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79 - Io e la mia gemella sbattute per tutta la notte


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
21.06.2023    |    12.373    |    25 9.7
"_ “Hai scopato solo con tuo marito e altri due nella tua vita e oltretutto erano degli sfigati e poco dotati, la vuoi fare ammuffire in mezzo alle gambe, ..."
CAPITOLO 79

Dopo l’ammucchiata in spiaggia abbiamo tirato i remi in barca, sia io che la mia gemella avevamo male al basso ventre e specialmente io avevo male allo sfintere prendere cazzone e Hassan contemporaneamente mi avevano demolita, tutti d’accordo abbiamo deciso per passeggiate in pineta e servizi fotografici. Ci eravamo comprate al mercato di Cecina due salopette uguali e delle camicette facili da sbottonare davanti, io poi in camper ho sempre un assortimento di body, reggicalze e calze di tutti i tipi.

Un pomeriggio abbiamo indossato le salopette e io una maglietta abbottonata sul davanti e molto scollata e Gianna una camicetta, naturalmente niente mutande e reggiseno, siamo andati in pineta, lì c’è un lunghissimo viale che va a Cecina e diversi percorsi che si intersecano con stradine nella pineta, noi abbiamo preso le stradine che non erano frequentate da ciclisti e ogni tanto ci fermavamo nei posti che piacevano a Bruno e lui ci fotografava mentre noi mettevamo in mostra le tette e le patate che al mattino Bruno ci aveva rasato con molta cura.

Siamo arrivati vicino ad un canale e lì c’erano alcune panchine, ci siamo sedute all’ombra per riposarci un po’, Bruno si è nascosto tra le canne e ci fotografava mentre noi ci baciavamo, dopo un po’ dalla spiaggia, che era poco distante, sono risaliti due arzilli vecchietti, avevano un costume blu scuro a pantaloncino che segnava le loro parti intime, vedendoci si sono fermati su una panchina poco distante, io li ho guardati e uno di loro si è messo a guardare nel suo zainetto facendo finta di cercare qualcosa, noi eravamo abbastanza scosciate e un po’ con le gambe larghe ma non si vedevano le patate.

Mi sono girata verso Gianna allargando di più le gambe e mettendogli una mano sulla tetta gli ho dato un bacio innocente sulle labbra, i due hanno subito raddrizzato le antenne mentre il nostro bacio da innocente si è trasformato in passionale con lingua in bocca, i due non se lo aspettavano e stavano strabuzzando gli occhi, mia sorella mi ha infilato una mano sotto la maglietta e mi ha pizzicato un capezzolo continuando a baciarmi con passione, la mia mano si è infilata tra le sue gambe alzandogli la gonna e mettendo a nudo la sua patata i due si sono alzati e si sono tirati fuori i cazzi mollicci e si sono avvicinati, noi abbiamo continuato a baciarci in modo appassionato e quando i due sono stati vicini li abbiamo guardati.

_ “Scusate se vi abbiamo scandalizzato” ho detto io.
_ “Ci fate partecipare” ha chiesto uno di loro.
_ “Noi siamo lesbiche”.
_ “Almeno una sega”.
Gianna aveva già in mano un cazzo e l’altro l’ho preso io in mano, li abbiamo accarezzati e masturbati e loro sono partiti molto in fretta senza venire del tutto duri. Ci hanno ringraziate e se ne sono andati soddisfatti, e subito dopo sono passate due coppie che anche loro venivano dalla spiaggia.
_ “Che rischio” mi ha detto Gianna.
_ “Sì ma che adrenalina, io sono tutta bagnata, me la vuoi leccare”.
_ “Qui no, se vuoi stasera se tu lecchi la mia”.
Bruno è uscito dal canneto molto soddisfatto e siamo tornati indietro.

Arrivati in paese era quasi ora di cena, io avrei mangiato una pizza ma Bruno ha voluto andare al ristorante, dove abbiamo solo mangiato un secondo di pesce e poi siamo usciti che era già abbastanza buio, ci siamo seduti nel dehors per mangiare un gelato e come si usa qui ci si mette in fila e poi si va a mangiare al tavolo. Bruno si è messo in fila e noi siamo andate ad un tavolo un po’ in disparte e con una buona visuale, ci siamo messe in modo da vedere gli altri tavoli.
_ “Tirati un po’ su la gonna e allarga le gambe che stasera ci divertiamo un po’”.
_ “Ma non ti sono bastati i due vecchietti”.
_ “Noi quando siamo in giro ci divertiamo sempre così”.
_ “Prima di allargare le gambe vedo chi si presenta davanti”.
_ “Hai scopato solo con tuo marito e altri due nella tua vita e oltretutto erano degli sfigati e poco dotati, la vuoi fare ammuffire in mezzo alle gambe, fagli prendere aria”.

