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93 - Due lesbiche e un giovane ragazzino


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
18.01.2024    |    9.228    |    43 10.0
"A me è balenato subito in mente Beppe, Giusy aveva 66 anni e il ragazzo 16, sarebbe stato come far scopare una nonna con il nipotino..."
CAPITOLO 93

Al piccolo supermercato vicino a casa un mattino ho ritrovato Giusy, era quasi un anno che non la vedevo dal balcone e che non facevamo sesso tra di noi, lei mi ha spiegato che era stata a Roma per aiutare sua figlia aveva avuto un bambino, ma che adesso era tornata e gli sarebbe piaciuto che io andassi a trovarla un pomeriggio, aveva voglia di fare sesso con me, io ne sono stata ben felice ed abbiamo organizzato per il giorno dopo.

L’indomani sono andata da lei portandomi le mutande con i due cazzi, quando mi ha aperto la porta era completamente nuda, mi ha subito abbracciata e baciata sulla bocca, le sue mani mi hanno spogliata e poi mi ha portata a letto, ci siamo coricate e ci siamo fatte subito un bellissimo 69, era da molto che non sentivo il gusto dei suoi umori, la sua figa era già molto bagnata, ho incollato la mia bocca e ho leccato e risucchiato tutto, poi con la lingua ho cercato di penetrarla, anche lei ha cercato di penetrarmi con la sua lingua appuntita mandandomi in visibilio, poi impazienti di raggiungere l’orgasmo ci siamo dedicate ai clitoridi stuzzicandoli con la punta della lingua mentre li risucchiavamo nelle nostre bocche ed abbiamo raggiunto un bellissimo orgasmo quasi contemporaneamente.

Ci siamo rilassare sempre abbracciate e baciandoci sulla bocca, Giusy era impaziente, si vedeva che aveva voglia di cazzo, io ho preso le mutande, le ho indossate infilandomi il cazzo interno in figa, le ho allacciate bene e poi ho guardato Giusy, era già con le gambe aperte, gli ho toccato la vagina, era nuovamente bagnatissima, ho fatto a meno di lubrificare il grosso cazzo finto, mi sono inginocchiata tra le sue gambe e l’ho penetrata, lei ha mandato un urlo di piacere.
_ “Sfondami, fammi godere, è più di un anno che non godo veramente” mi ha implorata.
Del cazzo avevo messo solo la punta nella sua figa, sono stata lì a stuzzicarla e a guardarla mentre lei mi implorava.
_ “Sei sempre la solita troia” e gli ho sputato in bocca.
Lei aveva la faccia implorante, ha tirato fuori la lingua e io ho nuovamente sputato, Giusy ha raccolto con la lingua la saliva vicino alla bocca e l’ha ingoiata, mentre sputavo per l’ennesima volta sono affondata dentro di lei in modo brutale e il cazzo che avevo in figa è andato a cozzare contro il mio utero facendomi rabbrividire.

Mi sono coricata su di lei e con la lingua ho raccolto la saliva sul suo volto e mi sono messa a scoparla brutalmente mentre lei sotto di me si inarcava per essere penetrata meglio, dopo pochi affondi abbiamo raggiunto tutte e due l’orgasmo, io ho continuato a scoparla con il grosso cazzo mentre lei mi implorava di sfondarla, anche io godevo tantissimo perché anche il cazzo che avevo in figa era grosso e lungo, era bellissimo affondare nella sua vagina e vedere il suo volto soddisfatto, ed era fantastico anche per me, abbiamo raggiunto più volte l’orgasmo, infine stanca sono uscita dalla sua vagina e mi sono coricata vicino a lei. Ma Giusy aveva ancora voglia, è venuta sopra di me, si è infilata nuovamente il cazzo in figa e si è sbattuta come un’invasata, anche io vedendola così assatanata mi eccitavo e continuavo a godere, infine distrutta è crollata sopra di me, ha incollato le labbra sue mie e mi ha baciata a lungo.

Quando si è ripresa si è alzata, io mi sono tolta le mutande, avevo male al basso ventre e anche lei era indolenzita ma soddisfatta.
_ “Cha bella goduta” mi ha detto Giusy accarezzandomi il volto.
_ “Mi hai distrutta” gli ho risposto io.
_ “Ne avevo proprio bisogno, con l’impegno del bambino non pensavo più al sesso e non mi sono nemmeno masturbata, ma adesso che sono tornata non vedevo l’ora di stare con te e di godere, ho bisogno di adrenalina”.
A me è balenato subito in mente Beppe, Giusy aveva 66 anni e il ragazzo 16, sarebbe stato come far scopare una nonna con il nipotino.
_ “Andando a prendere il sole al fiume ho conosciuto un ragazzo molto carino e con il cazzo sempre duro, se vuoi possiamo organizzare” le ho proposto.
_ “Possiamo farlo venire qui domani sera”.
_ “Io non lo farei venire a casa, possiamo organizzare in camper, lui non abita a Torino”.
_ “Va benissimo così mi faccio anche tuo marito”.

