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Ci mancava il giardiniere


di PattyeFranco
26.07.2019    |    22.607    |    19 9.7
"Appena lo sento tra le labbra, affondo lentamente, lo voglio sentire mentre entra, piano piano..."
Ed eccomi qua di nuovo, dopo qualche tempo di assenza, eccomi con una nuova avventura, una nuova storia di pochi giorni fa. In questi giorni il tempo è un pochino balordo, tra caldo e freddo, non si sa più come prenderla.
Dopo una quasi, piena giornata di lavoro, nel pomeriggio rientro a casa molto più presto del solito, un po' perché ho delle commissioni da fare e dei lavori in casa da completare.
Appena a casa, per prima cosa mi faccio una doccia per darmi una rinfrescata, in macchina nel rientro faceva abbastanza caldo. Dopo questa rinfrescante e piacevole doccia, con tanto di accappatoio e naturalmente con niente sotto, esco sul terrazzo per stendere i panni che erano ancora in lavatrice. Il mio terrazzo si affaccia su un bel giardinetto, e solitamente a quell'ora non c'è nessuno, quindi tranquilla esco e mi metto a stendere, ma subito mi accorgo che sotto c'è il giardiniere. Non mi preoccupo più di tanto, tanto sono coperta, e continuo a stendere i miei panni., sono tanto concentrata nel mio lavoro, che non mi rendo conto che la cintura dell'accappatoio si sta slacciando, è ancora chiuso, ma la fantasia vola, specialmente al giardiniere che è sotto.
Si è accorto della mia presenza sul terrazzo, quindi interrompe il lavoro che sta facendo, mi saluta e ne approfitta per due chiacchiere. Certo che dal basso, facendo certi movimenti qualcosa si potrebbe intravedere, ma non in quel momento, ma lui certo non perde l'occasione di sperare e vedere oltre.
Lui parla con me e io con lui, mentre continuo il mio lavoro, ma ecco che l'accappatoio lentamente tende ad aprirsi sempre di più, finché la cinta cade e ops!!! Ecco che da sotto appare qualcosa al giardiniere. Come dicevo lui sperava sicuramente a qualcosa di simile. Subito mi appresto a chiudere l'accappatoio, uno spettacolo lampo, ma abbastanza per mostrare qualcosa di più e per provocare quelle strane sensazioni di eccitazione. Ecco che in questa situazione, fa capolino il mio animo esibizionista.
La situazione è alquanto intrigante, ma continuo e cerco di finire in fretta il mio lavori, anche Guido (il giardiniere) ha da finire il suo. Mentre io finisco il mio lavoro, lasciando trasparire un certo vedo e non vedo, Guido continua il suo, ma il suo sguardo è continuamente rivolto verso di me.
Quei suoi continui sguardi furtivi, stavano provocando in me una forte eccitazione, e sempre più intensa, sicuramente la cosa è reciproca, mi sto rendendo conto che anche lui non è da meno, anche la sola immaginazione fa la sua parte. Mi viene in quel momento una tentazione, farlo salire a bere un caffè o qualcosa di fresco? Non certo con intenzioni di farci qualcosa, certo Guido è un gran bel tipo e un pensiero ci si può fare, ma in quel momento non penso certo a chissà quale effervescente situazione. Ma si, mi decido e lo invito a bere qualcosa, lui accetta, ma prima vuole finire l'ultimo pezzetto di giardino, “roba da 5 minuti” mi dice.
Guido lo conosciamo da tempo, è parecchio che fa lavori di giardinaggio in quel pezzetto sotto il mio terrazzo, ma mai avuto occasione di parlare più di tanto, lui è sempre ligio al suo lavoro, quindi approfitterò per parlarci un po' e conoscerlo meglio.
Non so che mi sta succedendo dentro, ma sono sempre più intrigata dalla situazione. Rimango con l'accappatoio, naturalmente nuda sotto, non ho voglia di infilarmi reggiseno e mutandine, che male c'è finché rimane chiuso?
Approfitto per accendere la macchinetta del caffè, poi vedremo.
Ecco che dopo poco, suona il citofono, vado subito ad aprire, quindi lo faccio entrare e lo faccio accomodare al tavolo, gli chiedo cosa vuole e lui risponde: "Un caffè va bene".
