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Incontro sulla neve “Il seguito”


di PattyeFranco
04.02.2016    |    7.785    |    6 9.2
"Franco si era seduto sul bracciolo del divano, di fronte a me, e dopo un portentoso e passionale bacio, mi chinai in avanti per far scivolare il suo passero..."
Ero indecisa, se continuare a raccontare le sensazioni provate in quella famosa serata, ma alla fine ho deciso di continuarlo.
Sotto quella doccia, dopo i continui baci, le appassionate carezze, avevo ben capito che la serata non era per niente finita.
Non sapevo certo, come avrebbe potuto ancora proseguire, ma avevo compreso chiaramente che la fantasia e il desiderio di piacere da parte di tutti era un ottimo stimolo per continuare a godere di una serata del tutto piena di imprevisti.
Finita la doccia, tutti e tre tornammo a sederci sul divano, naturalmente ancora nudi, di fronte al camino, che continuava a riscaldare l'ambiente,
Ricominciammo a chiacchierare, Franco tornò a chiedere a Fabrizio su qualche sua avventura o esperienza in Svezia, su come la libertà in quel paese portava ad avere rapporti.
Fabrizio su quello, fu molto chiaro, molte persone dal nostro paese arrivano là e vedono certe stangone, le vedono girare per casa mezze nude o nude del tutto, vedono tutta quella libertà, sembra tutto bello, tutto fantastico, ma poi con il passare del tempo ci si rende conto, quanto tutto è molto freddo, con il sesso dato quasi per scontato, la vera eccitazione lentamente va a perdersi,
Poi iniziò raccontandoci alcune sue esperienze.
Mentre lui raccontava, io ero sdraiata su di loro, ero con la schiena appoggiata sulle gambe di Fabrizio e le gambe su quelle di Franco, ma naturalmente le mani non erano quasi per niente ferme, uno mi accarezzava tra i capelli, sul viso e ogni tanto anche al seno, l'altro mi accarezzava sulle gambe scorrendo fino quasi alla passera, Naturalmente anch'io non stavo proprio ferma, e dolcemente accarezzavo Fabrizio sul torace. Una situazione piacevolmente tranquilla, tre amici che si coccolavano piacevolmente.
Franco ad un certo punto si alzò per mettere ancora della legna nel fuoco e nella stufa e fu proprio in quel momento che Fabrizio mi sollevò la testa per poi avvicinarsi alla mia bocca e baciarmi.
Naturalmente non mi feci certo pregare, era un bacio piacevolmente sentito da entrambi, una piccola pausa ad un suo racconto.
Certo che durante quel bacio, sentii sotto la mia schiena l'indurirsi del suo passero. Il bacio, l'accarezzarmi il seno e quel qualcosa che aveva preso forma sotto la mia schiena, erano il preludio a qualcosa di nuovamente piacevole.
Al ritorno di Franco, il bacio si interruppe. Fabrizio prima di continuare il suo racconto, fece una semplice premessa: “Il calore che c'è qua dentro, non ha niente a che vedere con la Svezia, non è il calore della stufa o del camino, ma il calore delle persone, di persone ed amici come voi. Là, puoi anche accendere cento stufe, ma non senti lo stesso calore, siamo qua tranquilli nudi a raccontarci di esperienze di vita, ma ciò che ci spinge a provare emozioni è proprio la naturalezza in cui ci si ritrova in queste situazioni”, a questo punto lo interruppi tirandolo a me e ribaciandolo. Quelle sue parole, mi stavano facendo capire molte cose e naturalmente mi stavo eccitando di nuovo, perché sentivo e provavo delle emozioni. I baci ci venivano naturali, le carezze erano spontanee e per questo ancora più piacevoli.
Infatti, Fabrizio non riuscì più a continuare il suo racconto, il bacio tra noi si stava facendo sempre più intenso e passionale, mentre anche le carezze erano sempre più genuine.
Non appena Franco fu vicino, lo presi per un braccio e lo tirai vicino a noi, per poi girarmi a baciare anche lui appassionatamente, sentivo una forte passione, un forte piacere nel baciarli entrambi.
Franco poi tornò a sedersi sul divano appoggiando di nuovo le mie gambe sulle sue, ma ormai il calore di quei baci ci aveva portati di nuovo ad una naturale eccitazione.
Io ritornai a baciare Fabrizio, mentre Franco con le sue carezze finì con l'infilarsi tra le mie gambe accarezzandomi la passera, scorrendo dolcemente le sue dita sulle labbra.
Ero piacevolmente eccitata, ma per la passione che entrambi ci stavano mettendo, mi stavano letteralmente coccolando, non stavano badando al solo piacere per loro, ma stavano provando a far provare piacere me.
