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A sorpresa il Matrimonio, il seguito


di PattyeFranco
23.11.2023    |    8.556    |    4 9.6
"Finì che ci ritrovammo sul letto come in un 69, lui che giocava con la mia passera ed io mi ritrovai di fronte quel massiccio, eccitato e vibrante pene, ..."
Ebbene si, quel matrimonio accese tanto la passione, ma tanta passione; tanto che dopo esserci divertiti parecchio, c'era sempre un certo formicolio dentro me e Fabio, sebbene stravolti dalla lunga giornata e dal finale pieno di passione.
Franco era veramente cotto, tanto che si addormentò molto profondamente, nonostante ci trovavamo tutti e tre nudi nel letto. Ma con le tante carezze ancora di Fabio, chi aveva voglia di dormire? Non certo Lui, che si avvicinò ed iniziò a baciarmi ancora con estrema passione, come due fidanzatini alle prime esperienze.
Sembrava quasi che fino ad ora non fosse successo niente, come se fosse il primo bacio della giornata, le prime carezze, entusiasmante sensazione. Senza contare che eravamo già totalmente nudi, quindi lo stringerci durante quel bacio, accarezzarci e strofinarci con i nostri corpi nudi era stupefacente.
Veramente un bacio interminabile, pieno di passione, che istigava ancora di più certe voglie, ma come fare nel letto, con Franco li vicino? Che dormiva in un sonno veramente profondo, non mi sembrava molto rispettoso nei suoi confronti, pur sapendo che anche se si fosse svegliato, avrebbe solo cercato di partecipare, ma conosco bene mio marito, non si sarebbe svegliato nemmeno con una bomba.
Certo il mio rapporto con Franco è talmente forte, che non avrebbe avuto niente da eccepire, ma certo lo avremmo disturbato nel suo sonno, ma per il momento io e Fabio continuammo nelle nostre effusioni amorose.
Eravamo tanto presi da questo bacio e dalle tante carezze, che alla fine ci dimenticammo per un po' di Franco. Fabio mi accarezzava piacevolmente, mentre io accarezzavo e stringevo lui, eravamo gradevolmente eccitati, veramente io mi sentivo come fosse la prima volta con lui. Nel contorcerci e con i corpi nudi, mi ritrovai sopra di lui sempre baciandoci, e sentii che il suo passero era di nuovo eccitato, duro e fremente, tanto che allungai una mano, per stringerlo ed accarezzarglielo un po'.
Che piacevole momento, con quel baciarci interminabilmente, le nostre mani si ritrovarono sui sessi dell'uno e dell'altro, io avevo già apprezzato la sua eccitazione, ma quando Fabio arrivò a toccarmi la passera, fu come mettere un fiammifero acceso tra la paglia, si accese un fuoco dentro di me e un forte calore mi assalì.
Ebbene, lui mi toccava la passera, tanto che dopo carezze e sfregamenti, finì col penetrarmi lentamente con le dita, prima uno e poi un altro, così che cominciai di nuovo a sospirare per il piacere, cercavo di farlo molto piano per non svegliare Franco, ma era tremendamente difficile, cominciavo a lasciarmi travolgere sempre di più.
La mia mano intanto lentamente masturbava il suo passero, lo tenevo tanto stretto e lo percorrevo su e giù. In questa situazione era difficile fermarsi, volevamo spostarci per non disturbare Franco, ma tutto era talmente intrigante ed eccitante che proprio non riuscivamo a fermarci, fu solo quando ad un certo punto Franco sempre dormendo, si girò su un fianco, che decidemmo di andare nell'altra camera .
Così, totalmente nudi e prendendoci per mano, ci avviammo nell'altra stanza e non appena arrivati al letto, Fabio mi fece sdraiare e tenendomi le gambe ben aperte, ci si infilò con la testa ed iniziò a leccarmela, penetrandomi di nuovo con le dita. La lingua scorreva bene sulla passera e andava a stuzzicare il clitoride, per la miseria che passione, come fare a non gemere e ansimare per il piacere?