Così vado in cucina e ne preparo due, anche se tremo già di tanta eccitazione, me ne prendo uno anch'io, di certo non mi fa male.
Naturalmente quell'accappatoio è molto dispettoso, sopra permette quel vedo e non vedo il seno birichino, sotto basta sedersi per aumentare l'intrigo. Si sa, puoi fare di tutto, ma un accappatoio prima o poi lascia sempre intravedere qualcosina, anche se solo un lembo di pelle in più, fa salire l'immaginazione.
Arrivo in sala e anche se la cinta è stretta nel sedermi un pò si smolla, gli porgo il caffè e lo zucchero, intanto chiacchieriamo del più e del meno, poi prendo lo zucchero per metterlo nel mio caffè.
Sono talmente agitata ed eccitata, tremo per non so cosa, tanto che non so fare altro che rovesciare il caffè.
“Mannaggia”, mi alzo di scatto per non farmelo cadere addosso, così la cinta si slaccia del tutto e mi ritrovo con l'accappatoio completamente aperto.
E ti pare, se qualcosa non doveva succedere per aumentare un certo imbarazzo? ma anche maggiore intrigo?
Guido mi lancia uno sguardo sorpreso, ma pieno di piacere, poi si alza e si avvicina. Io resto completamente impalata, senza saper reagire, che cavolo mi sta succedendo? Proprio non ho reazioni, la mia mente si fa solo domande, cosa succederà adesso? Mi toccherà? Farà finta di niente e pulirà il tavolo? Mi sfilerà ulteriormente l'accappatoio? Ebbene sono immobile senza nemmeno tentare di ricoprirmi, sembro stordita, frastornata, ma allo stesso tempo eccitata.
Non so definire quale desiderio avessi, se quello di un approccio da parte di Guido o il desiderio che si mettesse a pulire il caffè versato, ero imbarazzata, e molto tremolante.
Ebbene, non poteva succedere altrimenti, Guido si avvicina e allunga le mani sul seno, poi inizia ad accarezzarlo, per poi avvicinarsi con il viso ed iniziare a baciarlo.
Per la miseria, che strana sensazione, che piacevoli carezze, che piacevoli baci, resto immobile e lo lascio fare. Non riesco a ritrarmi, sento solo più forte il desiderio di lasciarlo fare, di sentirmi accarezzata e baciata.
Guido nonostante il lavoro di giardiniere, ha delle mani fantastiche, mi accarezza con tanta dolcezza e io sono sempre più intensamente attratta dal suo dolce fare.
Poi si interrompe un attimo, mi guarda e mi dice: “mai avrei immaginato di poter toccare e baciare questo fantastico seno, ma come avrei potuto resistere a questa situazione? Potevo prendermi una sberla, ma non ho potuto trattenermi, un sogno che si sta realizzando”, poi continua a baciare il seno ed accarezzarmi.
Ebbene a questo punto non sarei riuscita di certo ad interromperlo, anzi aumentava sempre più il desiderio e la voglia di lui, di provare nuovo piacere. Da tempo non vivevo una situazione tanto intrigante. Sono presa dal desiderio e dal piacere, quindi prendo il suo volto tra le mani e lo porto verso il mio ed inizio a baciarlo, anche Guido tanto elettrizzato si lascia trasportare e subito le nostre lingue iniziano ad incrociarsi con tantissima passione.
Ormai siamo un tutt'uno, il desiderio dell'uno e dell'altro è sempre più intenso. Non riesco a trattenermi, con tutto quell'ardore che mi sento dentro, durante quel bacio, gli slaccio i pantaloni fino a farglieli scivolare a terra, assieme agli slip, poi gli slaccio la camicia e gliela tolgo, voglio sentirmelo nudo tra le mie braccia. Non penso al suo passero eccitato, penso solo ad accarezzarlo e baciarlo, e voglio sentire lui che mi tocca e accarezza. Non c'è più commissione o lavoro che mi possa impedire di continuare, ormai sono assalita dal desiderio.
Anche Guido è ormai troppo preso dalla situazione, non ha più parole, riesce solo a baciare ed accarezzare il mio corpo.
E' molto attratto dal seno, anche se gradualmente sento le sue mani avvicinarsi al punto cruciale, alla passera ormai umida dal desiderio.
