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Fantasia dal sito 03 - Un nuovo appartamento?


di PattyeFranco
29.04.2016    |    4.205    |    7 9.8
"Ma niente vuole farmi soffrire di piacere, è una piacevole ma tremenda tortura..."
Eccoci ad una nuova fantasia con uno dei miei contatti, fantasticare lo fanno un po' tutti, sicuramente anche loro fantasticheranno un probabile incontro con me o con noi come coppia.
Devo inoltre ribadire che non sono racconti di fantasia, ma come ho veramente fantasticato il probabile incontro con alcuni dei miei contatti. Fantasie alcune possibili e alcune impossibili, ma pur sempre fantasie ispirate dal loro messaggiare con me.
Questa volta, c'è questo contatto, che mi scrive e come sempre parliamo del più o del meno, vado ad osservare il suo profilo e naturalmente anche le sue foto, cavoli le foto del suo membro già fanno pensare e anche immaginare, in alcune foto addirittura è vestito elegante, mi dice di essere un singolo e anche DOC, parlando e scherzando salta fuori il suo lavoro, lui lavora in una agenzia immobiliare, cavoli proprio ora che stiamo pensando di cambiare casa. Glielo riferisco e lui mi propone subito di avere un appartamento più o meno nel paese in cui vorrei trasferirmi, mi propone di farmelo vedere, gli faccio delle domande su vari desideri di come lo vorrei. Mi dà l'indirizzo dell'agenzia per passare da lui, mi propone anche che ci potremmo trovare vicino all'appartamento da visitare. Tutto ok, ma il tempo è tiranno, non riesco a trovare il momento buono per andarci, Riesco un giorno a passare vicino all'agenzia, ma purtroppo non sono sola, ho delle colleghe in auto e non posso fermarmi. Devo andare a visitare quell'appartamento, mi ha convinto, credo che senza tanto girare possa aver già trovato quello che volevamo. Arriviamo vicini al possibile incontro, ma un paio di volte non c'è Franco impegnato con il lavoro, un paio di volte dei contrattempi dell'ultimo minuto mi impediscono di andarci, cavoli che disdetta.
Parlandone con Franco arriviamo ad una decisione, visto che non ci troviamo con gli orari, sarei andata prima io a vedere questo appartamento, poi Franco ci avrebbe raggiunti in un secondo momento.
Un giorno che sono pronta ad andare anche senza Franco, il contatto sul sito è sparito, cavoli volevo informarlo che sarei andata, vabbè pazienza, sarà per la prossima volta, non ci vado all'agenzia senza essere sicura di trovarlo, non voglio far strada per niente.
Dopo circa una settimana ricompare il contatto, vediamo di metterci d'accordo per l'incontro, ma gli impegni si sono fatti troppi e nuovamente mi ritrovo a non riuscire ad andare a questa incontro.
Nel frattempo inizio a fantasticare sulla visita a questo probabile appartamento, naturalmente nello scambio di messaggi ci scappano, doppi sensi, giochi di parole e naturalmente in questo caso la fantasia si fa sempre più interessante, dopotutto il sito dove ci siamo conosciuti e per incontri di piacere, il contatto c'era stato per altro, non certo per l'appartamento.
Ecco che comincio ad immaginare l'incontro: Franco non riesce proprio a venire, i suoi orari non coincidono con i miei, quindi decido di andarci da sola, al massimo ci raggiunge dopo e se proprio non riesce a raggiungerci si vedrà di tornarci assieme per avere pareri comuni.
Mi metto d'accordo con Riccardo (Questo il suo nome, sempre di Fantasia), lui aveva quasi perso le speranze, sia di vendere l'appartamento, ma principalmente di incontrare me.
Ok! preso l'appuntamento, mercoledì pomeriggio verso le 16:00, non gli dico che Franco non c'è non voglio assolutamente illuderlo, fargli credere chissà cosa, voglio solo vedere l'appartamento.
Ebbene mi preparo, mi vesto in modo abbastanza normale, non voglio essere troppo sexy o intrigante, naturalmente le calze sono autoreggenti, mi infilo un abito grigio chiuso con cerniera sul davanti, lungo fino appena sopra il ginocchio.
