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82 - Alberese: scopata nei giardini e doppia in camper


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
31.07.2023    |    9.207    |    28 9.7
"_ “Stai mica scherzando, a parte che sono distrutta, ma pensare di prendere la tua cappella in culo mi terrorizza”..."

E’ passata tutta l’estate e abbiamo girato molto in camper, abbiamo visitato diverse località della Francia ma non abbiamo più avuto incontri sessuali con altre persone, io sono contenta del sesso che faccio con mio marito e sono molto soddisfatta, lui mi scopa e incula alla grande, poi alla fine di settembre con Bruno abbiamo deciso di andare 3 o 4 settimane in Toscana, per noi che non piace la confusione e vogliamo essere liberi di andare in bei posti a fare foto è il periodo ideale, l’itinerario era Alberese, Saturnia, Monte Amiata per la festa delle castagne e poi Cecina. Una settimana prima di partire mi ha telefonato Lina, era da un bel po’ che non ci sentivamo, lei e la sua amica Maria avevano trascorso quasi tutta l’estate in un campeggio nelle valli di Lanzo ed erano sempre impegnate a organizzare orge con dei singoli, io con loro mi trovavo bene come compagnia ma non mi andava di partecipare ai loro festini, perché con troppe donne è dispersivo.

_ “Avete organizzato qualche viaggio?” mi ha chiesto Lina.
_ “Sì fra una settimana andiamo in Toscana e contiamo di restarci almeno un mese se il tempo ci accompagna”.
_ “Veniamo anche noi” mi ha risposto subito Lina.
_ “Viene anche Maria?”
_ “No Gianni deve fare degli esami e forse deve essere operato di prostata”.

Noi avevamo già deciso di partire il sabato e l’ho detto a Lina, loro avevano ancora qualche impegno, allora ci siamo date appuntamento ad Alberese, ci avrebbero raggiunti dopo un paio di giorni. Noi il sabato siamo partiti al mattino e alle 17 siamo arrivati ad Alberese, non c’erano Tir che viaggiavano e quindi il viaggio è stato tranquillo, ci siamo sistemati, abbiamo mangiato e poi stanchi siamo andati a dormire.

Al mattino dopo aver fatto colazione abbiamo scaricato lo scooter e siamo andati alla marina, essendo domenica c’era un bel po’ di gente, ma dopo aver camminato per 20 minuti sulla spiaggia si vedevano solo coppie nude che prendevano il sole e singoli con il cazzo in mano che giravano, noi ci siamo sistemati in una radura circondata da cespugli di pino situata un po’ in alto abbiamo steso il nostro telo e ci siamo spogliati nudi, erano già le 10 e 30 il sole picchiava forte e faceva già abbastanza caldo e noi eravamo accaldati per la camminata, siamo andati a toccare l’acqua e trovandola calda abbiamo fatto un lungo bagno e poi siamo tornati nella nostra postazione.

Io mi sono coricata, avevo la patata completamente rasata e l’ho rivolta al sole per abbronzarmela, pensavo che sarebbero arrivati dei singoli a spiarmi invece i primi sono stati una coppia di giovanissimi 20enni che senza mezzi termini ci hanno chiesto se scopavamo con loro, lui con un bel fisico ma non tanto bello di faccia e un cazzo lungo e sottile, lei anche con un bel fisico bionda e molto carina e un sottile filo di peli neri tra le gambe. Io li ho ringraziati per averci apprezzati nonostante l’età ma ho rifiutato. Siamo ancora stati abbordati da un’altra coppia ma ho nuovamente rifiutato, se devo stare con una donna non voglio dei maschi attorno a parte mio marito. Comunque è stata una bella giornata e abbiamo fatto tanti bagni.

Il mattino dopo il parcheggio era deserto c’erano solo due camper di tedeschi, e per andare in spiaggia abbiamo preso il pullman, non c’era anima viva, fatti un centinaio di metri mi sono spogliata nuda, Bruno mi ha fotografata vicino e sopra dei tronchi spiaggiati, poi ci siamo sistemati davanti a una di quelle capanne fatte con i tronchi e rami raccolti in spiaggia. Fino al primo pomeriggio non abbiamo visto nessuno poi è arrivata una coppia di tedeschi potevano avere dai 60 ai 65 anni ci sono passati davanti ma io non ho chiuso le gambe, lei mi ha salutata con un sorriso malizioso, si sono sistemati davanti a una capanna come la nostra a una decina di metri, mentre si sistemavano noi abbiamo fatto un bagno. La tedesca si è seduta con un tronco dietro alla schiena e con le gambe larghe rivolte al sole.