Poi si mette in ginocchio e baciandomi, lentamente scende sempre più giù verso la passera. È a quel punto che prende l'accappatoio da dietro e lo tira giù, lasciandomi così totalmente nuda.
La sua lingua va ad accarezzare il clitoride, passandolo con delicatezza, poi facendomi alzare una gamba sulla sedia, riesce farmi tenere ben aperte le gambe, cosi da poter far percorrere la sua lingua anche sulle labbra umide.
Guido è tremendamente capace, sa farmi sentire tanto piacere, sono nelle sue mani, nel vero senso. Mi lasciavo trasportare dalle sue mani e dal piacere che mi sta facendo provare.
Dopo aver fatto scorrere bene anche le sue dita sulle labbra umide, ecco che si decide a farle penetrare. Cosi che tra la sua lingua battente sul clitoride e le dita che si muovono dentro di me, comincio a gemere ed ansimare di piacere, l'intensità è sempre maggiore, più gemo, più lui aumenta il ritmo di quella penetrazione e della lingua.
Sono fuori di me, le mie mani sono poggiate sui suoi capelli, sulla sua testa, che spingo sempre più forte verso il mio sesso, sto godendo come una indemoniata.
Ebbene, non so decidere niente ma sento forte solo il desiderio di provare sempre più piacere. Guido è troppo energico nel farmi provare tutto questo, anche lui è tremendamente eccitato, sento che anche lui sta provando un forte desiderio, infatti mi è scappato l'occhio verso il suo maestoso passero. Non avevo ancora pensato a lui, ma nel vedere quella magnificenza, dopo aver tanto goduto grazie alla sua lingua e le sue dita, decido che devo essere io ad accontentare lui.
Lo faccio accomodare sul divano e questa volta mi metto io in ginocchio, prendendomi subito tra le mani un passero spaventosamente eccitato e duro, lo accarezzo tra le mani facendolo scorrere un po', poi mi avvicino con la bocca e dopo qualche bacio e qualche bel colpo di lingua, me lo affondo tra le labbra, ora è lui a lasciarsi scappare gemiti di piacere, lasciandomi agire a mio piacimento
Lo faccio scorrere per quasi tutta la sua lunghezza, sentendolo vibrare dentro la mia bocca,
tanto che mi viene il dubbio che sta per godere, così che mi fermo e gli dico: “Stai per venire?”, lui con un sguardo quasi sconsolato, mi fa capire che manca poco: “Sono troppo eccitato, non so per quanto riesco ancora a trattenermi, spero tu possa capirmi, una cosa così è troppo forte, l'eccitazione è troppa, poi se continui con quella convinzione è impossibile resistere”, quindi decido a quel punto che non posso continuare a lungo in quel modo, quindi lasciandolo seduto su quel divano, mi vado a mettere su di lui, iniziando a baciarlo, dandogli qualche attimo di pausa. Poi riprendendo il suo membro duro e tremante con una mano, lo porto tra le labbra della mia passera, quindi affondo dolcemente, per sentirlo penetrare, per sentirlo tutto; entrambi gemendo dalla piacevole sensazione..
Quando con tanto piacere, lo sento tutto dentro, resto ferma per qualche attimo, poi inizio a muovermi lentamente, salendo e scendendo da quel massiccio palo. Il piacere è tanto forte che sto già godendo, ma purtroppo come aveva detto lui l'eccitazione è troppa, quindi diventa difficile resistere, specialmente per Guido, quindi cerco di mantenermi cauta, ogni tanto mi fermo poi faccio roteare un po' il bacino, ma il mio piacere è alle stelle, come posso trattenermi dal godere? Infatti mi lascio abdare ad una irrefrenabile cavalcata. Appena il tempo di completare un forte orgasmo, a causa anche della tanta intensità, Guido non riesce più trattenersi, tanto che con uno scatto mi alza di peso e sfilando quel membro vibrante all'inverosimile, mi schizza addosso, anche lui in questo suo godere sta gemendo e sospirando tanto, sta scaricando tutto il piacere che è dentro di lui..
A questo punto entrambi avevamo goduto ed entrambi avevamo provato tanto piacere, ma entrambi avevamo ancora tanta voglia e tanto desiderio.