Erano terribilmente intensi, Franco si spostò andandosi a mettere in ginocchio davanti al divano, ed iniziò a baciarmi ovunque poteva, con la sua mano persisteva ad accarezzarmi le labbra della passera, finché con i baci si fermò proprio lì sulla passera già bagnata di piacere.
Il piacere era sempre in aumento, finché mi girai lentamente verso il passero di Fabrizio, riuscendo ad avvicinarmi con la bocca. Cominciai con il baciarlo sul glande insalivandolo per bene, per poi percorrerlo tutto con la lingua con delicatezza, diciamo che me lo stavo letteralmente gustando, Fabrizio a quel punto riuscì in qualche modo a girarsi, fino a trovarsi con la faccia di fronte alla mia passera, ci ritrovammo in qualche modo distesi su un fianco in una sorta di 69.
Franco che aveva già infilato due dita nella mia passera, continuò con tanto fervore, mentre Fabrizio riusciva con la lingua a leccarmi e baciarmi il clitoride.
Ero al settimo cielo, il loro dinamismo mi stava già portando ad un piacere intensissimo.
Mentre continuavo a succhiare il passero di Fabrizio, gemevo e ansimavo, contorcendomi per il gran godimento.
Non tardai molto ad avere un orgasmo.
L'ambientazione, i rumori della neve che cadeva dagli alberi, nel grande silenzio, lo scoppiettio del fuoco, i nostri respiri, erano un forte stimolo. Lo stimolo del piacere nel piacere.
Dopo un nuovo e piacevole orgasmo, girandomi in qualche modo, mi ritrovai sopra Fabrizio, sempre con il suo passero tra le labbra, ma subito, mi ritrovai anche quello di Franco di fronte, così iniziai ad alternami su entrambi.
La mia passera era proprio sopra il viso di Fabrizio, un invito a continuare con la lingua e con le dita, lo stimolo era sempre maggiore.
Talmente il piacere che stavo provando, iniziai a muovermi con il bacino in simultanea con il movimento delle dita di Fabrizio.
La sua lingua batteva piacevolmente sul clitoride, poi ecco che ad un certo punto sento una delle sue dita andare a stimolarmi sul buchino dietro, in un primo momento solo sfiorandolo e stimolandolo, poi lentamente iniziò ad infilarlo, quel dito era comunque talmente bagnato dei miei umori, che non faticò ad entrare. Fu una nuova scossa sentirmi penetrata dietro e davanti contemporaneamente.
Mantenendo un movimento costante e in sincronia con il movimento delle dita, aumentai anch'io il percorrere con lingua e bocca i due passeri che mi ritrovavo di fronte, Stavo provando un intenso piacere, un intenso godere, cominciando a muovermi sempre con maggiore intensità. Quelle dita che mi penetravano, mi avevano troppo inebriato. Talmente era l'intensità nel succhiare quei due membri, che rischiavo di far scoppiare entrambi, tanto che Franco si staccò letteralmente dalla mia bocca, proprio per non venire, e lo stesso fece Fabrizio allungando l'unica mano libera, riuscendo i qualche modo a fermarmi.
A quel punto mi tirai su dritta, restando con la passera sempre sul viso di Fabrizio, ma con Franco che subito venne a baciarmi, mentre godevo e ansimavo di piacere.
Mi staccai addirittura dal bacio appassionato di Franco, per pregare Fabrizio di non interrompere quella doppia e piacevole penetrazione delle sue dita.
Un orgasmo talmente sconvolgente, che al culmine di quell'orgasmo con la passera mi spostai dal viso di Fabrizio, per mettermi direttamente sul suo passero estremamente eccitato ed infilarmelo con decisione, lo sentii scivolare dentro di me con estremo piacere e con un urlo di soddisfacimento iniziai a cavalcarlo con vigore, continuando a godere sempre più, un altro orgasmo che mi assaliva,.
Franco si era seduto sul bracciolo del divano, di fronte a me, e dopo un portentoso e passionale bacio, mi chinai in avanti per far scivolare il suo passero tra le mie labbra, succhiandolo con bramosia.
Ero talmente inebriata, che continuavo a godere sempre più, i miei gemiti erano sempre più forti, il respiro sempre più affannoso, finché alla fine di questo ennesimo orgasmo, mi fermai decisamente. Non volevo che venissero subito, volevo che godessero di tanto piacere, ma riuscendo a resistere. Mi resi conto che era impossibile anche per loro resistere, erano al culmine, quindi decisi che pur facendoli venire, avremmo potuto continuare a godere ugualmente, sentivo che l'eccitazione della serata ci avrebbe portati a continuare.
Dopo un attimo di rilassamento, Franco volle penetrarmi, non ce la faceva più, sentiva il bisogno di sentire il suo membro dentro di me, me lo disse chiaramente.