Bruno è arrivato con i gelati e noi eravamo ancora lì a ridere sulla patata ammuffita di Gianna, nel frattempo i tavoli si stavano riempiendo, c’erano tanti giovani e noi abbiamo chiuso le gambe, io ero molto delusa e finito il gelato ci siamo avviati verso il camper.
_ “Prima di tornare a casa te la faresti ancora una bella ammucchiata” ho chiesto alla mia gemella.
_ “Se mi passa un po’ l’indolenzimento al ventre sì me la farei volentieri, stando con te sto diventando una bella zoccola”.
_ “Stasera hai voglia”?
_ “Sì ma non di cazzo”.
_ “Manderemo Bruno a dormire da solo”.
Arrivati al camper ho accennato a Bruno la nostra voglia di dormire da sole e lui senza reclamare si è preparato il letto, lo abbiamo baciato tette e due sulla bocca e chiuso il divisorio siamo andate a letto.

Eravamo completamente nude e appena coricate ci siamo abbracciate e baciate, io le sono andata sopra e ho strusciato il mio inguine contro il suo mentre lei mi pizzicava i capezzoli, eravamo tutte e due eccitate, i nostri baci erano uno scambio continuo di saliva, io ho risucchiato tutta quella che aveva in bocca e poi ho alzato la testa, lei ha aperto la bocca e io glie l’ho fatta colare dentro lentamente e poi le nostre bocche si sono nuovamente incollate l’una all’altra, ci siamo divertite un po’ così poi ci siamo fatte un 69, le nostre vagine erano bagnatissime e lentamente abbiamo leccato i nostri umori che erano abbastanza saporiti, io ero sopra e mi sono spostata un po’ in modo che mia sorella partisse con la lingua dallo sfintere, lei me lo ha allargato con le mani e oltre che leccarmelo cercava di penetrarmi con la lingua, io stavo godendo tanto, poi ci siamo dedicate ai clitoridi erano tutti e due turgidi e vogliosi, con le lingue li abbiamo accarezzati a lungo in un crescendo di piacere fino a raggiungere un favoloso orgasmo, infine soddisfatte ci siamo addormentate.

Il giorno dopo l’abbiamo passato tutto in spiaggia e al pomeriggio è arrivato Hassan, sperava di scopare.
_ “Oggi e domani siamo ancora a riposo, ma vorremmo prima di andare via fare un’orgia, ma non in camper sarebbe troppo piccolo e scomodo”.
_ “Sto facendo dei lavori in una villa, i proprietari sono dei tedeschi, c’è una bella tavernetta potremmo organizzare lì”.
_ “Noi vorremmo delle persone fidate per farlo senza preservativo, oltre a te, Nadir e cazzone, conosci altri ben messi”.
_ “Quanti ne volete”.
_ “Più ce ne meglio è, basta che non siano neri”.
Lo abbiamo ringraziato e lui un po’ deluso per non aver scopato se ne è andato.

Ho stuzzicato mia sorella nei due giorni seguenti e poi la sera stabilita, dopo esserci pulite dietro con un paio di clisteri, è passato cazzone a prenderci e ci ha portato in una villa con parco nell’entroterra, era una casa bellissima messa su un terreno un po’ in pendenza, la tavernetta da una parte aveva il terrapieno e dall’altra una vetrata che si apriva su un patio, all’interno un mobile bar con un bancone davanti con degli alti sgabelli, da un lato un camino con due divani davanti e ancora dall’altra parte un tavolino con 4 poltrone, i mobili erano rustici e massicci, il tutto molto bello. Io e la mia gemella eravamo praticamente nude, avevamo addosso un tubino aderente e cortissimo. Lì c’erano solo Hassan e Nadir, avevano preparato un buffet con diversa roba da mangiare e bevande da bere ma niente di alcolico, poi alla spicciolata sono arrivate altre 6 persone, 4 marocchini e due italiani, ci siamo presentati ma erano in troppi e mi sono rimasti in mente solo i nomi degli italiani, Luigi e Marco, comunque belle persone dai 30 ai 50 anni.