Cosi che senza tante remore, gli dissi se si fosse fermato a cena, così avremmo poi aspettato Franco. Rimase sorpreso di questa mia proposta e naturalmente la risposta fu: “Aspettiamo Franco? Non è che poi sospetta qualcosa?”, lo immaginavo, lo tranquillizzai, facendogli capire di non preoccuparsi, che non c'erano problemi. Non mi fu difficile convincerlo, così che accettò.
Ma prima doveva scendere a mettere gli attrezzi nel ripostiglio sotto, inoltre mi disse: “Però dovrei andare a farmi una doccia, sono tutto sudato, anche per rinfrescarmi un pochino”, la mia risposta fu istantanea: “Che problema c'è? Ti preparo un asciugamano, la puoi fare qua”.
Ormai si era già creata una buona complicità, così accettò di fermarsi e fare anche la doccia, (per fortuna). Si sono ancora presa dal desiderio, era troppo tempo che non mi accadeva una situazione tanto intrigante e piacevole, diciamo che avevo degli arretrati da sfogare.
Ormai erano già le otto, e dovevo ancora preparare da mangiare. Mentre lui scende a sistemare e mettere via gli attrezzi, io approfitto per rifarmi una doccia veloce, e poi a preparare da mangiare. Gli lascio l'asciugamano per la doccia, maliziosamente meglio dell'accappatoio, più veloce e facile da far cadere, mentre io resto con il mio capriccioso accappatoio.
Quando salì, andò a fare la doccia, mentre io continuai in cucina a preparare la cena, una cosa veloce solo per noi due. Franco avrebbe mangiato fuori, perché come spesso accade ultimamente, rientra tardi.
Mentre Guido è in doccia, tanto sono esasperata dal desiderio, mi scappa di andare a spiarlo, vederlo nudo mentre si lava, bello statuario e con tanta soddisfazione sul suo volto. Ancora con tanto di membro eccitato, è strabiliante. Solo pochi attimi di questa visione spettacolare, ma devo andare proprio, non dovevo certo far scuocere la pasta.
Guido torna in sala con tanto di asciugamano attorno alla vita, mostrando ancora una certa eccitazione, ma c'è tempo per altri sfoghi, meglio caricarsi di un po' di calorie, perché in certe occasioni se ne consumano molte.
Sembra una cosa strana ritrovarmi a cena a tu per tu, con uno che non è mio marito, ma la cosa è frutto della naturalezza della mia vita, a seguito di un gioco, frutto di una intensa complicità con chi mi sta vicino.
Infatti ci mettiamo a mangiare e naturalmente anche di parlare del più del meno, parlare di noi, anche di situazioni piccanti, specialmente da parte di Guido, arrivando anche a confidarmi alcune sue fantasie, alcune anche molto intriganti. Durante la cena, anche qualche bicchiere di vino fresco, poi caffè e ammazza-caffè, del limoncino fresco.
Certi discorsi, stimolano le fantasia a di conseguenza si stimola anche il desiderio, e il desiderio diventa ancora più forte. Quindi mi alzo e sparecchio, poi torno in sala e con Guido andiamo a buttarci sul divano, accendo anche la televisione, ma è quasi una cosa superflua in quella situazione. Sento che il suo massiccio passero è ancora sull'attenti, così che non riusco a trattenermi dall'andare ad accarezzarlo un pochino, proprio mi limito a sole carezze.
E proprio in quel momento che mi viene in mente una delle tante fantasie, fantasia che mi era passate per la testa durante la cena, la fantasia di fare una bella sorpresa a Franco, la fantasia di farmi ritrovare da lui, all'attenzione di due maschi vogliosi. Così ne parlo con Guido, anche per avere il suo parere e la sua possibile disponibilità, ormai ha capito che di Franco non ha nulla da preoccuparsi, così che anche lui condivide la mia fantasia e accetta di provarci. Così prendo lo smartphone ed entro nella pagina di Annunci 69, voglio contattare un amico con cui scambio spesso messaggi, non c'è mai stata occasione di incontrarci personalmente, forse è l'occasione buona, sperando naturalmente che fosse On Line e in zona.