Quindi Fabrizio decise di sfilare il suo passero eccitato, dando la possibilità a Franco di godere del calore che la mia passera emanava.
Franco m fece mettere col sedere sul bracciolo del divano, mi fece sdraiare, mi alzò le gambe divaricandole al limite e con decisione mi penetrò, Era tremendamente eccitato, non riusciva più a resistere senza poter godere del mio sesso.
Iniziò deciso mantenendo un ritmo molto energico, sembrava volesse farmelo arrivare fino a chissà dove. Fabrizio intanto, si era messo in ginocchio, in modo da potermi baciare, accarezzare per quanto poteva, poi con un a mano, si avvicinò alla passera e iniziò a stuzzicarmi il clitoride. Dopo quel tocco, mi assalirono dei strani brividi, ma veri brividi di piacere, Franco era sempre più persistente nel suo muoversi dentro e fuori.
Quello stuzzicarmi il clitoride di Fabrizio e la penetrazione decisa di Franco furono un esplosione di piaceri.
Era un martellamento continuo, ogni tanto lo faceva uscire dalla mia passera per poi rientrare con decisione, io ero talmente soffocata dal piacere che ripresi a godere come una dissennata e scoppiai in un incredibile e nuovo orgasmo, ma subito anche lui arrivò al culmine e se ne usci godendo, questa volta era lui che ansimava e urlava per il piacere,
Era parecchio tempo che non vedevo Franco godere così intensamente, fu un piacere per me vederlo godere con tanta soddisfazione e piacere. Ma per me non era ancora finita, c'era Fabrizio che sembrava non vedeva l'ora di rientrare, aveva avuto il tempo di far riposare un attimo il suo duro membro,
Fortunatamente Franco era riuscito a godere senza riempirmi del suo sperma, quindi non ci fu il bisogno di ripulirmi e Fabrizio, era già pronto a farmi godere di nuovo.
Franco si era intanto allontanato per andare a ripulirsi e io rimasi li sola con Fabrizio, mi aspettavo che subito sarebbe venuto per affondare il suo membro dentro di me, invece, mi fece sdraiare sul divano e si avvicinò a baciarmi con fermezza e passione immensa, con le mani iniziò di nuovo ad accarezzarmi, dicendomi: “voglio godere del tuo corpo, per ogni suo centimetro” ed iniziò con carezze e baci ovunque, io ero piena di eccitazione da questa sua passione nello sfiorare il mio corpo.
Mi aveva sorpresa, il suo non voler andare subito al culmine, ma continuare con questo coccolarmi, eppure era estremamente eccitato, poi deciso si infilò con la testa tra le mie gambe e di nuovo con la lingua sulla passera, sussurrandomi chiaramente: “voglio portarti all'estremo godere”.
Oltre che con la lingua, ci si mise anche con le dita, prima una uno, poi due, poi un altro dietro, ma cavolo, voleva proprio portarmi all'estremo, riusciva a farmi godere in modo impressionante, mantenendo un costante movimento, di lingua e dita. Ma cosa doveva fare ancora più di quello? Avevo già goduto tanto e tanto mi stava facendo ancora godere, ma più di quello cosa poteva ancora fare?
Non riuscivo ad entrare nei suoi pensieri, ma dopo un pò di quel coccolarmi, quel giocare con la mia passera, mi resi conto di quale potesse essere il suo intento, perché non appena arrivavo vicina al godere, si toglieva dalla passera e veniva a baciarmi con passionalità, poi passando su tutto il corpo con baci e carezze, ritornava sulla passera e di nuovo con dita e lingua a stuzzicare passera ed ano.
Quello strano gioco era straziante, ma mi resi conto che ogni volta che si staccava dalla mia passera,
la voglia di sentirla baciata, leccata, accarezzata e penetrata era sempre maggiore, mi stava veramente portando all'esasperazione, una piacevole esasperazione, finché ad un certo punto, iniziai ad urlargli di finirla con quel gioco e penetrarmi, non riuscivo più a resistere a quelle continue interruzioni.
Mi sentivo impazzire sempre più, ogni volta che si interrompeva, la voglia era sempre maggiore. Arrivai a supplicarlo più di una volta di penetrarmi, in qualsiasi modo volesse, ma di penetrarmi, mi sentivo impazzire.
Quando vide che proprio ero all'estremo, finalmente si decise, ma non li sul divano, doveva farmi soffrire ancora un po', mi prese in braccio, mi sollevò e mi portò al tavolo facendomi sedere sopra, poi tenendomi le gambe ben larghe e sollevate, puntò il suo tanto eccitato membro e affondò.
Ero talmente bagnata dei miei umori che scivolò dentro in modo impressionante, ma fu come accendere la miccia ad un razzo, scoppiai in un urlo liberatorio di intenso piacere.