_ “Come te la senti la patata” ho chiesto a mia sorella.
_ “A dire il vero è già bagnata, certo che non pensavo di andare alle terme e diventare una vacca”.
Bruno aveva portato il pc e aveva collegato 4 microcamere piazzate in modo strategico per riprendere l’orgia, poi siamo state sopraffatte dagli uomini che si contendevano la nostra attenzione e ho perso di vista la mia gemella, erano tutti gentili e premurosi, ci siamo abbuffati sul patio e le mani incominciavano ad andare sulle parti intime, ho intravisto la mia gemella con cazzone e Nadir ma poi sono stata circondata dai 4 arabi che mi hanno monopolizzata, avevo voglia e sono entrata nella tavernetta seguita dai quattro le loro mani sono andate a finire sotto il vestito e io me lo sono tolto, i quattro si sono spogliati nudi anche loro, uno mi ha subito abbracciata facendomi sentire il cazzo duro io mi sono sdraiata sul divano e lui è venuto a leccarmi la figa mentre un altro con un cazzo nella normalità ma con una cappella enorme si è inginocchiato vicino al mio volto e io ho iniziato a leccarla, poi quello che mi leccava la figa si è inginocchiato tra le mie gambe e mi ha penetrata mi ha subito scopata con foga e io ormai eccitata dalla situazione sono partita mentre lui eiaculava nella mia vagina, è stato fantastico sentire lo sperma caldo dentro di me, ha subito preso il suo posto quello con la cappella enorme e quando mi ha penetrata è stato fantastico, ho alzato le gambe per prenderlo tutto, ero talmente infoiata che prima che la cappella arrivasse al mio utero avevo nuovamente raggiunto l’orgasmo.

Poi quel cazzo mi ha martellata dentro facendomi godere in un modo incredibile e infine mi ha allagata anche lui di sperma, e quando è uscito dalla mia vagina mi sono sentita svuotata, vicino a me c’era un altro marocchino con un cazzo notevole, mi sono alzata e l’ho fatto sdraiare a terra, gli sono andata sopra a cavalcioni impalandomi sul suo cazzo mentre dalla mia vagina continuava ad uscire sperma, mi sono coricata su di lui e mi sono goduta il cazzo dentro di me muovendomi sopra di lui lentamente. L’ultimo marocchino mi ha allargato le natiche e la sua lingua mi ha leccato lo sfintere sporco di sperma, mentre continuavo a godere ho cercato di vedere dov’era Gianna ma l’ho solo sentita che godeva rumorosamente. Poi una cappella si è posata sul mio sfintere e mi ha penetrata, anche quello che era sotto di me si è mosso ed io ho raggiunto un multi orgasmo favoloso, infine dopo una lunga cavalcata il mio intestino è stato inondato di sperma,

Il grosso cazzo che avevo in figa si è fermato mentre un altro cazzo mi entrava in culo, non mi interessava vedere chi era volevo solo godere, poi i due mi hanno distrutta facendomi godere tantissimo, infine quello che era sotto mi ha eiaculato in figa e il cazzo si è lentamente ammosciato, mentre quello che mi inculata continuava a sbattermi, infine con due tremendi colpi si è fermato e ha eiaculato nel mio culo rimanendo dentro di me, poi ho sentito il piscio nel mio intestino, mi sono voltata e mi sono accorta che era Bruno, nel frattempo si è presentato davanti a me Marco, aveva un bel cazzo e me lo ha messo in bocca.

Bruno lentamente si è tolto dal mio intestino, io ho stretto più che potevo le natiche perché non mi uscisse il liquido, mi ha fatta appoggiare al divano e Marco mi si è posizionato dietro, ha puntato il grosso cazzo sul mio sfintere e mi ha inculata, mi riempiva tutta a nonostante fosse grosso un po’ di liquido mi usciva, ma lui non se ne preoccupava mi inculava come un forsennato mentre io raggiungevo l’ennesimo orgasmo, poi anche lui ha eiaculato e si è fermato, la mia paura era che Bruno gli avesse chiesto di pisciarmi in culo, e così è stato, appena il cazzo si è un po’ ammosciato mi ha fatto una interminabile pisciata in culo, ma il mio intestino era pieno e il liquido usciva e colava lungo le mie gambe formando un lago sul pavimento.

Bruno mi ha accompagnata in bagno e lì mi sono svuotata, volevo fare una doccia ma lui me lo ha impedito, siamo tornati nella tavernetta e Luigi si è subito avvicinato a me, ma io ho visto la mia gemella impalata sul cazzo di Hassan e Nadir la stava inculando, volevo vedere come godeva e sono andata per sedermi su una poltrona ma Luigi mi ha chiesto di sedermi sul suo cazzo, io ho acconsentito lui si è seduto io gli ho girato la schiena e mi sono chinata, credevo di prenderlo in figa ma lui ha puntato la cappella sullo sfintere e il lungo cazzo mi è entrato nell’intestino, mi sono rilassata prendendolo tutto e sedendomi di peso sull’inguine di Luigi, il cazzo sembrava mi arrivasse in pancia.

Gianna stava godendo e Nadir gli aveva appena eiaculato in culo e si stava togliendo, e appena si è tolto dietro di lei si è presentato cazzone, eravamo tutti lì a guardare, io mi sono coricata di più su Luigi con le gambe larghe e il suo cazzo ben piantato in culo, uno dei marocchini si è seduto a terra e si è messo a leccarmi la figa come un cagnolino, in me il piacere aumentava ma i miei occhi erano puntati su mia sorella. Hassan gli teneva le natiche aperte e ‘cazzone’ aveva il cazzo lucido, forse se lo era spalmato di qualche crema, ha appoggiato la cappella sullo sfintere e ha spinto leggermente per poi tornare in dietro subito, è andato avanti così diverse volte entrando nell’ano sempre un pochino di più mentre Hassan da sotto si inarcava lentamente spingendogli tutto il cazzo in figa.

