orge
80 - Lina, fotografie e orgia in camper
di stinf
29.06.2023 |
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"Come prima i tre si sono vestiti e se ne sono andati, rimasti soli Lina ha chiesto a Bruno di filmare e fotografare i suoi buchi dilatati e grondanti di..."
Capitolo 71Eccoci nuovamente all’inizio di una settimana di vacanza, mio marito mi ha proposto di andare al lago d’Orta, l’idea non mi dispiaceva, abbiamo preparato il camper e in un’ora e mezza di viaggio siamo arrivati, il posto è veramente bello, c’è un piccolo parcheggio per 8 camper, un posto immerso nel silenzio specialmente la sera e la notte. Arrivati abbiamo visto che c’era già un camper parcheggiato, ci siamo piazzati anche noi lasciando tra noi e loro lo spazio di due camper, ed essendo quasi mezzogiorno ho preparato il pranzo, abbiamo mangiato un piatto di spaghetti al pesto e un’insalata e poi ci siamo fatti un riposino.
Alle 16 ci siamo alzati e siamo andati a fare un giro nel parco dove ci sono le cappelle, mi sono messa una gonna a pieghe facile da alzare e comoda per tenere le gambe larghe e mettere in mostra la patata, un minuscolo top rosso con allacciatura sul davanti e una maglietta che si apriva sul davanti. Bruno ha preso la borsa con la macchina fotografica e ci siamo avviati per la nostra passeggiata fotografica. Dei nostri vicini di camper nessuna traccia, essendo un giorno infrasettimanale non c’era quasi nessuno in giro per il parco, mio marito si è scatenato a farmi foto, ero sempre con la patata al vento e le tette in bella mostra, abbiamo passato circa due ore a fare foto e poi ci siamo seduti su una panchina ad ammirare il lago con la splendida isola, ero felice ed eccitata e mi pregustavo già la scopata e l’inculata della sera.
Dopo un po’ che eravamo lì seduti è arrivata una coppia abbastanza anziana, lui senz’altro aveva più di 70 anni e lei sui 65, lui camminava con un bastone e lei invece era molto arzilla e molto ben vestita e truccata, con tutte le panchine libere che c’erano lei si è seduta vicino a me, lei si è presenta subito si chiamano Lina e lui Carlo. Lina sembrava una mitraglia a parlare e dopo un po’ siamo venuti a sapere che erano i camperisti parcheggiati vicino a noi, io l’ho trovata invadente mentre Bruno e Carlo si sono spostati e guardando il panorama hanno parlato di macchine fotografiche. Rimaste sulla panchina solo io e Lina, lei all’improvviso mi ha detto:
_ “Vi abbiamo seguiti stando un po’ in distante per non disturbarvi mentre facevate fotografie”.
_ “Ah” ho esclamato io facendo la stupita.
Non me ne fregava niente se qualcuno mi guardava con la patata e le tette al vento ma l’ho trovata un po’ troppo sfacciata dirlo in quel modo, e mi ha dato fastidio, se aveva visto quello che facevamo poteva tenerselo per se.
_ “Anche a Carlo piacerebbe fotografarmi – ha proseguito – ma ha una macchinetta che non fa delle belle foto, forse Bruno potrebbe consigliarlo su che macchina comprare e dargli delle dritte come fare belle foto”.
A queste parole ho subito capito dove voleva portare il discorso, e difatti non mi sono sbagliata, mi ha raccontato che una volta frequentavano i club privè ma adesso si sentivano troppo vecchi e frequentano coppie scambiste della loro età, e facevano ammucchiate con un’altra coppia un po’ più anziana e con diversi singoli, io non potevo dire che ero una verginella ma non volevo essere intrappolata nei loro giochi e dire che anche io scopavo con uomini e donne quando mi capitava l’occasione, e allora gli ho raccontato cosa facevamo noi:
_ “Io e Bruno siamo dei naturisti, frequentiamo spiagge dove si pratica il nudismo e i fiumi tipo l’Orco per prendere il sole nudi, e poi l’altra nostra passione sono le foto”.
_ “Non trovi mai dei guardoni con il cazzo in mano?”.
_ “Frequentando quei posti capita sovente”.
_ “E non fai niente con loro?”.
