , sentii Giorgio inarcare la schiena afferrarmi la testa e pochi attimi dopo mi esplose il suo piacere in gola, godeva, uno due tre schizzi caldi mi riempirono la bocca, me la gustai tutta, la ingoiai ,era caldissima, amarognola, densa ,senza accorgermi con la mano sinistra gli stavo spremendo i testicoli, come se mungessi una vacca, la volevo tutta, non smisi di succhiarlo, gli pulii fino all'ultima goccia, avevo ottenuto la mia prima dose di sborra, la cosa mi fece perdere ogni freno inibitore, succhiavo il cazzo di Giorgio e spingevo con il sedere sul cazzo, assecondavo ogni movimento del suo amico, ero aperto e pieno come piace a me, poi il suo amico sfilò il cazzo ,si tolse il preservativo mi prese con violenza la testa e mi infilo il cazzo in gola, lo lasciai fare, ora mi scopava in bocca, mi teneva la testa e pompava era durissimo e lungo, mi mancava il respiro, cercavo di liberarmi ma avevo difficoltà, cercavo uno spiraglio di aria ma lui imperterrito mi bloccava la testa e spingeva il cazzo in gola, gli afferrai le natiche, cercavo di muovermi con la testa agevolando la scopata, poi inizio ad ansimare più forte, troia succhia, succhia il mio cazzo, ti sborro in gola e così fu lo senti sborrare, mi aggrappai ulteriormente alle sue natiche muscolose e dure mentre il suo seme raggiungeva la mia gola, era tanta calda e densa, sfilò il cazzo dalla bocca e mi schizzo in faccia, uno schizzo in bocca ed uno sul viso, poi con il glande me la sparse sulla faccia, ero soddisfattissimo, li avevo fatti godere come piace a me, Giorgio si recò in bagno per lavarsi, io restai in ginocchio sul pavimento con la testa appoggiata sul divano mentre i miei due uomini si stavano ripulendo in bagno, avevo il culetto aperto e il viso ricoperto di sborra,mi girava la testa, mi ripresi e fu il mio turno nel bagno, mi lavai la faccia, sciacquai la bocca, ero pronto a rivestirmi, li raggiunsi e qui capii che non era finita. L'amico di Giorgio era seduto sul divano che si stava menando il cazzo, Giorgio come lui, si stava masturbando, capi che non era finita, che volevano ancora scopare, c'era il tempo per giocare ancora, non mi sembrava vero. Ricominciammo a scopare mi rimisero nel mezzo ma questa volta si alternarono nel mio culetto mi inculava Giorgio poi usciva ed iniziava il suo amico ero in ginocchio sul divano il mio sedere al loro volere, mi inculavano per tre ,quattro minuti poi si concedevano il cambio presi tanti schiaffoni sulle natiche che erano rosse come il fuoco, mi usavano come piaceva a me, quando iniziai a sentire qualcosa crescermi dentro mi piaceva quella sensazione, gemevo e li invitavo a sfondarmi, ero apertissimo, il culo bagnato come un fica, poi all'improvviso venni scosso da un forte tremore mi prese un incredibile orgasmo anale, ero scosso non riuscivo a trattenermi a stare fermo, l'amico di Giorgio sfilò il suo cazzo dal mio culetto mi misi sul fianco raggomitolandomi come un neonato nel ventre della propria madre, godevo come mai avevo provato, durò un paio di minuti, la mia sborra mi colava sulle gambe, la perdevo senza rendermene conto,senza neppure avere sfiorato il mio cazzo,passato l'effetto ripresero a scoparmi, non so quanto duro, alla fine prima uno e poi l'altro mi sborrarono nel culo, era talmente aperto che abbi difficoltà a sentirli. Ero sfinito, provato, stanco ma ero in Paradiso, ero felice e soddisfatto, avevano goduto di me due volte ed io ero riuscito a godere di loro.
Era ora di riprendersi e tornare alla vita normale, ci vestimmo, uscii salutandoli e speravo di poterli rivedere, presi lo scooter e sedendomi sul sellino sentii un leggero dolore fastidio, mi scappo' da ridere, il mio buchetto aveva ragione a farsi sentire, l'avevo sottoposto ad un duro lavoro........Rividi Giorgio altre volte sperando di poter rivedere il suo amico ma ogni volta lui non c'era, lo facemmo con altri suoi amici,aveva capito che poteva usarmi a suo piacimento, che ero la sua troia, ma non provai mai quello che avevo provato quel giorno. Un giorno gli domandai se era fattibile rivederlo, ma con molta franchezza, Giorgio, mi disse che il suo amico si era divertito parecchio, che aveva goduto e che gli era piaciuto, ma......... preferiva farlo con persone più giovani,quel giorno fu un caso che lui fosse li con noi, non mi offesi, accettai la cosa speravo solo che lui potesse ogni tanto ricordarsi della bella scopata e che magari qualche ragazzino gli potesse donare il piacere che io gli avevo fatto provare io . Poi con Giorgio gradatamente tutto svani fino alla fine, lui per la sua strada ed io per la mia, ma ogni tanto ricordo piacevolmente quel fantastico pomeriggio di cazzo, sborra e godimento.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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