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Lui & Lei

51 - Con Bruno a Saturnia


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
19.09.2022    |    3.832    |    27 9.7
"Ci siamo riavvicinati al camper, ho fumato ancora una sigaretta, e mentre Bruno era appoggiato contro il cofano del camper, mi sono appoggiata con il culo..."
Capitolo 51

Il nostro viaggio in Toscana è continuato e il mattino seguente siamo andati via da Baratti, ci siamo fermati a Castiglione della Pescaia, quando mi sono messa un vestitino molto attillato Bruno con mia grande sorpresa ha tirato fuori un plug-in anale, me lo sono infilato e siamo usciti, abbiamo fatto una passeggiata girato per negozi, c’era poca gente e Bruno quando poteva mi toccava il sedere, dopo un paio d’ore siamo tornati al camper. Siamo poi andati a Rosalina Mare, abbiamo preso il sole ed abbiamo fatto il bagno, io ero sempre con il plug-in nel culo. Alle 17 siamo partiti per Saturnia e siamo arrivati che erano quasi le 20. Ci siamo fermati sul piazzale dietro le cascatelle dove a quel tempo si poteva parcheggiare.

Era buio e la luna stava per spuntare, Bruno ha preso una pila e siamo andati subito a vedere le cascatelle, a me è venuta subito voglia di andare a fare il bagno, siamo tornati al camper per metterci il costume e al chiarore della luna che era spuntata siamo andati in acqua. Io ero entusiasta di notte quasi al buio stare in quell’acqua calda era bellissimo, anche se c’erano alcuni uomini nelle altre vasche, mentre eravamo lì a mollo e al buio mi sono tolta il costume e sono rimasta completamente nuda mentre Bruno mi accarezzava e mi toccava le tette e la figa facendomi eccitare, poi a lui è venuto duro, mi ha fatta appoggiare alla parete un po’ obliqua di una vasca profonda e mi ha penetrata in figa lì con l’acqua opaca e il buio che ci celava agli sguardi, io non vedevo gli uomini che erano nelle vasche superiori ma Bruno sì, è stato a lungo così con il cazzo duro dentro di me, lo sentivo pulsare e muoversi lentamente mentre la mia vagina si contraeva dal piacere, mi ha fatta poi girare, io mi sono appoggiata con le braccia sul bordo della vasca superiore e lui mi ha penetrata alla pecorina mentre io guardavo gli uomini che erano a bagno, sentivo bene il cazzo che mi martellava l’utero, l’adrenalina era tantissima e in breve tempo ho raggiunto l’orgasmo mordendomi le labbra per non urlare. Alle 22,30 siamo tornati al camper e ci siamo fatti una doccia, Bruno ha tirato fuori un fornello a gas ed abbiamo cucinato una favolosa bistecca.

Poi visto che sul piazzale c’era movimento, e una fetta di luna lo rischiarava abbiamo deciso di fare due passi prima di coricarci, io avevo il solito vestito chiaro corto e molto attillato e sotto ero nuda. C’erano alcune macchine con gente che ci avrebbe dormito sopra, poi alcuni giovani con le tende, abbiamo chiacchierato con loro attorno ad un fuoco, poi abbiamo continuato il giro per il piazzale, a me scappava la pipì e mi sono chinata in un angolo buio e mentre io pisciavo Bruno mi ha toccato la figa e in pratica gli ho pisciato in mano, finito mi sono alzata gli ho preso la mano bagnata e l’ho leccata, poi ci siamo dati un lungo bacio sulla bocca.

