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Lavori Di Ristrutturazione – Seconda Parte


di PattyeFranco
15.03.2015    |    13.325    |    13 9.6
"Anche le mie mani non restavano ferme, quindi dopo quella leggera masturbazione che gli stavo facendo, anche lui non riuscì resistere, e mi disse: ”ho..."
Finito di cenare, vado a prepararmi, in attesa dell’arrivo di Nicola, che si troverà, la sorpresa inaspettata di mio marito, e sicuramente la delusione che la serata tanto desiderata, fosse tramontata.
Con mio marito durante la cena avevamo già deciso, che all’arrivo di Nicola, dopo la spiegazione del suo anticipato arrivo, saremmo andati in qualche pub a berci qualcosa, logicamente senza far capire a lui che mio marito sapeva del bellissimo pomeriggio e del nostro appuntamento serale, anche se Nicola avrebbe dovuto dare spiegazione del suo arrivo a quell’ora. Sicuramente non programmammo niente di più, il tutto doveva arrivare durante la serata, in base a qualche situazione particolare, tutto poteva capitare in giro, come poteva capitare a casa, ma come anche poteva non succedere niente.
Mi vestii come spesso capitava in modo abbastanza provocante, minigonna plissettata nera, autoreggenti, camicetta molto scollata davanti ma senza reggiseno sotto, e scarpe con tacchi alti, si gli slip li ho messi, non potevo proprio andare in giro sempre così spudorata, nel gioco della seduzione, ci sta anche il vedo e non vedo.
Ed ecco che appena pronta, suona il citofono, rispondo, è Nicola, Lo invito a salire. Apro la porta e lo aspetto sul pianerottolo, sale di corsa le scale e parte deciso per baciarmi, ma lo fermo dandogli la brutta notizia che era arrivato mio marito. Il suo sorriso e la sua gioia si spensero di botto, poi arriva mio marito sull’uscio della porta, come da prassi li presento; mio marito lo invita in casa e lo fa accomodare, e cominciano a parlare dei lavori, di calcio e di molte altre cose. Io seduta sulla sedia ad ascoltare loro, finché li interrompo e gli faccio la proposta: “ ma che ne dite di continuare da qualche altra parte? Non vorrei passare la serata chiusa in casa a sentire voi a chiacchierare”, subito mio marito si alza e dice: “hai ragione, andiamo da qualche parte a berci una birretta in compagnia e ci facciamo una passeggiata, Nicola che ne pensi andiamo?”, Nicola, visibilmente deluso e giù di morale, risponde con un semplice: “Ok! Una birra ci va volentieri” , quindi ci alziamo e ci avviamo per uscire, a questo punto mentre io e Nicola ci avviamo per scendere le scale, mio marito si ferma e dice: “Voi scendete, mi sono ricordato che devo fare una telefonata veloce veloce, arrivo subito, aspettatemi sotto”, era chiaro per me, che era una scusa per darmi modo di dare delle spiegazioni a Nicola e forse anche qualcosa di più. Infatti in fondo alla scala, spiego a Nicola che era arrivato all’improvviso senza nemmeno avvisarmi e purtroppo non potevo farci niente, poi per togliergli quel po’ di delusione che aveva scritto sul viso, lo tiro nel sottoscala e gli pianto di colpo un bacio sulla bocca e gli infilo la lingua, in un primo momento si lascia andare, poi si blocca di colpo e sottovoce mi dice: “ma sei matta? C’è tuo marito, se si accorge viene fuori un casino”, a cui risposi: “non preoccuparti, so quel che faccio” e gli ripianto la lingua in bocca, poi gli prendo una mano e me la metto sotto la gonna, Nicola di nuovo si lascia andare e di botto infila un dito sotto gli slip, sfiorandomi letteralmente la passera per poi infilarmi il dito, mi stavo già eccitando. Proprio in quel momento, si sente mio marito chiudere la porta molto rumorosamente, era il segnale che qualsiasi cosa stessimo facendo dovevamo interromperci, infatti mi sistemo la mini, e mentre lui scende dalle scale noi usciamo fuori nel giardino, non appena ci raggiunge ci avviamo al bar sul lungomare.