Alle 16 sono arrivati i primi guardoni, erano in due hanno steso i teli tra noi e i tedeschi poi sono iniziate le manovre di avvicinamento io ho chiuso le gambe ma la tedesca lanciava dei sorrisini ai due, si è avvicinato uno e lei gli ha subito preso il cazzo in mano mentre il marito si allontanava di alcuni metri, si è seduto su un tronco e da un’ottima posizione si è messo a guardare la moglie. Il guardone dopo essere stato segato per un minutino si è inginocchiato tra le gambe della tedesca e l’ha scopata, lei mandava dei gridolini di piacere ed era tutta riversa all’indietro, anche l’altro si è avvicinato e appena il primo ha finito senza tanti convenevoli si è inginocchiato tra le sue gambe e anche lui l’ha scopata, la tedesca lo incitava e l’altro gli dava dei colpi tremendi. Nel frattempo si era avvicinato un terzo, mi è passato davanti sorridendomi aveva un cazzo veramente grosso e una cappella ancora più grossa, io gli ho fatto cenno di proseguire. Si è avvicinato anche lui e appena il secondo si è alzato lui si è messo in piedi davanti alla tedesca con il grosso cazzo quasi duro.

La tedesca si è inginocchiata, ho notato che rivoli di sperma gli colavano lungo le gambe, segno che si era fatta scopare senza preservativo, ha cercato di prendere il cazzo in bocca ma era troppo grosso, l’ha leccato per bene poi si è messa alla pecorina e il cazzone si è inginocchiato dietro di lei e l’ha penetrata, lei si è fatta sfuggire un lungo mugolio, il cazzone l’ha montata alla grande, non finiva più di scoparla aveva una resistenza invidiabile e lei urlava sempre più forte, e quado il cazzone l’ha inondata di sperma i gridolini si sono fatti più acuti.

Noi ci siamo alzati e raccolte le nostre cose ci siamo avviati verso la fermata del pullman, nel cammino abbiamo incontrato due singoli e Bruno li ha avvicinati dicendo loro che più in là c’era una tedesca che la dava a tutti e questi si sono affrettati, scene del genere ne avevamo già viste altre volte e a me era venuta voglia di scopare. Arrivati alla fermata c’erano due che aspettavano il pullman, Bruno stava per avvicinarsi quando è arrivato quello con il cazzo grosso, si è avvicinato hai due, hanno parlato e questi si sono alzati e sono corsi in spiaggia.

_ “Vi va bene oggi con la tedesca” ho detto al cazzone.
_ “Sì oggi è andata bene, ma la conosco da alcuni anni, in questo periodo arriva e si passa una settimana seduta a gambe larghe e scopa con tutti, alcune volte ce ne sono 6 o 7 in coda” poi si è presentato, si chiamava Giacomo.
_ “Allora adesso spargete la voce e domani ci sarà la coda”.
_ “Ho paura che domani e nei prossimi giorni bisognerà prendere il numero”.
_ “Io e mio marito siamo qui per prendere il sole, ma deve arriva una mia amica che assomiglia un po’ alla tedesca, apprezzerebbe un cazzo come il tuo, magari se hai anche un amico un po’ meno dotato per suo marito!”.
_ “Ci penso io, ho un amico abbastanza dotato, siamo liberi pomeriggio e sera, ci faremo la tua amica e il marito” mi ha allungato un biglietto da visita con il numero di telefono.

Lui era in macchina e si è offerto di portarci al camper, Bruno si è seduto dietro e io davanti, appena partiti ho appoggiato la mano sulle sue ginocchia e poi passando tra le sue larghe bermuda e le mie dita sono arrivate alla cappella, era ancora umida e appiccicosa di sperma, l’ho stuzzicata per tutto il tragitto facendogli venire il cazzo duro.
_ “Salgo in camper e scopiamo?”.
_ “No grazie preservati per la mia amica”.
Ci siamo salutati e lui se né andato mal volentieri.