Ci siamo riavvicinati al camper, ho fumato ancora una sigaretta, e mentre Bruno era appoggiato contro il cofano del camper, mi sono appoggiata con il culo sul suo inguine e lui mi abbracciata, mi sono strusciata contro il cazzo che è diventato duro, ci rischiarava solo il tenue chiarore della luna, Bruno aveva un paio di pantaloni corti, glie li ho tirati un po’ giù sul davanti facendo spuntare il cazzo, mi sono alzata leggermente il vestito dietro e me lo sono infilato, ho sculettato sul suo inguine finché il cazzo è stato ben dentro, lui tenendomi stretta lentamente mi scopava mentre io mi sono accesa un’altra sigaretta. L’adrenalina cominciava ad aumentare e ho avuto subito un orgasmo, mi guardavo intorno vedendo le persone con cui avevamo chiacchierato prima poco distanti. Il cazzo di Bruno premeva sul mio utero e pulsava nella mia vagina, poi si è avvicinato a noi uno strano tipo, piccoletto tarchiato e bruttino sui 35 anni, si era accorto che stavamo scopando.
_ “Se volete vi faccio compagnia”.
_ “Non preoccuparti per adesso ce la faccio ancora da solo” gli ha risposto Bruno.
Si è allontanato un po’ ma è rimasto nei dintorni a guardarci, io solevo smettere e salire in camper ma Bruno mi teneva stretta e me l’ha impedito, mi sono rassegnata ed ho continuato a strusciarmi e scoparmi sul suo cazzo, il cuore mi batteva forte era da tanto che non lo facevo così sfacciatamente davanti a uno sconosciuto che guardava, sono passate anche due coppie ma un po’ distanti, l’adrenalina è andata alle stelle, infine ho avuto un altro favoloso orgasmo e sono partita mentre il guardone aveva tirato fuori il cazzo, a dire il vero un po’ piccolino, e si faceva una sega.

Sono rimasta impalata sul cazzo di Bruno fino a che non sono finiti gli spasmi del piacere, il guardone fissandomi con ingordigia ha eiaculato. Siamo saliti in camper ci siamo spogliati e siamo andati a letto faceva caldo ed eravamo nudi, Bruno mi ha succhiato un po’ le tette e passato un dito sul clitoride, la mia figa era molto bagnata dei miei umori e Bruno mi ha infilato un dito dentro pompandomi con lentezza io ho iniziato a sentire nuovamente piacere allora Bruno mi ha infilato due dita dentro pompandomi con più foga, il mio piacere è aumentato, pensavo al guardone che prima si era masturbato davanti a me, avevo ancora voglia di cazzo e quello di Bruno era sempre duro, l’ho fatto venire in mezzo alle mie gambe, ho preso il cazzo in mano e me lo sono infilato in figa lui mi ha scopata e io lentamente ma inesorabilmente ho raggiunto il culmine dell’orgasmo e sono partita quasi urlando tutto il mio piacere, poi Bruno mi ha chiesto se poteva mettermelo nel culo ma io che avevo già avuto diversi orgasmi ed ero sfinita, gli ho detto di no, lui mi ha fatto il broncio allora io sono andata a prendergli il cazzo in bocca. Con la lingua l’ho leccato tutto facendogli un bel bidet e alla fine lui ha appoggiato il piede sulla spallina del letto e io mi sono abbassata e con la lingua gli ho leccato bene le crespe dello sfintere cercando anche di infilargli la punta della lingua dentro.

Finito di leccarlo mi sono alzata lui era lì con il suo cazzo duro allora gli sono andata a cavalcioni e me lo sono infilato dentro, volevo che partisse anche lui, mi ha subito preso i capezzoli tra le dita, che erano martoriati da giorni di maltrattamenti e mi facevano male, ma quel dolore mi dava anche un enorme piacere. Bruno continuava a pomparmi e tirarmi i capezzoli il dolore era lancinante, poi si è inarcato e mi ha preso un capezzolo in bocca mentre l’altro ha continuato strizzarmelo con le dita, ha aumentato il ritmo della scopata e io dopo poco sono nuovamente partita. Ma lui no mi ha fatta mettere coricata su di un fianco ed è venuto a cavalcioni di una mia gamba, mi ha alzato l’altra con il braccio e mi ha nuovamente infilato il cazzo dentro, in questa posizione entrava fino ai testicoli, si è messo a darmi colpi tremendi, stavo nuovamente godendo ma dopo poco è partito scaricando tutto lo sperma dentro di me. E’ rimasto lì per un po’ per riprendere fiato e poi si è tolto e siamo andati a lavarci, che serata!

La mattina mi sono svegliata alle 7 e visto che anche Bruno era sveglio e con il cazzo duro l’ho abbracciato e ci siamo sbaciucchiati, io al mattino sono riposata e come al solito mi viene una gran voglia di cazzo, abbiamo incrociato le gambe a forbice, Bruno mi ha messo il cazzo in figa e dopo pochi colpi ho raggiunto l’orgasmo e sono partita, mi sono tolta e sono andata a prendergli il cazzo in bocca e l’ho leccato a lungo ripulendolo per bene. Sono tornata tra le sue braccia e ci siamo nuovamente baciati, poi Bruno mi ha nuovamente infilato il cazzo in figa venendo sopra di me con un ginocchio tra le mie gambe e l’altra gamba a cavallo della mia coscia in modo da infilarmi il cazzo un po’ di traverso e si è messo a scoparmi con il cazzo che mi entrava di storto nella figa, prima pian pianino e poi sempre più forte fino a farmi urlare di piacere e alla fine sono nuovamente partita, poi anche lui mi ha scaricato un bel schizzo di sperma nella mia vagina.

