Gay & Bisex

Rapimento


di maledesire
05.03.2022    |    17.928    |    13 8.6
"Fu devastante, il mio corpo era scosso da convulsioni di godimento mentre chiaramente percepivo diversi spruzzi che il mio cazzo e quello in culo emettevano..."
Stavo correndo con Igor, mia guardia del corpo e personal trainer che mio padre mi aveva attaccato alle costole e che non mi mollava mai. Nell’argine non c’era nessuno ma proprio per quello potevo allenarmi. Mio padre era un boss della droga e anche se ero un ventenne ribelle dovevo seguire i suoi ordini per paura di qlc agguato; molti infatti erano i suoi nemici furiosi per la velocità con cui mio padre si era impadronito dei loro mercati.
Ero sfinito e Igor per prendermi in giro fece uno scatto correndo all’indietro e dandomi della mammoletta quando ad un tratto mi accorsi di un puntino rosso che dal suo pettorale saliva verso l’alto.
Non feci nemmeno in tempo a terminare la parola attento gridando che vidi la sua testa esplodere nello stesso istante in cui mi sentii pungere sulla gamba. La vista mi si annebbiò e caddi a terra svenuto.

Non so quanto tempo passò ma uno scossone mi svegliò mentre degli auricolari nelle orecchie martellavano una musica rock ad alto volume. Cercai di capire dove fossi e ricordai la fine del povero Igor, evidentemente non volevano che io sentissi nulla.
Ma lo shock più forte venne dalla posizione in cui mi trovavo: ero bendato e disteso supino su di un ripiano morbido, la testa leggermente all’indietro bloccata con una corda al collo che mi impediva di muoverla, le braccia divaricate e bloccate con delle corde ai polsi, altre corde all’altezza delle ginocchia mi tenevano le gambe allargate, piegate e spinte all’indietro mentre una morsa legata dietro la testa mi teneva la bocca divaricata, lasciando spazio ad uno strano oggetto poggiato sulle labbra con un tubo che entrava in bocca e che doveva essere aperto in quanto permetteva di respirare anche con la bocca.

