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Lui & Lei

Assunta dopo il primo colloquio


di fedemio
13.10.2016    |    13.938    |    2 9.6
"Richiesta disponibilità immediata e bella presenza..."
"Studio commercialista per ampliamento proprio organico cerca impiegata front office. Richiesta disponibilità immediata e bella presenza."
Giulia vanta molti tentativi andati a vuoto e risponde anche a questo annuncio inviando il proprio curriculum.
Dopo una settimana arriva la mail di convocazione.. 25 anni, un 1,70 per 50 chilogrammi. Esile e ben distribuita. Una seconda abbondante che a volte diventa una terza. Gambe che sorreggono un bel culetto tondo. Capelli neri dritti, lunghi fino sotto le spalle. Occhi nocciola. Veste un tailleur semplice ed elegante, con una camicetta bianca semitrasparente e la gonna appena sopra il ginocchio. Una borsetta colorata per dare un taglio di sobrietà abbinata alla cintura. Scarpe nere lucide con un breve tacchetto. Niente calze ed un velo di trucco. L'idea di Giulia è quella di presentarsi finemente curata ma comoda. Deve dare un'impressione immediata di dedizione e disponibilità.
Giulia viene accolto nell'ufficio da Gianni, il commercialista. 35 anni, bella presenza, fisico sportivo. Castano chiaro, occhi profondi e sguardo intenso. È vestito elegante ma senza la cravatta. Invita Giulia ad accomodarsi nel suo studio.
Gianni spiega che si è appena staccato dallo studio commercialista associato di cui faceva parte. La segretaria che avevano era la moglie dell'altro socio, e questo ha causato delle incomprensioni. Questo ha spinto Gianni a provare la nuova avventura dell'attività in proprio. Gianni non ha problemi professionali in quanto vanta un buon portafoglio clienti. Giulia ha capito che ci sono stati degli inciuci tra la moglie dell'ex socio e Gianni, ma non se ne cura. Non è nemmeno sorpresa di questo perché è un bel ragazzo e sicuramente ha anche molte donne. Così a pelle piace molto anche a lei. Ma ore le interessa il posto di lavoro e non si fa distogliere dal suo obiettivo. Gli racconta le sue brevi esperienze di segretaria d'azienda tramite agenzie interinali. Ha avuto contratti a termine sempre in sostituzione di maternità. È la prima volta che si trova a dover rispondere del suo operato direttamente al titolare dell'azienda e la cosa la motiva parecchio.
Si sente a suo agio. Lo sguardo, la voce ed i movimenti del commercialista le danno sicurezza fin da subito.
Pur nel rispetto dei propri ruoli e continuando a darsi del lei, il clima è sereno nella stanza ed i modi di entrambi sono confidenziali.
Giulia si sente forte e sa bene che tutto dipende da questo colloquio, percepisce un alto indice di gradimento verso la sua persona da parte del commercialista. Gianni le dice chiaramente che è una bella ragazza e sarebbe felice di inserirla nel suo organico. A questo punto chiede se le da fastidio alzarsi, fare qualche giro su se stessa e camminare avanti ed indietro per la stanza. La bella presenza era richiesta anche sull'annuncio.
Giulia acconsente, era pronta a questo, anzi, non aspettava che poterlo fareIl tailleur faceva il suo effetto, ma doveva stupire Gianni. Annuisce e con soddisfazione si alza, dirà su se stessa continuando a guardare Gianni negli occhi. Il contatto visivo si perde e lo sguardo di Gianni si rivolge alle curve di Giulia è alle sue movenze nel camminare. Giulia apposta ondeggia un po con i fianchi per stuzzicarlo. Deve guadagnare punti e si sta pure divertendo. Rimane in piedi davanti al tavolo in attesa di istruzioni. Gianni la invita a sedersi e parlando lascia cadere la gomma. Si china sotto il tavolo per raccoglierla, abbassa la testa abbastanza da spiare com'è seduta la candidata. Ha le gambe chiuse, non accavallate, i piedi uniti e appoggiati con la punta sotto alla sedia. In questo modo le ginocchia puntano verso il basso. La gonna da seduta è ritratta a metà coscia. Ha una bella pelle liscia. Giulia al momento non ha colto l'intenzione di Gianni il quale raccoglie la gomma si ricompone e dice "nel mio studio è gradita la disponibilità anche a svolgere mansioni extracontrattuali ma che con il caso potrebbero richiedersi necessarie per il regolare svolgimento del nostro lavoro. Valuto molto positivamente lo spirito di generosità ed altruismo. Atteggiamenti egoistici o di isolamento non sono tollerati. Ora mi faccia capire signorina quanto è interessata a ricoprire le mansioni richieste."