Ci incontriamo in un bar vicino all'appartamento, da lontano lo vedo, anche se non l'ho mai visto personalmente, lo riconosco, elegante e visibilmente in trepidante attesa, come al solito sono in lieve ritardo. Scendo dall'auto, non si rende conto che sono colei che aspetta, naturalmente lui aspetta due persone. Prima di andare a salutarlo, lo osservo bene, è proprio di bella presenza, carino, avevo visto giusto, quindi lo chiamo e gli rivelo che Franco non c'è, dal suo volto spunta una specie di sorriso, ma non so se per l'assenza di Franco o per avermi finalmente conosciuta. Mi sembra un tipo alquanto intrigante, molto bravo di lingua, molto sciolto, chissà se è bravo di lingua anche in un altro senso? Con lui abbiamo giocato spesso con i doppi sensi, ma ora meglio evitare, una volta addirittura mi ha detto che sono molto criptica.
In effetti a lui sono sembrata molto enigmatica, chissà.
Entriamo nel bar e dopo aver parlato un po' di noi e motivato l'assenza di Franco, passiamo a parlare dell'appartamento. Gli chiedo se dall'appartamento vicino si sentono i rumori o le voci, se è acusticamente ben isolato, la sua risposta è: “puoi gridare finché vuoi, che nessuno ti sente”.
Riccardo è tremendamente eccitato dalla voglia di mostrarmi l'appartamento, io per sincera verità, sono molto eccitata dalla sua bella presenza e dal suo modo di porsi.
Al bar, lo sto già stimolando un pochino, accavallando la gambe su quegli sgabelli alti, la gonna sicuramente si è alzata, mostrando un bel po di coscia, forse anche un pochino di pizzo delle calze.
Non sono molto convinta che Riccardo stia pensando solo ed esclusivamente all'appartamento, sono convinta che voglia mostrarmi alcune funzionalità dell'appartamento, ma principalmente anche la sua personale funzionalità, quindi intrigata da questi pensieri, penso che i giochi siano aperti, vada come vada.
Riccardo paga i caffè e ci avviamo all'appartamento, una palazzina a quattro piani, niente male, grandi terrazzi come piacciono a me, è al secondo piano. Lui continua a parlarmi dell'appartamento. Apre la porta d'entrata: “l'ascensore o le scale?” io opto per l'ascensore, sono solo due piani, ma per cominciare a scaldare l'ambiente può andar bene. Non ha la porta scorrevole, ma la porta esterna e due specie di ante che si aprono all'interno, è abbastanza piccolo, una volta nell'ascensore, per chiudere quelle due ante è un casino, mi sfrego addosso e subito un senso di imbarazzo aleggia nell'aria, guardarsi negli occhi sapendo il pensiero dell'altro. Riccardo è molto elettrizzato, vorrebbe dire qualcosa, ma si trattiene, inoltre noto nei suoi pantaloni un certo rigonfiamento, si sicuramente è eccitato.
Pochi attimi e siamo al piano, va ad aprire la porta e subito inizia con le spiegazioni, noto subito un gran caldo in quell'appartamento, lui mi dice che essendo in mezzo a due piani abitati, si scalda subito, inoltre era già passato lui ad accendere per riscaldare un po', siamo in pieno inverno, mi tolgo il cappotto e iniziamo la visita.
Riccardo è estremamente preciso nelle spiegazioni, ma io inizio il mio gioco e gli chiedo, che prima vorrei vedere com'è la camera, gli avevo già accennato nei messaggi che la volevo molto spaziosa e con un letto comodo. Non si fa pregare, quindi dritti alla camera e appena dentro, ecco un gran letto da favola, sembra una conchiglia aperta. Di fronte ad un letto così, come si fa a non avere la voglia di provarlo? Riccardo continua a spiegare, ma sento i suoi pensieri, si li sento, quindi mi butto decisa su quel letto, voglio sentire com'è. E' morbidissimo, bello molleggiato, quindi invito anche Riccardo ad avvicinarsi e sdraiarsi, per sentire il molleggiamento in due..
Gli dico: “cavoli ma questo letto è da provare, peccato che non c'è Franco, ne sarebbe entusiasto”, inizio così con i giochi di parole e doppi sensi, la situazione è molto eccitante, sono in un letto, con chi sogna da giorni, di avermi.
