BRUTTA SCELTA 1

Ragazzi come avrete capito mi piacciono le situazioni di ruolo e sottomissione. Quindi siete avvisati prima di partire con la lettura…
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Mi ero fatto convincere dal mio collega. Avevo bisogno di soldi per comprare una nuova auto dopo il furto che avevo subito. Le serate come cubista andavano alla grande ma i soldi finivano sempre in fretta. Sapevo che lui ogni tanto partecipava a feste non contraddistinte dalla piena legalità ma in questi casi so che portava a casa un sacco di grana.
Avevo cercato di avere alcuni dettagli su queste feste ma lui ogni volta mi rispondeva che non poteva dirmi nulla e che al momento avrei potuto decidere fino a dove spingermi sottolineando che ovviamente più soldi richiedevano maggior disponibilità.
Prima il furto della mia auto e poi la richiesta di sfratto dal padrone di casa per vendita dell’immobili mi spinsero a provare.
Scrissi alla mail che mi aveva indicato fornendo alcune mie foto di nudo, le mie misure di peso e altezza, certificato esame HIV e sottolineando la mia eterosessualità.
Dopo qlc gg ricevetti una strana richiesta di un video in cui avrei dovuto mostrare bene in dettaglio: piedi, ascelle, orecchie, cazzo mollo e in erezione, buco del culo e video di una sborrata.
Avrei dovuto inviare tutto entro 30 minuti altrimenti sarei stato escluso dalla selezione. Inviai tutto.
Dopo qlc ora ricevetti un’altra mail con due file:
Il primo era una liberatoria redatta da un famoso studio legale in cui dovevo sottoscrivere il mio consenso a disporre del mio corpo entro limiti legati al compenso e autorizzare qls utilizzo di eventuali foto o video effettuati durante il week end che si sarebbe realizzato in posto e data da definire tramite contatto telefonico e breve preavviso. La disponibilità del mio corpo era concessa ai partecipanti privi del collare colorato in relazione alla scelta di compenso effettuata che avrei dovuto indossare come unico indumento. I dettagli dei servizi sarebbero stati resi noti solo dopo la scelta;
Il secondo era un elenco di compensi da scegliere: 3.000 / 5.000 / 10.000 / 15.000 con quota extra del 50% del prezzo di vendita all’asta della verginità di culo/figa
Il terzo era un accordo ove si prevedeva che nel caso di mancato rispetto degli accordi previsti avrei dovuto restituire il triplo del compenso pattuito entro 12 mesi.
Dovevo dare risposta entro 15 minuti dall’apertura della mail. Cercai il mio collega ma invano. Telefono spento. Mi sembrava follia pura ma accettai puntando al massimo e sperando che la mia verginità valesse una bella cifra extra!!
Dopo due minuti dall’invio dalla risposta mi chiamò il mio collega. Era un po’ allarmato e mi disse di non partecipare a quell’evento. Aveva saputo che dietro a tutto ci sarebbe stata un’organizzazione russa molto violenta e che mi avrebbe spiegato.
Io mentii dissi che stavo per farlo e che mi sarei bloccato.
Ormai ero in ballo. Cercai di inviare una mail per cancellare la precedente ma l’indirizzo sembrava non esistere più. Mi tornava sempre messaggio di errore.
Cercai di parlare con il mio collega ma nessuno sapeva dirmi dove fosse sparito. Per due settimane non ricevetti più nulla da nessuno. E così pensai a tutta una farsa continuando la mia vita finché un pomeriggio ricevetti una telefonata del mio collega.
“Sei un coglione. Io ti avevo avvertito. E tu che fai? Compenso massimo offrendo pure la verginità.. Equivale a nessun limite da parte di nessuno. Se proprio vuoi salvarti un po’ fatti scopare il culo a fondo prima dell’appuntamento. Ore 20.30 sotto casa tua. Basta solo passaporto e come sei vestito tanto sarai sempre nudo. Ogni minuto di ritardo comporta una punizione.”
Non feci in tempo a dire nulla che già aveva riattaccato.
Alle 20.25 ero sotto casa in attesa. Rimasi sbalordito mentre sopraggiungeva una limousine hummer nera.
Si affiancò e dal finestrino si affacciò il mio collega
“Sali e siedi sul divanetto nel fondo”.