_ “Qualche volta faccio una sega mentre Bruno fotografa, e se proprio mi eccito con chi veramente mi piace una scopatina ci scappa ma non mi piacciono le ammucchiate”.
_ “E le donne ti piacciono?”
_ “Prima di mio marito ho vissuto 10 anni con una donna”, Lina è rimasta a bocca aperta senza sapere più cosa dire, non se lo aspettava.
Nel frattempo Carlo aveva chiesto a Bruno se fotografava Lina, lui mi ha guardata per vedere come reagivo e io prontamente ho detto:
_ “Certo, dai mentre torniamo al camper fagli un po’ di foto” volevo vedere come si comportava Lina.
Lei era vestita molto elegante con giacca, gonna e calze nere a rete fine, si è tirata su la gonna e ci ha fatto vedere che era senza mutandine, Bruno senza perdere tempo ha iniziato a fotografarla, lei è rimasta sulla panchina e appoggiandosi a me ha allargato bene le gambe e mettendo in mostra la figa completamente rasata come la mia, se l’è allargata e poi si è messa un dito dentro. Ci siamo alzate e tornando al camper si è fatta fotografare in diverse pose, abbracciandosi a me e mettendomi le mani dappertutto, specialmente tra le mie cosce, sembrava una piovra, ma questi suoi toccamenti non mi hanno dato fastidio, a me piacciono le donne e lei era una bella donna. Arrivati ai camper ci hanno invitato per il dopo cena a bere un liquorino, io non avevo voglia di avere compagnia volevo scopare e un po’ a malincuore per non essere maleducata ho detto di sì.
Abbiamo cenato e siamo andati da loro, mi sono cambiata mettendo un gonnellino corto, speravo di fare un po’ di sesso con lei, quella donna mi eccitava, avevano un motorhome molto bello e spazioso con un bel letto matrimoniale, abbiamo bevuto e poi Carlo ha chiesto a Bruno se ci fermavamo ancora lì, io ho risposto che eravamo in giro per una settimana, e Lina ha subito preso la parola.
_ “Noi aspettiamo una coppia amica nei prossimi giorni, che ne dite di partecipare anche voi ai nostri giochi”?
_ “Mi dispiace ma io non sono molto propensa alle ammucchiate, mi piacciono i rapporti con le donne e se capita non disdegno rapporti con altri uomini e mio marito, ma mi piace essere al centro dell’attenzione e non dividere i cazzi con altre donne”.
_ “Almeno potete venire a vedere cosa facciamo noi, così Bruno ci fotografa”.
_ “Se è per quello volentieri sono curiosa anche io ma non me la sento di partecipare”.
_ “Non importa a me piace la platea, specialmente quella femminile mi eccita da morire”.
Poi Carlo si è rivolto a Bruno e gli dice:
_ “Se vai a prendere la macchina fotografica ci fai delle foto, stasera aspettiamo alcuni singoli”.
Mi sembrava inverosimile incontrare una coppia e dopo cinque minuti già c’erano delle fighe al vento, adesso eravamo sul loro camper e dopo neanche tre ore che ci eravamo conosciuti già giravano cazzi finti in attesa di singoli, eppure stava succedendo. Bruno è andato a prendere la macchina fotografica e quando è tornato Lina ha acceso tutte le luci del camper e si è spogliata rimanendo con le sole calze a rete, era una bella donna molto ben tenuta, tette sode, niente pancia una bella patata con grandi labbra carnose e un clitoride molto pronunciato, e ben rasata, Bruno ha scattato alcune foto mentre lei sul letto prendeva diverse pose, poi Lina ha tirato fuori un cazzo finto e se lo è infilato in figa scopandosi, io mi stavo eccitando, mi sarei coricata volentieri per fare sesso con lei ma avevo paura di trovarmi nuda mentre arrivavano dei singoli, mi sono avvicinata a Lina, le ho sfilato il cazzo finto dalla vagina, l’ho tirata un po’ verso di me e con le dita le ho accarezzato le grandi labbra e il clitoride, lei sussultava dal piacere, mi sono chinata ed ho appoggiato le labbra sulla vagina umida e piena di umori, poi la mia lingua ha cercato il clitoride e l’ho leccato con delicatezza, era durissimo e lei dopo alcuni passaggi della mia lingua ha urlato ed ha raggiunto l’orgasmo.