I nostri scambi di messaggi mi hanno portato a fidarmi di lui, mi ispira fiducia e mi intriga il suo modo di proporsi. Caso vuole che è proprio On Line, i conseguenza chiacchieriamo un po' in chat, restando sui soliti discorsi, poi comincio a fargli capire che sarei quasi disposta ad incontrarlo in quella serata, comincio a fargli capire che è la serata buona, sia per me che per lui. Non gli dico subito che ho già compagnia, non voglio intimorirlo, ma poi con giri di parole, con sottintesi cerco di farglielo capire, ma purtroppo mi aveva già fatto intemdere che era impossibile, che non era in zona. Purtroppo mi smontai un pochino, sicuramente delusa, cosa che spesso capita quando si parte convinti di certi programmi. Per fortuna c'è Guido che nel frattempo sta provvedendo a farmi passare la mezza delusione, cosa che poteva essere preventivata. Infatti Guido è già impegnato a farmi aumentare sempre di più il desiderio, la voglia di scambiare tanto piacere, anche se purtroppo per Super B... è impossibile arrivare. Guido sta già riuscendo nel suo intento, nel farmi aumentare sempre più l'eccitazione, mi sta accarezzando dolcemente la passera, ormai nuovamente umida di desiderio, scappandoci anche dei baci, baci anche intensi, finché presa da una irrefrenabile voglia e vista la sua maestosa erezione, decido di sentirmelo dentro, senza passare dai soliti preliminari. Ho proprio voglia di sentirmi quel coso tutto dentro, senza strafare, sentire solo piccoli movimenti o addirittura stando fermi, cosa che dopo un po' diventa quasi una tortura, ma certo piacevole. Così gli slaccio l'asciugamano e vado a sedermi su di lui. Tanto sono bagnata, che è un piacere sentirlo scivolare lentamente tutto dentro di me. Nel frattempo anche se con varie e lunghe pause, continuo a messaggiare con SuperB... facendogli capire che me lo sentivo dentro, ma lui non riesce a capire immediatamente che quel che sto dicendo è nel vero senso della parola. Ma il tempo sta passando e si sta anche avvicinando il rientro di Franco, a cui una sorpresa non sarebbe ugualmente mancata. Certo in quella situazione è quasi impossibile non muoversi e sta diventando talmente piacevole, che rischio di rovinare tutto ciò che sarebbe potuto accadere al rientro di Franco, così rivelo a SuperB.... che quel “sentirmelo dentro”, è a tutti gli effetti nel vero senso della parola, così poi lo saluto e mi stacco, forse anche lui è un po' dispiaciuto per l'occasione persa.
A questo punto, mi sfilo con tanto dispiacere quel maestoso totem. Poggio il cellulare e mi abbandono sopra Guido, iniziando un nuovo scambio di baci, di carezze, un forte intrecciarsi di lingue ed un intrecciarsi di mani sui nostri sessi. Ormai nudi l'una sopra l'altro, e ormai pronti alla sorpresa a Franco. Per fortuna che il forte amore e la forte complicità con Franco mi permette di poter giocare con queste sorprese, altrimenti che monotonia la vita sessuale.
Ecco che sento un auto che sta rientrando, mi alzo e vado a spiare dalla finestra, si è Franco. Quindi ritorno verso il divano, prendendo il Limoncino ancora bello fresco che avevo rimesso in frigo, e riempio tre bicchierini. Io e Guido subito brindiamo veloce alla sorpresa, e tutto d'un fiato ce lo beviamo, riempiendo poi di nuovo i nostri due bicchierini. A questo punto ci lasciamo andare di nuovo a baci e carezze, Franco ci deve trovare già immersi nei nostri momenti di piacere. Cosi mi lascio andare di nuovo tra le braccia di Guido sul divano e lascio che Guido dopo tanti baci sul seno, scenda con la lingua sulla passera, iniziando a leccare passionalmente le labbra e il clitoride. Non c'è recitazione, siamo letteralmente sommersi dal vero piacere entrambi. Sento che Franco sta salendo la scala, ma sento anche, sempre più forte e più piacevolmente quella lingua. Mi sta tremendamente elettrizzando il momento della sorpresa, il momento di Franco che apre la porta e mi trova nuda, con la testa di Guido tra le mie cosce, naturalmente nudo anche lui. Tremo, sono esaltata, mentre sento le chiavi che stanno aprendo, sono eccitatissima, tanto che già ansimo e godo, mi lascio andare a dei veri gemiti di piacere, sto letteralmente avendo un orgasmo, le dita di Guido sono infilate dentro di me masturbandomi, e una mano mi sta accarezzando il seno, probabilmente anche lui è eccitato della forte situazione, certo una molto inconsueta per lui. Non riesco a descrivere precisamente cosa sto provando in quegli istanti, ma sto godendo veramente all'inverosimile.
