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incesto

Ultimi giorni di scuola


di fedemio
27.04.2021    |    34.075    |    6 9.9
"Ma come si sa, la costanza e la perseveranza non sono doti da uomo infatti alla fine l'ho avuta vinta io..."
Ieri sera siamo andati tutti a letto presto, perché oggi mia mamma comincia il turno 6-12 e si deve svegliare alle 4,30.
Sinceramente io in questo periodo non dormo molto, vuoi perché ho l'ansia degli ultimi giorni di scuola, vuoi perché comunque è un giugno molto caldo, fatto sta che, o non mi addormento mai la sera, o mi sveglio prestissimo al mattino.
Questa notte poi che siamo andati a letto presto figuratevi... alle 4, al primo rumore che ho sentito, ho aperto gli occhi e non c'è più stato modo che si chiudessero.
Presto un po' piu di attenzione e mi accorgo che, in casa nostra, qualcun altro si è svegliato di buon ora stamattina.
Nonostante cerchino di non farsi beccare, sento i miei scopare.
Sorrido, chiudo gli occhi e con la mano sinistra mi sfioro il viso e le labbra, bacio la punta del dito medio e proseguo ad accarezzarmi collo e petto, arrivo alle tette, slaccio il reggiseno e mi sfilo gli slip. Stuzzico e stringo la prima tetta, poi l'altra ed infine gioco col capezzolo fino a farlo inturgidire.
Con l'altra mano ripeto il percorso: sfioro il viso e poi le labbra, ciuccio il dito, accarezzo il collo, il petto e poi proseguo evitando le tette, continuo sul fianco e accarezzo la pancia. Mi soffermo sull'ombelico, esercito una leggera pressione col palmo sollevando le dita e lentamente scorro con la mano fino al Monte di Venere per poi chiudere le dita, abbraccio l'imberbe patata già umida con le falangi ed inizio a massaggiare il clitoride ed a sditalinarmi.
Con la complicità del buio viene tutto più naturale e in lontananza ascolto il letto dei miei dondolare e, ad un certo punto, sento anche mio padre emmettere un gemito soffocato di piacere e poi il silenzio. Vengo anch'io.
Dopo qualche minuto di pausa vanno in bagno, prima mio papà e poi torna in camera, poi tocca a mia madre. Entra in bagno, poi in cucina e dopo poco esce completamente di casa chiudendo il portoncino blindato a chiave.
Purtroppo io non ho più sonno, ma in compenso mi è rimasta la voglia di cazzo.
Mi rimetto reggiseno e perizoma e vado in camera dei miei. Tra una cosa e l'altra si sono fatte le 5.
Entro nella loro camera buia e riesco ad intravvedere la figura di mio papà sdraiato nudo sul letto con gambe e braccia aperte ed il cazzo bello in vista anche se moscio.
Il riposo del guerriero.
Mi avvicino e mi accerto dal suo respiro che stia dormendo come un angioletto.
Zitta zitta quatta quatta mi infilo nel letto, abbasso il perizoma a metà coscia e mi sdraio al suo fianco abbracciandolo.
Non ho idea di cosa voglio fare, seguo un po' l'istinto, ma nuda a letto con mio papà non promette nulla di buono....
Lui si muove un attimo, ma non perde il sonno.
Lentamente e curiosamente la mia mano scivola dal petto e si ferma appena sento il pelo del pacco.
Ho un'esitazione.
Sono arrivata al punto di non ritorno. Sto per fare quello che forse non dovrei fare, ma la voglia e la curiosità mi spingono a proseguire.
Appoggio la mano sopra il suo cazzo.
Un'overdose di adrenalina pervade il mio corpo.
Sono eccitatissima.
Questo contesto mi sta provocando un forte turbamento.
È caldo, è mollo, è grosso.
Gli tengo la mano appoggiata sopra senza muovermi e sto cazzone in risposta mi stuzzica e comincia ad ingrossarsi. Sarà il calore della mano o forse sta sognando di scopare mamma. Sposto un po' il palmo su e giù, ma lui si sveglia. Rimango immobile e fingo di dormire.
Avverto il suo sguardo d'indagine su di me ed il respiro inquieto di chi si èappena svegliato da uno strano sogno.
Si è fatto persuaso che sto dormendo.
Lui non fa una piega vedendo la scena, anzi, appoggia la sua mano sulla mia, me la stringe in modo che gli impugni il cazzo barzotto e incomincia a segarsi.
Io faccio la mano morta ed intanto tra le mie cosce si è formato un lago. Non riesco a resistere e comincio a menarglielo io.
Lui toglie la mano e mi chiama un paio di volte per capire se sono sveglia. Non rispondo.
È vero che mi ha chiamato per vedere se sono sveglia, ma è anche vero che mi ha chiamato così sottovoce che di sicuro non mi avrebbe svegliato se stessi dormendo.