Cavoli ma non c'è Franco, quindi cerco di resistere e continuiamo la visita dell'appartamento, lui continua a spiegare questo e quello, ma nella mia testa c'è solo quel letto, non è possibile andarsene senza provarlo come si deve, Riccardo è un bel tipo e mi intriga. Durante la visita, dopo doppi sensi, battute varie, giochi di parola, comincia a crescere la confidenza e anche un certo feeling, intanto io sono sempre più intrigata.
Decido di non perdere l'occasione, lui non aspetta altro e io non vedo l'ora di approfittare di quel letto. In un attimo in cui lui è in un altro locale, ne approfitto per abbassare la cerniera del vestito, mettendo in mostra buona parte del mio seno, voglio eccitarlo.
Ma a questo punto è lui che sorprende me, perché convinta che lui è in un'altra stanza, proprio nel momento in cui sto abbassando la cerniera dell'abito, arriva da dietro, mi abbraccia e accompagna la mia mano nell'abbassare sempre più la cerniera.
Caspita, la sorpresa è forte, ora mi sta baciando sul collo, mi lecca i lobi delle orecchie, ma che fa prende l'iniziativa? Si, ma mi piace, continua con quel baciarmi il collo e le orecchie, ma nel frattempo le mani, si vanno a posare sul mio seno.
La situazione si sta facendo calda, io sono sempre più disposta a lasciarmi trascinare dalla sua intraprendenza, voglio stare al suo ardimento. Ora mi solleva il reggiseno e si prende stretto il mio seno tra le mani, massaggiandolo con decisione, Riccardo è estremamente delicato con i suoi baci, lentamente si avvicina alla mia bocca e fa in modo che io mi giri alla ricerca della sua, voglio incontrare la sua bocca, la sua lingua, questa sua audacia, mi sta intrigando molto.
Sono preda da forti brividi, è un attimo incontrare la sua lingua. E' lui che continua a stuzzicarmi con piacere. Dopo l'incontro passionale delle nostre lingue, ora mi viene davanti e guardandomi, mi dice: “non vedevo l'ora, sono settimane che ti immagino in tutti i modi, ora voglio gustarmi la realtà”, poi si avvicina e lentamente continua ad abbassare la cerniera dell'abito, aprendolo per poi farmelo scivolare in terra.
Ha molta iniziativa, ora mi abbraccia, mi bacia, mi slaccia il reggiseno, per poi togliermelo. Mentre tutto questo sta succedendo, siamo in salotto, io sono in piedi seminuda, piena di tanta voglia, mentre lui con tanta passione mi bacia, mi accarezza, mi sta riempiendo di attenzioni, è troppo intensa la sua passione. Sto fremendo, vorrei prendere l'iniziativa, ma non riesco, preferisco farmi trasportare dalla sua passionalità.
In questo momento, mi viene un dubbio, ormai dovrebbe arrivare Franco, e appena dopo questo mio pensiero, suona il telefono, mi scosto avanti, il telefono è nella borsa, è Franco che chiama, sarà arrivato e ci chiama per sapere dove siamo? mentre rispondo Riccardo continua a baciarmi il seno, non si interrompe nemmeno mentre parlo con mio marito, la sua audacia e troppo intrigante.
Noooo!!!! non è possibile, Franco mi dice che non riesce ad arrivare, mi dice di cominciare a farmi io un'idea dell'appartamento e di vedere tutte le varie funzionalità. Mentre parlo con lui, Riccardo insiste sui miei seni, ogni tanto mi bacia sul collo nella parte opposta al cellulare, sono sempre più eccitata, la mia voce è molto affannata e Franco si rende conto che qualcosa sta succedendo.
Riccardo ci sta veramente provando gusto, avendo capito che Franco non può venire, si è intrigato ancora di più.
Franco ha già capito il mio stato d'animo e al telefono, mi dice: “cosa ti sta facendo vedere ora?” io gli rispondo: “al momento il salotto, ma dovresti vedere che letto fantastico che c'è in camera”, lui subito mi ribatte con tono sornione: “ma hai già provato com'è? Non farti capire e rispondimi si o no, ci sta provando?” Io gli rispondo no per il letto e si per la seconda domanda, poi continua: “ora che sta facendo, ti sta toccando? Sei ancora vestita?” al che io gli rispondo naturalmente con la verità, in sostanza avevamo previsto che sarebbe finita così: “No siamo a metà, per il resto, manca ancora poco”. Io e Franco ci intendiamo facilmente nelle cose quindi mi ribatte: “sei già mezza nuda, ti sta già toccando e baciando il seno scommetto”., naturalmente la risposta è: “Si, ora però andremo avanti nella visita”.