Gianna godeva ad alta voce, abbandonandosi tra i due in un delirio di piacere, poi la cappella è entrata e lei ha urlato, ma non si è ribellata, ansimava forte mentre cazzone dopo essersi fermato un po’, entrava inesorabilmente nel suo ano, il cazzo era fatto un po’ a cono e più entrava più diventava grosso, infine il cazzo era quasi tutto dentro, sono stati fermi ancora un po’ poi hanno iniziato a pomparla, lei ansimava forte mentre i due la stavano distruggendo, sono andati avanti per non so quanto tempo, Poi Hassan gli ha riempito la vagina di sperma e poi si è sfilato da sotto, lei si è appoggiata sulla poltrona vicino a me sempre con cazzone nel culo. Io non ce la facevo più mi sono mossa sul cazzo di Luigi e con la lingua del marocchino sul clitoride ho raggiunto l’orgasmo.

Cazzone ha arpionato i fianchi di Gianna e l’ha pompata, avendo la figa libera, entrava tutto dentro di lei, ogni tanto usciva dall’ano e io che ero in una posizione che potevo vedere il suo sfintere, quando il cazzo usciva rimaneva molto dilatato, poi cazzone ha affondato dentro di lei con dei colpi tremendi, infine si è fermato e gli ha riempito l’intestino di sperma, non si è mosso, si è girato verso di me e io ho accennato un sì con il capo, e lui dopo un po’ gli ha pisciato in culo, è ancora stato dentro di lei per un bel po’ e quando si è tolto lo sfintere completamente dilatato ha lasciato uscire tutto il liquido.

Erano tutti lì con il cazzo in mano meno i due che erano con me, poi anche io ho sentito lo sperma nel mio intestino, mi sono alzata e anche io avevo lo sfintere dilatato, ho sentito lo sperma che mi usciva e colava lungo le gambe, ho preso Gianna per mano, l’ho aiutata ad alzarsi e ci siamo inginocchiate con la pancia su di un divano, ci siamo abbracciate e baciate. Eravamo messe alla pecorina e mentre continuavamo a baciarci io e poi lei siamo state penetrate alla pecorina, mia sorella mi abbracciava forte e mi succhiava le lingua e mi sputava in bocca mentre venivamo scopate, io ho ripreso a godere, quella situazione mi caricava e l’adrenalina era alle stelle, venivo penetrata senza sapere da chi, e chi mi possedeva mi sbatteva e mi eiaculava nella vagina e via uno arrivava un altro, ho perso il conto di quanti sono entrati in me ed hanno depositato lo sperma nella mia vagina.

Quando tutti sono stati soddisfatti io e Gianna siamo andate sotto la doccia, e ci siamo state più di mezz’ora, ci siamo lavate a vicenda, io ho staccato la doccia e mi sono infilata il tubo sia davanti che dietro, per togliermi quella sensazione di appiccicaticcio dello sperma e così ho fatto anche con Gianna, quando siamo uscite dalla doccia eravamo fresche come una rosa, ci siamo rimesse il tubino e poi cazzone ci ha riportate al camper, era mattino.

Alle 17 abbiamo fatto merenda invece che pranzare, poi una passeggiata in paese mentre Bruno è rimasto in camper per mettere a posto i filmati.
_ “Come stai” ho chiesto a Gianna.
_ “A parte un indolenzimento al basso ventre sto bene”.
_ “Ti è piaciuto”.
_ “Sì ho goduto tanto ma non so se lo rifarò”.
Ci siamo abbracciate ed abbiamo continuato la passeggiata, nel tardo pomeriggio volevo aggiornare il diario ed ho scritto fino ad un certo punto, poi per continuare ho dovuto vedere i filmati così ho anche potuto contare i cazzi che mi hanno scopata e inculata, i più attivi sono stati i quattro marocchini che mi hanno scopata e inculata due volte per uno, mentre Luigi e Marco una volta a testa, Nadir due volte mentre Hassan e ‘cazzone’ una volta e poi Bruno, se non sbaglio il conto fa 15. Dopo due giorni di astinenza siamo partiti e siamo tornati a Torino, mia sorella è ancora rimasta con noi una settimana e si è fatta sbattere da Bruno diverse volte, specialmente in culo mentre io gli leccavo la figa. Adesso ogni due mesi viene a trovarci, lei dice che lo fa per affetto nei miei confronti, ma io penso che venga anche per fare sesso.
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