Racconti Erotici > trio > Per colpa o merito di una Chat
trio

Per colpa o merito di una Chat


di PattyeFranco
03.05.2018    |    12.832    |    7 9.2
"Da seduta ormai mi ritrovavo letteralmente sdraiata sul letto, con Claudio sempre più intenso nel far scorrere la sua lingua tra le labbra della passera, ..."
Ieri me ne ero rimasta a casa tranquilla per far riposare il mio piede, che qualche giorno fa mi sono contusa, per colpa di uno scalino.
Già lo avevo mostrato a Claudio per rassicurarmi che non ci fossero fratture, infatti era solo una gran botta. Claudio mi aveva promesso che sarebbe passato ieri nel pomeriggio, per massaggiarlo un pochino e riempirlo dei suoi intrugli.
Dopo pranzo ero sdraiata sul divano con Franco, guardando la TV quando una telefonata disturba, chiedendo a Franco se poteva andare a risolvere un problema al computer di un amico. Lui sapendo che tanto non mi sarei mossa di casa, va subito, prende i suoi attrezzi e parte. Rimango sola, alla TV niente di buono, così prendo il Portatile e mi collego su Annunci69, mi leggo qualche messaggio, rispondo possibilmente a qualche messaggio, poi decido di farmi una doccia.
Vado in camera, appoggio il PC sul letto, mi spoglio e vado a farmi la doccia. Appena il tempo di darmi una insaponata e sciacquarmi, ecco che suona il citofono. Chi diavolo sarà adesso? Proprio ora?, quindi esco dalla doccia, mi metto l'accappatoio e zoppicante vado a vedere dalla finestra, vedo che è Claudio, così rispondo al citofono per poi aprirgli....
Non mi affretto nemmeno ad andare a infilarmi qualcosa, tanto l'accappatoio copre già abbastanza, oltretutto con Claudio non mi faccio più molti problemi. “Sono venuto prima, perché mi è saltato un appuntamento, Franco non c'è?”, si era accorto che ero sola in casa, perché altrimenti avrebbe aperto sicuramente Franco. Nessun problema, tanto lui è qui solo per il piede, sa come dividere il piacere dal dovere, e ora era qua per dovere.
Gli preparo un caffè, quattro chiacchiere, poi andiamo in camera per il dovere. Naturale che sedendomi comoda sul letto, l'accappatoio lascia trasparire qualcosa, ma non è un problema, lui si mette tranquillo a toccare e massaggiare dolcemente quel piede, non ha bisogno di forte manualità, per non infiammare oltre, la botta. Nel frattempo noto sul PC che ci sono messaggi, così lo prendo ed approfitto per rispondere. Claudio sa di questa mia presenza sul sito, ma non è mai entrato, quindi incuriosito, mi chiede se può guardare e vedere qualche messaggio. Naturalmente vede i messaggi che sto scambiando con un amico, vede che sto spiegando a costui della sua presenza, del mio abbigliamento, e naturale vede le sue risposte, una è questa: “Sai da una parte sono contento che tu ti stia rilassando, dall'altra è una tortura sapere che altre mani e non le mie siano artefici del tuo rilassamento. Mi piacerebbe essere li far scorrere le mie mani sul tuo seno accarezzarlo stringerlo e posare le mie labbra sui tuoi capezzoli, e delicatamente succhiarli e mordicchiarli”.
Claudio, leggendo questa mia corrispondenza comincia a giocarci ed eseguire quello che l'amico scrive, per la miseria, la cosa inizia a diventare intrigante, Claudio si stava divertendo a mettere in pratica i desideri dell'altro, consapevole che anch'io nonostante ero intenta a scrivere, il mio piacere andava crescendo. L'accappatoio ormai si era aperto, ero li seminuda con Claudio intento a stuzzicarmi sempre più. L'amico su annunci69 continua a messaggiare e continua con le sue fantasie, dando suggerimenti a Claudio: “E fa bene lo sai che gli uomini impazziscono per il tuo seno. Allora digli di aprire l'accappatoio. Massaggiare i tuoi seni e con la punta della lingua stuzzicare i capezzoli. Poi una mano accarezza la tua pancia fino ad incontrare il pube e qui delicatamente con le dita deve stuzzicarlo con dei movimenti circolari”.