Ci siamo guardate, Lina aveva un’aria invitante, avrebbe continuato a fare sesso con me, erano le 22 e fuori era buio pesto, regnava un silenzio spettrale, abbiamo sentito arrivare una macchina e sono saliti sul camper 4 nordafricani, tutti giovanissimi, si sono salutati e abbracciati, si vedeva che si conoscevano da tempo, poi ci hanno presentati e Carlo ha chiesto se a loro non dispiaceva se Bruno li fotografava mentre scopavano, loro hanno accettato e visto che Lina era nuda sul letto si sono subito spogliati anche loro raggiungendola sul lettone, avevano dei bei cazzi lunghi e grossi, si vede che col tempo li avevano selezionati.
Carlo ha chiuso il tavolo creando un ampio spazio davanti ai divanetti poi si è seduto sul sedile di guida che era girato verso linterno come quello del passeggero dove mi sono seduta io, mentre Bruno si è seduto a terra in modo da poter fare le foto dal basso verso l’alto e inquadrare bene i sessi. Lina era seduta sul letto e succhiava due cazzi contemporaneamente, mentre un altro gli leccava la figa e il quarto gli accarezzava e pizzicava i capezzoli, ho guardato cosa faceva Carlo e l’ho visto lì con il cazzo fuori che si toccava, un cazzo piccolo e molle, ma lui era lì con gli occhi sgranati che guardava la moglie. Lina godeva rumorosamente sotto i colpi sapienti di lingua, poi si è coricata sul letto con un cuscino sotto le natiche e il primo marocchino gli ha sbattuto il cazzo in figa mentre altri due si sono inginocchiati vicino al suo volto dandogli i cazzi da succhiare. Il marocchino che la scopava, la sbatteva come un forsennato spingendogli il cazzo dentro più che poteva, Lina godeva come una vacca in calore incitandolo a sfondarla, io non ho più resistito ho infilato una mano tra le mie cosce e mi sono masturbata, poi dopo diversi minuti il marocchino ha scaricato lo sperma dentro di lei riempiendogli la vagina, deve averne fatta tanta perché non finiva più di sussultare e Lina di godere.
Ero eccitatissima e non ho resistito, mi sono alzata e senza spogliarmi mi sono seduta sul letto vicino a Lina e poi mi sono coricata vicino a lei, il marocchino che le pizzicava le tette mi si è avvicinato ed ha tuffato la testa tra le mie gambe, la sua lingua ha raccolto i miei umori e poi si è dedicata al mio clitoride, non c’è voluto molto, ho raggiunto un favoloso orgasmo, si è alzato e si è inginocchiato tra le mie gambe, aveva un bel cazzo in mano e lo puntava verso il mio ventre.
_ “Scopala” l’ha incitato Lina, il marocchino si è coricato su di me e mi ha penetrata, io ho alzato le gambe e l’ho conto ai fianchi, sentire quel cazzo entrarmi tutto dentro mi ha fatta rabbrividire.
Io e Lina ci guardavamo, poi il marocchino che l’aveva appena scopata si è tolto e un fiotto di sperma gli è uscito dalla figa dilatata, ha preso subito il suo posto l’altro marocchino che era in piedi in attesa, anche lui con un bel cazzone, l’ha penetrata e si è messo a scoparla anche lui è durato moltissimo, Lina continuava ad avere un orgasmo dopo l’altro e alla fine anche il secondo l’ha riempita di sperma, c’è stato subito il cambio e il terzo si è messo anche lui a scoparla, questo non finiva più sembrava un martello pneumatico ma dopo una cavalcata interminabile ha depositato anche lui lo sperma nella figa, Lina si vedeva che era distrutta, il trucco si era squagliato, era tutta sudata e lo sperma gli colava dalla figa finendo su di un grosso asciugamano che aveva steso prima per non sporcare il letto.
