incesto
2. Mamma Guarda i miei Film Porno (un invito per la splendida Milly)
di geppettino2003
31.08.2020 |
18.110 |
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Ad occhi chiusi ne tasta le dimensioni con la timorosa lingua che, incerta, saggia il finto prepuzio..."
Al mattino, stretta in un forte abbraccio, per primo, auguro un buon compleanno a mamma. Tra le mia braccia percepisco chiari i lineamenti di un corpo ancora sodo.
Con il capo appoggiato sul mio petto, nel suo sguardo il volermi confessare di non essere stata in tutti questi anni per niente intrigante e trasgressiva. Essersi opposta alle fantasie del suo uomo nel desiderala sexy e provocante compagna, e scoprire che, dietro al suo atteggiamento moralista, si celava la paura di poter essere etichettata per quello che oggi, ben consapevole, ha voglia di essere.
Alla vergogna del suo sguardo rispondo con un sorriso sornione, guardando la grossa banana sul tavolo della cucina sulla cui punta sento forte l’essenza della eccitata femmina!
“Mamma perché ti sei negata alle tue inconfessate voglie. Dovresti sapere che è la fantasia a stuzzicare la mente, a stimola il desiderio, e risveglia la passione. Solo così il momento dell’amore diventa piacere, momenti da condividere con il tuo compagno. Devi offrirgli ora il meglio di te stessa. Fantastica sul tuo amplesso, su come lo vorresti, su cosa desideri, senza porti più nessun limite. Fallo con, e per, il tuo uomo! Esalta i tuoi sensi ed eccita i suoi. Non è più tempo di una botta e via!”
In un profondo sospiro la sua non risposta, staccandosi da me avendo ben percepito la violenta erezione che, senza alcun mio controllo spinge, oserei dire, sfacciato tra morbide chiappe.
L’intero pomeriggio passato da Michela, più che convinto che in quella sua preziosa lingerie posso concretizzare l’idea che ho maturato perché mamma si offra al suo uomo, nell’imminente viaggio, complice, spregiudicata e sexy.
È stato complicato, ma Michela mi è stata di notevole supporto. La recente capatina da lei di mamma deve averle dato i necessari spunti per gli azzeccati suggerimenti di oggi. Adesso, quasi all’ora di chiusura devo, ancora, materializzare la personalissima chicca che manifesti il mio pensiero a quell’intimo momento finalizzato a stimolare l’ironia che il caldo corpo di mamma può, e deve, avere per rendere più trasgressivi i suoi momenti di sicura, ritrovata, passione con papà.
L’area privè del negozio è particolare, in piccole teche di cristallo, ben posizionati, esclusivi sexy toys sono ben presentati, tra le delicate pieghe di raso rosso e chiari scuri derivanti da luci soffuse ed opportunamente posizionate.
“Ehi! Qui hai solo l’imbarazzo della scelta.” “Sono fiera dei miei giochini, li scelgo personalmente, sono tutti ottimi accessori da tenere a portata di mano, e non solo in camera da letto. Qui offro non soltanto brividi profondi ma intendo regalare fantastiche sensazioni ad entrambi i partner durante il rapporto sessuale e contribuire a intensificare l’orgasmo femminile. I miei sono giocattolini indispensabili per esaltare i sensi e accompagnare il piacere verso intime perversioni, in straordinari momenti, all’insegna del massimo godimento.”
“Mi hai convinto, non so se apprezzerà quello che ho in mente, ma voglio aggiungere, a quello che mi hai gia consigliato per la donna, una chicca finale per la femmina!” Michela ride mentre mi rende partecipe dei suoi pensieri “Non basta la sovrana fantasia nel piacevolissimo gioco di coppia ci vuole audacia ed intrigo. Ti consiglio questo, è un dildo, guarda come è accuratamente realizzato. Sembra realistico. Il glande è leggermente pronunciato, vedi le venature, sono ben marcate per deliziare le più sensibili tra le zone erogene del corpo femminile, in particolare quel nostro punto G, con emozioni veramente sensazionali. Dispone di un sistema automatico di pulsazione per far gioire la femmina di indimenticabili piaceri. Un compagno di giochi da far spaziare tra segreti e fantasie...”
Michela è proprio brava nel descrivermi le peculiarità dei suoi oggettini.
“E’ un modello con telecomando, perfetto per giocare con il proprio partner che può variare l’intensità delle vibrazioni, veloci, lente, continue, pulsanti, per piacevolissimi momenti di piacere così da essere fidato complice al raggiungimento dell’intenso orgasmo della sua femmina.