Claudio sinceramente non aveva bisogno di questi suggerimenti, perché si può dire che in pratica li anticipava. Questo gioco, dell'altro che gli suggeriva cosa fare, lo stava intrigando molto. Io ormai rispondevo a fatica, ma quando rispondevo ai messaggi, ricostruivo ciò che Claudio stava facendo. Ad un certo punto suggerisco all'amico su annunci, di non dare più suggerimenti a Claudio, perché ormai si era già lasciato trasportare nella sua azione e farmi sentire sempre più forte quel desiderio di piacere.
Era diventato faticoso anche scrivere, la concentrazione sul PC era sempre meno. Claudio ad un certo punto, sempre più elettrizzato da questo gioco, mi dice: “Ma perché non lo inviti qua? Immagina che situazione”, subito gli rispondo: “Ma sei pazzo? Non lo conosco personalmente, lo sai che non posso”, al che lui mi ribatte: “Ma non c'è bisogno di farci qualcosa, lo facciamo solo guardare”.
Claudio mi stava letteralmente tentando, nello stato in cui mi trovavo, lo avrei anche invitato. Quindi, sto per scrivere sul messaggio dell'amico in chat, che Claudio lo voleva invitare, ma lui mi anticipa dicendo che doveva staccare perché lo aveva chiamato un cliente. Ma noooo!!! adesso che la cosa sta diventando sempre più intrigante, lui si stacca; pur non essendo molto convinta dell'invito, la cosa mi stava letteralmente intrigando e questa notizia un po' mi dispiacque. Ancora pochi messaggi e Claudio era già andato a stuzzicare con la lingua la mia passera, mi stava convincendo, ma pur accennando all'invito, l'amico deve per forza declinare. Nel frattempo interviene in chat un secondo amico di annunci e anche a lui confesso la presenza di Claudio che mi sta massaggiando, e anche lui si mette a stimolare la forza del desiderio con suggerimenti vari, Claudio è sempre più elettrizzato da tutto questo, e sempre più intenso è il suo leccare e ad accarezzare il mio corpo.
Ma ecco che non riesco più a scrivere, a messaggiare, non rispondo quasi più, anche ad un altro che interviene. Claudio mi suggerisce sempre di invitarne qualcuno ad assistere e magari a partecipare. In quel momento, avrei anche invitato sicuramente qualcuno, la cosa era parecchio intrigante, ma Claudio era ormai troppo impegnato a scorrere la lingua sulle labbra della mia passera, tanto da lasciare andare il PC, perché ero troppo eccitata, non riuscivo più a leggere e nemmeno a scrivere, Claudio mi aveva già portata a godere con quella lingua che scorreva sulla passera e andando a stuzzicare il clitoride e con le sue mani sul seno.
Ebbene non riuscii veramente più a rispondere, il PC finì sul comodino, mentre Claudio ormai si era preso possesso di me.
Da seduta ormai mi ritrovavo letteralmente sdraiata sul letto, con Claudio sempre più intenso nel far scorrere la sua lingua tra le labbra della passera, stuzzicando il clitoride e ogni tanto ad insinuarsi con le dita. Per la miseria, ero piacevolmente euforica, il pensiero che il primo amico avrebbe potuto essere qui presente, anche solo a godersi lo spettacolo era ancora di forte stimolo, pur sapendo che ormai tutto era andato a monte, ma Claudio riusciva comunque a farmi sentire piena di piacere.
Ora, mentre io mi gustavo il suo massaggio orale, mi sentivo sempre più desiderosa di lui, quindi lo invitai a spogliarsi, volevo sentire la sua pelle attaccata alla mia, sentire il calore del suo corpo accanto al mio.
Fu veloce a spogliarsi, mostrandomi così quel suo piacevole totem eccitato, che vibrava desideroso di carezze e baci.
