Gianni......Gianni

Io e Gianni è da parecchio tempo che ci conosciamo, è il mio amante segreto, ci vediamo a casa mia quando sono solo. Era già diverse volte che mi confessava che gli sarebbe piaciuto scoparmi davanti a mia moglie, io sorvolavo evitando di approfondire l’argomento, anche perché sapevo che Daniela non era più interessata alla cosa, come si usa dire “aveva chiuso i battenti”, però le sue insistenze diventavano ogni volta più pressanti finché un giorno decidemmo di tentare, anche perché la cosa mi sarebbe enormemente piaciuta. Ci accordammo nel dirle che Gianni era un mio vecchio compagno di classe ritrovato dopo tanti anni e che avrebbe avuto piacere di invitarci a cena in un ristorante per festeggiare la nuova Réunion. Ne parlai con Daniela cercando di convincerla, in fin dei conti per male che andasse ci rimediava una buona cena, accettò. Organizzammo, quella sera facevo un’enorme fatica a mascherare la mia tensione però conoscendo Gianni confidavo sulla sua capacità di sedurre Daniela, inoltre lui è un’ottimo parlatore e a lei non dispiace la chiacchera; quindi, dovevo solo sperare che si conoscessero e lasciare che le cose prendessero la piega giusta. Ci preparammo, una serata caldissima, afosa, consigliai, disinteressatamente, a Daniela di vestirsi in modo semplice senza troppi fronzoli, aveva acquistato un vestito molto comodo, quasi trasparente, sotto mise uno slip ed il reggiseno e un paio di sandali semplici, mi resi conto che nella sua semplicità riusciva ad essere sensualmente invitante. Arrivammo, convenevoli di prassi, strette di mano ecc ecc. Al tavolo i dialoghi erano iniziati, risate come se fossero vecchi amici e Gianni, da bravo marpione che era, non smetteva un’attimo di toglierli gli occhi da dosso, la guardava con una luce di desiderio che anche un cieco lo avrebbe capito. La corteggiava con grande maestria, si vedeva che Daniela gradiva il corteggiamento, come in molti ristoranti arrivò il venditore di rose e subito Gianni gli donò un fiore. Io ero diventato trasparente, era come se vedessi tutto da un’altra realtà, intervenivo poco nei loro discorsi, guardavo in silenzio Daniela e Gianni come se fossi dietro una fessura a spiare. Finimmo la cena, Gianni propose di fare due passi insieme, acconsentimmo, come da copione si impossessò della mia donna, la prese a braccetto parlando delle loro cose io lievemente dietro di loro li seguivo , poi Gianni propose di andare a casa sua per bere qualcosa e stare ancora insieme, io, sapendo dove si doveva arrivare acconsentii, Daniela fu un’attimo perplessa ma Gianni riuscì a convincerla. Salimmo in auto, io sedetti dietro, lasciammo la nostra auto nel posteggio, a fine serata Gianni ci avrebbe accompagnato a riprenderla. Daniela sedette davanti al fianco di Gianni, non smisero di parlare, però notai che Gianni con molta semplicità aveva posato la mano sulla gamba di Daniela e lei come se nulla fosse aveva sollevato il bordo della gonna permettendo a Gianni di toccarle la pelle, Gianni non perse l’occasione ed inizio a fare scorrere la mano sempre più su. Non riuscivo a vedere bene la scena ma sicuramente era arrivato a toccarle la fica, lo capii da come Daniela inarcò la schiena e tirò indietro la testa, sicuramente iniziava a masturbarla. Arrivammo a casa di Gianni, capivo che ormai entrambi volevano scopare, ci accomodammo nella sala, Gianni mise una musica di sottofondo, io mi accomodai sulla poltrona, Daniela fronte a me sul divano. Gianni arrivò con una bottiglia di vino bianco freddissimo, stappò la bottiglia e ne verso un po' nei bicchieri girandosi verso di me disse “brindo alla tua splendida donna” bevemmo il vino andò giù con estrema facilità, poi con la scusa di un brano musicale la afferrò per le mani obbligandola ad alzarsi, la abbracciò per iniziare un ballo, fecero due passi, la strinse a se e la baciò. Un bacio lunghissimo passionale, la stingeva e lei contraccambiava, poi le mani di Gianni iniziarono a toccarla sui seni, scesero a sollevarle la gonna per arrivare a sfiorarle la fica. La spoglio, la baciava dappertutto, sapeva che il seno procurava piacere ed eccitazione in Daniela che inizio a gemere di piacere. Tutto in un’attimo, esplosero entrambi in un turbinio di piacere, Gianni