Gianni va a vedere se sua sorella dorme

Sono in castigo ed i miei mi stanno facendo fare tutte le cose più noiose del mondo. "Taglia l'erba, stendi il bucato, apparecchia la tavola, apparecchia la tavola, sistema la camera..." tutto questo solo perché ho aperto il cellulare mentre ero sul divano con loro e per mia dimenticanza non ero uscito dal sito porno che avevo visitato dieci minuti prima.
Mia mamma è andata su tutte le furie "sei un porco, cosa fai su quei siti li? Sono tutte donnacce non devi guardarle. Non sai che perdi la vista a fare quelle robe li?...." invece mio papà è stato più risolutivo, mi ha dato uno schiaffone in testa.
Sono in piena tempesta ormonale. Anzi forse sono arrivato anche un po' tardi rispetto ai miei coetanei, ma sto recuperando bene. Già è tanto che ancora non mi sono slogato un polso.
Vedo figa e fighe dappertutto.
Sembra che al mondo esista solo quello: tette, culi e tanta figa!
Siamo in marzo, le giornate iniziano ad allungarsi, il sole scalda la terra ed i nostri animi, le primavera sta risvegliando la natura e le ragazze cominciano a scoprirsi.
Ho il cazzo costantemente in tiro anche se mi ammazzo di seghe.
È ora di cena. Mia mamma ci chiama.
Papà arriva per primo ed accende il tg, mentre io arrivo mestamente.
Prima che mi avvicini al tavolo mia mamma mi riprende subito "hai lasciato in ordine la camera?
"Si mamma"
"Hai finito i compiti?"
"Si mamma"
"Ti sei lavato le mani?"
"Si mamma"
"Dov'è tua sorella?"
"Ma che ne so?"
"Non rispondere male! Vai a vedere se Giulia ha sentito che l'ho chiamata"
"Si mamma"
Che noia essere in castigo.
Salgo le scale ed apro piano la porta della cameretta.
Infilo dentro la testa e Giulia, due anni più giovane di me, ma già femmina eccitante, è lì sdraiata su un fianco che abbraccia il cuscino e dorme.
Non ho alcuna esitazione sul da farsi.
Mi guardo le spalle, controllo la situazione, socchiudo la porta e mi avvicino quatto quatto, le giro intorno e prima di svegliarla decido di darle un'occhiata.
Ha dei bei piedini bianchi con delle dita corte e paffute. Delle caviglie affusolate ed una bella pelle liscia senza neanche un pelo. Mi chiedo quando ha iniziato a depilarsi visto che l'estate scorsa aveva le gambe pelose come le mie. Nel senso che non siamo scimmie, ma una leggera peluria c'era.
Osservo il suo fantastico ed innocente corpo percorrendolo dal basso verso l'alto. Dai piedi fino ad arrivare al confine del piacere massimo: il bordo della sua gonna.
Ho il cazzo in tiro ed il cuore in gola. Sento il battito rimbombare nel torace ed il suo respiro affannato, ma non resisto. Molto delicatamente le sollevo la gonna mentre con lo sguardo curioso mi infilo dove usualmente non batte il sole alla ricerca di non so quale mistero possa essere lì sotto nascosto, di qualche anfratto dove poter immaginare di ficcarmi.
Da piccoli è capitato che ci vedessimo nudi, ma tutto finiva con molta soddisfazione da parte mia che potevo vantare di avere un pisello mentre lei no.
Ora le cose sono molto cambiate. Ora ci andrei a fare le vacanze tra un paio di coscie femminili.
Sotto la gonna uno slip bianco a righette rosse le delinea la chiappetta rosea perfetta che sembra dirmi "mordimi".
Il cazzo mi si sta spezzando nei pantaloni. Abbasso la lampo e gli faccio prendere aria.
Ho la cappella tutta bagnata. La asciugo delicatamente sul bordo del lenzuolo, ma non sono soddisfatto. Mi fa male tanto è in tensione.
Piego la testa e mi avvicino subito dopo la curva del culo dove si accavallano le gambe lo slip si stringe e scompare tra le sue coscie a nascondere la sua patata.
Non riesco a vedere oltre.
Pero la immagino, liscia, calda e bagnata....
"Gianniiiiiiii......"
Cazz... mia madre mi chiama. Ci sto mettendo troppo.
Velocemente abbasso la gonna e me lo rimetto nei pantaloni.
Scuoto mia sorella per una spalla e le dico di scendere che è pronto, mentre io corro in bagno a farmi l'ennesima sega del giorno.