È il giochino che sta tirando di più. Non hai idea di quante donne lo hanno acquistato.”
Rido al dubbio che lo abbia usato anche lei! “So quello che stai pensando, certo che lo uso anch’io te l’ho detto il sesso è fantasia…”
Touchè!
”Anche a noi donne ci assalgono quelle particolari voglie. Non solo agli uomini prende il cosiddetto colpo di libidine. Devi sapere che dopo i quarant’anni tutte le donne cominciano a giocare con la fantasia, sono succube di pensieri licenziosi, e licenziosi pensieri, e i miei giocattolini sono un valido aiuto per scoprire un nuovo modo e soddisfare un corpo che vuole ancora godere ”
Alle 21,15 gli ospiti di mamma sono già tutti in taverna, Michela, puntualissima, precisa nel rispettare la mia idea per rendere la festa di compleanno di mamma, e il suo anniversario, piuttosto trasgressivi. Un pacco enorme completamente avvolto il una delicata carta rossa è consegnato a casa. Michela ha voluto magnificare con un suo personalissimo pensiero con 25 camelie rosse simbolo di amore passionale, eros, il fuoco della passione che divora, che sorprendono
piacevolmente mamma. Assieme ci siamo inventati un particolare gioco di scatole cinesi. Mamma, e i suoi ospiti sono notevolmente sorpresi mentre si avvicinano al mio dono. Mamma non riesce a capire cosa possa nascondere quel volume che è pari, quasi, ad una figura umana. Si guarda intorno come a tentare di scoprire l’artefice di questa trovata ed il mio sorriso, unito all’invito a continuare, è la conferma che ne sono il responsabile. Un attimo e resta di sasso davanti ad un manichino, dalle chiare fattezze femminili, vestito di tutto punto.
E’ molto audace, e particolarmente sensuale, l’abito che si ritrova davanti, aderente e lungo di leggerissima seta nera, con una accattivante allacciatura trasversale sul davanti. L’ampio decolleté, ornato con delicati merletti in pizzo e civettuoli richiami in raso rosso, lascerà fantasticare papà sul suo tonico corpo che lei saprà come valorizzare.
Un ardito taglio laterale sulla lunga gonna sarà capace di esaltare le lunghe, e ben disegnate, gambe di mamma. Sul petto un post-it rigidamente rosso
- Perché gli occhi possano gioire ed il corpo goderne - Papà sembra gradire, è evidente il suo cominciare a fantasticare sulle delicate trasparenze. Mi guarda quasi a volermi ringraziare.
Lentamente mamma lascia scivolare a terra il delicato indumento per restare affascinata ed ammirare una elegante, e particolarmente sexy, guêpière. L’audace reggiseno a balconcino in tulle e seta, sicuramente, andrà ad impreziosire, con ricercata sensualità, il bel seno di mamma. Una intrigante trasparente fantasia si sovrappone ad un malizioso incrocio di organza che crea un effetto nude look sui fianchi. Sulla schiena una frivola scollatura lascia abbondantemente scoperta le spalle per esaltare quel fondoschiena che, stanotte, è stato l’oggetto del mio turbamento e a cui ho dedicato un mia erotica, e morbosa, fantasia. Un reggicalze in prezioso tulle decorato con delicati ricami in pizzo copre solo parzialmente una raffinata ed attillata culottes nera, in pregiatissimo pizzo, dal disegno liberty che chiude posteriormente con uno sbarazzino nastro di seta rosso. Infine una velatissima calza nera, in finissima seta con un frivolo ricamo sulle cosce completa il pensiero che ho avuto per mamma. Sono più che certo che, la particolare lingerie, farà impazzire papà.
Mamma comincia ad essere in leggera difficoltà ma i positivi commenti di tutti noi la obbligano a continuare.
Una busta ai piedi del manichino per completare il tutto. Una favolosa vestaglia di seta che mamma indossa sul manichino per lasciare a tutti noi di apprezzare il voluto gioco dell’accattivante trasparenze che sapranno
esaltare quel suo provocante corpo e, finalmente accontentare la fantasia di papà per notti dove l’ardore deve fondersi con la passione.
Ricevuti i tanti complimenti per la fantasia con la quale ho materializzato il mio dono, il ricco buffet preparato, ed il fresco prosecco che lo accompagna, si porta con se un paio d’ore. Prima delle foto di rito, mamma in un attimo è andata in camera per indossare il mio vestitino, vuole restare immortalata con il mio regalo.
Gel negli arruffati lunghi capelli le carnose labbra esaltate dal rosso porpora di un accattivante rossetto.