Ci arriviamo subito, Nicola aveva letteralmente cambiato volto, era molto più rilassato e sorridente, ci sediamo e mio marito ordina subito tre belle birre grandi, quindi si continua a parlare del più e del meno, io ero seduta letteralmente davanti a Nicola, che era visibilmente rinvigorito. Io continuando ad accavallare le gambe, lascio scivolare sempre più indietro la gonna. Nicola si stava eccitando parecchio e non solo lui, mio marito che sapeva come ci stavo giocando non era da meno, infatti continuava a sistemarsi il suo passero con le mani. Io ero comunque troppo eccitata, sapevo che questa serata doveva essere una sera speciale, e che dovevo aspettarmi qualcosa di particolare, solo Nicola non sapeva cosa gli toccava. Per aumentare ancora di più la sua eccitazione, decido di andare in bagno con la scusa che la birra fa fare tanta pipì, appena sulla porta del bagno avendo la visuale al tavolo dove eravamo seduti, guardo Nicola che non mi aveva mai tolto gli occhi di dosso, gli faccio cenno di seguirmi. Vedo che ha capito, ma subito non si muove, io intanto entro nel bagno sperando che arrivi presto. Non si fece certo attendere, infatti è subito qua, lo prendo per un braccio, lo tiro dentro e ricominciamo quello che avevamo interrotto nel sottoscala, subito un bacio intenso con le lingue esageratamente in un vortice e la sua mano che torna subito sotto la mini, mi scosta gli slip e subito due dita mi penetrano, io ero infervoratissima, ma lui esageratamente in preda a forte eccitazione, sembravamo due amanti che non facevano sesso da chissà quanto tempo, ma talmente ero eccitata e con la passera esageratamente bagnata, non riuscii a resistere e mi lasciai andare spasmodicamente, ad un orgasmo. Non riuscii proprio a resistere, ma non potevamo andare oltre, quindi lo fermai e senza dargli tempo di pensare, gli dico: “Ascoltami bene, stasera volevamo ripetere il piacere di oggi, quindi qualsiasi cosa succede non ti preoccupare, troveremo la soluzione”, lui sorpreso mi risponde: “ma c’è tuo marito come facciamo? Come puoi trovare una soluzione?” di nuovo lo zittisco e gli rispondo: “ti ho detto di non preoccuparti, tu seguimi e troveremo il modo, per mio marito non ti preoccupare, ora esci e fai finta di niente, io arrivo”, mi sistemo mutandine e gonna, il rossetto, e poi esco tranquillamente e fingendo sempre che mio marito è ignaro di tutto, tiro la solita scusa che le donne sono lunghe in tutto e devono sempre farsi desiderare, e molto assetata mi bevo un bel sorso di birra. Dopo esserci bevuta tutta la birra e dopo un po’ di discorsi strani anche di sesso, mio marito propone di tornarcene a casa, perché era un po’ stanco, quindi senza tanti ma e tanti perché, gli dico: “si torniamocene a casa, possiamo bercela anche a casa un’altra birra, Nicola ti va? E non dire di no”, lui sorpreso da questa mia battuta risponde: “Se non devo dire di no, dico di si, ma non vorrei disturbare, visto che tuo marito è stanco”, mio marito gli fa capire che non c’è problema. Mentre mio marito va a pagare, ribadisco a Nicola di seguirmi in tutto e di non preoccuparsi di niente, pur se guardandomi meravigliato, mi fa un cenno di ok.
Quindi ci avviamo verso casa, io mi trovo in mezzo ai due, e da dispettosa fingendo di giocare un po’, continuo a stuzzicare con una mano Nicola, gli allungo ogni tanto la mano, lui logicamente timorato per la presenza di Franco, cerca sempre di restare staccato allontanandosi un pò, comunque devo dire che si era creato un buon feeling anche con mio marito, parlavano, ridevano e scherzavano, ogni tanto mio marito lo stuzzicava andando su discorsi di sesso e amore, ma Nicola cercava sempre di sviare il discorso, anche perché Franco andava su certi discorsi che poi volgevano a me.
Arrivati sotto casa, Franco come per l’andata, si ferma e di nuovo ci invita a precederlo in casa, poi sale in auto, dicendo che doveva spostarla dal parcheggio dove l’aveva messa, perché sulla notte sarebbero passati per le pulizie della strada e quindi non poteva lasciarla lì. Io e Nicola ci avviammo dritti in casa, feci anche in fretta a salire le scale ed entrare, non vedevo l’ora di ribaciarlo in comodità. Appena dentro, lo presi per mano, lo tirai sul divano e mi ci buttai addosso e cominciai a baciarlo forsennatamente, lui mi seguì in quel bacio tanto intenso, ero troppo piena di voglia, mi piaceva troppo Nicola e sentivo che con mio marito e lui avrei passato una di quelle notti da sogno. Nicola era pur sempre timoroso dell’arrivo di mio marito, ma io ero tranquilla. Infatti presa dall’euforia, gli sfilai pure la maglietta, per poi continuare a baciarlo ed accarezzargli il torace, ero seduta sulle sue gambe, la gonna ormai era come se non l’avessi più. Nicola seppur molto eccitato, si bloccò dicendomi: “ma tuo marito? Sarà qua tra un attimo, non ci pensi?”, gli risposi di botto, “ti ho detto di non preoccuparti, a lui non ci pensare”. A queste parole anche se non aveva ancora capito bene, si lasciò definitivamente andare, quindi ripreso il bacio, le sue mani si infilarono decisamente sotto la camicetta, accarezzandomi i seni, me li accarezzava e li stringeva con passione, ormai si era sciolto, mio marito stava tardando e forse apposta, ma io non potevo stare ferma, dovevo portare Nicola alla massima eccitazione, anche perché io lo ero già, al massimo.
