orge
85 - Funghi e tanto sesso
di stinf
21.10.2023 |
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"CAPITOLO 85
Dopo esserci divertiti alle cascatelle di Saturnia con Carlo e Lina ci siamo spostati a Pian Castagnaio, li si preparava la festa delle..."
CAPITOLO 85Dopo esserci divertiti alle cascatelle di Saturnia con Carlo e Lina ci siamo spostati a Pian Castagnaio, li si preparava la festa delle castagne, c’erano tre punti dove potevano parcheggiare i camper, noi siamo andati nel cortile delle scuole vicino alla Coop, eravamo i primi e ci siamo sistemati bene uno di fianco all’altro in un angolo. Bruno è andato al supermercato ed ha comprato i “pici” una pasta favolosa e la carne per fare il sugo poi è tornato in camper a cucinare mentre io e Lina ci siamo fatte un giro con l’intenzione di raccogliere castagne, siamo tornate all’una con un sacchetto di 5 chili di castagne vantandoci per la raccolta, ci siamo messi a tavola e abbiamo mangiato.
_ “Abbiamo trovato diversi neri che raccoglievano castagne, io mi sono chinata per raccoglierle ma mi è venuto subito mal di schiena e ho dovuto chiedere a un nero di raccogliermele, però ho dovuto promettergli che stasera lo facevo scopare” ha confessato candidamente Lina, ne è seguita una risata generale.
_ “Ma anche tu avevi mal di schiena?” mi ha chiesto Bruno.
_ “A me piace stare con il culo per aria solo per prendere cazzi, e non per raccogliere castagne”.
Il pomeriggio l’abbiamo passato gironzolando per il paese e dove si poteva facevamo foto con la patata al vento, ci siamo divertiti un sacco e poi siamo andati tutti in pizzeria. Siamo tornati ai camper che erano le 21, continuavano ad esserci solo i nostri due camper e lì davanti c’era un giovane nero con un sacchetto di castagne che ci aspettava, noi volevamo lasciarli soli con il nero ma Lina come al solito ha preteso la platea, siamo saliti tutti sul suo camper e io e Bruno ci siamo seduti sui divani mentre Lina spogliava il nero che era un po’ imbarazzato e con il cazzo molle.
Si sono spogliati anche Lina e Carlo e sono andati tutti e tre sul letto, hanno fatto sdraiare il nero e gli hanno fatto una pompa passandosi il cazzo da una bocca all’altra, quando si è indurito è diventato di notevoli dimensioni. Lina si è coricata e il nero gli è andato sopra infilandogli subito il cazzo in figa e ha iniziato a scoparla mentre Carlo toccava lo sfintere del nero, poi i testicoli e il cazzo che entrava e usciva dalla figa della moglie, Lina godeva come una pazza ed ha raggiunto diversi orgasmi. Io ho toccato il cazzo di Bruno e l’ho sentito bello duro, gli ho calato i pantaloni l’ho baciato e leccato mentre lui si metteva comodo sul divano, mi sono alzata e girata ho preso il cazzo in mano e l’ho puntato contro il mio sfintere e mi sono lasciata cadere su di lui, il cazzo mi è entrato tutto in culo, mi sono allargata bene le natiche per prenderlo proprio tutto e poi mi sono rimessa a guardare Lina accarezzandomi lentamente il clitoride, mentre Bruno abbracciandomi da dietro mi pizzicava delicatamente i capezzoli.
Dopo diversi orgasmi Lina ha spinto via il nero, è salita a cavalcioni sul marito infilandosi il cazzo duro in figa, si è chinata bene, con le mani si è allargata le natiche invitando il nero a incularla, questi gli è andato dietro e senza tanti riguardi ha spinto il grosso cazzo nel suo intestino e si è messo a incularla con foga, Carlo da sotto non poteva più muoversi e restava con il cazzo duro nella figa, il nero ci dava dentro come un forsennato e Lina continuava ad avere un orgasmo dopo l’altro, anche io con il cazzo di Bruno piantato nel culo stavo godendo e masturbandomi ho raggiunto l’orgasmo.