Ebbene si, stavo provando un intenso piacere, tutto come se non fosse successo niente fino a qualche ora prima. Fabio era davvero intenso, con l'altra mano era arrivato fino a toccarmi anche il seno, e io li, che ansimavo sempre di più, ma allo stesso tempo desideravo stringere e saggiare di nuovo quel suo pene eccitato. Finì che ci ritrovammo sul letto come in un 69, lui che giocava con la mia passera ed io mi ritrovai di fronte quel massiccio, eccitato e vibrante pene, tanto che dopo averlo preso eccitata con la mano, dopo averlo accarezzato e massaggiato a dovere, mi fiondai a leccarlo decisamente.
Ero nuovamente fuori di me, me lo stavo letteralmente gustando, come lui si stava gustando piacevolmente la mia passera.
Nonostante eravamo in un'altra stanza, se Franco si fosse svegliato, ci avrebbe sicuramente sentiti godere dei nostri piaceri. Ormai eravamo tanto presi da tutto quel piacere, ci sentivamo proprio come due innamorati, come due amanti al primo incontro.
Era terribilmente bello, piacevole e godurioso, la passera era bagnatissima e io ero tremendamente presa a succhiare il passero di Fabio, tanto duro quanto eccitato, quasi mi tentava la voglia di mangiarmelo, ma a lui venne subito una certa voglia e mi disse: “girati”, ma non capendo in che senso, mi misi a pancia in giù. Capii subito che non era quello che intendeva, ma non fu un problema, perché lui subito si adattò e allargandomi le gambe, puntò il suo eccitato pene, tra le mie gambe ed in quel modo mi penetrò, mi sollevai un po' per agevolarlo e mi sentii subito quel massiccio arnese dentro di me.
Pensavo che mi avesse preso nel buchino dietro, che aveva anticipatamente stuzzicato, invece si accontentò di penetrarmi la passera, era un po' scomoda la posizione in quel modo, ma molto piacevole. Continuò in quel modo, facendomi godere, una penetrazione strana, ma estasiante.
Gemevo tanto per il piacere, in quella posizione, mi stringeva anche i seni e in qualche modo riusciva pure a baciarmi.
Sebbene tanto piacevole, ad un certo punto lo sfilò e mi fece girare di nuovo, per poi baciarmi sempre con passione e penetrarmi, inizialmente nella più classica delle posizioni, molto piacevole sebbene si muoveva appena, anche perché accompagnata da un bacio infinito, lo sentivo dentro, bello duro e vibrante. Restammo così per un bel po', poi il movimento cominciò a diventare sempre più intenso e sempre più gradevole, godevo e allargavo oltremodo le gambe per dargli la possibilità di andare sempre più a fondo. Gemevo e ansimavo in modo crescente per il piacere che provavo, ero ormai pronta all'orgasmo, stavo letteralmente provando sensazioni piacevolissime, godevo e godevo e mi contorcevo per il piacere, cercavo di sentirmelo sempre più a fondo, volevo sentirlo tutto. Anche Fabio era estasiato da tutto questo, più ansimavo, più lui si abbassava a baciarmi, quasi per non farmi urlare, si rendeva conto che presto avrei urlato dal piacere, ma quei baci, più che zittirmi, mi eccitavano sempre più.
Avevo goduto e lui se ne accorse, quindi cambio solo parzialmente la posizione, quindi mi sollevò le gambe e mettendosi in ginocchio, aumentò ancora di più quella penetrazione e sempre più a fondo, sempre più insistente, tanto da farmi sentire ancora maggior piacere.
Certo che la cosa stava durando, anche lui aveva già goduto prima di questo nuovo tour de force, di conseguenza aveva molta più autonomia, cosa che aveva già di suo, quella resistenza al venire, sapeva come controllare il suo godere.