Non vuole svegliarmi. Gli sta piacendo quello che stiamo facendo, ed anche a me piace tantissimo.
Interrompo la sega e con un movimento del tutto naturale tolgo il braccio con cui lo stavo abbracciando e mi butto tutta spaparanzata braccia e gambe aperte sempre con gli occhi chiusi con la pancia rivolta verso l'alto.
Mio papà con uno scatto, non appena mi sono mossa, prende il lenzuolo e lo tira sopra il cazzo e finge di dormire anche lui. A me viene da morire dal ridere.
Mi sembra di fare il gioco dei camaleonti che si studiano prima di attaccarsi... ma come si sa, la costanza e la perseveranza non sono doti da uomo infatti alla fine l'ho avuta vinta io. Dopo qualche minuto di silenzio assoluto il mio papi è venuto a controllare se sto ancora dormendo.
Ho la pelle d'oca
Sentire il suo fiato agitato sul collo mi stimola pensieri e fantasie erotiche.
Lo sento ispezionare il mio esile corpo mantenendo il suo naso a pochi millimetri dalla mia pelle.
Lo sento passare sopra le tette e lo avvertono anche loro.
Percorre il bacino e si sofferma sulla mia morbida patata calva.
Avverto il suo alito caldo sulla figa, me la fa trasudare e devo continuare a star ferma e far finta di dormire.
Apro leggermente le gambe, quel poco che posso perché il perizoma all'altezza delle ginocchia non mi permette di fare molti movimenti.
TTT TTT TTT... TTT TTT TTT...
Viene interrotto dalla sveglia che suona e con un gesto rapido prima tira su il lenzuolo per coprire le sue e le mie intimità e poi spegne la sveglia.
Io in realtà sono morta di spavento, ma ho fatto finta di niente, come se mi stessi svegliando in quel momento "papi"
"Ciao amore, come mai nel nostro letto?"
"Papi questa notte ho fatto dei brutti sogni e così sono venuta a dormire qui con te"
"Non ti preoccupare amore, hai fatto bene..." mentre diceva queste parole mi avvicino a lui che ovviamente è tutto nudo sotto il lenzuolo e tenta di evitarmi, ma io sono più scaltra e lo abbraccio forte a me.
Lui cerca di ritrarsi col bacino ma con movimento accorto aumento l'intensità della braccio sul lenzuolo e lo lascio col cazzo scoperto.
Non se ne accorge.
"Papi hai un'erezione!"
Lui imbarazzatissimo non sa più che pesci pigliare, diventa bordeaux, cerca di nasconderlo con una mano mentre con l'altra tenta di ricoprirsi e maldestramente scopre anche me.
"Ma dai Papi non ti vergognare sono tua figlia. Guarda papi anch'io questa mattina mi sono svegliata con le mutandine abbassate" e gli mostro la mia patata in modo del tutto naturale abbassa gli occhi e me la guarda
"Amore cosa stai dicendo? Cosa stai facendo? Copriti subito"
"aspetta papi è la prima volta che te lo vedo, fammi vedere"
"Ma no amore, scherzi? non bisogna"
"Dai papi..."
E mentre lui cerca di opporre qualche fantomatica resistenza allungo le dita e glielo prendo in mano
"No amore! Fermati fermati! cosa fai?" E mi sposta la mano rimettendo sopra il lenzuolo.
"Dai papi non faccio niente. Voglio solo sentire che duro che è. Papi che grosso!!! Cosa dice la mamma?"
"amore cosa vuoi che dica? dice anche lei che è grosso!"
Mentre stiamo dicendo queste cose lo afferro ancora, è duro e grosso. Inizio leggermente a menarlo, lui allunga la mano e mi ferma il polso. Io a sua volta continuo questa partita prendo la sua mano e la tiro verso la mia patata. Papà finge di fare qualche resistenza passiva ma in realtà ho sentore che non aspettasse altro che mettermi la mano tra le cosce. "amore non dobbiamo fare queste cose" dice mentre mi dà un bacio sulla guancia
"Dai papi, ti prometto che non lo dico alla mamma"
"Ma amore..."
"Dai papi muovi il dito lì dove ce l'hai adesso"
Lui continua a tentennare, ma in realtà ha il cazzo duro come il marmo e mi rendo conto che sta godendo come un maiale ed averlo così duro tra le mie mani mi fa bagnare ancora di più.
Finalmente inizia a muovere il grosso dito ed a strofinarlo sul mio clitoride. Sfilo completamente il perizoma muovendo le ginocchia e lui affonda il dito dentro di me. Emetto un gemito di piacere. Continuo a masturbarlo.
La sua testa è sempre vicina alla mia e seguita a darmi bacetti sul collo.
Il suo fiato si fa più intenso e per l'ennesima volta mi dice
"amore non dobbiamo fare queste cose"io rispondo ansmando con un perentorio "zitto papi continua".