Non certamente oscena ma sicuramente aggressiva nel suo nuovo proporsi. Splendida con l’aderentissimo vestitino nero, e l’azzeccata scarpa con tacchi stratosferici slanciano la sua figura di bellissima femmina strepitosamente sexy, pronta per quelle nuove notti di sesso e piacere che cerca!.... Credo, veramente, di averci azzeccato!
Si avvicina a me con la rosa rossa che le ho lasciato sul cuscino quale segnale del mio ultimo particolarissimo pensiero “Non credi di essere stato un pò sfacciato” Riferendosi, ovviamente a quella chicca che ho nascosto sotto il suo cuscino. “È solo un pensiero per augurarti di condividere le tue solitarie notti gioendo dell’intrigante richiamo del tuo corpo.”
Sarò stato un po’ sfrontato, ma sicuramente mamma accetterà la provocazione. Deve pur rendere palesi quelle sue voglie se vuol godere del suo rapporto di coppia.
Nel suo abbracciarmi la mia mano scivola sull’accattivante fondoschiena, con un dito volutamente seguo il delicato bordo della preziosa culotte che ha indossato. Fermo con forza la tentazione di sfidare il lecito.
Non si oppone allo scoprire il mio sguardo al di la del corpetto per apprezzare un accattivante seno. “Stasera sarai la splendida Milly...!”
Sobbalza alla mia sussurrata sfacciataggine, ma è solo un attimo, subito dopo sorride complice.
La restante serata è all’insegna di sguardi concupiti degli uomini presenti e di ammirazione e, forse, anche un tocco di invidia, delle signore. Più volte i nostri sguardi si sono incrociati, e più volte il mio sorriso ambiguo ha il sopravvento sul suo malizioso sguardo.
Finalmente oltre l’una l’ultima coppia saluta andando via. Io rientro in camera, avevo promesso a Michela che l’avrei raggiunta al pub per bere assieme un prosecco e continuare la nostra discussione sull’utilità dei suoi erotici giochino, e poi non posso certo restare in casa per inibire le erotiche fantasie che mamma dovrà esternare stanotte per la sua notte di sicura passione. Tutta la sera ho visto crescere la lussuria nei suoi occhi.
In camera mia “Neanche il tempo di prepararmi che dormiva. Deve aver bevuto troppo. Non mi ha dato nessuna possibilità. L’alcol ha avuto il sopravvento.” Percepisco lo sconforto della donna ferita nelle sue parole.
Mi è davanti, magnifica nel suo intimo look, indossa la mia accattivante vestaglia. La trasparenza fascia il sinuoso suo corpo.
Appoggiata alla porta di camera mia è splendida, i capelli sciolti a coprire le trasparenze dell’erotico corpetto. Mi è veramente difficile staccare lo sguardo dal suo decolleté. Il corpetto ha i primi gancetti sbottonati, e i miei occhi scivolano volutamente sul profondo solco di un magnifico seno. Quella sfacciata apertura sul davanti lascia spazio a licenziose fantasie. Le lunghe gambe esaltate dalla delicatissima seta e la civettuola giarrettiera esaltano la preziosissima culotte. “Mi sono offerta a lui l’ho accarezzato… intimamente, ho sfiorato il suo corpo con le labbra…con la bocca...ho dato coraggio ad una timida lingua....pochi secondi, giusto il tempo di aprire gli occhi, ed è finito tutto!”
Cazzo l’inizio con papà non è stato dei più felici!
“Sai mi sento offesa” Mostrandomi la particolare custodia trasparente del mio personalissimo dono.
Deve essere alta la sua voglia e mi subito palese che non intende rinunciare al suo piacere. “Mamma al sesso devi dedicarti con un tocco di divertimento e ironia.”
Ascolta le mie riflessioni con le mani che lentamente scivolano sul corpo, sfiorano una pelle elettrizzata, le dita stringono i lembi del morbido tessuto.
“Con questo coso?”
L’abbraccio d’impeto, stringo a me il suo corpo fasciato di seta, percepisco il calore dei suoi tremori.
“È un giochino che aiuterà la fantasia a fondersi con il piacere in un tutt’uno con il crescere dell’eccitazione. Quando sei sola tutto è lecito e non si deve avere limiti nel coinvolgere corpo e mente.”
“Non sono la puttana dei tuoi film... ho solo avuto un momento di sconforto...”
Sfacciato, ma anche perentorio “Mamma quel giochino è meglio delle tue banane! E non fare la puritana se vuoi veramente godere delle tue carezze...”