Giulia ascolta molto attentamente le parole del titolare, coglie una vena di ambiguità, ma non può rischiare figuracce al colloquio di lavoro. Vuole capire meglio le intenzioni di Gianni. Lei vorrebbe azzardare, ma non sa quanto esporsi.
Gianni terminata la frase con ostentata indifferenza fa cadere una penna in metallo.
Il tintinnio del metallo sul pavimento è l'input che Giulia aspettava.
Il commercialista guarda la penna a terra e si china nuovamente per raccoglierla. Piega la testa ed osserva se la ragazza ha recepito il messaggio. Giulia vede Gianni chinarsi sotto il tavolo, e coglie la palla al balzo. Deve superare il colloquio, ammiccare il titolare e farsi assumere ad ogni costo. Appoggia i piedi per terra e li avanza in modo che le ginocchia siano parallele al pavimento e rivolte verso Gianni. Divarica un po le gambe e le fa oscillare aprendole e chiudendole. Giulia manifesta con questo giochetto la sua disponibilità. Ora sta a lui decidere sul da farsi.
Gianni nel vedere quelle gambe affusolate aprirsi e chiudersi che gli facevano intravedere gli slip di colore chiaro ha un'erezione. Si alza in piedi prende un foglio dall'armadio si affianca con il pacco gonfio alle spalle di Giulia. Lei vede ed apprezza la sporgenza nei pantaloni, sa di essere una bella ragazza e sa di poter essere molto provocante all'occorrenza. Gli occhi di Gianni non sono più così seri e profondi, ma più languidi ed ammalianti.
Osserva quel pacco rinchiuso nei pantaloni avvicinarsi alla sua testa e Gianni che, con il foglio in mano, dice "il colloquio è quasi terminato. Mi dica se ci vuole pensare oppure passiamo alle ultime incombenze prima della firma del contratto".
Giulia non esita un momento, gira la testa di pochi centimetri e da un casto bacino sui pantaloni del capo.
Lui inizia a slacciare la cintura, sbottona ed apre la cerniera. I pantaloni eleganti cadono a tubo per terra, Giulia finalmente può portare a termine il suo progetto di lavoro, gli abbassa i boxer ed il ragionierino con un balzo si erge in verticale davanti ai suoi occhi meravigliati di trovarsi così tanto cazzo a distanza ravvicinata. Con una mano afferra la dura asta e con l'altra sorregge le palle, da un paio di bacini sulla turgida cappella, poi un altro, poi un altro paio ancora. Il profumo di cazzo le ha riempito il naso ed il cervello, ora si sente pronta. Continua ad oscillare le gambe senza calze procurandosi dei massaggi e dei piaceri vaginali. È eccitata. Tira fuori la lingua e disegna un piccolo cerchio sul glande, poi uno più grande. La fa scorrere a destra ed a sinistra del cazzo percorrendo tutta la sua lunghezza. È molto eccitata. Gianni ha proprio un bel cazzo e lei si sente la figa molto bagnata. Lecca anche le palle con la lingua molto salivata, la fa scorrere tra lo scroto e l'attaccatura al bacino mentre si appoggia il cazzo alla guancia ed alla testa. Risale l'asta con la lingua.
Gianni "Giulia mi fa impazzire, questa è la dedizione che stavo cercando."
Giulia "questa è la dedizione che posso offrirle" arriva con la lingua al prepuzio, apre la bocca e fagogita la cappella di Gianni "haaaa Giulia che brava, haaa Giulia che bocca bollente."
A Giulia piace molto quel cazzo duro, grosso e lungo. Mentre con una mano lo sta masturbando, con l'altra se lo spinge in bocca. La apre bene, comprime la lingua, la cappella gliela percore e la fa arrivare fino alla gola. Gianni si appoggia al tavolo, Giulia si rivolge a lui tira su le gonne fino alla vita in modo da liberare le gambe e rimane seduta in perizoma sulla sedia, apre le gambe e continua a premere con la gola sul cazzo. Si sente la gola divaricare, la pressione sull'ugola la eccita ancora di più, si rilassa, continua la sua strada, sente la cappella strofinarsi sulla parete faringea, non respira più, ma è pratica ed aveva trattenuto il fiato prima di iniziare ad inghiottirlo.