Durante questo scambio di domande e risposte, Riccardo si sta impegnando in tutti i modi a farmi sentire continui brividi, ormai si è messo in ginocchio e mi sta baciando il ventre, bacia, lecca, le mani insistono sul seno, Franco si rende conto che è meglio interrompere la telefonata e mi dice: “vabbè, vorrà dire che io continuo il mio lavoro, mi raccomando il letto che sia resistente, ahahahah!!!”, gli rispondo: “Tranquillo, credo che andremo tra un po' a vedere.....” mi interrompo un attimo, poi continuo: “...anzi credo molto a breve”.
Motivo di questa mia ultima risposta dipendeva dal fatto, che proprio in quel momento a sorpresa mi aveva tolto gli slip, un forte brivido mi ha assalito, Franco sentendo cambiare ancora il tono della mia voce, mi dice: “ho capito, è caduto anche l'ultimo sipario, sarà meglio che ti lascio, ti sto disturbando sicuramente” io ormai esasperatamente elettrizzata, mi faccio prendere la mano, e gli dico: “No, ma che disturbo, c'è ancora molto da vedere” e lui ribatte: “allora attacco, voi continuate”. Questa situazione, con Franco al telefono mentre Riccardo mi sta facendo sentire forti emozioni è impossibile da interrompere, è estremamente accattivante.
Forse Franco ha capito, il mio respiro è sempre più affannoso, si sente chiaramente che sono piena di piacere, quindi mi risponde: “Ho capito, non riaggancio, ma fingi almeno di farlo tu”, quindi gli rispondo: “Ok! Va bene ti farò sapere, ciao” poi appoggio il telefono sul tavolo, senza riagganciare. Che strana questa cosa, voglio far sentire a Franco il mio piacere, Riccardo non ha inteso il senso delle mie risposte, ma si è sicuramente accorto che sto per godere della sua lingua. Si perché nel frattempo, mi ha fatto allargare le gambe e dopo avermi baciato sul Monte di Venere, la sua mano è andata ad accarezzare la mia passera ormai terribilmente bagnata, sfiorando dolcemente le labbra, poi avvicinandosi con la lingua ha iniziato a leccarla con avidità.
Cavoli è molto intraprendente, sa come farmi provare un immenso piacere, sembra conosca ogni mio piacere. La lingua che finora ha percorso tutta la mia passera, si è soffermata sul clitoride, penetrandomi la passera con le dita. Già ansimo, lasciandomi sfuggire leggeri gemiti di piacere, sto per avere un orgasmo. Con una mano, prendo la sua testa per i cappelli e la trattengo con forza contro la mia passera, la sua lingua è estremamente efficace, le dita aumentano di intensità, sto godendo e naturalmente inizio ad invitarlo a non fermarsi: “Si, si, sto godendo, continua con quella lingua, non fermarti assolutamente, sto godendo” in effetti alle mie parole, Riccardo aumento l'intensità nel leccarmi e penetrarmi, non grido, ma i miei gemiti sono molto forti, il mio ansimare è sempre più energico.
Al pensiero che Franco sta ascoltando, mi accaloro sempre più, ma alla fine decido che è ora di prendere la mia iniziativa, il mio primo orgasmo ha già fatto la sua parte, quindi a questo punto, decido che tocca a lui mettersi nudo e mostrarmi le sue funzionalità.
Lo faccio alzare in piedi e inizio con il togliergli la cravatta, la camicia e tutto ciò che aveva addosso, solo al momento dello slip, mi fermo. Voglio scoprire lentamente il suo membro, che finora avevo visto esclusivamente in alcune foto, devo sincerarmi che è lo stesso.
Ebbene, infilo la mano negli slip, lo tasto sentendo la sua massiccia erezione, le sue dimensioni nella mano sono ben proporzionate, quindi inizio una leggera masturbazione lasciandolo nascosto ancora negli slip. Riccardo è estremamente teso, non vede l'ora di mostrarmi quel suo membro caldo e massiccio e sicuramente funzionale.