Le vibrazioni mi fecero pensare di essere su un mezzo in movimento. C’era un caldo pazzesco, odore di chiuso e forte olezzo di sudore maschile, di diverse tonalità quindi c’erano altri uomini mentre io ero completamente immobilizzato.
Ero indeciso se cercare di parlare ma ci rinunciai sia per non far capire che mi ero svegliato sia perché sicuramente avrei emesso solo suoni strani. Avevo una sete pazzesca e quasi mi avessero letto nella mente pochi istanti dopo un liquido caldo cominciò a scendere dentro la mia bocca tramite quell’oggetto che me la occupava. Io odio bere le cose a temperatura ambiente, figurarsi calde, ma mentre il flusso incrementava alla prima sorsata realizzai che qualcuno stava pisciando dentro la mia bocca tramite una specie di imbuto.
Non potevo che ingoiare a sorsate quello schifo che mi riempiva la bocca in fretta e senza sosta mentre percepii qlc di umido colpirmi vicino alle palle e scendere verso il buco. Realizzai così, mentre mi ingozzavo di piscio, che ero nudo e con il culo in bella vista a gambe aperte.
Finalmente il flusso cessò e io cercai inutilmente di muovermi mentre qualcosa di umido e grosso cominciò a strusciarsi attorno al mio buco vergine. Avvertii la cappella calda e pulsante spingere proprio mentre un nuovo flusso di piscio iniziò a riempirmi la bocca. Non avevo mai accolto un cazzo dentro di me e così dopo svariati tentativi sentii il cazzo allontanarsi mentre per fortuna anche il secondo cazzo terminò di pisciare nella mia bocca. Il tipo dietro di me cominciò ad accarezzarmi le natiche e con un dito a girare attorno al buco, poi presumo dopo averci sputato iniziò a infilarlo dentro di me muovendolo con foga cercando di allargarmi.
Poi aggiunse un secondo dito continuando a muoverli dentro e fuori, in senso rotatorio e divaricandoli evidentemente per dilatare il mio buchino provocandomi dolori lancinanti.
Nello stesso momento mentre un terzo dito si faceva strada dentro di me, mi venne tolto quell’oggetto che mi occupava la bocca che rimase bella aperta per la morsa che avevo legata. Potei urlare più comodamente mentre il tipo cominciò a stantuffarmi velocemente con le tre dita ed allargarle con l’intento di rendere mio buco predisposto ad accogliere il suo cazzo.
Dopo qualche minuto, percepii nuovamente la punta del cazzo spingere, era immensa ma questa volta il buco si dilatò e la cappella mi lacerò l’ano entrando lentamente dentro di me cm dopo cm allargando le mie pareti interne mentre gridavo di dolore. L’uomo appoggiato alle mie cosce continuava a spingere e sembrava non dovesse finire mai, quando finalmente sentii il suo pube che si appoggiò a me. Mi sentivo pieno fino all’inverosimile.
L’uomo rimase qlc istante immobile e poi ricominciò a spingere muovendo il bacino avanti e indietro, con colpi devastanti. Sentivo quel coso gonfiarsi e allargarmi mentre i suoi colpi incessanti mi devastavano incuranti delle mie urla mentre mi sentivo andare a fuoco.
Mentre la frequenza dei colpi aumentava un forte odore di cazzo e piscio si avvicinò al mio naso e qlc di umido cominciò a strusciarsi sul mio viso per poi entrare nella mia bocca aperta e spingere verso le tonsille mentre due mani iniziarono a stritolare i miei capezzoli. Un secondo cazzo mi invase così la bocca spingendo nell’ugola e provocandomi dei forti conati.
Non potevo crederci io figlio del boss venivo scopato contemporaneamente da due grossi cazzi in gola e culo con affondi possenti che mi devastavano sfintere e tonsille. Il dolore al culo diminuiva mentre pensavo di morire soffocato dal cazzo in gola, speravo di svenire ma i conati che mi provocava me lo impedivano.
La frequenza dei colpi divenne quasi impossibile e le spinte in culo sempre più secche e decise mi spingevano ancora più a fondo il cazzo in gola. Sentivo le loro gocce di sudore cadere su di me mentre i colpi si facevano sempre più violenti con impulsi di dolore devastante che mi percorrevano tutto il corpo. Il mio cervello era in fiamme e le mie lacrime inumidivano la benda pensando a come sarebbe rimasto il mio culo dopo quel trattamento. Il cazzo in gola diventava sempre più duro, sembrava un palo di ferro che scorreva nella mia bocca avanti e indietro con la cappella sempre più gonfia che spingeva nelle tonsille.
Ad un certo punto entrambi diedero un poderoso affondo, pensai mi fossero entrati anche con le palle mentre all’unisono iniziarono a scaricare dentro di me spruzzi di liquido caldo che mi inondarono viscere e tonsille; sembrava non dovessero finire mai, mi sembrava impossibile che un uomo potesse avere un simile carico di sborra nelle palle mentre ero costretto a deglutire ogni goccia.
Venni liberato e finalmente rimasi libero di respirare a pieni polmoni mentre sentivo del liquido viscoso uscirmi dal culo. Uno schiaffo mi rese rovente la chiappa destra mentre una nuova cappella cominciò a strusciarsi attorno al mio buco e iniziò a spingere; la sborra che avevo dentro permise alla durezza di quel secondo palo di allargare senza problemi i miei intestini, piantandosi dentro di me ancora più a fondo con un colpo secco che provocò un dolore ancora più straziante che mi fece urlare come un maiale squartato.
Il porco dentro di me uscì completamente per fare un nuovo profondo affondo e provocandomi un nuovo intenso dolore. Man mano che ripeteva quel supplizio mi sembrava che quel palo fosse sempre più grosso e lungo e urlavo chiedendo di smettere anche se la musica assordante nelle orecchie mi impediva di capire cosa uscisse realmente dalla mia bocca tenuta spalancata.
Poi un nuovo cazzo si strusciò sul mio viso e un odore intenso di piscio e cazzo mi invase il naso mentre preso per i piedi venivo rovesciato ancor più all’indietro. Il mio buco era così ancora più esposto pensavo terrorizzato mentre qualcuno montava a cavalcioni colpendo le mie palle con colpi del suo cazzo.
Poi la cappella cominciò a roteare attorno al mio buco mentre un cazzo iniziò lentamente a entrarmi in bocca spingendo inesorabile verso la gola; la cappella iniziò a spingere nelle tonsille proprio mentre l’altro cazzo affondava lentamente dentro di me. Entrambi si muovevano lentamente ma inesorabilmente. Quando iniziarono i conati, il cazzo nel mio culo affondò brutalmente, pensavo fosse arrivato allo stomaco.
Entrambi iniziarono a un veloce stantuffo mentre una mano prese il mio cazzo che con mio stupore si era rizzato e iniziò a segarmi con la stessa velocità degli affondi. Evidentemente il cazzo in culo mi stimolava la prostata e iniziai incredibilmente a godere di quel trattamento. Non potevo crederci, quello stupro mi aveva rizzato il cazzo e stavo godendo come mai prima, non potevo godere di un cazzo nel culo ma quello stava succedendo e in maniera intensa.
Quando entrambe le cappelle dentro di me iniziarono a pulsare anche il mio cazzo era pronto e incredibilmente sborrai come mai prima proprio mentre entrambi si scaricavano dentro mie tonsille e intestini. Fu devastante, il mio corpo era scosso da convulsioni di godimento mentre chiaramente percepivo diversi spruzzi che il mio cazzo e quello in culo emettevano mentre deglutivo la sborra che mi finiva sparata diretta nelle tonsille.
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