Il marocchino che scopava me si muoveva lentamente facendomi sentire il cazzo che andava su e giù nella vagina mandandomi in visibiglio, io ho avuto un multi orgasmo interminabile, poi Lina si è girata verso di me ed ha incollato le sue labbra sulle mie in un lungo bacio molto umido, il marocchino ha aumentato il ritmo dando dei poderosi affondi contro il mio utero, poi ho sentito lo sperma inondarmi la vagina mentre continuavo a godere come una pazza, e appena si è sfilato dalla mia figa Lina ha preso il suo posto tra le mie gambe, ha incollato la bocca sulla mia vagina e mi ha leccata risucchiando nella sua bocca lo sperma del marocchino, infine ci siamo alzate e ci siamo nuovamente baciate sulla bocca.
Io ero soddisfatta e non volevo sbilanciarmi di più, ma Lina non ne aveva abbastanza è scesa dal letto e si è coricata con la pancia sulla sponda, il primo marocchino gli è subito andato dietro, gli ha aperto le natiche e gli ha leccato e inumidito lo sfintere poi ha puntato il cazzo duro e senza tanti complimenti l’ha spinto in profondità nel culo. Lei ha sussultato dal piacere, si è allargata bene le natiche in modo che il cazzo entrasse tutto, l’inculata è stata interminabile, Lina urlava di piacere poi il marocchino è partito riempiendogli l’intestino di sperma.
Appena si è tolto un altro ha preso il suo posto e l’ha inculata per diversi minuti e poi anche lui è venuto. E’ rimasto un po’ dentro per scaricare tutto lo sperma e poi si è tolto, io ho visto l’ano di Lina che rimaneva aperto e lo sperma gli usciva e colava lungo le cosce e le gambe, poi il terzo gli ha infilato il cazzo dentro e si è messo anche lui ad incularla. Io ero nuovamente eccitatissima il mio ventre pulsava e voleva nuovamente godere, morivo d’invidia, ho preso per un braccio il marocchino che mi aveva scopata e l’ho tirato vicino a me e gli ho detto:
_ “Dopo che gli hai sborrato in culo prendila per i fianchi e tirala verso di te la tappi bene e poi pisciagli in culo”.
Lui mi ha fatto cenno di sì e io mi sono girata verso Carlo, era sempre lì con il cazzo semiduro che se lo menava, poi anche il terzo marocchino ha eiaculato nel culo di Lina mentre lei continuava ad urlare dal piacere.
Il cazzo del quarto marocchino aveva una bella circonferenza, l’ha infilato nel culo completamente dilatato e si è messo a pomparla, quando si sfilava per poi affondare nuovamente nel suo intestino si vedeva lo sperma uscire, anche lui è durato a lungo e alla fine è partito nel culo di Lina. Il marocchino l’ha presa per i fianchi ed è rimasto tutto dentro di lei schiacciandola contro la sponda del letto, mentre lei ansimava e roteava il bacino contro l’inguine del marocchino, poi a Lina è sfuggito un gridolino e si è voltata verso il marocchino con un’espressione interrogativa poi si è rigirata ed ha spinto il culo verso di lui che a quel punto ha lasciato andare una lunga pisciata che l’ha riempita all’inverosimile. Quando ho capito che la pisciata era finita mi sono alzata ed ho preso delle salviette ho detto al marocchino di non muoversi e di tapparla bene mentre Lina muoveva il culo ancora voglioso contro il suo inguine, quando si è calmata ho fatto togliere il marocchino e gli ho tappato il culo dilatato. Lina è andata in bagno e i marocchini sono andati subito via salutando in fretta e sparendo.
Quando Lina è uscita dal bagno mi ha detto:
_ “E’ stato su tuo suggerimento se l’ultimo mi ha pisciato in culo?”.
_ “Sì, a me piace che quando Bruno mi incula alla fine mi piscia dentro è molto eccitante”.
_ “Si è vero ho goduto sentendo tutto quel liquido caldo dentro di me – poi rivolta a Bruno – quante foto hai fatto”.
_ “748” ha risposto lui dopo aver guardato il display della macchina fotografica.
_ “Magnifico, peccato non fare dei film” è intervenuto Carlo.
_ “Questa macchina oltre le foto fa degli ottimi film”.
_ “Se non andate a dormire fra mezz’ora dovrebbero arrivare tre neri, potresti farmi un film”.
_ “Altri tre, ma sei appena stata sfondata, hai il culo che non si stringe più, come fai” ho chiesto guardando Lina con un punto interrogativo stampato sul volto.