Quindi d’un tratto mi alzo in piedi e accenno ad un piccolo spogliarello, cominciando con la camicetta, slacciandola lentamente e aprendola lasciando il seno in bellavista, poi feci scendere la cerniera laterale della gonna e con movimenti provocanti la feci cadere a terra. Nicola era eccitatissimo, si toccava eccitato il suo totem, ma il bello di tutta la scena era che mio marito era alle sue spalle tutto sorridente e pure lui eccitato, era entrato senza far rumore, la porta di ingresso restava alle spalle del divano. A questo punto ci fu il botto, Franco sapendo della sorpresa per Nicola disse: “Che spettacolo, sei fantastica e molto provocante, non ti sembra Nicola?”, che sorpreso, prima ebbe uno scatto come di paura, poi con timore e imbarazzo, rispose: “Cavoli altro che spettacolo, se mi posso permettere, una super femmina e sensualissima”, poi si fermò e guardò ancora Franco con stupore.
Ebbene si era sciolto il nodo di mio marito, che avvicinandosi a me, si mise a baciarmi con l’intensità e la vigoria che lui ben conosce, durante questo bacio mi accarezzava decisamente il seno, scendendo poi fino sotto gli slip, toccandomi proprio la passera, quindi si rese conto di quanto ero già eccitata, ero bagnatissima. Nicola, ancora un poco titubante era sempre seduto sul divano che ci osservava, toccandosi il suo durissimo membro , certamente non sapeva ancora come comportarsi, era certamente la prima volta in una situazione del genere. Mio marito, eccitatissimo, cominciò a spogliarsi senza smettere di baciarmi, ma così facendo lentamente ci avvicinammo a Nicola che timidamente cominciò ad accarezzarmi sulla schiena e poi baciarmi sui glutei. Fu a questo punto che pure lui prese una decisione e lentamente cominciò ad abbassarmi le mutandine, per poi continuare a baciarmi ed accarezzarmi le chiappe, mentre mio marito si era messo a baciarmi ed accarezzarmi i seni. Ero nuda, anche se ancora con le calze e le scarpe. Nicola aveva ancora i pantaloni, quindi mi girai mettendomi in ginocchio, gli slacciai i pantaloni e glieli sfilai assieme ai boxer, facendo finalmente spuntare il suo totem, che non tardai a prendermi tra le mani, accarezzandoglielo dolcemente, mio marito intanto si era messo dietro di me, e baciandomi dolcemente sulla schiena, con una mano era andato ad intrufolarsi sulla mia passera, per poi infilarmi due dita, il piacere cominciava a salire e anche la calura. Io non mi limitai ad accarezzare quel totem che avevo tra le mani, ma mi fiondai di bocca leccandolo su tutta la sua lunghezza, per poi anche infilarmelo in bocca, un po’ lo leccavo e un po’ lo succhiavo, accompagnando il movimento della bocca con quello di una mano. La posizione era però un po’ scomoda per mio marito, che amava giocare un po’ con la mia passera e il mio clitoride, amava gustarsela bene, cosa che anch’io preferivo, mi piacciono i preliminari fatti bene. Quindi mi spostai e andai a mettermi sdraiata sul divano, continuando a giocare con il totem di Nicola che era estasiato di piacere, cosi mio marito poteva meglio giocare con la sua lingua e le sue dita, fra le labbra della mia passera. Succhiavo, leccavo e masturbavo con ingordigia il passero di Nicola, mentre lui mi accarezzava e strizzava il mio seno, mio marito con tutto il suo impegno tra lingua e dita, mi stava facendo godere sempre più piacevolmente, cominciai così a contorcermi per tutto quel piacere e aumentavo sempre più il ritmo con il totem di Nicola. Finchè presa dall’euforia e in pieno orgasmo, pregai mio marito di penetrarmi, lo volevo sentire dentro. Nel pieno di questo orgasmo, mio marito eccitatissimo, si alzò in piedi, mi puntò il suo cazzo duro ed affondò con decisione. Tanto ero nel pieno orgasmo, che mi misi ad ansimare sempre di più, smisi di pompare Nicola, perché sotto i colpi sempre più portentosi di mio marito, non riuscivo a mantenere il ritmo e ansimavo ed urlavo di piacere, Nicola ormai