Ecco che si apre la porta, e Franco spunta sull'uscio e mi vede in quello stato, certo sorpreso ma forse non più di tanto, avrà sicuramente sentito i miei gemiti da fuori la porta, ma sempre tanto sorpreso nel vedere Guido e tre bicchierini sul tavolino, che forse c'è un terzo in giro? Resta comunque fermo sulla porta, dopo averla richiusa all'istante, è lì impalato con sguardo di compiacimento, sorride e lascia che Guido continui a farmi godere, così che tra gemiti e sospiri, riesco a fatica a salutarlo, con un:”Ciao Bentornato, spero hai già cenato”, lui fa un cenno di approvazione e gradimento e risponde: “Tranquilla, ho già cenato, ciao Guido”.
Una scena quasi grottesca nel vedere Guido, che continua con la sua lingua sulla passera e il clitoride, mentre alza la mano che mi sta accarezzando il seno, per salutare Franco.
Subito Franco, sorridendo gli dice: “Continua pure, mi do' una veloce rinfrescata poi arrivo”, poi si avvicina, mi dà una carezza sul seno, mi dà un fantastico bacio sulla bocca, si beve uno dei tre limoncini, poi si allontana per andare a rinfrescarsi. Stavo esaurendo quel fantastico orgasmo e quel magnifico momento di forte eccitazione, e dopo qualche altro gemito, fermo Guido dal suo leccare e da quella sensazionale penetrazione delle sue dita, e lo porto a baciarmi, a far intrecciare di nuovo le nostre lingue, mentre mi sento il suo massiccio pene spingere su una mia coscia.
Ebbene si, ho avuto un forte orgasmo proprio mentre Franco mi ha vista godere, grazie alla grande maestria di Guido.
Carezze e baci, baci e carezze. Mentre aspetto che Franco torni in sala, faccio alzare in piedi Guido, così da ritrovarmi il suo pene dritto di fronte a me, e ancora piena di tanta eccitazione. Me lo porto sulle labbra, lo bacio un pochino, poi dopo qualche colpo di lingua, lo faccio affondare tra le mie labbra.
E' proprio in quel momento che torna Franco, che piacere, si avvicina con l'accappatoio addosso, ma subito glielo faccio togliere e prendo subito il suo pene, naturalmente eccitato, e con una mano lo porto dritto vicino alla mia bocca.
Mi ritrovo così, con due magnificenze di fronte a me, di fronte alla mia bocca, che alternativamente bacio, accarezzo e affondo dentro la mia bocca. Sono tremendamente invasa, ora affondo su uno, poi sull'altro, tenendoli entrambi stretti nelle mie mani, accompagnando il movimento delle mie labbra con le mani stesse. Probabilmente sono troppo intensa, perchè entrambi si ritraggono e mi fermano. E' proprio Guido che mi conferma la cosa: “Se continui con questa intensità, non duriamo molto, e non credo che tu voglia questo”. In effetti ha ragione, quindi lascio a loro la disponibilità dell'iniziativa, cosi è Franco che si butta deciso su di me e mi bacia con intensità e lascia Guido per qualche attimo inoperante, al solo guardare. Franco mi sussurra: “Sei straordinaria”, poi mi bacia, mi accarezza, soffermandosi sul seno, poi come doveva succedere, lentamente scende fino ad arrivare sulla mia passera, decisamente vogliosa.
Guido è li che ci guarda, in quell'istante sta facendo da voyeur, si masturba mentre ci guarda, ma il tutto non dura molto, non mi piace vederlo così, non merita di restare a guardare.
Mentre Franco mi lecca sulla passera, mi masturba con due dita infilate, io inizio ad ansimare a gemere e a contorcermi per il piacere, troppo bello, quindi allungo una mano e faccio avvicinare Guido, voglio baciarlo mentre godo, mentre sto provando un nuovo forte godimento. Infatti le nostre lingue vanno subito alla ricerca l'una dell'altra, passionalmente.