Il nero sembrava non partisse mai, mentre Carlo dopo un po’ ha eiaculato senza muoversi, il cazzo gli è venuto subito molle ed è uscito dalla figa di Lina seguito dallo sperma, il nero ha continuato a stantuffare nel culo di Lina poi ha dato due o tre colpi tremendi facendola urlare e gli ha scaricato lo sperma nell’intestino, si sono accasciati tutti e tre sfiniti sul letto mentre io sempre con il cazzo in culo avevo ricominciato a masturbarmi, Lina se ne è accorta e mi ha detto di stare ferma, ha mandato via il nero e poi è venuta tra le mie gambe io mi sono coricata di schiena su Bruno e Lina si è messa a leccarmi il clitoride e la figa e non solo quella, con la lingua scendeva sul mio sfintere e leccava la parte del cazzo di Bruno che non era dentro di me poi scendeva ancora e gli mordicchiava i testicoli, io godevo, dilatavo e stringevo lo sfintere sentivo sotto di me Bruno che godeva poi io ho raggiunto l’orgasmo stringendo lo sfintere più che potevo e subito dopo ho sentito lo sperma di mio marito inondarmi l’intestino, è stato favoloso.
Al mattino ci siamo svegliati circondati da camper, il piazzale era quasi pieno, la festa era iniziata, siamo stati in paese sia il mattino che il pomeriggio, c’era molta confusione, abbiamo comprato le caldarroste e dei vasetti di aglio sotto aceto e alla sera sul camper di Lina ci siamo fatti una bella mangiata. La festa è durata ancora due giorni poi sono spariti tutti e anche noi siamo andati via e ci siamo fermati poco distanti a Santa Fiora, lì c’è un bel parcheggio per camper un po’ isolato. Abbiamo gironzolato per il paese, c’era un piccolo mercato così abbiamo fatto la spesa, tornati al camper abbiamo mangiato tutti assieme e poi noi siamo andati sul nostro camper per fare un riposino.
Ci eravamo appena denudati e saliti sul letto che Lina ci bussa alla porta, la faccio salire e gli chiedo:
_ “Ti serve qualcosa”?
_ “No Carlo è andato a letto e si è messo a russare, e io ho voglia di scopare” si toglie la tunica e si corica sul letto vicino a Bruno.
_ “Non è possibile, sei unica” esclamo io, divertita ma anche un po’ gelosa.
Salgo sul letto e mi corico vicino a lei, Lina mi abbraccia e mi bacia sulla bocca e mi arpiona i capezzoli con le dita, io faccio altrettanto con i suoi e continuiamo a baciarci mentre Bruno non volendo disturbarci è rimasto un po’ in disparte. Lina mi ha chiesto di fare un 69 e mi ha fatta andare su di lei, ci siamo leccate gli umori e i buchi delle vagine e infine i clitoridi, è stato un crescendo di piacere e infine abbiamo raggiunto tutte e due l’orgasmo, le nostre lingue hanno lasciato i clitoridi troppo sensibili e sono tornate a leccare i nostri umori tra le grandi labbra. Ho sentito Bruno che si alzava e venire dietro a me, Lina mi ha allargato le natiche e la figa e lui mi ha penetrata, io ho ripreso a godere mentre Bruno mi scopava e Lina mi leccava, è stato fantastico avere un cazzo che andava su e giù nella vagina e una lingua che ti leccava, io in breve tempo ho avuto altri due orgasmi consecutivi e poi mi sono accasciata su di lei distrutta, Bruno si è tolto e si è coricato di fianco a noi con il cazzo duro e luccicante dei miei umori.
Io e Lina ci siamo sciolte e coricate sul letto, Lina mi ha abbracciata e mi ha baciata ancora sulla bocca, siamo andate avanti a farci effusione per una decina di minuti ignorando Bruno che era lì vicino a noi che ci guardava, poi Lina mi viene sopra per un altro 69, quando le nostre bocche si sono messe a leccare le fighe mio marito si è alzato e si è inginocchiato dietro a lei, io gli stavo leccando la figa, ho visto il cazzo duro che si avvicina mi sono spostata leggermente e ho visto la grossa cappella di mio marito penetrare tra le grandi labbra e sprofondare nella vagina e poi stare fermo tutto dentro, ho preso il clitoride tra i denti e l’ho mordicchiato, Lina lanciava dei gridolini di piacere, e Bruno ha iniziato a scoparla, il suo cazzo era a pochi centimetri dai miei occhi, in quel momento mi sono sentita ribollire la figa, non so se per la lingua di Lina o per gelosia, sta di fatto che ho raggiunto un altro orgasmo. Anche Lina godeva e anche lei ha avuto due orgasmi, Bruno quando scopa è molto resistente, ma anche lui ha un limite, mi sono accorta che stava per eiaculare, mi sono spostata con la bocca, lui si fermato sussultando, Lina ha urlato e lui ha scaricato il suo sperma nel profondo della vagina.