si spogliò, il suo cazzo, bellissimo era durissimo, la sua splendida cappella luccicava alla luce sembrava di seta. Daniela lo afferrò ed inizio a segarlo, poi Gianni la fece coricare sul divano e dopo averla baciata in ogni dove inizio un piacevole lavoro di lingua sul clitoride di Daniela. Mi spogliai e mi unii a loro il mio cazzo aveva preso vigore, lo affondai nella bocca di Daniela che lo fece sparire in gola. Gianni procurò il primo orgasmo a Daniela, e senza che ce lo aspettassimo si portò vicino alla sua bocca, e si uni a lei nel succhiarmi il cazzo. Daniela non si formalizzò anzi la cosa aumentava la sua eccitazione, mi succhiavano sublimamente il cazzo, nella stessa posizione, Gianni, riuscì ad infilarlo nella fica di Daniela bagnata dalla saliva , entro dentro di lei con un solo colpo di reni fece sparire il suo cazzo dentro la fica bagnata di mia moglie, iniziando a scoparla. La fece godere, andammo avanti a baciarci a succhiarci e godere, poi Gianni decise che era il mio turno, si fece succhiare il cazzo da entrambi, aveva una verga durissima, mi distacco dal cazzo e mi disse di mettermi in ginocchio sul divano. Lo feci, Daniela si posizionò al mio fianco allargandomi le natiche, sentii la cappella di Gianni sfiorarmi l’orifizio, ero bagnatissimo, un colpo secco e mi entrò tutto fino in fondo. L’eccitazione di Daniela era a mille, sapevo benissimo quanto le piaceva vedermi il culo sfondato, si masturbava, mi baciava, mi toccava il cazzo, poi si posizionò dietro a Gianni lo strinse accompagnando i suoi movimenti, si stava masturbando quando la sentimmo esplodere in un orgasmo. Gianni sfilò il suo cazzo dal mio culo, rivolgendosi a Daniela le disse “ora tocca a te” la mise in posizione, io mi posizionai vicino a lei ,le bagnai la rosellina con la lingua, diedi una passata di bocca al cazzo di Gianni e dopo di che lo vidi sparire tra le natiche di Daniela, le stava aprendo per bene il culo, lo mise tutto fino in fondo dentro, godevo nel vedere Gianni scoparsi il culo di mia moglie, lo invitai a sbatterla bene a darglielo tutto. La mia mano andò a cercare il clitoride di Daniela, lo trovai ed iniziai a giocarci, le procurammo un forte orgasmo, veniva ansimando come un’ossessa, pregava Gianni di non smettere di fotterla più forte, le procurammo un altro orgasmo. Eravamo sudati fradici, io avevo il cazzo durissimo tanto da procurarmi un minimo fastidio, mi coricai sul pavimento alla ricerca di un pizzico di fresco ero sdraiato a pancia in su con il cazzo il bella vista, Gianni sfilo il cazzo da Daniela, le disse di salirmi addosso, come un automa obbedii, si mise su di me infilandosi il mio cazzo dentro la fica, mi monto per un’attimo, poi si chinò su di me. Io automaticamente le presi le natiche e le allargai, mettendole il suo buco bene in vista, Gianni le si posizionò dietro e le infilò tutto il cazzo nel culo. Urlava di piacere, “sono piena di cazzo, godo, continua….spronava Gianni ad incularla a fotterle bene il culo, è bello godo, dai inculami dai, continua”……poi lo implorò di sborrarle dentro, voleva sentirlo esplodere dentro il suo culo il suo piacere. Il mio cazzo si muoveva dentro di lei cercando di seguire il tempo di Gianni che aveva velocizzato il ritmo quando finalmente sentii Gianni ansimare e dire “di sborro nel culoooo” diede ancora un paio di colpi a Daniela e sfilò il cazzo dal culo, io lo sfilai dalla fica e presi il posti di Gianni entrai in quel culo aperto come nel burro, sentii tutta la sborra di Gianni avvolgermi il cazzo, un piacevole caldo mi accolse, non riuscii a trattenermi ed esplosi il mio orgasmo dentro Daniela. Eravamo sudati fradici, ansimavamo dal piacere provato, Gianni si alzo per andare in doccia, guardai Daniela, era provata, rilassata e serena, aveva goduto tantissimo, la baciai, mi guardò e mi disse che quella notte avremmo potuto dormire li da Gianni, l’indomani andare a casa a riposare, acconsentii ma sempre che Gianni fosse d’accordo. Ci alzammo dal pavimento, Gianni arrivo solo con l’accappatoio addosso. Gli chiesi se fosse fattibile proseguire la serata ancora da lui, lui accettò volentieri. Passammo la notte a scoparci al mattino tornammo a casa ma restammo d’accordo che presto ci saremmo rivisti per giocare insieme…..