Ma dopo questa leggera masturbazione, con decisione quasi maniacale, gli tiro giù gli slip, facendo saltar fuori tutta quell'abbondanza, mostrandosi così di fronte a me sull'attenti; che estasiante visione, altro che quello visto dalle foto, non riesco proprio prendere respiro, mi ci aggrappo e subito me lo affondo nella bocca, come si può resistere, inizio un deciso avanti e indietro, accompagnandomi pure con la mano, come poter descrivere la passione con cui me lo sto gustando, sembra non abbia mai assaggiato qualcosa di così particolare; o è solo la mia immaginazione che me lo fa vedere così possente, forse il pensiero di Franco che ancora starà ascoltando i miei mugolii e si sta eccitando al telefono? So solo di una grande e possente eccitazione, Riccardo comincia ad assecondare il movimento della mia bocca, sussurrandomi inoltre quanto gli sto facendo sentire un piacere intenso, ricambia pure lui il mio gesto con le mani, prendendomi la testa tra le sue mani, ma non per incitarmi ad intensificare il movimento, ma per frenare la mia frenesia, dicendomi: “No Patty, non così, mi fai venire subito, voglio godermi questa, forse, unica occasione, che mi hai fatto tanto desiderare, voglio godermi ogni momento di questo incontro, mi voglio godere tutto di te, non voglio tralasciare niente”. Poi mi stacca dal suo membro, mi fa alzare in piedi ed inizia a baciarmi con estrema intensità.
Quelle sue parole mi riempiono di piacere, e sempre più, voglia di continuare questa visita tanto immaginata da entrambi.
E' di nuovo lui a prendersi l'iniziativa, e dopo avermi presa in braccio, continuando a baciarmi, mi porta su quel fantastico letto da sogno.
Mi fa mettere a pancia in giù, ed inizia di nuovo baciarmi leggermente, accarezzandomi tutta, partendo di nuovo dal collo, baci e carezze, un continuo brivido, lentamente percorre la schiena, ora e arrivato alle natiche, baciandole. Le sue mani, i suoi baci, la sua lingua sono terribilmente strumento di coccole e piacere. Poi scende ancora baciandomi le gambe, il tutto comunque in modo molto soft, ma piacevolissimo, prima una gamba e poi l'altra, facendo scendere lentamente anche le autoreggenti ma senza sfilarle.
Una volta arrivato ai piedi, mi fa girare, e dopo avermi osservata per un attimo ricomincia a baciarmi, dai piedi e salendo su su per le gambe, lentamente tirando dietro di se anche le calze, fino ad arrivare alla passera.
Mi sta facendo provare sensazioni particolari, un massaggio a suon di baci, ora che è all'altezza della passera, si sofferma, la bacia, la lecca, mi stuzzica il clitoride con quella sua lingua che non sa solo parlare, sono tutta un fremito, mi aspetto che affondi con le dita, invece no, continua a salire sempre più su continuando a baciare e leccare il mio corpo.
Basta non ce la faccio più, il piacere è troppo intenso, la voglia di lui, sta diventando sempre più forte, la voglia di sentire la sua potenza dentro di me. Ma niente vuole farmi soffrire di piacere, è una piacevole ma tremenda tortura.
Franco non riuscirà a sentire più niente, non immagina lontanamente la mia esaltazione. Ora Riccardo è al seno e anche qui si sofferma, ci dedica un po' più della sua attenzione, i miei capezzoli sono duri ed eccitati e lui li lecca e li succhia con determinazione. Poi riparte e ricomincia a salire, non sta tralasciando un centimetro del mio corpo, arriva al collo e poi di nuovo alle orecchie, riempiendomi di brividi.
Ecco finalmente che si avvicina alla mia bocca e finalmente torna a baciarmi, la sua lingua che rincorre e cerca la mia, che non sfugge certamente. Sono all'estrema eccitazione, ho voglia, ma non oso dirglielo; durante quel bacio, lui è sopra di me e sento quel suo massiccio membro che preme sul monte di venere, sento il suo calore, la sua eccitazione.
Io inizio a contorcermi, ma che mi sta succedendo? Un orgasmo, senza che niente e nessuno si sta occupando della mia passera, solo quello che sta succedendo, mi sta facendo godere.