Era ora, quel membro era dentro, iniziando così a muoversi lentamente. Ma il balordo non contento, si divertiva ancora a farmi impazzire, ogni volta che si ritraeva, lo faceva uscire totalmente, per poi rientrare molto lentamente, e ogni volta era un sussulto di piacere.
Fabrizio era riuscito nel suo intento, farmi impazzire di voglia, ero letteralmente ubriaca di desiderio, gemevo e urlavo, mi contorcevo, mi inarcavo con la schiena, un'assatanata.
Fabrizio sempre con le mani mi teneva le gambe sollevate e ben larghe e ogni volta che affondava sentivo il suo membro sempre più in profondità. A malapena mi accorsi che mio marito era li che mi osservava godere e si masturbava con il suo passero duro. Un orgasmo dietro l'altro, non so se si poteva godere in quel modo, ma era impressionante, non avevo mai desiderato così tanto una penetrazione, specialmente dopo ore di sesso.
Più mi vedeva godere, più l'intensità della penetrazione aumentava, con colpi sempre più profondi ed intensi, oltretutto vedere Franco che si masturbava intrigava sempre più la mia mente, ormai offuscata dal tanto piacere. Ma quanto stava resistendo Fabrizio?
Ormai anche lui era al limnite, infatti il suo respiro si stava facendo sempre più affannoso, i suoi gemiti stavano aumentando e allo stesso tempo anche l'intensità nel movimento aumentava, stava per godere anche lui, infatti dopo un urlo quasi da paura e un forte vibrare del suo pene, lo sfilò inondandomi il corpo del suo sperma, mi riempì letteralmente. Impressionante quel suo godere, mi aveva coperta del suo sperma fin oltre il seno. Ma quel caldo liquido non bastava, perché anche mio marito si avvicinò e pure lui riuscì a godere di nuovo e anche lui volle irrorare il mio corpo del suo sperma.
Rimasi sdraiata su quel tavolo sfinita e stravolta, ma estremamente felice e soddisfatta, erano riusciti a stravolgermi, Fabrizio aveva saputo cogliere il modo per esasperarmi di piacere, era riuscito a sorprendermi una seconda volta.
Fabrizio, si mise seduto sulla sedia proprio di fronte a me, e ancora aveva il coraggio di fissare la mia passera, quasi ne volesse ancora. Mio marito anche lui super soddisfatto, mi si avvicinò, e mi baciò con tanta intensità e amore e mi sussurrò: “Come si può non amare una donna come te?” e andò a stravvacarsi sul divano..
Io restai sdraiata su quel tavolo ancora per un bel po', ero proprio stravolta, poi mettendomi seduta, guardai in faccia Franco e Fabrizio e gli dissi ridendo: “ora vado a farmi una doccia, che nessuno di voi due osi seguirmi, mi voglio lavare con tranquillità, poi tutti a nanna”, mi guardarono ridendo, e Fabrizio mi rispose: “Ma perché? già tutto finito?” lo guardai in faccia come per dirgli se era impazzito, poi senza darmi tempo di rispondergli continuò: “... ovviamente scherzo, ma con una donna come te, continuerei notte e giorno, non so come fa tuo marito, ma è impossibile resistere alla tua calda passione e alla tua carica, sei un'esplosione di piacere”.
Lo ringraziai del complimento, poi scesi dal tavolo per andare a farmi la doccia, ma non prima di fermarmi e dare un bacio molto appassionato a Fabrizio, per ringraziarlo delle sue parole, poi baciare Franco per l'amore che sempre sapeva darmi in qualsiasi situazione.
Dopo la doccia, andai dritta in camera e mi infilai subito sotto le coperte, naturalmente nuda com'ero. Sapevo che nella notte sarei rimasta al caldo, Franco e Fabrizio andarono pure loro a darsi una ripulita, poi mentre venivano a letto, notai che Fabrizio si stava dirigendo verso la camera degli ospiti, al che lo chiamai e gli dissi: “Scusa! dove vorresti andare a dormire? Che non si dica mai della mancata ospitalità degli Italiani, vieni qua a dormire con noi, il letto è abbastanza grande per tutti, mi farebbe piacere che restassi qui con noi”, mi guardò come sorpreso, ma subito entrò in camera, aspettò un attimo per vedere dove si mettesse Franco, quindi venne a mettersi nell'altro lato, ritrovandomi così in mezzo a loro due. Dopo un altro piccolo susseguirsi di baci e carezze, a turno ci addormentammo. Per me fu molto dura, continuavo a pensare alla fantastica ed inaspettata serata, alle forti emozioni provate, mi ci volle un bel po' ad addormentarmi, so solo che il giorno dopo mi svegliai abbracciata da entrambi, una strana ma piacevole emozione.
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