Stizzita non reagisce.
Mi segue cercare un qualcosa tra le ante del mobiletto del mio televisore. Quel qualcosa che renda tangibile il suo desiderio. Ho subito il dubbio che nel suo assentarsi stasera abbia presupposto, anche, cercare lei quella chicca per arricchire di erotismo la sua notte.
Infili la vhs e, pronto mando in play il video.
È la prima Milly, quella con il caschetto dai capelli rossi, quella che proponendosi in tutta la sua immensa lussuria ha saputo sconvolgere il peccaminoso mondo dell’hard.
Una scena di sesso solitario morbosamente recitata da Milly.
Milly, con una pregiatissima lingerie e lunghissimi guanti neri, sola in un grande letto smaniosa avvia un solitario gioco sul suo corpo con languide carezza sulla nuda pelle e profondi respiri. Movimenti lenti studiati, a fil di pelle, le mani sul procace seno, sostano sulle immense areole, la reazione immediata è l’inturgidirsi dei capezzoli poi, con una calma controllata, scende per sostare sull’incavo delle cosce leggermente raccolte e divaricate, comincia toccarsi il folto cespuglietto rosso per dedicarsi, con il massimo dell’erotico massaggio, alla fica dove gli umori, con gradevole piacere, riscaldano le gambe sino ad inumidire la delicata seta. Un dito in bocca per mimare un travolgente pompino, con il contemporaneo l’altro dito avvolto dalle grandi labbra rese scivolose da una crescente eccitazione, il seno stuzzicato ad arte, frasi sussurrate esaltano la sua erotica azione, sono l’immagine che con estrema voluttà Milly offre al suo eccitato pubblico.
“Vuoi che io sia così?”
Carezze delicate e molto sensuali accompagnate da respiri profondi e gemiti intensi
“… Ooohh...uuuhhh… mmmmmm…” ad occhi chiusi si morde le carnose labbra non senza prima aver roteato la plastica lingua sulle stesse E’ MERAVIGLIOSA! Mamma segue la scena, noto un certo suo interesse.
“Potresti essere più brava”
Milly, allungata la mano si impossessa di un dildo, grosso e nerboruto, con la punta leggermente ricurva, l’espressione è di forte cupidigia, e impugnato, con entrambe le mani lo strumento fallico, inizia il suo erotico spettacolo. Alternativamente stimola tutto il corpo, il viso, la bocca, la lingua sfiora la punta del grosso cazzo lasciando impressa lascivamente la propria saliva, lo ingoia inumidendolo per bene.…
“Oooohhh…mmmhhhh……”
geme mentre la lingua impazza in una alternanza di giochi fortemente sensuali, si riscalda dedicandosi al seno roteando sulle rosee areole l’onirico fallo, le leggere vibrazioni stimolano i duri capezzoli, lenta nei movimenti non ha alcuna fretta, conosce bene il suo corpo e sa fargli apprezzare sensazioni nuove, gode con cadenzati sospiri. Bellissima nel suo toccarsi gode come la troia che sa di essere, gioendo del piacere che sta vivendo, lentamente le mani scivolano sull’intimo per far sparire il grosso cazzo nella caldissima fica. Mamma sobbalza mentre, lentamente, si siede sulla poltrona accanto al mio letto. Il corpo di Milly freme con il grosso cazzo, che sparisce protetto dalle grandi umide labbra, le mani spingono con sempre maggiore velocità sino a farla godere come una verginella alla prima solitaria masturbazione. “…SSIIIIII...AAAAHHH…” Mamma sussulta al grido di piacere di Milly. Si agita sulla poltrona, le gambe nervosamente cominciano a strusciare una contro l’altra, lo stridio della seta si fa intenso e ripetuto, le mani frenetiche scivolano sulle cosce per poi risalire lentamente sul purpureo viso. Le dita si perdono tra i lunghi capelli rossi castano. La mia custodia cade a terra e il mio regalo scivola ai suoi piedi, d’impeto lo raccolgo, sfiorando involontariamente le gambe di mamma. I miei occhi si perdono nella oscurità di un intimo incrocio. Le nostre mani per un attimo stringono entrambe il particolare dildo che, su consiglio di Michela, le ho regalato. Sorrido mentre abbandono la presa, lasciando tra le sue mani quell’oggetto che doveva essere preludio di una notte di eccitante passione. Milly continua a gemere, dimenando uno splendido corpo sempre più in fermento e non sazio. Le mani cercano un qualcosa che non trovano, gli occhi rivolti in alto stravolti dal piacere è, ancora insoddisfatta. Un attimo ed è in piedi, conquistata dalla lussuria, una gamba sul letto, offre il suo conturbante culo è chiara la sua voglia di possederlo. Lentamente appoggia la piccola punta sullo sfintere inumidito dai suoi stessi umori, si sofferma sullo stretto orifizio roteando la dura punta a stimolarne la reazione. Immediate sono le contrazioni anali. Bagna ancora la punta con la sua eccitazione “Mmmmm….. oooohhhh…” Geme nell’aumentare la pressione, spinge il finto cazzo dentro il piccolissimo buco “…..Ssssss ….. ssiiiiiiiiiiii…” lentamente
“….. Ooohhh…. mmmmm…” respira intensamente, un po’ di saliva sparsa sulla punta, per farlo scivolare meglio dentro, ed ancora “Ooohhhh…..mmmhhh….”
in un tutt’uno inarca il busto, come se una forza oscura la sollevasse, spudoratamente si infila il grosso cazzo dentro l’invitante culo “…SSSSSSIIIIIII…. …... MMMMMMMHHHH…..”
al culmine di una irrefrenabile lussuria con un colpo secco “OOoohhhh….”
sconvolta dalla libidine si possiede il bel culo “….UUUMMMHHHHHH…”
“DIO!” è l’immediata reazione di mamma che, sulla poltrona, sembra non avere pace.
Resto sempre affascinato dalla provocante scena. Il procace seno di Milly danza prorompente e i suoi intensi gemiti scuotono i sensi di mamma, ed anche i miei. Prendo atto che sono spudoratamente eccitato con una crescente voglia di smanettarmi, con forza l’uccello cosa che, ovviamente, non posso certo fare davanti a mia madre con mio padre a pochi metri da noi.
Milly gode come una forsennata con il suo strumento di piacere, un corpo reso elettrico dalla morbosa masturbazione. L’espressione di mamma è diventata stranamente languida, gli occhi seguono con particolare interesse il solitario, e coinvolgente, amplesso della meravigliosa Milly, mentre si accorge di dovermi celare la sua, innocente, ma seducente, nudità “Che troia con quel coso finto?” “Il corpo femminile deve saper giocare con la fantasia per cercare emozioni” “Ma io non sono quella...” “Mamma devi vivere il sesso come piacere del corpo, piacere come gioia di vivere, solo così potrai godere, e far godere, delle tue emozioni!”
Mamma segue la mia riflessione con in mano il mio particolare pensiero. lo rigira tra le dita guardandomi come a chiedermi come può sostituire qualcosa di inanimato le pulsazioni di cazzo mentre pieno di eccitazione si prepara ad inondare un corpo femminile di un sublime piacere. Più meravigliata che impacciata ne ammira la forma, ne tasta le dimensioni. La seguo lentamente abbandonarsi sulla poltroncina, scivola sulla sua delicata seta. Il corpetto contiene a malapena due grossi capezzoli cresciuti nel loro intrigante volume, l’accattivante reggicalze impreziosisce le bellissime gambe che, lentamente divarica, dando risalto al prezioso tessuto che copre a malapena l’intimo cespuglietto nero ultimamente trascurato. Mamma è veramente fica! Con questa mia ultima riflessione, sfacciato accendo il dildo, ne sveglio il funzionamento tra le mani di mamma utilizzando il telecomando. La sua espressione diventa turbata nel percepire tra le dita la vibrazione del finto fallo. “Che fai?” “Mamma…. chiudi gli occhi e lasciati andare… vedrai sarà bellissimo…” Mi guarda come fosse assente, i suoi occhi seguono le mani che avvicinano il vibratore al viso, lentamente si massaggia delicatamente le guance, le lebbra, la bocca, i lunghi capelli mascherano alla mia vista la punta del giocattolino. Piano piano lo porta sul collo, sosta giocando con la punta sulla delicata pelle, scivola titubante tra il solco del prosperoso seno, alla ricerca dei duri, provocanti, capezzoli che l’allentata guêpière lasciano intravedere dall’intrigante balconcino. Sono nervosi i suoi primi movimenti, l’onirico fallo lentamente, e a fil di pelle, carezza le belle mammelle. Sono piacevolmente impressionato dalla performance avviata dalla femmina che adesso riporta il finto glande alla bocca, sfiora con fare naturale le labbra delicatamente schiuse, le lambisce ripetutamente. Ad occhi chiusi ne tasta le dimensioni con la timorosa lingua che, incerta, saggia il finto prepuzio. Impercettibili è il salire del respiro al crescere del piacere.
Mamma, incurante della mia presenza, rapita dal suo nuovo piacere gioca con un corpo pervaso dal fermento.
Il guaio è che sono veramente eccitato mentre ammiro il suo corpo reagire alle sue morbose carezze
“Li ho notato i tuoi sguardi stasera… mi trovi ancora attraente vero? Solo tuo padre sembra non accorgersene….” l’espressione del viso assomiglia alla mia Milly, parlando sposta lentamente una gamba sul bracciolo, l’altra invece lentamente si divarica “Sai…l’ho anche preso in bocca, non lo avevo mai fatto, ho tremato al primo morboso contatto, come lei l’ho baciato, leccato, succhiato. Neanche il tempo di far salire la mia eccitazione che ne ha spezzato l’emozione. È subito venuto per poi ricadere nel suo profondo sonno…” Confessa, senza vergogna, le sue voglie il suo desiderio e, turbata, il suo patimento interiore.
“Mamma vedrai da oggi sarà diverso.”
“…Sai ho visto ieri notte come mi guardavi mentre mi… stavo accarezzando…”
Un dito risale, lentamente, tra le labbra mentre, divaricando le gambe, mi offre l’intera sua, conturbante, figura. Il dildo, lento e provocante, percorre tutto il suo corpo, sosta tra le intime cosce. Ho l’uccello in tensione e vorrei toccarmi. Animo con sapiente regia il finto fallo. Mamma, ormai abbandona ogni plausibile pudore, Un dito in bocca, racchiuso tra carnose labbra, gioca tra l’eccitata lingua. Il finto cazzo sosta sull’intimo clitorideo, già pervaso dalla eccitazione che si è impadronita di un corpo che invoca il suo piacere. Mamma saprebbe essere la migliore delle amanti, la complice perfetta, la femmina che ha finalmente capito che il sesso va vissuto senza privazioni, e tanta fantasia.
Davanti a me con entrambe le mani che scivolano, con estrema lentezza, su un intimo che delicatamente si bagna. Carezze intime, mentre governo il suo piacere dal mio telecomando “Ecco brava dai continua ad accarezzarti….piano, piano…. più piano…. ecco…. così…….” Mi guarda, l’espressione del viso conferma il crescere della sua alta eccitazione. Geme quasi sussurando “Ooooohhh… mmmhhh…” un dito esplora le intime labbra “Si mamma continua...” É completamente bagnata, Milly ha acceso sensi mai sopiti e, finalmente, il corpo si abbandona alla lussuria. Un attimo per privarsi della lunga vestaglia ed offrirmi la meraviglia di un corpo che freme. Lentamente guida l’azione possessoria dell’asta plastificata verso il suo intimo “… Mmmhhhuu... ” Ansima, con l’onirico uccello che gioca morboso tra le intime labbra, le cosce tremano di eccitazione, i suoi occhi sono carichi di libidine, il corpo sussulta alle sue carezze “…Oddio… sssssiiiiii…. mmmmmhhh….” Respiri intensissimi e ripetuti la sconvolgono, sta godendo delle sue carezze e del crescente piacere “Mamma sei bravissima” Con il piccolo telecomando governo le pulsazione del finto cazzo mentre mamma continua ad esplorare ogni millimetro di una pelle vellutata. È veramente splendida ed è morboso il mugolio di piacere “… Oooo…. oood…. dddio …. è bellissimo …” Balbetta possedendosi lentamente la fica bagnata come non mai. Il suo viso è tirato, la stessa espressione della grande Milly, ansima. Il mio uccello scoppia di eccitazione e cresce la voglia di farmi una gran sega. Mi sdraio sul letto. La seguo stringere le labbra, un suo dito è impazzito sul clitoride, si accarezza rapita da una eccitazione salita vertigiosamente in pochi minuti. La guardo estasiato “Ti piace la tua mammina?...” Sorride provocante con la lingua che percorre lenta le labbra, la sola punta inumidisce le rosse labbra, ne allieva l’arsura “….Si… da morire….. …..” “Mmmhmmmhhhhh….” Mamma sta godendo “ ….Sei veramente una calda femmina….” “… Ti piace guardarmi?” “Mamma…sei bellissima…” Mamma dimostra tutta l’esperienza della femmina che avrebbe voluto vivere il sesso in modo pieno e assoluta donandosi al suo uomo con la passione della donna innamorata. Ma perché non c’è riuscita?