Alla sera ne ho parlato con Bruno e poi ho telefonato a Beppe, lui ne è stato subito entusiasta, ci siamo dati appuntamento per l’indomani alle 20 sul piazzale del cimitero del suo paese e l’ho pregato di venire a piedi. Il giorno dopo abbiamo mangiato presto e alle 19 e 30 eravamo già sul posto, abbiamo chiuso tutti gli scuri del camper e abbiamo acceso le luci blu notturne, ci siamo spogliati tutti e tre nudi, si vedeva che Giusy aveva una voglia tremenda, ha chiesto a Bruno se nell’attesa la scopava, lui è salito sul letto e l’ha penetrata, lei ha urlato e sotto gli affondi di mio marito in pochissimo tempo ha raggiunto due orgasmi.

Alle 20 puntuale è arrivato Beppe, ha bussato e io l’ho fatto salire, e quando Giusy l’ha visto si è coperta il seno e la figa con le mani.
_ “Ma è un bambino, potrebbe essere mio nipote”.
Io avevo spiegato per telefono a Beppe la situazione, dandogli le dritte in caso lei fosse sorpresa e restia a fare sesso con lui, in un attimo era nudo è salito sul letto vicino a Giusy e l’ha accarezzata, poi gli ha fatto togliere la mano con cui si copriva il seno e si è coricato vicino a lei, l’ha abbracciata ed ha preso un capezzolo in bocca e con una mano gli ha pizzicato l’altro. Bruno era seduto su un divanetto e io sono andata a sedermi sulle sue gambe infilandomi il suo cazzo duro in figa e poi ho continuato a guardare la scena eccitatissima.

Giusy era immobile seduta sul letto, mi guardava e non sapeva cosa fare, mentre Beppe gli succhiava il capezzolo come un poppante, poi una sua mano si è appoggiata sulla testa di Beppe e l’ha accarezzato, si è coricata abbandonandosi sui due cuscini che aveva dietro, lui ha cambiato capezzolo mentre Giusy si stava sciogliendo, Beppe l’ha leccata per bene e poi è sceso tra le sue gambe, lei le ha allargate e lui gli ha leccato la figa, ha allungato le mani ed ha preso i due capezzoli tra le dita pizzicandoli forte, Giusy ha iniziato a godere e dopo un po’ ha raggiunto l’orgasmo urlando. Io mi muovevo lentamente sul cazzo di mio marito ero eccitata dal cazzo che mi torturava l’utero e da quello che succedeva davanti a me e ho avuto un orgasmo inaspettato.

Beppe accarezzava i capezzoli indolenziti e con la lingua raccoglieva gli umori della vagina, io mi sono alzata e mi sono inginocchiata vicino a Giusy, lei era con gli occhi chiusi e si godeva gli ultimi spasmi di piacere, Bruno è venuto dietro di me e mi ha penetrata alla pecorina, io ho incollato le labbra su quelle di Giusy e l’ho baciata, lei ha aperto gli occhi e ci siamo guardate, nel frattempo Beppe era andato tra le sue gambe e l’ha penetrata.
_ “Sei una puttana, adesso vai anche con i ragazzini pur di recuperare un cazzo, non ti vergogni” gli ho sussurrato.
Nel frattempo Beppe la stava scopando e lei ha subito raggiunto un altro orgasmo, penso che quello che le stava succedendo la mandasse fuori di testa, ho smesso di baciarla ed ho spinto la testa del ragazzo verso di lei, e lui ha incollato le labbra sulle sue, Giusy l’ha abbracciato e si sono infilati la lingua in bocca. Bruno continuava a scoparmi alla pecorina e io guardando i due che si baciavano, e il martellare di quella grossa cappella nella mia figa mi ha fatto raggiungere un bellissimo e intenso orgasmo, non mi ricordavo di aver scopato in quattro sullo stesso letto e la cosa mi eccitava tantissimo, anche Giusy ha raggiunto un altro orgasmo e continuava a godere come una cagna in calore, adesso non gli importava più l’età di chi la scopava aveva solo voglia di godere.