Entrai e rimasi sbalordito. Sembrava una piccola discoteca. Il divanetto dove ero seduto io da un lato e dall’altro un divano ad L. Nel mezzo da un lato un bancone bar, dall’altro un divanetto e un grande TV.
Nel fondo c’erano di fronte a me tre ragazzi sui vent’anni, due sembravano dell’Est mentre uno era nero. Sul lato c’erano due miei amici cubisti, Fabio e Marco e nel divanetto vicino a me Luca, il collega che mi aveva segnalato quest’evento. L’abitacolo era intriso di odore di canna e un forte odore di sudore. Erano tutti completamente nudi.
Stavo per salutarli e fare alcune domande quando Luca mi fece cenno di stare zitto.
Uno dei tre ragazzi cominciò a parlare mentre l’auto partiva. “CAGNA, questo sarà ora l’unico appellativo a cui rispondere e le uniche parole dalla tua bocca saranno un deciso SISSIGNORE. Ogni errore sarà severamente punito. Hai scelto il massimo compenso per cui non ci sono limiti per nessuno nel disporre del tuo corpo. Dovrai sopportare in silenzio qls cosa a meno che chi ti sta usando ti conceda di urlare se la cosa lo eccita. Ogni punizione verrà stabilità da chi in quel momento starai servendo.
Quando arriveremo a destinazione ti verranno fatti dei prelievi di sangue perché nessuno degli invitati vuole correre alcun rischio. Domani mattina avverrà l’asta e a mezzogiorno verrà stabilito in quale modo perderai la tua verginità.
La tua scelta ha come unico vantaggio il fatto che di qua uscirai sicuramente con i soldi della verginità in quanto in ogni caso la perderai che tu voglia o no. Il compenso lo avrai se gli apprezzamenti saranno maggiori delle punizioni.
Ora cagna spogliati completamente, allacciati quel collare al collo, bevi due bei bicchieri dalla bottiglia, anzi tre, poi carponi ti avvicini a Luca e ci fai vedere le tue doti di succhiacazzi. So che i tuoi amati amici non vedono l’ora di riempire le tue tonsille e svuotarsi le palle. Non sborrano da qlc gg appositamente per te”.
I miei da oggi ex amici mi guardavano con un ghigno malefico.
MI spogliai completamente. Mi allacciai il collare di pelo nero e mi versai il primo bicchiere.
Solo avvicinando la bocca e notando i loro sorrisi capii il contenuto. Era piscio ancora leggermente caldo.
La prima sorsata fu terribile. Mi vennero gli sforzi.
“Abituati cagna nei prossimi gg berrai solo sborra e piscio” disse Marco, il mio ora ex amico d’infanzia.
Non potevo credere a come si fosse trasformato. Tracannai il resto tutto d’un fiato bloccando il respiro e fissandolo negli occhi anche per gli altri due bicchieri bevendo quasi tutta la bottiglia da litro.
Poi mi misi a 4 zampe e mi avvicinai a Luca mentre si massaggiava il suo uccello già quasi eretto.
“Io, Fabio e Marco abbiamo fatto giornata di allenamento corsa e palestra e da ieri non facciamo doccia tutto per il ns amico! Sai Fabio e Marco non ci credevano quando gli ho raccontato di questa tua scelta e così hanno deciso di partecipare vero ragazzi’
“Non vedo l’ora di vederti con gola e culo pieno del cazzo dei tuoi amici. Fammi vedere quanto cagna sei per l’odore di maschio”.
“SISSGNORE” risposi senza nemmeno girarmi verso quel bastardo. Mi sistemai di fronte a Luca il quale mi porse la sua mano con cui si era segato e la spalmò sul mio viso. L’odore intenso di sudore e piscio mi fece indietreggiare facendo una smorfia di disgusto.
“Cagna vedrai che finito il week end sarà il profumo che ti piacerà più di tutti ah ah ah”.
Prese una boccetta che aveva al fianco e mi ordinò di fare due intense sniffate per narice per 5 volte di seguito.
Mentre eseguivo l’ordine prese un’altra boccetta. Versò delle gocce e del gin e me lo porse. Lo bevvi in un sorso.
Concluso quanto ordinato la mia mente cominciò a vacillare, il cuore mi batteva a mille e cominciai a sudare copiosamente. Rimasi imbambolato mentre tutti si misero a ridere.