Noi abbiamo fatto una doccia e ricaricato l’acqua, alle 19 abbiamo cenato e poi ci siamo fatti una passeggiata tra le vie del piccolo borgo, io avevo un largo gonnellino ed ero senza mutande, e al ritorno ci siamo fermati nei giardinetti, Bruno è andato nel piccolo bar dall’altra parte della strada a prendere due gelati e seduti su una panchina ce li siamo mangiati. Io avevo voglia ho massaggiato un po’ il cazzo di Bruno e in poco tempo l’ho fatto venire duro, mi sono guardata in giro e visto che alcune persone erano al bar e non ci potevano vedere gli ho tirato fuori il cazzo e poi sono andata sopra di lui infilando le gambe nello spazio tra il sedile e lo schienale della panchina e mi sono seduta su di lui infilandomi il cazzo in figa.

Mi sono strusciata su di lui sentendo la cappella che mi rovistava dentro e sbatteva contro l’utero, c’è bastato poco, la voglia e l’adrenalina erano tante e ho raggiunto un fantastico orgasmo mordendomi le labbra per non urlare. Sono rimasta ferma su di lui abbracciandolo e baciandolo come due innamoratini sempre con il cazzo dentro, poco distante sono passate due coppie dirette al bar ci hanno guardati ma hanno tirato dritto, il cazzo duro che avevo in figa premeva contro l’utero e mi è tornata la voglia, mi sono nuovamente sbattuta sul cazzo, è stato fantastico sentire la grossa cappella che mi torturava la vagina, il piacere era nuovamente intenso e il rischio di essere scoperti da qualcuno aumentava l’eccitazione, Bruno si inarcava sotto di me e io mi strusciavo sul suo inguine, e alla fine ho raggiunto un nuovo orgasmo e quasi contemporaneamente mio marito mi ha riempita letteralmente di sperma, sono ancora stata un po’ su di lui finché il cazzo non si è lentamente ammosciato, sentivo lo sperma colare, volevo prendere dei fazzolettini dalla borsa per pulirmi dallo sperma ma Bruno me lo ha impedito, mi sono alzata, lui si è pulito poi mi ha presa per mano ed abbiamo continuato la passeggiata mentre lo sperma mi usciva dalla vagina e mi colava lungo le cosce, mi sono fermata e mi sono pulita le gambe poi lui mi ha fatta passare davanti al bar con le persone sedute ai tavolini, mentre camminavo sentivo il bagnato dello sperma in mezzo alle cosce.

Arrivati al parcheggio c’era un altro locale che vendeva prodotti della zona e faceva anche da bar, Bruno mi ha fatta entrare per bere qualcosa ma penso l’abbia fatto anche per far aumentare il mio eccitamento, ci siamo avvicinati al bancone ed ha ordinato due birre piccole alla spina, mi ha fatto bere la birra stando lì in piedi davanti al bancone, mentre il poco sperma che avevo ancora tra le gambe ha ripreso a scendere lungo le gambe, il gonnellino che indossavo era corto e si vedevano le cosce, mentre bevevo mi sono girata verso i tavolini, c’erano 4 uomini che chiacchieravano e uno di questi era Giacomo che mi guardava con insistenza, ho visto anche che il suo sguardo si posava sulle mie gambe, io gli ho girato il culo in modo che potesse vedere che qualcosa mi luccicava lungo le gambe, finite le birre siamo tornati al camper.

Io avevo nuovamente voglia di scopare, pensavo al grosso cazzo di Giacomo, Bruno se n’è accorto.
_ “Vado a chiamarlo”?
Non aveva finito di pronunciare la frase che qualcuno ha bussato alla porta, Bruno ha aperto e ha fatto salire Giacomo.
_ “Vederti al bar con l’interno delle cosce lucido di sperma mi ha fatto venire il cazzo duro e non ho resistito”.
Mentre lui parlava io mi sono tolta la maglietta e il gonnellino e mi sono seduta nuda sul letto, anche lui si è spogliato in un attimo ed è venuto davanti a me con il cazzo duro, l’ho toccato con le dita, era grosso e duro e poi la cappella era fantastica, ho accarezzato il cazzo e mi sono chinata, l’ho leccato e con la mano ho toccato i testicoli strizzandoli per bene, la mia voglia di sentirmi penetrare da quel cazzo aumentava sempre di più, mi sono coricata sul letto e Giacomo si è inginocchiato tra le mie gambe, ha appoggiato la cappella sulle mie grandi labbra e l’ha strusciata, ero bagnata dai miei umori e dallo sperma di mio marito, la cappella scivolava bene sul mio clitoride, il piacere era intenso e Giacomo vedendomi godere ha portato avanti il giochino facendo aumentare la mia voglia.