entrato negli ingranaggi del gioco e cominciò a baciarmi con tanta partecipazione. Franco seppur tanto eccitato, stava resistendo a lungo e continuava sempre più intensamente, mi allargò ancora di più le gambe senza mai rallentare e io continuavo a godere, ma cosa gli stava succedendo mi stava facendo godere in modo inconsueto, sembrava indiavolato, ma poi alla fine dovette desistere e godere, al momento di venire se ne uscì e spruzzo tutto il suo sperma sulla mia pancia, non riuscì proprio ad evitarlo, subito con una mano, me la spalmai bene, poi allungando l’altra mano presi la camicetta e con quella cercai di ripulirmi un po’. Nonostante il forte orgasmo ero sempre piena di voglia, voglia di avere piacere e dare piacere, quindi in un attimo mi andai a sedere sulle gambe di Nicola, che sempre più preso dalla situazione, mi baciava, accarezzava, toccava e mi sussurrava dolci parole, e sentivo il cazzo duro vibrare dalla voglia, quindi me lo presi tra le mani, volevo aspettare ad infilarlo, infatti continuai a baciarlo, mentre lui continuava a tenersi stretto tra le sue mani il seno, massaggiandomelo piacevolmente, ogni tanto i suoi baci si spostavano sul collo, sulle spalle, sulla fronte, un po’ ovunque dove poteva. Anche le mie mani non restavano ferme, quindi dopo quella leggera masturbazione che gli stavo facendo, anche lui non riuscì resistere, e mi disse: ”ho voglia, tanta voglia, non vedo l’ora di sentirlo entrare dentro di te”. Questa sua richiesta fu subito esaudita, mi alzai leggermente posandomi sopra il suo cazzo, e lentamente, ma molto lentamente mi abbassai, facendolo entrare con un piacere impressionante, mi stava riempiendo, le sua notevole dimensione mi stava esageratamente piacendo, una piacevole sensazione. Una volta dentro tutto, mi fermai un attimo, poi cominciai a muovermi molto lentamente, godendomelo tutto. Lui era stralunato ed eccitatissimo. mi stringeva sempre più il seno, finchè gli presi la testa tra le mani e lo tirai a baciarmi, ma fu il momento clou che un altro orgasmo stava arrivando, aumentando ancora di più il ritmo, cavalcandolo sempre più vigorosamente, quell’enorme totem mi stava sfondando veramente tanto e lo sentivo talmente tanto dentro di me che non riuscivo più a fermarmi, l’orgasmo era al top, mi piegavo sempre più indietro in modo da sentirlo sempre di più, godevo, urlavo di piacere, fino che alla fine di questo mio ultimo orgasmo, Nicola, me lo sfilò, anche lui al limite e continuando a masturbarselo con una mano mi inondò del suo sperma, fino al seno, mi stava riempiendo il corpo di tutto quello che aveva dentro. Alla fine mi lasciai andare esausta sul divano, restando sdraiata sulle gambe di mio marito e di Nicola che continuavano ad accarezzarmi su tutto il corpo, spalmandomi così anche tutto lo sperma che mi aveva inondato.
Ero piacevolmente appagata dal piacere provato, ma quelle loro carezze, mi stavano piacendo ancora di più, entrambi mi stavano coccolando ed era una sensazione sempre più gradevole. Decisi così che la serata non doveva finire qui, mi alzai e andai in bagno a farmi subito una doccia, dove mio marito subito mi seguì chiedendomi che pensieri avevo, subito gli rivelai che volevo provare a passare tutta la notte con entrambi, mi sentivo di essere coccolata ancora per parecchio. Franco a questo pensiero fu subito favorevole e felice, baciandomi subito con la passione di chi aveva gli stessi pensieri. Tra noi c’era quel qualcosa che ci faceva capire subito le sensazioni l’uno dell’altro. Torno di là e fece la proposta a Nicola che subito accettò, chiedendo a mio marito di potersi fare una doccia, era troppo accaldato, faceva anche caldo. Fuori dalla doccia, mi asciugai e con l’accappatoio addosso me ne andai direttamente nel letto aspettando che entrambi arrivassero, mio marito dopo essersi fatto la doccia andò in cucina a versare della birra per tutti, mentre Nicola si faceva la doccia.
