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Lui & Lei

Quando si blocca il PC in ufficio


di fedemio
07.10.2016    |    13.435    |    2 9.4
"Le mani calde di Gianni sulle sue gambe lisce provocano un'abitazione sessuale a Giulia, ma anche a Gianni..."
È pomeriggio e fa caldo. Il tempo passa veloce quando non serve, ma quando serve non passa mai... Il lavoro è tranquillo in questo periodo ed il capo è in ferie. In ufficio non vola una mosca. Sono tutti ben rintanati nelle loro stanze, imboscati a cazzeggiare. E anche Gianni non è da meno. Si prende la libertà di navigare su internet. Va a visitare i social, non li legge, ma guarda le tante foto delle amiche e conoscenti al mare, gli vien voglia di gnocca e passa sui siti d'incontri e poi su quelli porno. Scarica qualche filmatino e se lo guarda in modalità silenzioso. Si eccita e decide di andare in bagno a rinfrescarselo per evitare la fuoriuscita di fastidiose goccioline. Con l'occasione passa nell'ufficio della collega "ciao Giulia, che buon profumo che c'è sempre qui da te. Come va?" e Giulia che pure non si sa cosa stesse facendo in questa rara giornata di tranquillità "bene dai, ho alcune pratiche da sistemare... Ti piace questo profumo? È nuovo..."
"si buono fresco estivo, mi piace..." Intanto cerca di nascondere il gonfiore del pacco nascondendolo dietro al monitor del PC. "non riesco a lavorare, ho il computer in blocco, ne approfitto per andare in bagno..."
Anche Giulia non ha voglia di lavorare e tanto meno di andare a chiacchierare con quei colleghi noti come viscidi serpenti. L'unico con cui può parlare liberamente è Gianni. Uno che si fa i fatti suoi e non è un lecchino. È anche l'unico collega a cui ogni tanto Giulia pensa quando si masturba.
Giulia ha notato lo strano comportamento di Gianni dovuto probabilmente (pensa) alla preoccupazione per il PC bloccato. Decide di vedere se riesce a farlo ripartire. Va nella stanza del collega e si avvicina al PC, muove il mouse, il salvaschermo scompare e riparte un video che era entrato in stand by. Una ragazza nuda messa a pecorina si fa stantuffare da un cazzone gigante. Giulia non crede ai suoi occhi. Per fortuna che l'audio è a zero. "altro che PC bloccato... Guarda quel porco di Gianni come passa le ore...."
Un piccolo attacco di panico, e... se Gianni la trova li? non sa cosa fare, vorrebbe scappare, nascondersi, farsi piccola piccola, o volatilizzarsi, ma in quel mentre sente Gianni che torna.
Giulia respira. Non può più uscire.
Si siede ad aspettare Gianni. Gianni entra nella stanza, sgrana gli occhi, diventa palazzo di vergogna "mah..."
Giulia lo interrompe "beccato!"
Giulia decide che può trarre qualche vantaggio personale e sfruttare la situazione a suo favore.
Gianni "cosa fai qui?"
Giulia "non ti conviene. Stai zitto. Ti ho beccato a guardare i porno sul pc dell'ufficio. Ora dovrai compare il mio silenzio, altrimenti ti rovino"
Gianni mangia subito la foglia, sa benissimo che Giulia non era una lecchina infame.
Giulia gira la sedia verso di lui, scavalla le gambe e le apre, si solleva un po le gonne dal ginocchio e gli dice "stai zitto e baciami i piedi, sarai al mio servizio"
Lui si inginocchia ai suoi piedi, tra la sedia e la scrivania "non tradirmi, faccio quello che vuoi"
Giulia si sorprende di lei stessa, ma la giornata calda, la situazione eccitante, il video, la sua posizione di vantaggio su Gianni la fanno sbloccare. In realtà è eccitatissima, e vedere Gianni ritirarsi sotto la scrivania e leccarle la caviglia e il dorso del piede la fanno inebriare. Gianni afferra i polpacci ed inserisce le mani sotto le gonne, non arriva agli slip perché lo spazio è ridotto. Le mani calde di Gianni sulle sue gambe lisce provocano un'abitazione sessuale a Giulia, ma anche a Gianni. Il cazzo gli esplode nei pantaloni. Spinge la sedia di Giulia, si alza, controlla la porta, si avvicina a Giulia che è rimasta seduta, si avvicina al suo viso stando in piedi, con molta delicatezza abbassa la cerniera dei pantaloni e con fatica estrae un canzone duro lungo e molto grosso. La situazione aveva eccitato tantissimo anche lui. Lei lo guarda con un sorrisino, afferra guella grossa nerchia depilata, gli da due leccate sulla cappella umida già da prima. Il sapore è il profumo la fanno bagnare ulteriormente tra le gambe. Senza fare alcun rumore inizia a succhiarglielo. Gianni trattiene i