_ “Sì altri tre con sorpresa finale, veniamo qui 5 o 6 volte all’anno e me li scopo tutti subito il primo o il secondo giorno che sono qui, è la mia serata di adrenalina”.
_ “Quando torno in camper mi faccio inculare da Bruno”.
_ “Ti è piaciuto il marocchino che ti ha scopata, aveva un bel cazzo e te lo sei goduto bene”.
Sapevo quello che mi perdevo, poi Lina si è rifatta il trucco e sembrava fresca come una rosa e piena di voglia la stavo invidiando, ci siamo fatti tutti e quattro un sorso di grappa, e poi ho sentito arrivare un’altra macchina sono scesi tre neri e sono saliti sul camper, anche questi si vedeva erano conoscenti di vecchia data, Lina li ha abbracciati e baciati tutti e tre sulla bocca, poi ci hanno presentati dicendo che noi eravamo solo spettatori.
I tre neri erano impazienti, quello seduto più vicino a Lina aveva già allungato le mani e lei ara lì con le gambe larghe, poi si è alzata ed è andata sul letto, i tre neri si sono spogliati in un baleno, io ho guardato i loro membri ancora mosci ma si vedeva che erano dei bei calibri, Lina ne ha attirato uno verso di lei e ha preso il suo cazzo in bocca infilandoselo più che poteva in gola ma ha dovuto tirarlo fuori quasi subito perché indurendosi era troppo grosso. Lei lo ha fatto coricare sul letto ed è andata a cavalcioni infilandosi il grosso cazzo in figa poi si è messa a cavalcarlo coricandosi su di lui e strusciando il clitoride sul pube ricciolino del nero raggiungendo l’orgasmo, uno degli altri due è andato dietro a loro e si è messo a leccare lo sfintere ancora un po’ dilatato di Lina.
Carlo si è spogliato nudo e si è inginocchiato davanti al terzo nero ed ha preso il cazzo in bocca e si è messo a leccarlo raddrizzando un notevole cazzo, Bruno non sapeva più chi fotografare, ha cambiato scheda e si è messo a filmare, davanti ai nostri occhi si svolgeva un’orgia, io ero eccitatissima avrei voluto andare via e farmi inculare da Bruno non ne potevo più, il cazzo del marocchino non mi era bastato.
Il nero che leccava il culo a Lina è salito sul letto, lei si è fermata e lui ha puntato il cazzo sullo sfintere e senza tanti complimenti è affondato nell’intestino, i due neri sono stati fermi mentre lei in mezzo a loro si dimenava godendo.
Carlo è salito sul letto, si è inginocchiato con la faccia vicino a quella di Lina, il terzo nero si è posizionato dietro a Carlo, gli ha allargato le natiche e con la lingua ha leccato lo sfintere lubrificandolo bene. Lina continuava a dimenarsi in mezzo ai due neri, poi ha allungato una mano verso il marito e gli ha preso il cazzo in mano mentre anche il terzo nero è salito in piedi sul letto, si è chinato e senza tanti complimenti ha infilato il cazzo nel culo cedevole di Carlo. A questo punto marito e moglie sono stati fermi e i tre neri si sono messi a pompare uno in figa e due in culo, io non sapevo chi guardare, Carlo ansimava mentre il grosso cazzo del nero affondava nel suo intestino, Lina mandava dei gridolini e incitava i due neri a fare più forte, a sfondarla.
Prima è venuto il nero che era sotto a Lina, si è visto lo sperma uscire dalla figa e colare sui testicoli, mentre quello che la inculava ha aumentato il ritmo, si è messo a darle dei colpi tremendi e alla fine anche lui è partito depositandole lo sperma nell’intestino. I due neri si sono alzati dal letto mentre Lina noncurante dello sperma che gli usciva sia dalla figa che dal culo ha infilato la tasta sotto il ventre di Carlo e gli ha preso il cazzo in bocca, il nero che lo inculata affondava il cazzo dentro di lui con un ritmo lento, lo tirava fuori quasi del tutto e poi affondava nuovamente il cazzo più che poteva. Adesso Carlo aveva il cazzo nella bocca di Lina, incitava il nero pregandolo di sfondarlo, poi è partito in bocca alla moglie, si è fermato anche il nero eiaculandogli nell’intestino.