Arrivarono in camera quasi contemporaneamente, con l’asciugamano attorno alla vita, fu per me lo spunto di un po’ di divertimento, e non appena furono a portata di mano, glieli strappai di dosso, volevo godermeli entrambi nudi. Poi dopo un breve brindisi con la birra, un brindisi alla bella serata, entrambi si vennero a sdraiare nel letto, entrambi ai miei fianchi, ritrovandomi in mezzo a loro. Dopo un attimo di calma e rilassamento, entrambi si misero sul fianco e ricominciarono ad accarezzarmi dolcemente, per poi baciarmi anche sul collo, sui seni. Con le mani a turno passavano anche sulla mia passera, ma senza soffermarsi, proprio, solo ad accarezzarla; non tralasciano un centimetro del mio corpo, ma la situazione oltre che sempre più piacevole, cominciò a diventare anche intrigante, perché oltre a ricoprirmi il corpo di carezze, mi stavano pure ricoprendo di baci, ero praticamente inattiva in tutto, facevano tutto loro. Poi Nicola tutto ad un tratto si tuffò letteralmente tra le mie cosce e cominciò con grandi leccate di lingua sulla passera e poi a stuzzicare con la stessa il clitoride, per poi infilare pure le dita alternandole ogni tanto la lingua, ero di nuovo in piena eccitazione tanto che feci avvicinare mio marito con il suo passero alla bocca per poterlo così baciare e succhiare. Ebbe inizio cosi, un nuovo tour di piacere, entrambi si stavano impegnando a farmi godere e io mi impegnavo a far provare piacere a loro. Dopo una serie di cambiamenti di ruolo tra mio marito e Nicola e dopo vari orgasmi indescrivibili per l’enorme piacere, Nicola mi aprì con decisione le gambe, puntò il suo enorme totem e facendolo scivolare con delicatezza, ma con decisione, mi penetrò di nuovo dando decisamente colpi indescrivibilmente ritmati fino ad un nuovo straordinario orgasmo, pensai di nuovo che stesse venendo quando lo sfilò, invece mi fece capire con uno sguardo che era il turno di mio marito, che senza pensarci mi tirò e mi fece salire sopra di lui, in modo che ora potessi io muovermi a mio piacere.
In quella posizione a me tanto gradita, abbassandomi per baciare mio marito ad un certo punto mi sentii un movimento sul buchetto dietro, erano le dita di Nicola che tentavano la penetrazione dietro, ma già solo al tocco diventava sempre più piacevole, ma non appena un dito mi penetrò dietro cominciarono i fuochi artificiali, cominciai a godere in modo impressionante, una nuova sensazione in questa serata di grande sesso e amore, non so quantificare il tempo, ma un orgasmo così lungo, credo di non averlo mai provato fino a quella sera. Non appena esaurito l’orgasmo, presa da tanta ardore, li feci mettere entrambi in piedi sul letto, e io in ginocchio, mi misi a pomparli e masturbarli alternandoli più volte, prima uno poi l’altro , fino a riuscire con un po’ di impegno a farli godere in contemporanea, inondandomi sul seno del loro sperma che mi colava sul corpo, continuando a masturbarli fino all’estrema goccia, e poi spalmarmela come fosse crema di bellezza su tutto il corpo fino al collo.
Dopo tutto questo immenso piacere e una bella doccia rinfrescante, ci ritrovammo di nuovo nel letto stravolti.
Sicuramente non ricominciammo, eravamo veramente stravolti e dopo tante belle parole da parte di Nicola nei miei confronti, ma anche nei confronti di Franco, e della coppia nel suo insieme, ci addormentammo , belli nudi in quel letto, fino alla tarda mattinata del giorno seguente.
Un risveglio pieno di piacere, perché entrambi mi baciarono sulla bocca, per poi alzarsi, Franco a preparare la colazione, e Nicola a prepararsi per ricominciare una nuova giornata di lavoro.
La sera stessa mio marito partì, perché doveva tornare a casa per il lavoro; con Nicola, non ci fu più niente, se non qualche bacio appassionato nelle poche occasioni quando il suo collega non era presente. La Domenica pomeriggio ci trovammo soli al bar, ma solo per salutarci, in quanto io dovevo tornarmene a casa, fu solo un arrivederci, ma molto a malincuore, perché ad entrambi passavano per la testa ancora molti pensieri, ma giudiziosamente riuscimmo a resistere, ci fu solo un lungo ed appassionato bacio prima che salissi in auto. Con Nicola ancora adesso quando torniamo da quelle parti ci vediamo, è rimasta una grande amicizia che negli anni si è sempre più rafforzata, ma niente di più, l’amicizia prima di tutto.
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