Allunga anche le mani sul mio seno, lo accarezza, lo stringe, scende a succhiarlo, poi torna a baciarmi, mentre Franco è sempre più intenso con la sua lingua e le sue dita, io sto godendo, sto gridando di piacere, una mia mano sta stringendo il pene di Guido, mantenendo sempre forte la sua eccitazione, mentre l'altra sulla sua testa per spingerlo sempre più verso me, voglio che quel bacio continui all'infinito, un bacio immerso nei gemiti, sono in pieno godimento, un orgasmo forte e potente. Mi contorco sempre più, e mi torna ancora forte il desiderio di essere penetrata con decisione e passione, voglia di sentire dentro di me un massiccio pene, infatti comincio a chiederlo con passione: “Lo voglio, lo voglio dentro, per favore sto godendo, e voglio godere ancora di più” ho perso ogni senso di pudore, niente mi frena più dal desiderio di sentirmi penetrata.
Franco a questo punto non resiste è troppo elettrizzato nel vedermi cosi goduriosa ed eccitata, così vogliosa di sesso, quindi sfila le dita, mi divarica il più possibile le gambe, le solleva, si avvicina con il suo membro e deciso affonda dentro di me tutta la sua eccitazione. E inizia deciso, dentro e fuori, affonda e si ritrae, lo affonda poi lo sfila e poi dentro di nuovo.
Io ansimo, grido, lo prego di continuare, di farmi impazzire, cosi che lui diventa sempre più energico, lo sento scorrere tutto fino in fondo. In tutto questo piacere, mi ritrovo anche con il pene di Guido che scompare nella mia bocca, non posso più parlare, ma i miei gemiti di piacere si sentono sempre ugualmente, sto godendo di nuovo, un nuovo orgasmo mi ha pervasa, mi sento piena di piacere. A seguito di tutta questa euforia, anche Franco arriva al suo godimento, lo sento, è sempre più tremante, sta tremando, il suo godimento sta arrivando, infatti lo sfila e mi schizza sul seno tutto il calore del suo piacere, poi inizia a spalmarmelo come fosse una crema.
Ma io ho ancora la voglia di sentirmi dentro fino al fondo quello di Guido e lasciare a lui l'onere di spalmarmi la crema di mio marito sul seno, ormai si sono persi molti miei principi.
Tanta è l'eccitazione, che lo faccio sdraiare sul divano, e mi ci siedo sopra, poi prendo il membro e lo accompagno alla mia passera. Appena lo sento tra le labbra, affondo lentamente, lo voglio sentire mentre entra, piano piano. Me lo voglio godere in tutti i sensi.
Franco che ormai ha già goduto, si avvicina e viene a baciarmi, mentre io cavalco lentamente Guido, mi godo ogni centimetro della sua lunghezza, mentre lui mi accarezza il seno, è piacevole. Tutto sta procedendo con tanta di quella passione che sembra che già lo facessimo da tempo, la complicità e il sincrono dei nostri gesti, dei nostri movimenti è talmente naturale che il godimento arriva sempre più piacevolmente, un nuovo momento di estremo piacere, un altro forte orgasmo mi sta assalendo.
Anche se Guido si sta forzando a resistere, sa che tra un momento all'altro l'intensità del mio cavalcare andrà ad aumentare rendendogli la cosa molto più difficile, vorrà che il mio godimento sia completo, me lo dice con gli occhi e vedo la sua voglia di baciarmi in quei momenti di immenso piacere. Franco si rende conto del piacere che sto provando, quindi si sposta e va a sedersi su una sedia di fronte, a guardarci godere, masturbandosi, visto che era già tornato sull'attenti.
Ebbene aveva ragione Guido, quel piacere era in aumento, lo stavo già cavalcando con maggiore intensità, ansimando, gemendo sempre più, sto godendo di nuovo, cavalco e cavalco, mentre lo bacio. Porca miseria, sto impazzendo di piacere, tutto questo godere mi sta portando ad avere quasi delle convulsioni, mi rialzo e godo, mi abbasso a baciarlo e godo, gli ansimi e i gemiti di entrambi sono sempre più forti, ormai sono al culmine del piacere, ed ecco che mi scappa proprio un grido di intenso piacere. Ma non sono la sola che sta godendo, anche Guido è al culmine, non ce la fa più, ma io non riesco a fermarmi da tutta quell'intensità e tutto quel piacere, voglio lasciarlo godere dentro di me, sentirmi riempire del sua caldo sperma, ma non ho nemmeno il tempo di pensarci, ormai è tardi, anche lui ha goduto. Troppa euforia per entrambi tanto da godere entrambi nello stesso momento ed entrambi incapaci di fermarci. Poco male anzi un altro momento di novità ed un altro mio principio che non riesco a mettere in pratica.