Percepisco la sua voglia di godere. Lentamente cerca tra le cosce il punto del suo più alto piacere, lo accarezza con la provocante punta pulsante, si sofferma tra le umide labbra, giocando a stimolarne la reazione “Mmmm….. ommmhhh…”. Piano aumento le pulsazioni del finto cazzo mentre spinge il vibratore tra delicate labbra “…..Sssss ….. …ssiiiii…” “Mamma… lentamente” “…..Ohhh…. mmmmmm…” respira intensamente “Cosssiiiiìì? Oooohhhhh….. mmmhhh…è bellissimo……” aumento ancora le vibrazioni “…SSSSSSIIIIIII…. …... MMMMMMMHHHH…..” completamente partecipe favorisce il mio fare con il telecomando, “Fermati ti prego non mi fare venire…..” è impazzita dal suo piacere che comando io “No….non voglio… ora….” aumento, invece, la velocità dando maggiore impulso al glande “Dio come è bello” Le pulsazioni del vibratore la sconvolgono, geme rilasciando abbondanti umori da una fica devastata dalla eccitazione “ … OOOOHHHHHH…” Sempre più presa dall’eccitazione “….Mhhh….mi stai facendo venire…si……..siiiiiiiiii…dai… ecco…vengooooooo………” Una libidine indescrivibile la coinvolge, sbrodola tutto il suo piacere, le labbra strette tra i denti e gode dimenandosi come un’ossessa.
“Mmmmmmmhhhhhhhhh” Senza accorgermi sto smanettando come un animale sul cazzo così duro da farmi spavento. Non mi preoccupo più della sua presenza. Sono talmente eccitato che vorrei scoparla, offrirle il piacere di un cazzo giovane, scaricare su di lei tutto il piacere che è riuscita a farmi crescere, mentre incrocio i suoi occhi che ambiguamente scrutano ogni mia azione e, sfrontato, sguaino un cazzo possente in tutta la sua perversa eccitazione.
“Si!… toccati anche tu, accarezzati anche tu…è bello il tuo cazzo, l’ho visto, sai mi ha fatto godere....” Il tono della voce, e il suo sguardo, sono sinonimo di alta eccitazione. “Quel coso sì mi ha fatto godere ma ho voglia di un cazzo, ho voglia di godere……. il cazzo è tutto un'altra cosa” Si avvicina lentamente al mio letto “… Ho voglia di un cazzo…vero…” Le sue mani tremanti cercano l’uccello “Tesoro come sei duro” I nostri respiri si perdono nella stanza “ ….È meraviglioso…..” “Si mamma ….” al mio fianco, mi guarda, le mani titubanti stringono il vero oggetto del suo desiderio, tra le sue dita un cazzo spaventosamente duro “Mi sono sentita sempre una troia…ma mi è mancato il coraggio di esserlo!” Senza più alcuna inibizione si abbandona a carezze languide, una mano stringe l’uccello imperioso, lo carezza delicatamente, come avesse paura della sua reazione “….Continua siiii…. cosìì…. sei fantastica…” “...siiiiiii….. ooooohhhhhh… caro……..mmmmmmhhhhh….è bellissimo……mmmmmhhh….” “Mamma sei bravissima” I lunghi capelli mi privano della sua espressione mentre lentamente avvicina la sua bocca al mio uccello, le mani sono ora padrone di quel cazzo che le manca da circa un anno, lo carezza mentre le labbra ne saggiano la forza, gioca con la lingua famelica sulla cappella. Lenta percorre tutta l’asta pronta ad esplodere, la bocca ne avvolge la dimensione.
Ha gli occhi chiusi rapita da un piacere assurdo. Succhia l’uccello, lo ingoia lenta, la lingua impazzisce su tutto il cazzo tra le sue intimissime labbra. D’impeto si scopa la bocca “…Hhh…..oooohhhhmm...” geme ripetutamente Movimenti lenti, sosta solo sulla cappella giocando alternativamente con le labbra e con la lingua, lunghi secondi dove il mio piacere è assurdo. La lingua rotea impazzita ripetutamente sulla grossa cappella. Muoio al contatto fisico della sua lingua sul glande, sentirla scorrere impercettibilmente sull’intera mazza mi da sensazioni indescrivibili, si infila la sola cappella in bocca trasmettendomi il suo calore, si interrompe mi guarda
“CHE MAGNIFICA TROIA!”