Quando il nero si è tolto dal culo di Carlo, Lina si è coricata sul letto, i due neri che l’avevano scopata e inculata prima erano di nuovo pronti, si stavano segando ed erano già belli duri e pronti, quello che l’aveva inculata si è inginocchiato davanti a lei, ha preso le sue gambe e se le è appoggiate sulle spalle e poi gli ha infilato il cazzo in figa, in quella posizione il cazzo entrava tutto, anzi nonostante che il nero cercasse di penetrarla più che poteva ne rimaneva fuori ancora un bel pezzo di cazzo, lei non si era lavata ed era ancora impiastrata di sperma, dalla figa dopo i primi affondi è uscita quella rimasta, ma anche dal culo dilatato ad ogni affondo ne usciva un po’.
La scopata è stata interminabile, io non so come facesse a non avere male alla pancia, poi finalmente il nero è venuto e si è tolto, l’altro ha preso subito il suo posto e anche lui l’ha scopata a lungo, Lina a questo punto non si tratteneva più urlava dal piacere e anche il secondo gli è venuto in figa, lo sperma colava e il grosso asciugamano era veramente sporco, ma non era finita anche il terzo nero, quello che aveva inculato il marito era lì con il cazzo duro, l’ha scopata come un forsennato e gli è partito dentro.
Come prima i tre si sono vestiti e se ne sono andati, rimasti soli Lina ha chiesto a Bruno di filmare e fotografare i suoi buchi dilatati e grondanti di sperma mentre lei con le dita se li allargava, Bruno l’ha accontentata e l’ha ancora filmata e fotografata per alcuni minuti, poi io mi sono rivolta a Lina:
_ “Come fai a prenderne tanti così in una sera e poi così grossi e lunghi, non hai male”.
_ “Si adesso ho il ventre indolenzito, ma ti garantisco che per me è stato un orgasmo continuo, alla mia età lo faccio una volta ogni tanto, sono già in menopausa da sette anni e quando riesco ad organizzare queste orge riesco ancora a godere come una vacca, per godere ho bisogno di quello che hai visto questa sera, quando invece lo faccio con la coppia nostra amica sono poche le volte che riesco a raggiungere l’orgasmo”.
L’ho aiutata a rifare il letto e mentre Bruno parlava con Carlo, Lina si è avvicinata a me e mi ha chiesto:
_ “Anche se non ti piacciono i neri non dirmi che non ti sei eccitata”.
_ “Penso di avere la figa in un lago di umori”.
_ “Mi farebbe piacere pulirtela nuovamente con la lingua”.
Io non ho resistito, mi sono coricata sul letto a gambe larghe mettendo in bella mostra la mia figa senza peli, Lina si è coricata tra le mie gambe ed ha iniziato a leccarmi penetrando con la lingua tra le mie labbra senza allargarle con le mani, ha iniziato a leccare le pareti e il buco della vagina raccogliendo tutti i miei umori e i residui di sperma del marocchino, la sua lingua cercava di penetrarmi, la sentivo roteare e in breve ho raggiunto l’orgasmo, ma Lina ha continuato a leccare le sue mani hanno arpionato i miei capezzoli pizzicandomeli forte e la sua lingua è andata sul mio clitoride, me lo leccava deliziosamente bene sfiorandomelo appena molto delicatamente, io dopo un po’ ho raggiunto un secondo orgasmo mentre lei mi distruggeva i capezzoli e la sua lingua scorreva sempre delicatamente sul clitoride.
Ero soddisfatta Lina sapeva come far godere una donna, ma la voglia di cazzo non mi era passata.
_ “Eri bagnata fradicia ma io ti ho ripulita bene, non vuoi partecipare alle ammucchiate con altri uomini ma noi due ci divertiremo, anche tu prima mi hai fatta godere molto con la lingua”.
Erano le tre di notte li abbiamo salutati e siamo andati sul nostro camper, appena a letto mi sono coricata tra le gambe di Bruno e gli ho preso il cazzo in bocca, con le dita ho cercato lo sfintere e l’ho penetrato, il mio dito roteava nel suo intestino e il cazzo era nella mia gola, non c’è voluto molto, lui è partito ed io l’ho bevuto tutto. Eravamo stanchi e ci siamo addormentati subito.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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