Era una tortura sentire quella fantastica cappella strusciare sul mio clitoride, il desiderio di essere penetrata era intenso, stavo godendo con il clitoride ed ho raggiunto l’orgasmo e mentre sussultavo Giacomo mi ha penetrata, ho urlato dal piacere, avere un orgasmo ed essere penetrata da quel grosso palo è stata un’esperienza unica, la grossa cappella ha forzato la mia vagina e lentamente è risalita dento di me, l’orgasmo che ho avuto col clitoride è continuato, ero tutta un brivido di piacere, il cuore mi batteva forte e quando ho sentito la cappella sbattere contro il mio utero non sono più stata in grado di controllarmi, ho urlato tutto il mio piacere in un lunghissimo multi orgasmo.

Giacomo era un bel ragazzo ricciolino e un volto simpatico e sorridente, era sopra di me e mi scopava abbastanza lentamente facendomi sentire bene la cappella e il cazzo, usciva e rientrava nella mia vagina e poi arrivato all’utero con il lungo e grosso cazzo spingeva la cappella schiacciandomelo, io continuavo a godere, ho cinto le gambe attorno ai suoi fianchi e quando era tutto dentro di me muovevo il bacino per aumentare il piacere, non ho la percezione di quanto sia durato ma ad un certo punto mi sono sentita sfinita e distrutta, lui l’ha capito e si è fermato, io sussultavo ancora per l’intenso piacere e sentivo il cazzo che pulsava dentro di me, poi l’ho spinto via.

Ci siamo bevuti una birra e ci siamo ripresi, sia Giacomo che Bruno erano con il cazzo duro mentre io mi sentivo soddisfatta, ma non potevo lasciarli così, siamo tornati a letto, Giacomo si è coricato e io gli sono andata a cavalcioni, ho appoggiato la figa sulla sontuosa cappella e lentamente mi sono impalata, è stato fantastico ho fatto entrare il cazzo dentro di me molto lentamente gustando ogni millimetro di quella penetrazione e quando la cappella è arrivata al mio utero mi sono lasciata andare e mi sono sbattuta come un’invasata raggiungendo un altro favoloso orgasmo e poi sono crollata su di lui. Mentre cercavo di riprendermi ho sentito mio marito che saliva sul letto, si è chinato dietro di me, ho sentito la sua cappella strusciarsi tra le mie cosce per poi puntare decisamente sul mio sfintere, mentre Giacomo continuava a stare fermo Bruno ha spinto ed è entrato nel mio intestino, una volta che è stato tutto dentro si è fermato, io non capivo più niente la mia vagina e il mio ano si contraevano attorno ai cazzi, il piacere aumentava e senza muovermi ho iniziato a godere e poi loro due si sono mossi, e io ho avuto subito un multi orgasmo, quelle due grosse cappelle mi facevano impazzire e sentirle che si muovevano dentro di me era fantastico.

Giacomo spingeva il cazzo più che poteva dentro di me mentre mio marito mi scopava nel culo, avevano tutti e due una bella resistenza mentre il mio multi orgasmo continuava, ormai ero in balia dei due cazzi che adesso mi sbattevano in modo abbastanza brutale aumentando il mio piacere a dismisura, poi la mia vagina si è riempita di sperma che ho subito sentito colarmi lungo le cosce, ma il cazzo che avevo in figa è rimasto bello duro, sentendo che Giacomo si era fermato mio marito mi ha sbattuta con più foga, sentivo lo sfintere che iniziava a bruciarmi ma poi anche Bruno è partito riempiendomi di sperma. Eravamo tutti e tre fermi che ansimavamo, i cazzi un po’ si sono ammosciati ma erano ancora dentro di me mentre io sentivo gli ultimi spasmi di piacere, poi Bruno si è sfilato lentamente dal mio culo e io mi sono tolta dal cazzo di Giacomo e mi sono coricata sul letto a gambe larghe, ero distrutta.

_ “Te lo posso mettere nel culo” è stata la proposta di Giacomo.
_ “Stai mica scherzando, a parte che sono distrutta, ma pensare di prendere la tua cappella in culo mi terrorizza”.
Lui un po’ deluso si è alzato e si è rivestito e se ne è andato, erano le due di notte.
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