Ha il naso e le labbra appoggiate alla pancia di Gianni. Tira fuori la lingua e con la punta gli lecca leggermente le palle e si lecca le sue dita. Le scendono alcune lacrime, nessun conato di vomito, piano piano estrae quel gustosissimo pezzo di carne. Si alza in piedi continuando a menare il cazzo di Gianni. Lui la gira, si abbassa, le sfila il perizoma, le appoggia una mano sulla schiena e lei si distende sul tavolo tenendo i piedi a terra e le gambe aperte. Gianni gode dello spettacolo. Giulia ha le labbra della figa aperte e tutte bagnate. Completamente rasata. Si sente divaricare le natiche dalle mani di Gianni e si sente l'ano esposto, completamente in mostra. Giulia è fremente tra le mani di Gianni che le si avvicina. Lei sente il suo respiro sulla delicata pelle, un brivido. Percepisce la lingua allungarsi insalivata che inizia ad inumidirle il culo. Lui lo lecca ed ogni tanto le appoggia la punta al buchetto facendole pressione. Il buco è stretto ma la punta della lingua entra di qualche millimetro. Gianni con le mani le lascia il culo. Giulia si sente la faccia di Gianni rinchiusa tra le sue natiche. Gianni a malapena respira, ma non se ne preoccupa e continua a leccare. Giulia ha la figa in fiamme, basta un nonnulla per farla venire. Gianni con una mano le massaggia il clitoride e con laltra inizia ad infilare qualche dito. Giulia ha unorgasmo perfettamente recepito anche da Gianni. Giulia si sente penetrare da più dita, non sa quante siano, ma si sente aperta e molto piena. Il movimento di Gianni si fa frenetico. Il buco del culo di Giulia comincia a pulsare e si rilassa notevolmente. Gianni continua a scopare Giulia con quattro dita, mentre con il pollice si porta all'ingresso dell'ano aperto e molto inumidito. Giulia avverte una pressione, ma nessun dolore. Si sente molto vacca e molto aperta, davanti e dietro. Vuole quel cazzone che le ha aperto la gola dentro di sé. Vuole sentire Gianni sbatterla con forza, non resiste piu. Gianni si alza senza togliere il pollice, si bagna il cazzo di saliva, lo appoggia all'orefizio di Giulia, estrae il pollice e lentamente inserisce il suo cazzo. Entra per metà senza nessun problema. Lento e stretto, ma continuo. Giulia sente che ricomincia a massaggiarle il clitoride e si sente impalata. Apre ancora di più le gambe. Gianni si ferma ed è lei che comincia ad oscillare. L'ano si è asciugato. Gianni estrae il cazzo è con un paio di colpi secchi riempie la figa di Giulia, continua a sbatterla, Giulia si dimena, gode, geme e urla di piacere. Anche Gianni ansima e gode. Giulia sente che Gianni esce dalla figa suo malgrado e si riappropria del culo. Se lo sente particolarmente aperto. Quel grosso cazzo già al primo ingresso le ha lasciato il segno. Questa volta è lei a sputarsi su una mano e bagnarsi il buchetto. Inserisce anche il dito medio per capire quanto è aperta, prende il cazzo di Gianni in mano, se lo appoggia e lo preme nel buco. Contemporaneamente spinge con il bacino. Un'altra volta la sensazione di essere dominata, di essere aperta, impalata, quello strofinio delle carni all'interno del suo corpo, quel senso di trasgressione accompagnate al continuo massaggio sul clitoride fanno entrare tutto il cazzo di Gianni nel culo di Giulia. Gode e urla. Giulia sculetta e spinge. Gianni nell'impeto della passione non riesce a sottrarsi e schizza una pioggia di sborra nella cavità anale di Giulia che, con animo grato, accetta ed incassa ululante.
I due si puliscono e ricompongono.
Gianni ora ha la certezza che Giulia è la candidata ideale per lavorare nel suo studio e pretende la firma sul contratto tentando di farlo passare come un atto di bontà e si rende disponibile ad assumerla, ma Giulia, che è molto più furba di Gianni, ora è ben conscia della sua capacità contrattuale ed acconsente a sottoscrivere il contratto, ma esige che prima ci sia un adeguamento dello stipendio alle proprie capacità professionali...
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