Ingoia ancora tutto il cazzo. “…Si mamma succhia…. ancora…non smettere…. continua…lecca tutto così…. dai…….ooooohh..” Lo impugna con forza, succhia, stringe forte per sentire l’uccello pulsare. Mi sta facendo morire di piacere! Alterna la lingua a ravvicinati profondi sospiri sull’uccello in tensione, morbide carezze sfiorano il mio duro uccello. La testa sfiora le mie gambe con i capelli sciolti che accentuano i suoi erotici massaggi, il respiro leggero e prolungato si infrange sull’uccello ormai pronto a scoppiare di piacere. Lenta senza fretta, come se volesse prolungare il mio tormento, sembra rifiutare ogni contatto fisico, eppure è talmente eccitata che il solo sfiorarle la fica con il cazzo la manderebbe in visibilio. Stringo tra le mie mani le prosperose mammelle, reagisce istintivamente al contatto, e sobbalza quando pizzico con forza i suoi duri capezzoli per aumentare lo stato della sua eccitazione. “Mi fai morire così…” Al massimo della eccitazione, mi godo il corpo di mamma sconvolto dalla lussuria, completamente nudo mi abbandono alla sua arte.
Decisa si alza, lentamente le sue gambe cingono le mie, le mani sul petto cominciano a denudarmi, carezze languide, le unghie scorrono la mia pelle sino al bacino. Completamente inebetito subisco la sua malizia mentre si stende sul mio corpo, percepisco il suo fremere, le mani cercano il cazzo, sfrenate lo posizionano verso la fica, e gemendo se ne impossessa “SSSSSSIIIIIII……….” Avvia una cavalcata forsennata sconvolta dal piacere, i capelli le coprono il viso privandomi della lussuria del suo viso. Geme mentre tra le dita stringe i gonfi capezzoli, geme padrona assoluta del suo corpo “….Ssssssiiiiiiii….mmmmmmhhhhhh….” Con le mani sul mio petto governa il suo fare, gode accarezzandosi la fica, trema tutta, è un fremito, gode morbosa “Oddio mi fai morire oooooohhhh… ooohhh…ooohhhh.” Il suo corpo reagisce travolto da un secondo, perverso, orgasmo “…Mamma mi fai venire… mmmmmmmmhhhhhhh…” “Tesoro non ancora …” impugna stretto il cazzo tra le mani, è consapevole che non riuscirò a trattenermi, la bocca famelica se ne impadronisce, un ultimo affondo, lungo, intenso “Mamm…..mmaaaaa……” schizzo il mio piacere Gemo, gocce cariche di libidine violente sporcano il suo angelico viso. “Ssssssiiiiiiii…ooooohhh…”
Geme anche lei offrendo la sua bocca al mio seme, sussulta ad ogni fiotto di sborra che schizzano sul seno. La colpisco impazzito di piacere, stravolta di lussuria spalma il mio seme su entrambi i capezzoli, l’uccello pulsa tra il suo seno, dirada lo sperma sui suoi capezzoli. Riprende a succhiare.
Succhia, mantenendolo per lunghi secondi nella caldissima bocca di una donna insaziabile,
raccoglie con la lingua più nettare possibile per soddisfare la sua insaziabile sete
“…Leccalo tutto…. si succhia,, dai succhia…. mmmmmhhh…. ancora non ti fermare….”
Mi guarda spossata. Con il viso sporco del mio seme, si abbandona accanto a me raccogliendosi come alla ricerca di una amorevole protezione.
Sdraiati sul letto, il contatto della sua pelle mi inebria.
Una donna splendida, bellissima, una donna che non intende più privarsi delle gioie che il suo corpo
riesce a darle e trasmettere.
Sul video c’è ancora Milly. Adesso la nostra artista è completamente posseduta da una penetrante lingua che la possiede.
Sconvolta dimena il corpo, guidando con le mani il capo del suo amante. È magnifica la sua
espressione di massimo godimento. Nei suoi occhi c’è solo libidine e lussuria. Voglia di godere del suo
corpo. Le gambe raccolte offrono la pelosissima fica ad una lingua frenetica che la possiede morbosa.
Geme intensamente trasmettendoci l’eccitazione di uno splendido amplesso.
Mi stringo a mamma che guarda le scene con una espressione che trasmette eccitazione, voglia.
Ho l’uccello ancora duro che svetta imperioso tra le sue dita, il dildo ancora vibra sul cuscino
“ È così che voglio…”
guardandomi negli occhi
“Tesoro leccami!“
Quello che sarebbe dovuto succedere stanotte nella sua camera da letto sta accadendo nella mia.
“Mamma vuoi essere la mia Milly?”
Le dita spaziano sul mio duro uccello e una mano impugna il mio dildo, spudorata
“Voglio essere più porca di lei! Ne voglio uno anche nel culo!...”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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