Al che ci fermiamo entrambi, ma io resto a cavallo su di lui, con quel membro ancora impalato dentro di me, è ancora ben duro, cosi che decido di giocarci ancora un po', finché resiste. Per la misera, mi muovo, lo scorro ancora molto lentamente, mi alzo fino a sfilarlo, poi giù di nuovo, sta proprio resistendo, sempre duro, sempre piacevolmente dentro, cosi che nuovamente riprendo a cavalcarlo con intensità, non voglio perdermi questa occasione di farlo godere ancora, e di godere anch'io ancora una volta di quel maestoso e resistente membro.
Nel bel mentre che lo sto cavalcando di nuovo con passione, e in procinto di godere ancora, mi ferma, mi stringe e in qualche modo riesce a sollevarsi senza sfilarlo e fare sdraiare me. Cosi ora è lui a dettare i movimenti a comandare il proprio piacere, ma allo stesso modo anche il mio. Mi alza le gambe portandole sulle sue spalle, ed inizia a spingere sempre di più, spinge e spinge, finché i miei gemiti di piacere iniziano di nuovo a farsi sentire, poi mi prende le caviglie e con le gambe sempre sollevate, me le divarica sempre più, e più le divarica, più sento quel membro che scorre dentro di me e di nuovo godo e di nuovo mi sento travolgere dal piacere.
Anche Franco è li con tanto di membro eccitato, si avvicina a noi sempre masturbandosi. Guido sta facendo molto di più di quello che mi aspettavo, spinge il suo membro fino in fondo, poi si ritrae e lo sfila, poi lo reinfila di nuovo e dentro ancora fino in fondo, continua così fino a farmi godere di nuovo in modo esagerato. Dopo aver raggiunto l'apice del mio piacere anche lui arriva di nuovo a godere, ma questa volta riesce a sfilarlo in tempo, cosi da schizzare il suo nuovo godimento sul mio seno, sul mio corpo, cosa che anche Franco riesce a fare, quasi in simultanea, mi fanno sentire quel caldo liquido su di me.
Poi per qualche attimo, Guido sfrega ancora il suo membro sulla mia passera, lo passa sulle labbra fino al clitoride, cercando di istigarmi ancora, ma ormai anche se piacevole, siamo veramente esausti.
Wow che giornata, che serata, era da tempo che non capitava una situazione del genere, mi ero quasi dimenticata di queste piacevoli situazioni. L'ultima situazione del genere era capitata quasi un anno fa, proprio mentre andavamo a fare una piccola vacanza.
Ma questa è un'altra storia.
Ormai si è fatto veramente tardi, così che Guido deve rientrare a casa, nonostante l'insistenza a farlo rimanere, deve per forza di cose andare.
Ci sta il tempo di un'altra doccia, un altro fresco limoncino e un altro piacevole bacio.
Ci siamo lasciati con l'idea che un'altra serata sarebbe potuta ancora capitare, sperando però che il terzo interprete questa volta potesse essere nelle vicinanze. Ormai anche Guido era curioso di vedermi alle prese con un altro fortunato, infatti era anche una sua fantasia, quella di partecipare ad una situazione con più uomini intenti a far godere una donna.
Vedremo se capiterà, capito SuperB...?
Poi magari va a finire che questo tipo non è il mio tipo, ma vedremo, ahahahahahah!!!!! (SuperB... naturalmente scherzo).
Dopo esserci salutati con Guido, subito a dormire, il giorno dopo devo andare a lavorare, ed è già tardi, chissà che coma domani..
Ma appena nel letto Franco mi bacia e mi sussurra: “Ti amo, sei sempre sublime”, sempre per farmi dormire ancora più tranquilla e rilassata, poi mi dice ancora: “Ma il terzo limoncino per chi era? Era per me o per qualcuno che doveva arrivare?”, la mi risposta e stata istantanea: “Mistero, non me lo ricordo, ahahahah!!!!”, tanto per farlo dormire in pace anche lui.
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