Io ero sempre alla pecorina con il cazzo che mi martellava dentro e ho nuovamente raggiunto l’orgasmo mentre Bruno mi riempiva la vagina di sperma, ho stretto le gambe e mentre lui si toglieva sono rimasta coricata sul letto a guardare i due che scopavano e si limonavano, Giusy era in preda a un multi orgasmo e continuava ad urlare, poi l’ho sentita dire sì, sì, sì e Beppe gli ha sborrato in figa, lei non finiva più di accarezzarlo e baciarlo tenendolo bloccato tra le sue gambe, poi finiti i sussulti del piacere Beppe si è alzato ed è andato a sedersi vicino a Bruno, io sono andata su Giusy e ci siamo fatte un 69, le ho aperto le cosce ed ho leccato lo sperma di Beppe che usciva dalla figa, mentre lei si faceva colare in bocca lo sperma di Bruno che usciva dalla mia, ci siamo ripulite per bene con la lingua e poi le bocche sono andate sui clitoridi e in breve tempo abbiamo raggiunto l’orgasmo, ci siamo abbracciate e baciate scambiandoci saliva e sperma.

Ci siamo sedute sul letto, Giusy era a disagio stare nuda davanti al ragazzino ma si vedeva che aveva ancora voglia, Beppe e Bruno sono venuti sul letto vicino a noi.
_ “Sei una bellissima donna, ho goduto tantissimo tra le tue gambe, vorrei ancora scopare con te questa sera” gli ha detto Beppe.
I ragazzino aveva nuovamente il cazzo duro, lei si è coricata ed ha aperto le gambe lui si è precipitato e l’ha penetrata, hanno incollato le labbra e lui l’ha scopata, Bruno mi ha fatto mettere a pancia molle sulla sponda bel letto, mi è venuto dietro io mi sono allargata le natiche, mio marito ha appoggiato la grossa cappella sullo sfintere e si è messo a spingere per entrarmi dentro, ma quando il mio sfintere stava cedendo lui si ritraeva aumentando la mia voglia di prenderlo in culo, poi all’improvviso è affondato dentro di me e mi ha inculata, io ho avuto un sussulto di piacere e lui con un ritmo lento si è messo a pomparmi. Davanti a me c’era Giusy con le gambe larghe e Beppe che la scopava come un torello, avevo davanti agli occhi un bellissimo spettacolo, ho allungato una mano ed ho toccato i loro sessi che si penetravano, lei era aperta con le gambe larghe, dalla figa colavano degli umori e finivano tra le natiche e sullo sfintere, e mentre io raggiungevo l’orgasmo ho infilato un dito nel culo di Giusy, stavo godendo come una cagna in calore con il cazzo di Bruno nel mio culo e con lo spettacolo che avevo davanti agli occhi, con il dito nel culo di Giusy sentivo il cazzo di Beppe che andava su e giù nella figa, i loro umori mi colavano sulla mano, ho tirato fuori il dito e ne ho infilati due e mi sono messa a incularla, mentre mio marito era sempre nel mio ano e si muoveva lentamente.

Giusy sembrava un’invasata non finiva più di incitare Beppe che la scopava con brutalità, io godevo con il cazzo di Bruno in culo e con le dita inculavo Giusy, poi Beppe dopo una lunghissima cavalcata ha eiaculato, ho subito visto lo sperma uscire dalla figa e colare sulla mia mano, lei continuava a godere, poi il cazzo di Beppe lentamente si è ammosciato ed è uscito dalla figa ma lei ha continuato a godere mentre io continuavo ad incularla, ho poi fatto passare l’altra mano tra le mie gambe e mi sono masturbata e mentre Bruno eiaculava nel mio intestino ho raggiunto un altro favoloso orgasmo. Giusy lentamente si è calmata e io ho sfilato le dita dal suo ano, Beppe si è chinato tra le sue gambe e si è messo a leccargli la figa, avevo il culo del ragazzino vicino a me e con le mani imbrattate di sperma gli ho allargato le natiche e gli ho messo un pezzo dito in culo, lui ha stretto le natiche ma troppo tardi il mio dito era tutto nel suo ano, l’ho mosso lentamente mentre lui continuava a leccare la figa di Giusy mentre io avevo sempre il cazzo di Bruno in culo, poi ho sentito il piscio inondarmi l’intestino, non ho raggiunto l’orgasmo ma mi è piaciuto tantissimo.

Io mi sono alzata e sono andata in bagno a lavarmi, ho guardato l’ora erano le 11 e mi è venuta fame, avevo preparato dei tramezzini, ci siamo messi a tavola e li abbiamo mangiati e bevuto una birra, Giusy aveva il trucco disfatto e il suo volto dimostrava tutti i suoi anni, ma aveva un corpo quasi perfetto, io invece non mi trucco mai e non inciampo in questi inconvenienti, dopo una bella abbuffata ho chiesto cosa volessero fare.
_ “Continuiamo a scopare” ha detto Beppe.
Io avrei smesso, Bruno mi aveva soddisfatto ampiamente, ho guardato in faccia Giusy e Bruno e mi sono accorta che loro avrebbero continuato.