Finiti i sussulti del godimento Bruno ha sfilato leggermente il cazzo senza uscirne del tutto, un primo fiotto di sperma è colata dalle grandi labbra ed è finita nella mia bocca, ho allungato la lingua e raggiunta la vagina il cazzo è uscito e la cappella si è appoggiata sopra, l’ho leccata e ripulita raccogliendo le gocce di sperma che ancora uscivano, poi lui si è tolto e io ho infilato il viso tra le grandi labbra e con la lingua ho leccato la vagina e ingoiato lo sperma, Lina continuava a sussultare dal piacere e una volta che ho raccolto tutto lo sperma di Bruno sono tornata con la lingua sul clitoride e l’ho accarezzato leggermente, Lina sussultava e io ho preso il clitoride tra i denti e ho stretto mentre con la lingua lo leccavo, Lina ha urlato e ha raggiunto un altro orgasmo ed è stramazzata su di me. Quando si è ripresa è venuta poi a coricarsi di fianco a me e mi ha baciata ripulendomi la bocca ancora sporca di sperma e dei suoi umori. Siamo rimasti a letto ancora un’ora poi ci siamo alzati.
_ “Questa sera pizza, pago io” ha sbottato Lina.
_ “No cara Lina stasera paghiamo noi”.
_ “Va bene ma domani voglio farmi una doppia con Carlo e Bruno”.
Ho accettato tanto ormai la strada era quella con Lina non si poteva discutere quando voleva qualcosa ci girava attorno fin quando la otteneva, ha voluto un rapporto lesbico con me, ha voluto che scopassi davanti a lei, ha voluto scopare con Bruno ed ha ottenuto tutto. Mi piacerebbe stare sola con lei un pomeriggio, è una donna fantastica a letto. La sera pizza e poi a nanna.
Il giorno dopo eravamo seduti sotto la veranda a chiacchierare e a fare il programma par i prossimi giorni.
_ “Sai cara Lina adesso che mi hai coinvolta nei tuoi giochi io avrei un desiderio, lo sai che a me piacciono le donne e da quanto ho visto piacciono anche a te, mi piacerebbe passare un pomeriggio a letto con te da sole senza uomini”.
_ “Va bene se vuoi oggi pomeriggio, mandiamo Carlo a Bruno a funghi e noi ci diamo dentro”.
Dopo pranzo Bruno ha chiesto a Carlo di andare a funghi con lui, andati via gli uomini Lina è venuta sul mio camper, in un attimo ci siamo spogliate e sdraiate sul letto, ci siamo baciate a lungo sulla bocca, poi ci siamo leccate i capezzoli accarezzandoci il ventre e le cosce, eravamo tutte due eccitatissime, le nostre fighe erano bagnatissime, allora ci siamo fatte un 69 leccandoci le patate senza aprirle con le mani ma adoperando solo la lingua siamo partite dalle grandi labbra e poi facendoci strada e leccando tutti i nostri umori che erano già abbondanti, siamo arrivate alle piccole labbra e al buco della vagina, ci siamo penetrate con le lingue e abbiamo raggiunto l’orgasmo, prima io e poi Lina, le nostre lingue hanno poi raggiunto i clitoridi, ce li siamo leccati con delicatezza e a lungo e il nostro godimento è aumentato a dismisura e quasi contemporaneamente abbiamo raggiunto nuovamente l’orgasmo.
Ci siamo poi messe una di fianco all’altra, ci siamo nuovamente baciate sulla bocca, poi Lina ha preso tra i denti il lobo di un orecchio e l’ha mordicchiato mentre con una mano mi pizzicava i capezzoli, con la lingua è entrata nell’orecchio sentivo i brividi in tutto il corpo e godevo, la sua lingua è poi scesa sul mio collo mi ha leccata e succhiata, è poi scesa su un capezzolo mentre con le dita pizzicava l’altro i suoi denti lo mordevano e lo leccavano, ero rilassata e mi godevo la sua lingua, mi è venuta sopra a cavalcioni mi ha fatto alzare le braccia e mi ha leccata a lungo l’incavo delle ascelle, è tornata con la lingua e con i denti su un mio capezzolo e con le dita mi ho pizzicato e massaggiato il clitoride, io sussultavo dal piacere. Ha allungato la mano ed ha preso il mio cazzo finto a due teste, mi ha fatto allargare le gambe ed ha infilato una cappella nella mia vagina bagnatissima, è entrata senza difficoltà facendomi sussultare dal piacere e ha spinto il cazzo più che poteva dentro di me, godevo e sussultavo il piacere era intenso, ha fatto andare su e giù il cazzo dentro di me, poi mi ha fatta girare a pancia in giù, è venuta tra le mie gambe, mi ha allargato le natiche e con la lingua mi ha leccato a lungo lo sfintere mentre io continuavo a godere.