Avevo goduto di nuovo, di conseguenza lui si fermò un attimo, baciandomi, facendo intrecciare le nostre lingue con sempre tanta passione, veramente come due innamorati alle prime esperienze.
Poi si mise in una posizione estremamente strana, senza mai sfilarlo, restando io sdraiata, con le sue gambe scavalcò le mie, non senza problemi, per non farlo uscire, e si mise come seduto sopra di me, ma con tanto del suo ancora massiccio pene dentro di me. Era proprio strana, perché non mi era mai accaduta una posizione simile. Era piacevole, e ripensando alla posizione, era quasi come quando io sono sopra e mi infilo il suo passero, vedo più o meno la stessa posizione dello smorza-candela, ma diversamente lui mi stava penetrando, si muoveva poco in quel senso, ma cosi mi guardava, mi accarezzava e stringeva il seno e riusciva addirittura ad abbassarsi a baciarmi.
Era tutto tranquillo in quella posizione, perché era rimasto tranquillo se non il piacere di giocare un po', accarezzandoci e sentendo ugualmente quel suo passero dentro di me, che si muoveva esclusivamente a seguito dei movimenti che facevamo noi.
Certo potevo ritenermi più che soddisfatta, avevo goduto ed il tempo era proprio passato, ma ora sentivo il bisogno che anche lui godesse di tutto quel piacere, quindi pur restando in quella posizione, comincio a muovere il mio bacino, per fargli intendere di muoversi anche lui e per sentire altro piacere. Ebbene si, si rese conto che era il momento dei fuochi d'artificio, quindi tornò nella posizione più naturale del mondo e ricominciò a stantuffare dentro di me, era partito veramente deciso, come un indiavolato, cercando di darmi sempre più piacere, sollevandomi le gambe, mettendomi poi su un lato, mettendosi lui in ginocchio, ma sempre con estrema enfasi, fino a quando capì che di nuovo ero allo stremo del piacere, che stavo per godere di nuovo, quindi sempre senza farlo sfilare, mi fece ritrovare sopra di lui, così che per il piacere che stavo provando, avrei cavalcato lui con tutta la mia passionalità. Stavo godendo di nuovo, e tanto che ero estasiata, lo cavalcai veramente come lui desiderava e sperava. Sentivo che anche lui con me stava per godere, e questo mi stava dando tanta gioia, in effetti ebbi appena il tempo di un orgasmo, che lui di scatto mi sollevò di peso scostandomi indietro e godermi addosso, mi riempì del suo sperma.
Wowwww, mi lasciai andare indietro stravolta, era stato veramente un tour de force, veramente al limite, ormai nessuno dei due aveva più voglia di alzarsi e muoversi.
Rimanemmo in quello stato un po' di tempo, poi decidemmo che veramente si era fatta l'ora di dormire, era stata una giornata veramente troppo sfiancante, quindi io mi alzai ed andai a farmi una doccia per ripulirmi, per poi tornare in camera a dormire con Franco.
Anche Fabio si fece una doccia, ed anche lui tornò a dormire con noi.
Fu una lunga dormita, per tutti. Avevamo passato una giornata sfiaccante ma piacevolissima, con il seguito notturno, di cui Franco si era accorto, ma felice di essermi goduta altri momenti di piacere, alla fine, mangiammo solo un qualcosa, ma poi Fabio, decise che era ora di partire per tornare a casa, per la paura di trovare traffico.
Ci salutammo con un grosso abbraccio e un bacio, ma uno di quelli che si deve, augurandoci di trovarci presto, magari e finalmente a Sanremo.

PS: ho scritto questo seguito poco dopo aver pubblicato la prima parte, poi per problemi vari non sono riuscita a riprenderlo e fare le dovute correzioni, ora l'ho corretto, ma per vari problemi con il software, non sono riuscita a correggerlo come volevo e lo pubblico ugualmente, spero vogliate scusarmi, per gli errori grammaticali, ma il software non mi ha permesso di farlo. Purtroppo devo imparare a non aspettare più tanto tempo a pubblicare.
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