Lo feci sdraiare sul letto, poi scostandomi mi sfilai del tutto anche l'accappatoio, poi mi misi decisamente sopra di lui, in un fantastico 69, avevo davanti a me quel massiccio pene che mi stava istigando, così cominciai ad accarezzarlo lentamente, scorrendolo con la mano, poi piano piano iniziai con i baci e qualche colpo di lingua sul glande.
Con Claudio c'era sempre qualcosa di particolare, riusciva a farmi assaporare nuove sensazioni, nuovi piaceri, scorreva la sua lingua sempre più tra le labbra della mia passera, le sue dita che andavano a penetrarmi, lo stuzzicare il clitoride, era qualcosa di fantastico, e tutto perché? Qualcuno ci aveva istigati tramite una chat.
Certo, se non avessi preso il PC, durante l'iniziale massaggio, forse sarebbe finito in un nulla. Intanto però io stavo godendo, stavo assaporando il suo glande, leccandolo come fosse un dolce gelato da gustare lentamente ed affondare tra le labbra. Stavo godendo, ansimando e quindi stavo anche aumentando l'intensità sul membro di Claudio.
Ero decisamente nel mondo del piacere, e in quel momento mi venne comunque forte il desiderio di un bacio, un bacio intensamente passionale. Fu così che smisi di gustarmi quel duro membro, per girarmi e andare a baciare Claudio, subito le nostre labbra si unirono, le nostre lingue andarono ad incrociarsi a rincorrersi con tutta la passione che mi sentivamo dentro.
Ero sopra Claudio, i nostri corpi a stretto contatto, erano un forte stimolo al piacere, lui emanava tutto il calore che poteva. Le sue mani percorrevano la mia schiena durante quel bacio, facendomi avvertire forti brividi, stavo gioendo di tutto questo, sembravo assatanata, in tutto questo frangente, sentivo la voglia di sfogare tutto il desiderio che avevo dentro di me.
Così, sopra di lui, sentivo il suo duro membro, vibrare a contatto del mio monte di venere, sul mio pube, sentivo che aspettava di essere rimesso anche lui al centro delle attenzioni.
Quel bacio intenso, fu come accendere un fiammifero in mezzo alla paglia, come accendere un grosso incendio. Cercai, a questo punto, di trovare sempre più il contatto della mia passera con il suo membro eccitato, ma senza mai staccarmi da Claudio, continuando quel bacio passionale. Ora lo sentivo, le labbra della passera sentivano il contatto di quel membro eccitato. Iniziai così a scorrerlo, stando quasi seduta su di lui. Lo scorrevo lentamente, sentendolo sempre più vibrante, sempre più desideroso di affondare tra quelle labbra bagnate e umide a seguito del precedente orgasmo.
Anch'io ero tanto desiderosa di sentirlo affondare, ma cercavo di arrivare al limite del desiderio, volevo gustarmi ogni momento, volevo che quella penetrazione fosse un'apoteosi.
Infatti dopo un lungo scorrere avanti e indietro ecco il mio limite, non riuscii più a resistere, dovevo finalmente sentirlo affondare, quindi allungai una mano, poggiai bene il suo glande tra le labbra, e lentamente affondai. Che piacevole sensazione, ero riuscita ad ottenere proprio ciò che volevo, appena fu dentro, mi fermai per gustarmelo ancora meglio, poi inizia a muovermi molto lentamente, ma senza scorrerlo, solo volevo sentirlo bene dentro. Claudio esplose in un sospiro, e riuscì a dire semplicemente una parola:”Grande”, restando passivo al mio desiderio, lasciando che fossi io a decidere la passione e decidere come goderci assieme questi momenti.
Prima di iniziare a farlo scorrere dentro di me, mi tornò la voglia di baciarlo, quindi nuovamente andai a cercare la sua bocca, per scambiare ancora un deciso e passionale bacio, per poi iniziare a sollevarmi ed abbassarmi scorrendo quel membro duro e massiccio. Mi sollevavo, fino a quasi farlo fuoriuscire, ma subito a ridiscendere e farlo tornare nel mio profondo, alternavo il saliscendi con movimenti rotatori, mi stavo decisamente gustando quei momenti e proprio in quei momenti un altro orgasmo mi stava aggredendo, iniziando così a muovermi sempre più intensamente, sempre più godendo, ansimando e gemendo. Ero nuovamente fuori di me, Claudio allo stesso tempo, mi stringeva e accarezzava i seni, anche lui era pieno di piacere e stava resistendo bene a questa mia irruenza, come sempre riusciva a portarmi allo spasmo.