Abbiamo fatto colazione e siamo andati alle cascatelle, siamo stati a mollo due ore, poi siamo tornati e siamo andati in paese con il camper nell’apposito parcheggio e abbiamo fatto un giro per Saturnia, io ho comprato delle cartoline il pane e dei dolcetti. Tornati al camper abbiamo pranzato e poi siamo andati a riposarci. Dalle 16 alle 18 siamo nuovamente andati alle terme, e io ho perso gli occhiali, ero incazzata, poi siamo tornati in paese con la navetta. Alle 19,30 siamo andati a prendere 2 pizze e le abbiamo mangiate di gusto, con tutte le scopate e i bagni nelle terme avevamo molta fame.

Siamo andati a letto, mi sembra di essere diventata una ninfomane, ma avere sempre un cazzo duro a disposizione andavo in tentazione. Gli ho leccato il cazzo e le palle e ci siamo baciati e a Bruno è venuto durissimo e io gli ho chiesto di scoparmi subito perché avevo tanta voglia. Ho allargato le gambe e Bruno si è coricato sopra di me e mi ha infilato il cazzo nella figa bagnatissima e si è messo a scoparmi dandomi dei poderosi colpi, io ho avvolto le gambe attorno ai suoi fianchi e dopo un paio di minuti ho inarcato il bacino per prenderlo bene, ho raggiunto l’orgasmo e sono partita.

Bruno è rimasto sopra di me e ci siamo rilassati l’uno dentro l’altra poi lui mi ha fatto mettere a pancia in giù mettendomi un cuscino sotto, mi è venuto dietro a cavalcioni sulle mie gambe immobilizzandomi bene, ho subito pensato che mi avrebbe inculata, lo desideravo e lo facevo volentieri perché la sera prima mi ero pentita di non averglielo dato, adesso ero bloccata e quella sensazione mi eccitava, ormai non potevo ribellarmi ai suoi voleri, mi sono sentita impotente e rassegnata, a quel punto avrebbe potuto farmi qualsiasi cosa, mi sentivo succube e non potevo reagire, ma dentro di me il desiderio di essere sodomizzata brutalmente era grande. Mi ha preso le mani e me le ha fatte mettere sulle natiche.
_ “Allargale” mi ha ordinato in modo perentorio.
Ho ubbidito e lui mi ha puntato il cazzo sullo sfintere e senza inumidirlo con un colpo deciso è entrato nel mio ano fino in fondo, mi sono sentita squarciare ed ho sentito male, mi sono morsicata le labbra ma sono stata zitta, è rimasto fermo tutto dentro di me a lungo, mentre io continuavo a tenere le natiche ben aperte, a questo punto mi ha dato alcuni colpi per penetrarmi meglio, l’ano mi bruciava, poi si è messo a strisciare con il suo ventre contro il mio culo facendo su e giù in modo che il suo cazzo quasi mi arasse l’intestino.

Mi sono sentita sfondare in quel modo mi dilatava bene lo sfintere, sembrava che mi squarciasse l’intestino, poi si è messo a incularmi, mi ha posseduta a lungo, pregavo che mi inondasse di sperma ma non partiva, ha continuato a incularmi facendomi soffrire, l’ano mi bruciava, e nel sentirmi stuprata, umiliata e dolorante ho raggiunto un favoloso orgasmo senza che mi toccassi il clitoride, Bruno sentendomi godere si è fermato mentre io ansimavo e quando mi sono calmata e rilassata sentivo il cazzo nel mio culo che pulsava, io istintivamente ho avuto delle contrazioni allo sfintere.

Bruno sentendole ha ripreso a incularmi, subito avrei voluto ribellarmi ma ero bloccata, poi ho nuovamente sentito piacere, mi arrivava più dalla testa che dal culo dolorante, il piacere è aumentato sempre di più e quando ho sentito lo sperma che arrivava caldo nel mio intestino non ce l’ho più fatta sono patita urlando. Bruno è rimasto dentro di me mentre il cazzo lentamente perdeva consistenza, io avevo ancora dei brividi di piacere nonostante che lo sfintere bruciasse e mi facesse male. Quando si è tolto e mi ha lasciata libera ero distrutta ma appagata, ci ho messo un po’ a riprendermi prima di alzarmi ed andare a lavarmi. Poi siamo usciti ho preso Bruno per mano ed abbiamo fatto un giro sul piazzale tra i camper, finita la passeggiata siamo andati a dormire.

Come al solito la mattina ci siamo svegliati e ci siamo abbracciati e baciati, Bruno come tutte le mattine aveva il cazzo duro e io male al culo, l’ho attirato a me e ci siamo messi nella posizione mattutina e cioè a forbice Bruno me lo ha infilato, si è mosso dentro di me lentamente per diversi minuti accarezzandomi la pancia e le tette, mentre la mia figa grondava di umori poi vista la mia eccitazione con una mano mi ha preso la gamba che era sopra di lui e con l’altra mano mi ha pizzicato i miei poveri capezzoli e mi ha scopata e io in pochissimo ho raggiunto l’orgasmo e sono partita.

Siamo andati alle terme e ci siamo stati dalle 9 alle 11 e quando siamo usciti dall’acqua abbiamo ritrovato gli occhiali. Tornati al camper ci siamo lavati e abbiamo mangiato. Bruno mi ha fatto mettere un plug-in nel culo e siamo partiti da Saturnia e facendo una strada diversa siamo tornati a Baratti. Alle 17 eravamo di nuovo in acqua a fare il bagno e quando siamo stati in acqua visto che non c’era nessuno ci siamo tolti i costumi, a tutti e due piace fare il bagno nudi, poi siamo tornati in spiaggia a crogiolarci fino a quando il sole è tramontato, quindi siamo tornati al camper. Nella pineta Bruno ha nuovamente fatto pipì e io quando ho visto che gli uscivano le ultime gocce mi sono inginocchiata e gli ho preso il cazzo in bocca succhiandoglielo, lui mentre io lo ingoiavo ha avuto ancora un piccolo gettito di pipì, ma io non mi sono scomposta ho bevuto tutto con piacere.

Per cena abbiamo fatto un buon sugo alla amatriciana, abbiamo mangiato e dopo aver parlato a lungo del nostro rapporto e del nostro futuro, e specialmente bevuto molto io sono andata tra le gambe di Bruno che era seduto sulla panchetta con i piedi contro l’armadio e mi sono inginocchiata e gli ho preso il cazzo in bocca, l’ho ingoiato mentre con le mani sono andata sui suoi capezzoli doloranti e glie li ho strizzati a dovere facendogli anche male, ma a lui piace, il pompino è stato lunghissimo, Bruno si è dimostrato un vizioso e ama essere leccato a lungo, poi gli ho laccato i testicoli e infine mi sono coricata su di lui baciandolo sulla bocca, ci siamo scambiati la saliva e leccati come due cani in calore, poi sono scesa un po’ e gli ho leccato i capezzoli e alla fine glie li ho morsicati a sangue.

L’ho preso per mano e siamo andati a letto, quella era l’ultima sera e volevo godere alla grande, gli sono subito andata sopra e mi sono infilata il cazzo dentro e poi mi sono scopata da sola sbattendomi su di lui fino a raggiungere l’orgasmo. Bruno mi ha poi arpionato con le dita i capezzoli doloranti e da sotto mi dava dei colpi tremendi e io sono nuovamente partita urlando per poi accasciarmi su di lui esausta e stravolta, ho cercato di rilassarmi ma il cazzo che avevo in figa era sempre duro. Quando il respiro mi è tornato normale ho detto a Bruno di venirmi sopra e scoparmi, lui si è messo tra le mie gambe, se le è fatte passare sulle spalle mettendomi in una posizione a squadra, mi ha penetrata e pompata a lungo fino a farmi venire male al basso ventre, e alla fine siamo venuti tutti e due contemporaneamente, mi ha riempito la vagina di sperma per l’ennesima volta. Poi abbiamo dormito.

Al mattino ci siamo svegliati presto e siamo partiti per Cecina. Ci siamo fermati alla Coop e ho comprato tre fiorentine e della salsiccia e poi siamo ripartiti per Torino, ci siamo tenuti per mano a lungo. Abbiamo mangiato per strada, alle 16 ero a casa. E’ stata una bella settimana di sesso, penso che nella mia vita non sono mai partita così tante volte con lo stesso uomo. E anche una bella esperienza girare con il camper e fermarsi dove e quanto uno vuole penso che la nostra storia continuerà.
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