Can la figa piena e la sua lingua che cercava di penetrarmi ho raggiunto l’orgasmo e mentre sussultavo ancora per il piacere appena raggiunto, ha preso l’altra estremità del cazzo finto l’ha piegato e l’ha inserita nel mio ano, io godevo tantissimo e vibravo dal piacere, ho girato la testa verso di lei.
_ “Sfondami, fammi godere”.
Il cazzo era di notevoli dimensioni e le cappelle ancora di più, era lungo 40 centimetri e riempiva bene culo e figa, ha impugnato la parte curva muovendo il cazzo dentro di me sia in figa che in culo, io ansimavo e rantolavo, continuavo a chiedergli di sfondarmi e di fare più forte ho raggiunto diversi orgasmi. Ha sfilato la parte che aveva nella figa e ha spinto il cazzo nel mio culo, ne saranno entrati 30 centimetri, mi ha fatta girare su di un fianco continuando a spingere il cazzo finto nel mio intestino, i nostri volti erano vicini, e quando mi sono accorta che era lì a pochi centimetri ho incollato le labbra sulle sue e ci siamo baciate.
Ansimavo e la incitavo a spingere il cazzo sempre di più nel mio culo, a lei è rimasta in mano solo l’altra cappella del cazzo, tutto il resto era dentro di me. Mi ha nuovamente fatta girare a pancia in su, è venuta nuovamente andata tra le mie gambe ed ha preso il clitoride tra le labbra risucchiandolo in bocca mentre con la punta della lingua me lo stuzzicava. Nel frattempo muoveva il lungo cazzo nel suo intestino, non capivo più niente, passavo da un orgasmo all’altro e dopo non so quanto tempo ho mandato un urlo e l’ho spinta via dal clitoride che era diventato troppo sensibile, si è staccata ed è rimasta ferma con la testa appoggiata sul mio pube. C’è voluto un bel quarto d’ora perché tornassi lucida, mi sono inginocchiata e gli ha detto:
_ “Toglimi quel palo dal culo” l’ha sfilato molto lentamente, sembrava non finisse più.
_ “Hai goduto?” mi ha chiesto maliziosamente.
_ “Oh sì tanto, non riuscivo più a capire niente, sono distrutta, quel cazzo che mi hai messo in culo sembrava che mi uscisse dalla bocca, adesso però non chiedermi niente sono fusa” gli ho risposto con occhi imploranti.
Ci siamo coricate una di fianco all’altra ci siamo abbracciate e ci siamo addormentate.
Alle 18 Lina si è svegliata, ci siamo vestite e siamo scese dal camper e sedute al tavolino con due birre fresche in mano, dopo un po’ è arrivato Carlo con il cestino vuoto.
_ “Ma non hai trovato nessun fungo” gli ha chiesto Lina disperata.
_ “No non ho trovato niente e non so nemmeno dove sia Bruno”.
Io mi sono un po’ preoccupata pensavo fossero assieme, ma poi dalla stradina è spuntato anche lui, si vedeva che era stanco, ha posato il cestino sul tavolo, si è seduto e mi ha preso la lattina di birra dalle mani e se le scolata. Io mi sono alzata ho tolto le foglie che coprivano il cestino, dentro c’erano un paio di funghi da 400 grammi l’uno e altri sei un po’ più piccoli. Io e Lina l’abbiamo baciato e ci siamo messe a pulirli e quella sera abbiamo mangiato un bel fritto, poi siamo andati tutti a dormire presto perché eravamo stravolti dalla stanchezza, Bruno e Carlo per la lunga camminata nel bosco e noi per tutto il sesso che avevamo fatto nel pomeriggio.
Siamo ancora stati lì due giorni andando a funghi, ne abbiamo trovati tanti e li abbiamo mangiati in tutti i modi, poi siamo partiti per il mare e in un paio di ore siamo arrivati a Marina di Castagneto Carducci.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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