mugulii ed il piacere e continua ad ascoltare se qualche loro collega arriva. Nei corridoi ristagna il silenzio. Dopo aver ben succhiato e leccato l'asta per la sua interezza, Giulia si alza, si sfila il perizoma verde e si siede sulla scrivania a gambe leggermente aperte nell'imbarazzante sconvolgente euforia che pervade la stanza. Gianni si siede sulla sedia, mette le mani sulle ginocchia di Giulia, divarica leggermente le gambe ed affonda la sua testa. Trova una figa perfettamente depilata, con delle gonfie grandi labbra e con quelle piccole decisamente fuoriuscite. Tutte bagnate, che pulsano. Gianni non esita ed inizia a leccarla con gusto. Ora è Giulia a godere in silenzio. Un silenzio molto costretto. Si mordicchia le labbra, ansima piano ma non parla. Dopo averla fatta ulteriormente bagnare Gianni si alza e controlla il corridoio. Tutto tace. Gianni torna da Giulia col cazzo sempre in tiro, si avvicina, Giulia apre le gambe, tira su ancora un po' la gonna ed allunga le braccia verso Gianni come per inviarlo ad avvicinarsi. Non serviva, ma Gianni apprezza, si avvicina e senza alcuna fatica penetra Giulia ed inizia a scoparla lentamente per non fare rumore. Giulia è bagnata fradicia, molto aperta e tanto calda. Gianni oltre il piacere di sentire quella figa contenere il suo cazzone, e godere della situazione pazzesca, ad ogni spinta si sente schiacciare le palle sul tavolo. Un eccitante piacevole dolore. Prende Giulia dai fianchi e la tira a sé, sul bordo del tavolo. Ora non tocca più con le palle il tavolo, ma il culo di Giulia. Gli affondi sono lenti e silenziosi, ma completi. La goduria é al massimo. Giulia è già venuta un paio di volte. Questa volta è Giulia a dire a Gianni di aspettare e va a controllare il corridoio. Totale silenzio. Giulia torna da Gianni, con i piedi per terra si sdraia sulla scrivania di petto tirando su la gonna e mettendo in bellavista il suo fantastico culetto e la patata schiacciata sul bordo del tavolo. Gianni si fa un paio di carezze al cazzo tutto fiero ed orgoglioso di vedere Giulia a 90 gradi sulla sua scrivania, con la cintura ed il bottone dei pantaloni ancora chiusi ed il cazzo e le palle fuori dalla cerniera, la punta alla vagina bagnata e lentamente inizia ad entrare. Lento ma costante fino in fondo. Poi indietro fino alla cappella e poi di nuovo fino in fondo. Giulia sdraiata sulla scrivania prende con godimento tutto quel cazzo. Se lo sente lentamente strusciare tra le cosce dentro e fuori dalla carnosa bagnata vagina. Rilascia fiumi di godimento, viene ancora. Gianni la prende per i fianchi ed aumenta il ritmo e l'intensità delle penetrazioni. Sta per venire, il cazzo gli tira ancor di più. Sta per esplodere. Giulia è veramente calda e bagnata. Percepisce l'ulteriore ingrossamento della cappella del collega che sta per esplodere. Si eccita ancor di più, sta per avere un altro orgasmo anche lei. Il contatto con quella pelle morbida porta Gianni alle stelle. Sta per venire. Sono gli ultimi colpi. Ultimo affondo.... Un rumore nel corridoio!
Aiuto!
Giulia fa un balzo in piedi, si toglie dal cazzo di Gianni, dopo aver avuto l'ultimo orgasmo. Come un fulmine si ricompone, con la figa aperta e gocciolante. Abbassa la gonna, pur rimanendo senza il perizoma.
Il salto di Giulia ha fatto fare la prima schizzata di sborra a Gianni direttamente sul tavolo. Gianni si siede subito sulla sedia con il cazzo ancora pulsante e mette le gambe sotto il tavolo ma nel frattempo ha schizzato un altro paio di volte malamente una sui pantaloni ed una per terra sotto il tavolo. I due ragazzi sono entrambi imbarazzatissimi, eccitati e spaventati. I passi nel corridoio si sono fermati, Giulia prende un fazzolettino di carta e pulisce la scrivania, mentre Gianni se lo mena un po sotto il tavolo facendo uscire le ultime gocce, lo pulisce con un fazzolettino e lo ripone nei pantaloni. I due insieme puliscono anche per terra ed i pantaloni di Gianni, ridono e scherzano. Il collega del corridoio li sente e si avvicina più per spiare che per cortesia e vede Gianni e Giulia sul pc. Tutto in ordine, ma avverte che nell'aria c'è un po' di tensione.
Giulia dice "siamo riusciti a sbloccare il PC..."
Gianni "se non mi avessi aiutato non ci sarei riuscito"
Il collega ebete "deve essere stato un problema del tuo PC perché il mio va benissimo"


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