Io ero sazia veramente, ma capivo Giusy che veniva da un lungo digiuno, Bruno e Beppe si sono alzati in piedi e Giusy si è inginocchiata davanti a loro, ha preso i cazzi mosci in mano e si è messa a leccarli e ad infilarseli in bocca tutti e due, questi si sono leggermente induriti ma non del tutto, lei se li infilava in gola più che poteva, io ho pensato di aiutarla, sono andata dietro ai due uomini e ho infilato le dita tra le natiche raggiungendo gli sfinteri e stuzzicandoli, poi li ho penetrati leggermente e i cazzi sono diventati duri.

Bruno è andato a coricarsi sul letto e Giusy gli è andata a cavalcioni e si è infilata il cazzo in figa, poi si è coricata tutta su di lui baciandolo sulla bocca, Bruno le ha allargato le natiche, Beppe ha leccato a lungo lo sfintere di Giusy e il cazzo di Bruno che entrava in figa, poi anche lui è salito sul letto, si è posizionato bene, si è chinato dietro di loro e ha puntato il cazzo sullo sfintere, il ragazzino non ha ancora capito come si infila un cazzo in culo quando non è dilatato, ha spinto e Giusy ha mandato un grido che era più di dolore che di piacere, ma Beppe è affondato nel suo ano mentre Bruno era fermo nella sua figa, sono stati un po’ fermi poi hanno cercato di prendere il ritmo giusto, Giusy ha ripreso a godere in modo rumoroso, si vedeva che aveva un orgasmo dopo l’altro e continuava a chiedere ai due di sfondarla, Beppe sembrava assatanato e affondava nel culo in modo bestiale, io che ero dietro a loro avevo una bellissima visione ho infilato la mano tra le mie gambe e mi sono masturbata.

Era una doppia interminabile, i due che erano già partiti un paio di volte non arrivavano all’orgasmo, io con la mano libera ho accarezzato lo sfintere di Beppe e poi ho spinto un dito nel suo culo, la mia mano era tra le sue natiche e lo seguiva mentre affondava nell’ano di Giusy, poi si è fermato tutto dentro di lei ed ha eiaculato, con il dito che avevo nel suo culo ho sentito le contrazioni mentre godeva, ho accelerato il ditalino che stavo facendomi e ho raggiunto l’orgasmo. Beppe è stato a lungo nel culo di Giusy, fino a che il cazzo non si è ammosciato del tutto, poi di mala voglia si è tolto ed è sceso dal letto.

Bruno però non era partito, ha fatto scendere Giusy da letto, lei si è coricata sul bordo e lui ha infilato il cazzo nel culo dilatato e pieno di sperma, si è messo ad incularla, Giusy si è girata e l’ha guardato negli occhi.
_ “Sfondamelo, distruggimelo”.
Bruno ha continuato a incularla roteando il bacino e strusciandolo sulle sue natiche, muovendosi in quel modo entrava storto dentro di lei allargandoglielo ancora di più, lei adesso sembrava un’invasata, Beppe guardava la scena con il cazzo in mano, poi Bruno si è fermato ed ha eiaculato rimanendo nel suo ano, io ho preso degli asciugamani e li ho messi sotto i loro piedi.

Giusy ha mandato un urletto, Bruno gli stava pisciando in culo, come avevo previsto il piscio non gli rimaneva tutto dentro un po’ usciva e gli colava lungo le gambe, infine Bruno si è tolto ed il liquido è uscito in abbondanza, quello che non avevo previsto era che Beppe ha preso il posto di Bruno ed è entrato con il cazzo duro nel culo di Giusy, l’ha tappata bene ed è rimasto fermo nel suo culo, è stato lì un po’ e poi anche lui ha pisciato nel culo di Giusy, deve averne fatta tanta, il piscio continuava a colare, poi si è tolto e buona parte è uscito, ho guardato lo sfintere di Giusy e mi sono chiesta come sarebbe riuscita a stringerlo, poi lei è andata in bagno.

Era l’una e trenta ho fatto rivestire Beppe e l’ho mandato via, anche io e Bruno ci siamo rivestitisi e poi ho asciugato e pulito a terra, quando Giusi è uscita dal bagno l’ho fatta appoggiare sul letto e gli ho controllato l’ano.
_ “Si vede che sei stata sfondata, sei slabbrata e non riesci a chiuderlo, se te lo vede tuo marito sono cazzi tuoi”.
_ “Io non glie lo faccio vedere”.
_ “Sei soddisfatta”.
_ “Ho si non ho mai goduto così tanto, quando organizziamo un’altra volta”.
_ “Andiamo a dormire che è meglio”.
Bruno ha messo in moto il camper e siamo tornati a casa.
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