Quanto mi sta facendo impazzire, vengo assalita da tanta voglia di una decisa penetrazione, lo sto desiderando e tutto il contorcermi durante quel possente bacio, glielo fa capire. Ancora lui non è pronto, perché si abbassa di nuovo alla passera ed inizia di nuovo a passarla con la lingua, si gira mettendosi in modo che io possa di nuovo prendere possesso del suo eccezionale pene, mentre lui mi lecca il clitoride e mi penetra con le dita e a volte pure con la lingua. Tutta questa sua intraprendenza, mi sta facendo scoppiare in una serie di forti sensazioni, la voglia di essere baciata, coccolata, leccata, accarezzata ma più di tutto penetrata, non vedo l'ora, la mia passera è desiderosa, ma a questo punto un nuovo orgasmo mi fa esplodere in una sorta di contorsionismo, il mio corpo si aggroviglia con il suo, sento sempre più quel desiderio.
Il suo pene ormai è estremamente duro, vibrante, lo sto succhiando come una dannata, tanto che Riccardo mi frena. Mi fa girare, mi prende le gambe, me le allarga e in pieno orgasmo, finalmente decide di penetrarmi. Mi solleva le gambe tenendole ben larghe, lui in ginocchio con una mano si prende il suo pene lo appoggia alla mia passera e con decisione mi penetra.
Urlo di piacere, lo sento che mi riempie e comincia un movimento lento, dentro e fuori, mi sta letteralmente facendo impazzire, quell'orgasmo non interrotto è sempre più portentoso, godo e godo. Sto urlando di piacere, le mie mani non sanno più dove attaccarsi, mi allungo per riuscire a baciarlo mentre mi sta facendo godere. Riccardo mi sta ispirando mille piacevole sensazioni, le mie gambe si incrociano dietro di lui, trattenendolo forte dentro di me, gli sto impedendo di toglierlo, lui continua imperterrito a spingere il suo pene dentro di me, indietreggia un poco e poi spinge.
Poi con un movimento fulmineo, fa in modo che in un attimo ci troviamo con lui sotto e io sopra che lo cavalco, e lui che mi dice: “adesso a te le redini, fai di me quello che vuoi”, me lo sento dentro all'infinito, sempre godendo lo cavalco, mi muovo in modo dannatamente intenso, sto provando dei piaceri del tutto imprevedibili, ha saputo cogliere ogni attimo per portarmi al settimo cielo, sono euforica, il mio movimento ora è esasperatamente intenso e Riccardo non riesce più a resistere, sta per godere anche lui, lo sento che vibra, quella vibrazione che anticipa il suo godimento, vorrei farlo esplodere dentro di me, ma che faccio? Non voglio che esca, vorrei sentirlo all'infinito, oltre Franco nessuno ha mai goduto dentro di me. Ma è talmente intenso quell'orgasmo che non riesco a pensare più a niente, solo godere e non riesco a fermarmi, è Riccardo a determinare la sua venuta, sento il suo respiro affannarsi, mi stringe forte sui fianchi accompagnandosi con il mio movimento, sta per godere, sta per godere, lo sento sta per scoppiare, cosa aspetta a sfilarlo per schizzarmi sul seno? Sa che mi piace, ma proprio al limite, sempre con un movimento fulmineo, mi fa ribaltare sul letto, sfila con estremo dispiacere il suo membro ed inizia a schizzarmi proprio sul seno, accompagnandosi con la mano.
Io sono piacevolmente stravolta, ma estremamente sorpresa da Riccardo, dalla intraprendenza, così che finisce in teoria la visita in quell'appartamento, si molto funzionale e il letto sicuramente resistente. Franco dirà: “Beh dovrò pur vederlo anch'io questo appartamento, dovrò viverci e giocarci pure io”.
Ma quando è il momento di andarci anche con Franco, il collega di Riccardo, non sapendo della trattativa in corso, lo aveva già venduto.
Beh la fantasia anche in questo caso, è stata molto intrigante, non conosco Riccardo personalmente, ma sicuramente con i suoi messaggi, le sue battutine, il suo avere pazienza, mi ha ispirato come sarebbe andata quella visita. Ma ci sarà qualche altro appartamento da visitare? Ma credo che un letto come quello che mi sono immaginata, sarà impossibile trovarlo.
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