Papà si porta la mano alla bocca non ho capito se è per assaggiare il mio sapore o per inumidire ulteriormente le dita, fatto sta che torna sulla mia patatina gonfia e liscia e questa volta mi penetra con due dita. Sono avvolta in un bagno di sudore e di piacere.
Sto godendo come una maiala. Sono già venuta due volte.
Con un calcio butto il lenzuolo giù dal letto siamo entrambi nudi e liberi nei movimenti. Faccio uno scatto fulmineo senza dir nulla e gli salgo sopra. Cerco di avvicinarmi col bacino al suo cazzo ma lui mi ferma con un
"no no amore, questo no, non possiamo farlo, non sta bene"
mi sposta di peso e mi posa al suo fianco
Io gli dico "questo no... ma questo sì"
gli metto una mano sulla bocca e con l'altra afferro il cazzo e me lo infilo in bocca. Ha una cappella rossa e lucida, grossissima.
La prendo subito tra le labbra e me la infilo in gola, ma arriva dentro poco nonostante lui abbia un cazzo molto lungo e molto grosso. Contemporaneamente lo tengo tra le labbra e glielo leggo.
Mi esce la bava dai bordi della bocca e scende lungo l'asta che rende più piacevole la sega che gli sto facendo.
Come tutti gli uomini quando li zittisci, per un po' stanno effettivamente zitti e riesci a far loro tutto quello che vuoi.
Mi accarezza la testa e la schiena e quando è sul capo si sofferma sempre un pochino ad accompagnare il mio movimento.
Proseguo il pompino con foga e seguito a menarlo. Non so se mi stanno venendo in bocca delle gocciole pre-eiaculatorie o se lo sto svuotando definitivamente dello sperma residuo di quando ha scopato mia mamma.
Dopo un po' che glielo succhio e che lo sento ansimare di piacere, si lascia andare e con la mano mi percorre tutta la schiena arrivando fino alla patatina allungando il braccio e riprende a penetrarmi.
Mi sento aperta come una spelonca. Il suo cazzo è sempre più duro. Gli massaggio anche le palle, sono grosse e gonfie.
Intuisco che lo sto caricando per bene.
Sono eccitatissima e decido di riprovarci con più decisione.
Faccio un balzo e gli salto sulla pancia.
Molto velocemente gli prendo in mano il cazzo e me lo infilo tra le cosce.
Lui tenta di obiettare, ma ancora una volta gli chiudo subito la bocca e comincio a saltargli sopra.
Sono bagnata ed aperta.
Entra ed esce benissimo, sembriamo fatti l'uno per l'altro. Ce l'ha grosso dentro di me. Più entra più mi apro e più mi bagno. Sto godendo come una maiala.
Sono venuta un'altra volta.
Anche lui ansima di passione ed accetta di buon grado la situazione.
Mi avvolge la vita con le sue mani grosse, mi stringe i fianchi e comincia a percuotermi dal basso col suo grosso cazzo colpi di bacino. Ho perso il conto di quante volte sono venuta ma non ho la minima intenzione di scendere da questa giostra o di interrompere il giro: ho pagato il biglietto e me lo voglio godere tutto.
La cosa più bella è vedere mio padre godere mentre giace dentro di me.
Sono contenta di essere riuscita ad infiammarlo per bene.
Ora non si fermerà più .
Sono tutti uguali i maschi così prevedibili e facilmente addomesticabili.
Infuriato come un animale e non pago di quello che sta facendo, con un colpo di reni mi solleva di peso mi butta sul letto ed inizia a scoparmi nella posizione missionaria mettendomi col bacino a bordo del letto e lui in piedi dinanzi a me. Io apprezzo il cambio di posizione, spalanco le gambe e lui me le prende dai piedi e le divarica ancora di più mentre continua a sbattermi
Penso ormai di avere anche inzuppato il letto di liquido vaginale. Sono come una fontana e mio papà ha aperto il rubinetto.
Mi ha letteralmente aperta.
Lo gusto ancora più grosso dentro di me. Aumenta il ritmo delle percussioni e le sue ansimate si fanno più intense.
Esce di colpo gli dà due manate ed inizia a schizzarmi sborra sulla pancia. Uno due tre schizzi si riversano tutti sopra di me
Una pioggia calda mi inonda l'addome . Mi chiedo se alla seconda sborrata è così, non so quanta gliene abbia data a mia mamma. Finisce di sborrare menandoselo ancora per un po', poi mi dà un bacino sulla guancia e si mette seduto a bordo letto senza dire più nulla
Io rimango sdraiata ricoperta di sperma, la tocco e la spalmo sulla pancia. Quella che rimane sulle dita me la porto in bocca e la lecco "No amore cosa fai?"
"papi come sai di buono"
"dai sciocca, non fare queste cose" "va bene papi"
Mi alzo gli dò un bacio sulla guancia, recupero perizoma e reggiseno e corro in bagno tutta contenta a lavarmi e prepararmi per andare a scuola.
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