Dopo questo incredibile momento di piacere, all'esaurirsi di questo orgasmo, fu il momento di lasciare a Claudio il piacere di rendere me passiva alle sue attenzioni, di lasciare a lui l'iniziativa di godere e farmi ancora godere come meglio desiderava.
Fu così che dopo averlo, quasi con dispiacere, sfilato, mi fece sdraiare, tenendomi ben aperte le gambe e mettendosi in ginocchio con quel suo membro ancora vibrante davanti alla mia passera, la guardò con passione per alcuni istanti, poi si abbassò dandogli un bacio e una bella passata di lingua, per poi ritornare con il suo membro vicino alle labbra ed affondare con decisione.
Era di nuovo dentro e di nuovo mi lasciai andare ad un sussulto di piacere. Poi iniziò a ritrarsi lentamente, fino a farlo fuoriuscire e poi rientrare molto lentamente, poi ancora a rifarlo uscire e di nuovo a rientrare, continuò così quasi a volermi far impazzire, e a tutti gli effetti ci stava riuscendo. Mi teneva le gambe tanto sollevate e ben divaricate, e continuava in quel tortuoso dentro e fuori, ma sempre molto lentamente, e questo diventava sempre più fonte di desiderio, e forte piacere, rendendomi sempre più elettrizzata, portandomi così a pregarlo di affondare con decisione e farmi godere come lui sapeva fare, così che dopo essere riuscito a darmi un nuovo bacio passionale, iniziò a aumentare l'intensità nei suoi movimenti, affondando sempre più. Ero di nuovo preda di un orgasmo, di nuovo ansimavo. Ora in preda a tutto questo piacere, lo pregavo di continuare, di farmi impazzire, e più godevo e più gli dicevo spingi. L'intensità di questo orgasmo era talmente forte che non riuscivo ad evitare di pregarlo ad essere sempre più intenso, più profondo. Lo stringevo con le mani sulla sua schiena, e dal piacere che stavo provando, gli stavo letteralmente affondando le unghie, ma che mi stava succedendo? Lo volevo sempre più, e sempre più in crescendo godevo e ansimavo, finché anche Claudio fu al limite:”Party sto godendo, non riesco a resistere più, sto per godere, Pattyyyy!!!!!! “ ebbene anch'io ero ancora in pieno orgasmo, non potevo interrompere questo estasiante momento, tanto piacevole, così che lo pregai: “Vieni, godi, ma continua, godi e fammi godere”.
Fu un'esplosione di piacere per entrambi, Claudio sembrava in preda a convulsione, mentre mi riempiva del suo piacere, stava godendo e ansimando come non mai, spingeva e affondava.
Non succedeva da tempo che lasciavo che qualcuno godesse dentro di me, ma questa volta non riuscii a resistere. Un piacere veramente intenso, alle volte capita di non riuscire ad interrompersi e questa volta è andata così, un piacere aggiunto anche per Claudio, che comunque anche dopo aver goduto non lo sfilò, continuando ancora per un lungo momento quella impressionante penetrazione.
Allo sfinimento, lo sfilò, e sdraiandosi al mio fianco tornò a baciarmi.
Bhè a questo punto devo dire, che grazie ad una chat, si erano accese delle forti passioni, peccato, per chi, in qualche modo aveva istigato queste passioni.
Purtroppo non si poteva continuare oltre, Claudio aveva i suoi impegni e oltretutto non aveva nemmeno completato il massaggio al mio piede, quindi mi promise che al limite delle possibilità avrebbe cercato di passare prima di cena, così avrebbe trovato anche Franco.
Franco tornò dopo qualche ora e subito capì che qualcosa era successo, sul mio volto si notava un certo senso di sollievo.... tanto che gli raccontai il tutto subito, accendendo anche in lui certi desideri....
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Per colpa o merito di una Chat:

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni