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70 - Sesso nei camerini di un outlet


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
20.03.2023    |    13.136    |    38 10.0
"_ “Mi piacerebbe continuare vedendoci almeno una volta alla settimana”..."
CAPITOLO 70

Soddisfatta per la bella lesbicata alle 18 sono tornata a casa, volevo preparare la cena ma mio marito stava già cucinando.
_ “Non ti aspettavo così presto, non è andata come volevi”?
_ “No è andato tutto benissimo ma adesso ho voglia del tuo cazzo”.
E mentre lui continuava a trafficare tra i fornelli io gli ho raccontato tutto quello che era successo, poi abbiamo mangiato e appena finito l’ho preso per mano e l’ho portato in camera da letto. In un attimo ero nuda e appena lo è stato anche lui l’ho fatto sdraiare e gli sono andata a cavalcioni, avevo una voglia tremenda, ho guidato il suo cazzo nella mia vagina senza andare in profondità e mi sono scopata facendolo entrare poco, il piacere è stato sublime poi mi sono sbattuta su di lui come una forsennata, sentivo la grossa cappella che mi torturava l’utero e dopo 6 o 7 affondi e ho raggiunto l’orgasmo e sono crollata su di lui ansimando e tremando dal piacere.

Coricata su di lui e con il cazzo duro dentro di me l’ho baciato e l’ho ringraziato per la libertà che mi dava, lui mi ha rivoltata e mi è venuto sopra, ha iniziato a scoparmi stando tutto sdraiato su di me, il suo inguine schiacciava il mio e quando era tutto dentro premeva anche contro il clitoride, io pian pianino ho ripreso a godere e lentamente ma inesorabilmente ho nuovamente raggiunto l’orgasmo e mentre sussultavo e godevo lui si è messo in ginocchio e ha fatto passare le mie gambe sulle spalle ed ha continuato a scoparmi, i suoi affondi erano profondi la sua cappella martellava il mio utero e io ho raggiunto un multi orgasmo fantastico che è durato fino a che non ho sentito il suo sperma bollente nella mia vagina.

E’ stato dentro di me un bel po’ tappandomi ma lo sperma che avevo dentro colava lungo le mie cosce, allora si è tolto, mi ha messo due dita dentro, ha raccolto più sperma che poteva e poi mi ha dato le dita da leccare, infine ci siamo abbracciati e baciati.
_ “Vuoi scoparti Giusy” gli ho chiesto a bruciapelo.
_ “Lo sai che io non desidero le altre donne, ma se vuoi la mia presenza per me va bene”.
_ “Vorrei che tu la inculassi”.
Siamo stati a chiacchierare a lungo poi ci siamo addormentati.

Era venerdì e Giusy mi ha telefonato.
_ “Vieni con me alle Robe di Kappa ho una tessera che oltre allo sconto che c’è già ti fanno ancora un altro sconto”.
_ “Vengo ma tu esci con la gonna e senza mutande”.
Alle 14 è passata a prendermi e siamo andate nel grosso magazzino, data l’ora c’era poca gente, abbiamo gironzolato ed abbiamo preso alcuni capi e poi siamo andate nei camerini per provarli, erano abbastanza grandi e chiusi sul davanti da una pesante tenda, siamo entrate tutte e due, Giusy per misurare i capi si è tolta la maglietta rimanendo a dorso nudo, io l’ho subito spinta in un angolo e l’ho baciata sulla bocca, gli ho fatto appoggiare un piede sullo sgabello e le ho massaggiato la vagina con le dita, trovandola già bagnata le ho spinto due dita dentro e l’ho scopata, ho lasciato la sua bocca ed ho preso un capezzolo tra i denti, le mie ditata andavano su è giù dentro di lei in un mare di umori, lei godeva e si morsicava le labbra per non essere rumorosa, poi abbiamo sentito una coppia parlare ed entrare nel camerino di fianco al nostro, Giusy ha cercato di spingermi via ma io l’ho tenuta schiacciata contro il muro e ho continuato a scoparla con le dita mentre i miei denti affondavano brutalmente nei suoi capezzoli, lei non avendo via di scampo si è abbandonata al piacere e in poco tempo ha raggiunto l’orgasmo.

Giusy era stravolta e soddisfatta ma io ero piena di voglie, sono uscita dal camerino per prendere un paio di jeans che avevo lasciato fuori e il marito della donna che era accanto al nostro mi ha sorriso, io ho ricambiato il sorriso ho preso i jeans sono rientrata tirando la tenda dietro di me, Giusy aveva finito di misurarsi i capi e si era rimessa la sua maglietta, io mi sono seduta sullo sgabello a gambe larghe, lei mi ha guardata un po’ sbalordita ma poi si è inginocchiata davanti a me e ha tuffato il volto tra le mie gambe, sentivo la sua lingua lunga e appuntita che raccoglieva i miei abbondanti umori e girovagare tra le grandi labbra e il buco della vagina, poi ha imboccato il mio clitoride e mi ha leccata, mi sono presa i capezzoli tra le dita e me li sono torturati, l’adrenalina era tantissima e il piacere era sempre più intenso e ho raggiunto un favoloso orgasmo non troppo silenzioso, poi lei si è alzata e ci siamo date un bacio sulla bocca.

Ho provato i jeans e poi siamo uscite, il marito dell’altra coppia era sempre davanti al camerino con dei pantaloni in mano, noi eravamo ancora un po’ trafelate e in disordine, lui ci ha sorriso e salutate.
_ “Quello ha intuito cosa abbiamo fatto” mi ha detto a bassa voce Giusy.
_ “La moglie sarà contenta, stasera sarà sesso sfrenato”.

Abbiamo pagato e siamo tornate a casa, parcheggiata la macchina ci siamo guardate.
_ “Domani a mezzogiorno arriva mio marito non voglio che mi trovi con la figa bagnata e troppa voglia di scopare”.
_ “Vieni a cena da me e se ti fa piacere ci divertiamo ancora”.
_ “Ma c’è tuo marito”.
_ “Sì e credimi se vuoi toglierti le voglie di cazzo devi scopare con lui, non ha limiti”.
_ “Non mi oso”.
_ “Non scherzare vieni a cena e poi si vedrà”.

Giusy si è convinta, l’ho accompagnata a casa per posare quello che aveva comprato e poi siamo salite a casa mia, mio marito era in cucina che preparava la cena, siamo entrate e ci sono state le presentazioni.
_ “Giusy si ferma a cenare con noi”.
_ “Ci avrei scommesso, vi siete divertite oggi”?
_ “E’ terribile andare a far compere con Laura” ha risposto Giusy arrossendo.
Ci siamo seduti a tavola ed abbiamo cenato, Giusy aveva una bella parlantina e quando hanno scoperto che a tutti e due piaceva fare foto io non sono più riuscita ad entrare nei loro discorsi.

Dopo cena ci siamo sedute sul divano ed abbiamo sorseggiato un genepì fatto da Bruno, poi abbiamo chiacchierato sempre di foto ma delle foto che mi faceva con la patata al vento e nei posti più impensati.
_ “Perché non mi fate da modelle” ci ha proposto Bruno.
Io ho preso la palla al balzo e mi sono alzata, ho preso Giusy per mano e siamo andate in camera da letto, Bruno ci ha seguite con la macchina fotografica e noi ci siamo abbracciate e lentamente ci siamo spogliate a vicenda mentre Bruno ci fotografava, una volta nude ci siamo coricate sul letto e ci siamo baciate a lungo toccandoci e quando ho sentito che la vagina di Giusy era tutta bagnata sono andata sopra di lei per fare un 69, ho tuffato la testa tra le sue cosce ed ho raggiunto la sua vagina, era un lago di umori, ho iniziato a leccarla ma non volevo farla partire quindi leccavo un po’ il clitoride e quando sentivo che si avvicinava all’orgasmo andavo con la lingua nella vagina, poi lei si è dedicata al mio clitoride risucchiandolo tra le sue labbra e leccandolo con la punta della lingua.

Io non ho resistito molto ed ho avuto un fantastico orgasmo, stavo ancora sussultando dal piacere quando ho sentito Bruno salire sul letto appoggiare le mani sui miei glutei e chinarsi dietro di me, poi ho sentito la cappella fregare contro le labbra della vagina ed entrarmi dentro. E’ stato fantastico sentire il cazzo che mi penetrava e la lingua di Giusy che mi leccava, Bruno si è messo a scoparmi, il suo cazzo mi penetrava in profondità andando a cozzare contro il mio utero mentre la lingua di Giusy ha ripreso a leccarmi il clitoride, godevo tantissimo e poi non ho resistito ho raggiunto l’orgasmo urlando, non finivo più di sussultare dal piacere, Bruno aveva rallentato e si muoveva piano dentro di me, sentivo che la lingua di Giusy passava dalle labbra della vagina al cazzo di Bruno, quando mi sono calmata mi sono alzata.

_ “Vieni sopra di me” ho detto a Giusy.
Mi sono coricata e lei mi è venuta sopra, ha tuffato la testa tra le mie cosce e si è rimessa a leccarmi, anche io ho attirato il suo bacino sul mio volto e la mia lingua l’ha penetrata, i suoi umori continuavano a colare e io li leccavo con gusto mentre riprendevo ad eccitarmi e godere, la mia bocca si è spostata sul clitoride, l’ho risucchiato tra le mie labbra e l’ho leccato e lei ha raggiunto subito l’orgasmo, nel frattempo Bruno si era chinato dietro di lei, ho visto il cazzo sparire nella vagina e scoparla, Giusy godeva in modo rumoroso, io l’ho abbracciata forte ed ho incollato le mie labbra al clitoride e poi l’ho stretto con i denti, in quella posizione avevo il naso attaccato al cazzo e i miei denti stringevano sempre di più mentre lei adesso quasi urlava, la scopata è stata interminabile, infine Bruno gli ha dato alcuni colpi tremendi e io ho dovuto mollare la presa con i denti, lui si è fermato tutto dentro di lei ed ha eiaculato, deve averne fatta tanta perché un rivolo di sperma è subito uscito dalla vagina, io mi sono posizionata con la bocca aperta per raccoglierla, lentamente il cazzo è uscito e un fiotto di sperma con lui, non me ne sono persa neanche un goccio e quando ho avuto la vagina di Giusy libera e dilatata ho infilato la lingua dentro e ho succhiato per bene tutto.

Bruno si è sdraiato sul letto, noi ci siamo staccate e sedute vicino a lui.
_ “Non ho mai goduto così in vita mia, siete stati fantastici”.
Avevamo ancora tutti voglia, io ho preso uno strap-on doppio, mi sono infilata il fallo interno e me lo sono legato bene in vita poi ho fatto venire Giusy sopra di me, lei si è infilata l’altro cazzo dentro e si è coricata, dopo un attimo di incertezza si è mossa scopandosi, i suoi affondi facevano muovere il cazzo che era dentro di me, eravamo tutte e due eccitatissime, l’ho fatta coricare tutta su di me e mentre lei si muoveva lentamente, le nostre bocche si sono incollate e ci siamo baciate con abbondanti scambi di saliva, godevamo tutte e due tantissimo, poi Bruno si è posizionato dietro di lei, io le ho aperto le natiche, lui le ha leccato lo sfintere.
_ “Ti piace”?
_ “Oh si è fantastico”.
_ “Lo vuoi in culo”?
_ “Mi farà male non ne ho mai presi due assieme e poi quello di mio marito è piccolo”.
_ “Non ti preoccupare, rilassati e pensa solo a godere”.

L’ho stretta di più a me ed abbiamo continuato a baciarci, poi ho visto Bruno chino dietro di lei, Giusy si è irrigidita, poi gli è comparsa una smorfia di dolore sul volto ma non si è ribellata e mentre Bruno stava fermo nel suo culo lei è tornata a baciarmi, dopo un po’ anche Bruno si è mosso inculandola lentamente e quando affondava tutto dentro di lei sentivo il cazzo che avevo dentro sbattere contro il mio utero. Giusy ha ripreso a godere e mentre Bruno la inculava io mi muovevo da sotto e la scopavo scopandomi, godevamo tutte e due poi prima io e dopo lei abbiamo raggiunto un lungo orgasmo.

Ci siamo fermati tutti e Bruno si è sfilato da culo di Giusy e lei si è coricata vicino a me, era stravolta, ma mio marito non era partito ed aveva ancora il cazzo duro, l’ha fatta scendere dal letto e appoggiare sulla sponda con la pancia, gli ha fatto divaricare bene le gambe, io mi sono avvicinata e le ho allargato le natiche, lo sfintere di Giusy era ben dilatato, Bruno si è avvicinato e l’ha penetrata e inculata muovendosi lentamente dentro di lei mentre io sempre tenendo le natiche aperte guardavo il cazzo che spariva nel suo intestino ed ero un po’ invidiosa. Giusy stava nuovamente godendo, ho fatto passare una mano sotto la sua pancia e raggiunto il clitoride l’ho masturbata e lei dopo un po’ ha raggiunto un favoloso orgasmo e mentre ancora sussultava Bruno ha eiaculato nel suo intestino.

Io mi sono spostata e sono andata a baciarla mentre Bruno rimaneva ben piantato dentro di lei, poi lei mi ha guardata con aria interrogativa, Bruno aveva iniziato a pisciargli nel culo, Giusy si è abbandonata con la testa sul letto ed ha aspettato che lui finisse.
_ “Ti piace”?
_ “Sì è molto eccitante”.
E’ stata a lungo con il piscio di Bruno dentro di lei, si vedeva che gli piaceva anche perché lui aveva ripreso a muoversi nel suo culo, mi sono alzata ed ho preso delle salviette e quando Bruno si è tolto l’ho tamponata e siamo andate in bagno.
L’ho riaccompagnata a casa e poi sono salita da lei, era mezzanotte, ma volevo mettere in chiaro le cose su una nostra eventuale relazione a due o a tre.
_ “Dopo questo exploit sessuale cosa intendi fare” le ho chiesto.
_ “Mi piacerebbe continuare vedendoci almeno una volta alla settimana”.
_ “Non vuoi coinvolgere tuo marito”.
_ “A lui il sesso interessa poco e poi ce l’ha piccolo e corto”.
_ “Non importa la grandezza è come lo usa che conta”.
_ “Lo usa male, preferisco un rapporto con te e qualche volta con tuo marito”.
Abbiamo stabilito che domenica ci avrebbe invitati ad un barbecue con il marito, mi sono alzata e lei mi ha accompagnata alla porta, ci siamo abbracciate e baciate, ho fatto passare una mano tra le sue gambe e gli ho toccato la vagina, era piena di umori, a malincuore mi sono staccata da lei e sono tornata a casa.
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